Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Dinoforever

Utenti
  • Numero contenuti

    234
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Dinoforever

  1. Le tue considerazioni sono sensate: la carriera di Messi è certamente più lunga e continua di quella di Maradona, che è andato a fiammate, ha avuto picchi straordinari. Bisogna tener conto del fatto che la carriera di Maradona è stata fortemente influenzata, in negativo, dall'uso della droga, che non rappresentava un doping teso a migliorare le prestazioni, anzi, gli ha accorciato la carriera (senza considerare un grave infortunio che pure ne condizionò il prosieguo della carriera, perché all'epoca la chirurgia non era al livello di quella attuale). Messi è anche un atleta, uno sportivo che fa una vita sana e si allena regolarmente. Maradona era tutto l'opposto: anarchia totale, anche se tutti i suoi compagni ricordano che si allenava come un forsennato ed era capace di provare punizioni fino allo sfinimento. Il problema è che poi gli capitava il periodo di buio totale, in cui quasi non si alzava dal letto. Lo stesso Maradona lo dice in un bel film-documentario di Kusturica: "Pensa che giocatore sarei stato senza la cocaina". Era un talento naturale, enorme, e spesso in campo provava e trovava soluzioni geniali, che non sarebbero venute in mente ad altri. Per quanto concerne la difficoltà di competizioni come la Champions di oggi, io non sarei tanto d'accordo. Una volta la Coppa dei Campioni (così si chiamava), la giocavano solo le squadre che avevano vinto il campionato del loro paese e c'era l'eliminazione diretta fin dal primo turno, dunque era più difficile giocare un certo numero di partite, anche perché ti potevi trovare fin dalla prima partita contro uno squadrone, proprio come capitò al Napoli con il Real Madrid di Butragueño & Co. La Coppa Uefa vinta dal Napoli anche e soprattutto grazie a Maradona, che fu determinante, pur senza segnare, vedeva annoverare un certo numero di squadre che nel loro campionato erano arrivate seconde e terze, ossia squadre che oggi giocherebbero la Champions, e questo è un altro dei motivi per cui la vittoria di quella Coppa UEFA non si può paragonare a una UEFA League di oggi.
  2. Quando si fa un confronto fra Messi e Maradona, esaltando oltremisura il risultati del primo, bisogna tener conto di una serie di fattori che spesso sono trascurati. Sono sorpreso dal fatto che molti non si rendano conto delle differenze nel gioco e soprattutto nelle regole del calcio attuale rispetto a quello dell'epoca di Maradona, che hanno reso il successo di Messi sicuramente più facile, o meno complicato. I: Maradona non ha mai vinto un pallone d'oro, mentre Messi ne ha vinti diversi. Perché? Semplice, perché all'epoca di Maradona era riservato a calciatori europei. Se la regola fosse stata diversa, Maradona lo avrebbe vinto consecutivamente chissà per quanti anni. II: Numero di gol segnati. All'epoca di Maradona bastava che un tiro fosse deviato anche dal pelo della gamba di un avversario e il gol veniva ufficialmente considerato un autogol. Nell'epoca di Messi qualsiasi pallone indirizzato verso la porta avversaria che finisce dentro, anche se deviato in maniera determinante da un difensore (magari spiazzando il portiere), viene attribuito all'autore del tiro. Quanti gol in meno avrebbero i campioni di oggi con le regole vecchie? Mi sorprende che mai nessuno abbia fatto questa statistica. III: Forse la cosa più rilevante: cambiamento di regole e attitudine degli arbitri rispetto ai falli. Con le regole attuali, Claudio Gentile, che marcò Maradona in una celebre partita contro l'Italia, riempiendolo di calci e addirittura strappandogli la maglia, tanto lo tirava e lo strattonava per non farlo giocare, avrebbe terminato la partita, o sarebbe stato espulso? Penso sia inutile rispondere. Quanti calci, colpi di vario genere, si beccava Maradona in ogni partita, senza peraltro quasi mai protestare? Quanto influivano quei falli sulla salute del giocatore, sulle sue prestazioni? Quante volte la squadra avversaria avrebbe terminato con un uomo in meno, se le regole fossero state quelle di oggi? E quante volte Messi, con le regole dell'epoca di Maradona, sarebbe stato fermato in ogni modo, senza poter esprimere la sua classe? IV: Messi ha giocato, per la maggior parte della sua carriera, in squadroni stratosferici, nei quali era o è la ciliegina sulla torta, mentre Maradona ha spesso reso "stratosferici" gruppi di giocatori che in partenza e senza di lui non lo erano. Per questi motivi continua a essere quasi ridicolo paragonare Messi, bravissimo, per carità, a Maradona. Chiudo ricordando che Maradona è stato uno dei più convinti sostenitori di Messi, lo considerava quasi un figlioccio, un degno erede della propria classe superiore, e sarebbe stato sicuramente felice di vederlo trionfare in un Mondiale. Motivo per il quale mi sembra quasi irrispettoso questo voler mettere a confronto i due, come se il valore assoluto di uno dei due dovesse per forza oscurare quello dell'altro. Sono due campioni, artisti del gioco del calcio: ne nasce uno ogni morte di Papa e bisogna solo godere, da appassionati di calcio, per le loro giocate.
  3. Mi dispiace molto. Mi era molto simpatico, soprattutto per la sincerità e la schiettezza con cui affrontava la vita, dentro e fuori dal campo di calcio, sia da giocatore sia da allenatore, senza rinnegare nulla e senza fingere, anche quando si trattava di argomenti scomodi per lui. Un combattente. Speravo ce la facesse anche stavolta, ma non è andata così, purtroppo. Condoglianze sincere alla sua famiglia e a tutti quelli che gli volevano bene. R.I.P.
  4. Mi pare che il succo sia in questa parte, in cui si dice, in soldoni, che la FIFA e la UEFA non infrangono "il diritto alla concorrenza" dll'UE, se sanzionano chi, essendone membro, vuole organizzare competizioni autonome, ma senza uscire dalle stesse FIFA e UEFA. Insomma, mi pare di capire che Real Madrid, Juventus & Co. possano organizzare anche una competizione per conto loro, ma che non possano farlo restando all'interno del sistema FIFA e UEFA senza subirne le conseguenze dal punto di vista delle sanzioni. Mi pare che al testo tratto da "Affari & Finanza" all'inizio di questo topic, manchi un pezzo, questo (lo riporto da tuttomercatoweb.com): "Sebbene la ESLC (European Super League Company) sia libera di organizzare la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell'ecosistema UEFA e FIFA, essa non può tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzate dalla FIFA e dalla UEFA senza l'autorizzazione preventiva di tali federazioni". Il resto (come da testo riportato all'inizio del topic) concerne il dovere di chiedere un'autorizzazione a FIFA e UEFA per poter organizzare un altro torneo che faccia concorrenza a entrambe le organizzazioni: "le norme della FIFA e della UEFA che sottopongono a previa autorizzazione qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione. […] le norme dell’Unione in materia di concorrenza non vietano alla FIFA, alla UEFA, alle loro federazioni o alle loro leghe nazionali di minacciare sanzioni nei confronti dei club affiliati a dette federazioni qualora questi ultimi partecipino a un progetto per l’istituzione di una nuova competizione che rischierebbe di pregiudicare gli obiettivi legittimi perseguiti da tali federazioni di cui essi sono membri;". https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/colpo-alla-superlega-avvocato-corte-ue-la-uefa-non-viola-il-diritto-alla-concorrenza-1768252
  5. Qualcuno di voi, non ricordo chi, in un altro topic, ridimensionava in una maniera assurda, per me incomprensibile, il valore di Maradona come calciatore e vincente. Attribuiva la vittoria del Mondiale con lui in campo al famoso gol di mano, contro l'Inghilterra, dimenticando quello segnato, poco dopo, dribblando mezza squadra e partendo dalla sua metà campo. Proponeva dei paragoni improponibili, mettendolo sullo stesso piano, presumo provocatoriamente, di un Belotti dei nostri giorni. Oggi ho letto della sconfitta dell'Argentina contro l'Arabia Saudita, con Messi in campo. Ho visto gli highlights e il gol di Messi, solo su rigore. Ecco, una delle differenze fra Maradona e un giocatore di classe sopraffina come Messi, tanto per fare un paragone che potrebbe essere fatto, è che una partita del genere Maradona sarebbe stato capace di vincerla per conto suo, mentre Messi ha bisogno di un certo tipo di squadra attorno a sé. Non è un trascinatore, ma solo un grandissimo giocatore, che deve essere messo nelle condizioni ideali per esibire la sua classe.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.