Forever76-77

Anch'io sono rimasto un po' stupito di questa cosa. Vialli ha contribuito a far vincere in quattro stagioni Coppa Uefa, Campionato, Coppa Italia e Champions. Meritava un po' più di "trasporto".

È uno dei miei primi ricordi calcistici. Anche mio padre lo ammirava molto per le caratteristiche che hai ben descritto. RIP Ernesto. Bel ricordo sul sito ufficiale della Juve.

Grande giocatore, ma soprattutto grande Uomo. RIP Gianluca.

Ricambio gli auguri!

Auguroni a Bobby Gol! Quella Juve è stata indimenticabile. L'ultima edizione della Coppa delle Fiere sfumata per un nonnulla senza aver mai perso; la finale di Coppa Campioni del 1973 persa di misura e la prima Coppa Uefa del '77; gli scudetti in serie, ben cinque in sette anni dal '71-'72 al '77'-78 e le grandi rivali di sempre, le due squadre di Milano irrimediabilmente staccate nel numero di campionati vinti. Nel 1971, la Juve ne aveva appena due di più dei prescritti e quattro in più del Milan.

Tardelli aveva fatto autogol. Mi pare che avesse segnato il "mitico" Egidio Calloni il primo gol del Milan. Calloni finì a giocare negli anni '80 nel Campionato Interregionale come centrocampista offensivo. Bettega fece doppietta. Benetti segnò il gol del provvisorio pareggio con una delle sue solite letali "sassate" dalla media distanza.

Ricordo una lite col "sommo vate" Gianni Brera alla Domenica Sportiva, tifoso genoano dichiarato, ma di forte simpatia per i prescritti.

Dispiace e tanto. Gran giocatore, avversario leale in campo e fuori. Malattia orrenda che, purtroppo, porta la stragrande maggioranza delle persone colpite alla morte.

Atene è qualcosa di assurdo. Basti soltanto pensare a come la Juve affrontò i turni precedenti, dai vincitori della Coppa Coppe dello Standard Liegi, dall'Aston Villa campione uscente, stradominato con un Platini semplicemente stellare o il Widzew Łódź giustiziere del Liverpool, altra possibile favorita del torneo. Anche l'arbitraggio non fu proprio esemplare con quel fallo su Platini nel secondo tempo in area tedesca.

La Juve dovette fare lo spareggio due volte in Coppa Campioni: una nel '62 col Real Madrid nei quarti di finale e perse a Parigi 3-1 e l"altra nel '68 coll'Eintracht Braunschweig vincendo 1-0 per poi giocare la semifinale col Benfica di Eusebio.

Ricordi meravigliosi sia sportivi che familiari. Che Juve signore e signori!

Dino ha sempre lasciato un ottimo ricordo di sé. Persona seria e rigorosa come ce ne sono tante altre per carità, ma che raramente fanno notizia. Va anche detto che il Napoli era una società meno arrogante rispetto alla gestione odierna del cinematografaro. Il Napoli nel '75 a quattro giornate dalla fine, sotto di due punti, andò a Torino a giocarsi il campionato e perse 2-1 nel finale grazie ad un gol di Altafini messo in campo da Carletto Parola nella parte finale della gara, mi pare dopo il provvisorio pareggio di "Totonno" Juliano. I tifosi napoletani si limitarono a dargli del 'ncore ingrato" .

Non esagererei con l'Europa League se non altro perché il PSG ha vinto qualcosa e fatto buoni risultati nei trent'anni precedenti all'arrivo degli emiri.

Ho votato per la proprietà attuale. Difficilmente avremo una squadra più competitiva e vincente perlomeno in Italia. Una piazza come Torino è poco appetibile per i grandi investitori e attira, temo, di più dei "bruciabaracche"

Altri tempi e personaggi di altro spessore. I Direttori de La Stampa erano prima Arrigo Levi e poi Giorgio Fattori; oggi c'è Giannini tifoso della "Mmaggica".

E in dodici anni complessivi hanno fatto una sola finale ciascuna in Champions. Non bastano i petrodollari per vincere la Champions. Le coppe hanno un certo margine di aleatorietà. Se così non fosse non avresti l'Ajax che butta fuori il Real Madrid tricampione o l'Atletico Madrid di Simeone che va a vincere a Liverpool nei supplementari eliminando la squadra detentrice della Coppa.

Peraltro City e PSG sono fermi come massimo risultato ad una sola finale per ciascuno. E il loro palmares europeo ammonta ad una Coppa delle Coppe ciascuna.

Bodini giocò spesso nella stagione 1984-85. Subentrò a Tacconi se non sbaglio dopo un derby perso sul filo di lana con gol di Serena. Quell'anno la Juve fece 8 punti nelle prime 9 partite. Riprese il posto nella parte finale della stagione. Fu infatti schierato dal Trap nella tragica serata dell'Heysel.

Si è difficile in un'Italia che è sostanzialmente rimasta la stessa delle Signorie e dei Comuni di qualche secolo fa. Quello che colpisce è la compostezza con cui si sta muovendo la Stampa di Torino che non sta nascondendo nulla e sta facendo informazione puntuale e verificata. Dalle sponde milanesi, romane e napoletane arrivano palate di "fango" a gogò.

Io avrei voluto vedere gli olandesi del Milan con la maglia bianconera ancora di più che Diego Armando per quanto immenso sia stato in campo.

Mi ricordo quella partita. Credo che costò il posto a Brio, colonna della Juve trapattoniana. Fummo in partita fino ad arrivare al 3-4. Pagammo il declino post Platini e una giornataccia della difesa contro un ottimo Napoli, tanto che subimmo un passivo iniziale di 0-3.

Ieri sera appresa la notizia ero incredulo e amareggiato. Oggi, riflettendo sui passi già compiuti dalla proprietà mi pare che la Juve sia sulla strada giusta per affrontare i problemi più urgenti. C'è il lato sportivo da curare per tornare a essere vincenti. Staremo a vedere. Sono moderatamente ottimista.

Quoto. Una fine ingloriosa soprattutto se paragonata ai tanti successi sportivi di questa presidenza. Mai visto un CDA dimissionario in questo modo.

No. Un'altra B sarebbe terribile. Non ci voglio nemmeno pensare.

Due grandi Juve. Per me, un posto speciale nel cuore ce l'ha la prima Juve di Trapattoni con l'accoppiata Scudetto-Coppa UEFA. Molto sfortunata a Bruges l'anno dopo. Chissà come sarebbe andata la finale col Liverpool.