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giacomostingo

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  1. No, prima era così per tutti. Adesso per alcuni abbonamenti no. Io potrò vederlo 1 mese dopo la data della disdetta. L'ultimo rinnovo non è a prezzo piano, ma sarà in pratica proporzionato al pezzo di mese che potrei vedere. In pratica un mese si paga per non vedere, ma è meglio non vedere e non aprire proprio il sito.
  2. Sul 1 600 000 persone che avrebbe visto Juve-Atalanta: Cerchiamo, anche se in teoria le partite si possono vedere per un mese dopo la disdetta, di abbassare questi numeri. Facciamo in modo che la nostra disdetta non sia fra 1 mese, ma immediata. Se smetto di fumare non è che finisco il pacchetto. Smetto subito. Mi avanzano 7 sigarette? Le butto. Altrimenti non sono nella condizione mentale di smettere.
  3. Chi è "il sistema"? Il "sistema" esiste perchè esiste qualcuno che lo finanzia. Se non ci fossero tifosi, disposti a pagare per vedere calcio non esisterebbe il sistema. Se la Juve sparisse il problema non sono i minori introiti TV. Il problema per il "sistema" è che, da quegli introiti TV, dipende lo stipendio di molti. Dagli introiti dipendono gli stipendi di Marotta, di Maldini, di Giuntoli. Dagli introiti tv dipende la sopravvivenza di decine di società indebitate, e la possibilità per i creditori di riavere i loro soldi. Soprattutto dagli introiti dipendono gli stipendi di Chinè e delle centinaia di raccomandati che lavorano in figc. Dagli introiti dipende la possibilità di inserire persone...meno soldi da spendere, meno potere. Per il "sistema" il problema è questo. Fossero meno soldi a delle società non è un problema, avresti ragione...il problema sono gli "effetti collaterali" Io questo sistema lo voglio abbattere e mi adopero concretamente. E sinceramente non mi interessa nemmeno cosa fanno gli altri Juventini, o cosa pensano di me i tifosi delle altre squadre. E' un problema loro. Sono solo io ad aver disdetto? Era la cosa giusta. Utile o inutile? Qualcosa di bello non è mai inutile, non va mai perso nulla. Produce sempre frutto. E poi l'uomo è fatto apposta per agire al fine di raggiungere il Bello. Se non lo facciamo, che ci stiamo a fare? Forza!!! Può andar bene, può andar male. In ogni ambito. Ma facciamo il nostro, e ognuno sia contento nel suo cuore se ha fatto del bene, comunque vada. Il bene non si butta mai.
  4. Dybala non ha detto niente di particolare. Ha solo detto che la società aveva assicurato che gli stipendi li avrebbe pagati. In pratica nella manovra stipendi la Juve ha posticipato 4 mesi, dicendo privatamente "3 di sicuro li paghiamo, 1 vediamo". La Juve ha pagato tutto, messo a bilancio tutto, pagato le tasse. Parlano di falso in bilancio perchè "già lo sapevate che li pagavate". Praticamente una rassicurazione, un'intenzione della Juventus, diventa un reato. Come se avessi un'azienda, ho un momento di difficoltà (solo una pandemia) e scrivo un accordo con i miei dipendenti per non pagare 4 mesi...mettendomi comunque di parola per ridarglieli in futuro. Glieli ridò...e un pm mi accusa perchè glieli ho ridati... Sono i giornalisti che gonfiano, in modo veramente atroce, considerando poi quello che avviene nel mondo del calcio... E' una vergogna. La Juve non è mezza colpevole ecc...lo hanno fatto tutti ecc... La Juve è innocente.
  5. Ti prego. Cambia discorso, non costringermi a risponderti. Non mi piace chi si lamenta perchè nel "freddissimo" inverno italiano 2022-2023 ha dovuto abbassare un po' il riscaldamento, pensando oltretutto sia colpa di un popolo invaso, di cui apertamente si propagandava l'eliminazione...mentre quel popolo subiva ogni schifezza Soprattutto in questo forum. Fra parentesi, dovremmo imparare ad avere un decimo delle loro palle...e forse non è un caso che il grande paese occidentale più affine agli invasori sia quello con la mafia più radicata, e dove avviene ogni schifezza (compreso, nel nostro piccolo, truccare i campionati in base a decisioni terze...come nella DDR). Abbiamo una tradizione di "trattare", cioè accettare i ricatti e girarsi dall'altra parte che è consolidata. Come vedi non funziona nemmeno nel calcio...visto che dal 2006 siamo ancora qua. Nel 2006 non si è fatta "pace", perchè le ingiustizie non erano sanate, e senza giustizia non c'è pace E chi ti vuole distruggere ha capito che può farlo ancora. Prendi questo come paradigma.
  6. Riguardo alla stampa estera ieri sera mi sono permesso di scrivere una lunga mail (in inglese) ad Arthur Parashar, uno dei 2 autori dell'articolo sul daily mail. L'altro è un italiano, tale Alvise Cagnazzo, che non so "come" abbia riportato in Inghilterra le notizie del "belpaese" Ho parlato della vicenda in questione, del perchè gli Juventini si sentono così, ho parlato delle più grandi nefandezze di farsopoli (compreso di Arcangioli...), e ho chiuso facendo presente la mia speranza, cioè che il collega Cagnazzo già gli avesse raccontato molte di queste cose...
  7. Aggiungete nel boicottaggio eurosport (se potete, chi ha twitter, farlo partire). Ennesimo articolo vergognoso. Col sottoscritto hanno chiuso.
  8. Ognuno è libero di fare come vuole. Ma chi non si espone, continuando a guadagnare soldi dal calcio, deve essere boicottato, in quanto esponente di un mondo del calcio che vuol distruggere la Juve. P.s. non so di chi si parla, ma vale per tutti. Compresi ex che lavorano per DAZN ecc
  9. Johnson in realtà aveva ragione. La superlega non era consona agli interessi del calcio inglese (a loro va benissimo così). E un politico vuole consenso. In UK il consenso per la superlega è 0 Non vorrei però che andassimo troppo lontano. Il Real ha vinto la Champions. Il Barcellona ha fatto operazioni finanziarie "particolari"...eppure è tranquillamente in testa alla Liga. Noi è 30 anni che siamo infangati. Dal caso "EPO", al caso Nakata, farsopoli, l'acciaio dello stadium, Conte...non c'è mai stata bisogno della UEFA.
  10. Può passare nell'anonimato mediatico. E a noi interessa il giusto. Ma se centinaia di migliaia di consumatori abbandonano un prodotto è devastante. Il calcio italiano è già in crisi. Si mantiene sui diritti TV e, errore nostro, si è mantenuto anche su molti acquisti della Juventus (Chiesa, Locatelli, Bremer, Vlahovic...) alle altre squadre italiane. Tranne qualche caso non ci sono strutture, stadi, marketing adeguato...non c'è niente. Un calo dei diritti TV nella prossima contrattazione è un massacro per le società sportive italiane. Significa impossibilità di pagare i debiti per quelle già indebitate (a meno di esborsi a fondo perduto dei proprietari...lo faranno?), con conseguenti fallimenti. Un fallimento è un creditore che non riceve soldi...che rischia a sua volta. Significa ridimensionamento dei club: se nel resto d'Europa c'è chi può pagare 3 milioni per lo stipendio di un giocatore, questa cifra sarà proibitiva per una squadra italiana. E' un impoverimento tecnico. Impoverimento tecnico significa che le nuove generazioni non seguono il calcio italiano. Già adesso ci sono bambini che dicono "tifo il PSG", compreranno le magliette del PSG e, se seguiranno calcio in TV, vedranno le partite delle squadre dove giocano Mbappè, Haaland, Bellingham, Pedri...non Baschirotto Continueranno ad esserci i campionati, ci saranno le squadre. Ma anche la Romania, la Polonia ecc hanno le loro squadre...solo che lì i ragazzi tifano Real Madrid, PSG, United... Probabilmente solo una minoranza di noi vive a Torino. Eppure non so quanti seguono la squadra del proprio paesello/cittadina. Magari con simpatia...ok...ma chi va allo stadio? La stessa cosa succederà con la serie A. Non ce ne accorgeremo. Non è un qualcosa dall'oggi al domani. E' un processo già cominciato nel 2006, che non vede fine. Con le disdette acceleriamo un processo già in atto...e le possibilità sono queste: 1- Il calcio italiano continua imperterrito nella sua opera di distruzione della Juventus, che accetta di buon grado. Io in tal caso io, e non solo, avremmo chiuso con la serie A e con la Juventus stessa, la quale sarebbe lentamente trascinata nella mediocrità alla quale sprofonderanno tutte le grandi squadre italiane (la Honved di Budapest e il Ferencvaros ai tempi erano squadroni). A me piace la Juventus in un campionato sportivo, non in un circo. 2- Il calcio italiano continua imperterrito nella sua opera di distruzione della Juventus, che decide di delocalizzare il proprio brand - nonostante il rischio di anni di serie dilettantistiche - per salvaguardare il proprio futuro e continuare la sua storia di alto livello all'estero. In questo caso la proprietà, invece di investire 700 milioni per restare in serie A, ne investe magari 700 per salire man mano di livello ed entrare a fare parte di un sistema altamente competitivo ed in crescita (ad esempio quello del calcio inglese, dove l'ultima della loro serie A - già oggi - riceve più della nostra prima dai diritti televisivi) 3- Il calcio italiano capisce (o qualcuno dall'alto lo fa capire, visto che è un interesse per l'economia non solo strettamente calcistica) che sta per fallire e decide di collaborare, rispettando i vari club ed eliminando le mezze figure ("giudici", "procuratori", "giornalisti") che lo hanno inquinato in questi anni. Paradossalmente questa alternativa mi sembra la più improbabile, perchè c'è bisogno di un miglioramento della qualità media della popolazione, che trovo parecchio lontano. La 2 e la 3 sarebbero le alternative migliori. Per quanto riguarda la 1 sarei comunque contento di affrettare questo processo degenerativo, spostandomi quindi a seguire velocemente calcio vero, lasciando ai non appassionati (un bambino che si appassiona oggi si appassiona dei giocatori che giocano bene, e in Italia non ne abbiamo) il calcio di basso livello italiano. Potrebbe restare una roba da ultras, in realtà anche poco interessati al calcio ma più a politica o altro, dato che il primo ventenne buono andrebbe subito a giocare all'estero...ha presente il campionato serbo, da cui Vlahovic è andato via a 17 anni? Ci stiamo incamminando in quella direzione.
  11. Si sbaglia a dire che non cambia nulla. Le cose cambiano sempre Se non si fa nulla cambiano in peggio, altrimenti in meglio. Ognuno è padrone dello 0,000001% della situazione. Può cambiare in meglio per quello che lo riguarda. Se poi una massa di 0,0 è in grado di farmi perdere decine di milioni di euro stai tranquillo che cambia... E vale anche per la Juventus stessa se dovesse farsi andare bene questo sistema marcio. E, l'avevo già detto, ma ripeto: se oggi siamo qui è perchè 16 anni fa c'è chi ha lavorato per informarci. Fortunatamente loro hanno pensato che le cose possono cambiare in meglio e hanno lavorato per questo.
  12. Giusto disdire anche gli altri. Comunque anche solo su DAZN serve eccome!!! Mica sky e tim offrono tanto se prendere i diritti della serie A ti fa perdere un mucchio di soldi! Non conta far fallire sky ecc...conta che queste aziende offrano cifre ridicole alla Lega Calcio
  13. Le manifestazioni servono per sensibilizzare l'opinione pubblica. La conseguenza della sensibilizzazione è l'azione pratica: in questo caso fare tabula rasa all'economia del sistema calcio italiano. Di per sè la manifestazione non serve a nulla, serve solo se produce più disdette e azioni pratiche. Considerando che il messaggio sta arrivando comunque, non c'è nemmeno bisogno di particolari manifestazioni. Servirebbe solo se può raggiungere più persone.
  14. Esatto. E' importante anche questo. Aggiungo una cosa che mi è venuta in mente: togliere eventuali like a pagine satiriche o di ogni tipo sul calcio, perchè quei like, quelle interazioni, quei commenti, fanno vivere i gestori di quelle pagine di calcio. E' nostro obiettivo fare che NESSUNO possa vivere di calcio italiano. Si salva chi lavora per la Juventus e chi opera per difendere la Juventus. Chi vuole continuare a mangiare da un sistema marcio, che ci odia in modo orrendo, senza voler prendere le distanze da esso, non deve ricevere più un soldo da noi Juventini. Chi vive di calcio deve scegliere. Non si può essere neutrali.
  15. Quello che non capisco è: Come fanno a sapere quello che pensa di chiedere Chinè? Gliel'ha detto Chinè, o qualcun altro, per prepararsi il campo?
  16. No, non è assurdo. E' un modo per fare tabula rasa alla FIGC: se un'azienda sa che, sponsorizzando la FIGC, ci rimette dei clienti, stai tranquillo che nessuno più si azzarda, se non il macellaio girato l'angolo che offrirà 300 euro. Non c'è dolo da parte loro, per carità...hanno solo la colpa di finanziare questo sistema marcio.
  17. E noi ci porteremo dietro tutto il carrozzone. Fermo restando il fatto che, da questo sistema, sarebbe meglio uscire, delocalizzando la società e la squadra.
  18. Esatto. La cosa importante, più che il numero, è la perseveranza. Il messaggio che deve passare è che, senza una "civilizzazione" del sistema calcistico italiano, compresa la narrazione che di esso ne danno i media, il tifoso (e cliente pagante) juventino non è interessato. Bisogna mettersi in testa che, probabilmente, la disdetta durerà anche la stagione prossima. Per quanto mi riguarda non seguirò minimamente nemmeno la stagione prossima, se compromessa da penalizzazioni, fosse anche un meno 1 punto in A, fosse anche un mancato accesso ad una determinata coppa europea a causa della penalizzazione di questa stagione.
  19. Infatti Era chiaramente una bufala. Gli avevo chiesto se poteva postare il link...e ovviamente nulla. Ma anche fossero solo 22000 non si è accorto che è già un numero molto rilevante. Dazn ha 2 milioni di abbonati in Italia. Sembra poco perdere più dell'1% in 5 giorni, ma per un'azienda che, invece di ricavare, già sta perdendo soldi è una roba drammatica. Va ad operare ancora più in perdita. La prossima asta dei diritti tv le cifre precedenti saranno una chimera. Ci sarà una contrazione netta.
  20. Non ci interessa cosa dicono questi giornali. Soprattutto non ha senso parlare di punti da raggiungere. Non dipende dal campo, ma da altri fattori.
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