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Ravezzani sul caos DAZN: "Le disdette juventine hanno pesato"
juventino milanese ha risposto a WiseJoe Discussione Juventus forum
Buongiorno a tutti. Ho una domanda per gli oltranzisti della disdetta, per i duri e puri del "zero euro al sistema marcio e corrotto". Gente che, a scanso di equivoci, mi vede più che volentieri schierato tra le proprie fila. Ma se (e quando) la nostra amata Juventus dovesse vincere il campionato, riterreste che sia tutto regolare? Tornereste giulivi ad abbonarvi? Sono anni che ho questo dubbio, questo conflitto interiore che assai mi disturba. Non si può sempre pensare che quando vince la Juve lo fa solo per manifesta superiorità. Bisogna avere un minimo di onestà intellettuale e coerenza verso se stessi. La Juve fa parte di un sistema, e temo che ne accetti le regole e i ricatti, anche se a me indigesti. Per questo, personalmente mi sono di molto allontanato dal calcio giocato. Permane la necessità di respirare aria di Juventus, ma la disaffezione verso il nostro campionato è un processo irreversibile. @garrison: il tuo topic sugli aumenti delle presenze allo stadio, benchè interessante, andrebbe ampliato e corretto facendo una comparazione con il periodo di dominio bianconero. Ho il dubbio che durante quei 9 anni molta gente tra gli avversari preferisse i pomeriggi all'Ikea. -
Gaetano Scirea, sempre nei nostri cuori
juventino milanese ha risposto a andreasv Discussione Juventus forum
Ciao fratello. Parole sante, le tue. Vorrei raccontare un aneddoto: era la stagione 88-89, la prima con Zoff allenatore e Gaetano suo secondo. Ero già grandicello, non avevo ancora finito le superiori. Mio papà decise di portarmi comunque a vedere gli allenamenti della Juve, che allora si svolgevano ancora al campo Combi. I giocatori, al termine della seduta, dovevano attraversare la strada per tornare negli spogliatoi del Comunale, sottoponendosi quindi al rito dell'assalto da parte dei tifosi in cerca di autografi. Per me era come essere nel luogo più bello del mondo, e giravo anch'io con il mio blocchetto e la penna. Tutti, dico tutti, scarabocchiarono improbabili geroglifici, chiedendo scusa per la fretta (a parte Altobelli, scuola inter, che anche se aveva ragione -un padre gli lanciò un pargolo in braccio per fargli la foto- disse bruscamente al malcapitato di darsi una mossa). Ma 2 persone, veri Uomini dall'animo gentile e generoso, si fermarono molto più a lungo per soddisfare le decine di tifosi. Ovviamente non c'è bisogno di dire chi erano, ma ti dico che conservo ancora la foto (per altro scentrata, non c'erano gli smartphone) mia con Gaetano e Dino, e rimpiango ogni giorno quel mondo che è profondamente cambiato, in peggio. Buona serata -
Gaetano Scirea, sempre nei nostri cuori
juventino milanese ha risposto a andreasv Discussione Juventus forum
e' vero, ogni anno qualcuno ripropone questo Topic. Ed è giusto, perchè è impossibile dimenticare quel giorno. Ce lo siamo detti più volte: la notizia data da Sandro Ciotti alla domenica sportiva, il pianto di Marco Tardelli, le successive e contrastanti emozioni di incredulità, sbigottimento, perdita, rimarranno per sempre indelebili. Sono passati 35 anni, un tempo lunghissimo, ma Gaetano rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi. Vi propongo un bell'articolo tratto da "Storie di calcio": Il 3 settembre 1989, Gaetano Scirea moriva nel rogo di un auto, su un’anonima strada polacca, dopo aver visionato per la Juve il Gornik Zabrze. Era il campione che si raccontava nei lunghi silenzi, in quel sorriso impercettibile e semplice… 3settembre 1989, una domenica d’estate declinante e di calcio che rinasceva. Seconda giornata di campionato, spedito in orbita prima causa Mondiale. La Juventus che Zoff forgiò a sua immagine e somiglianza, silenziosa, umile, però severa eruppe in una fragorosa vittoria a Verona: 4-1 doppietta di Schillaci, Daniele Fortunato e Marocchi. Missione compiuta. Nel frattempo lontano, lungo la strada che unisce Varsavia a Cracovia, la città santa, Gaetano Scirea ex capitano, promosso aiutante in campo, tornava da una missione di cosiddetto “spionaggio”. Aveva visionato il Gornik Zabrze modesta squadra polacca che avrebbe affrontato la Juve in Coppa Uefa. Su una vecchia Fiat 125, insieme con gli orgogliosi dirigenti del club dei minatori, Gaetano non vedeva l’ora di tornare a casa dalla sua Mariella e Riccardo che l’aspettavano al mare, nella casa di Andora. Li aveva chiamati dalla Polonia all’ora di pranzo: «Vado a messa, stasera torno». E proprio nel momento di uno dei tanti trionfi juventini il destino s’impadronì della vita di quell’uomo buono. Un sorpasso azzardato, lo schianto frontale contro un furgone, poi il rogo innescato dalle taniche di benzina stipate nel bagagliaio. Così sulla dissestata strada di Skierniewice imprigionati dentro la bara di fuoco morirono Gaetano, l’autista e l’interprete si salvò solo il dirigente del Gornik sbalzato dall’auto in fiamme. Così calava un lugubre tramonto di quel giorno infame. Se i giorni vengono distinti fra loro la notte ha un solo nome. E sul far della notte la notizia deflagrò nel modo più crudele, annientò Mariella e Riccardo davanti alla tele visione e i giocatori della Juventus al rientro a Torino. Aspettavano il loro capitano per raccontargli di Verona… Tanti anni sono passati da quel giorno infame eppure la figura di Scirea continua a stagliarsi, esempio di grandezza. Gaetano è stato il campione infinito che Trapattoni definì «Leader con il saio» e Bearzot: «Giocatore unico, grandissimo, un angelo. Se mai c’è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia quello era lui». Prima dell’avvento di Del Piero uno dei tre capitani massimi con Scirea e Boniperti, era stato lo juventino più juventino di sempre. Fedelissimo alla Signora le aveva regalato tutto in Italia, in Europa nel mondo. E in cima al mondo portò anche la Juvitalia, offrendo a Tardelli l’occasione dell’urlo nella notte magica di Madrid, 11 luglio 1982. E intanto gli anni continuano a passare da quel giorno infame che sottrasse alla vita, agli affetti, alla gente un grandissimo uomo prima ancora di immenso giocatore espressione inarrivabile dl ruolo ricoperto sul campo. Un posto dove un passero in una gabbia per aquile è libero. E Scirea libero grande è stato per davvero, più degli altri sommi perché lui ha saputo essere immenso difensore in difesa, grande centrocampista in mezzo, sofisticato attaccante in avanti. Gli altri, absit iniuria verbis, sapevano (tutt’al più) soltanto avanzare. Era il 1974 quando quel ragazzo cresciuto a silenzi e calcio dall’oratorio di Cernusco sul Naviglio eppoi nell’Atalanta amica si presentò al cospetto di Boniperti per raccogliere “l’eredità” di Saldavore che fu uno dei sommi. Gaetano entrò e non uscì più, prima compagno di Cuccureddu e Morini, due simpatici “tipacci”. Poi a comandare una difesa in cui comparivano “Monumento” Zoff, “Gheddafi” Gentile, “Carabina” Cabrini comparve lui il mite Gai. Già grandissimo, eppure chiedeva a chi (presumeva) ne sapesse più di lui se si poteva sganciare. Nel sabaudo rispetto dei ruoli. Come accadde in un derby che il Toro tremendista stava comandando e lui ribaltò con due gol di pura rabbia ed esultanza palesata, strana per lui così misurato. Sempre. Nel gesto atletico, nella forma, nel rispetto dell’avversario mai considerato nemico. Ligio, riconoscente rinunciò nel nome della juventinità a un importantissimo ruolo nella Roma. Quando sbocciò dalla Primavera eppoi nella prima squadra dell’Atalanta fu incoraggiato a far pressione sugli avversari, essere più cattivo: previo guiderdone. Mai Gaetano avrebbe derogato tant’è che terminò l’infinita carriera senza un’ammonizione. Gai e il Monumento vivevano in simbiosi. Zoff adottò subito quel ragazzo uomo intuendo di che pasta era fatto, dapprima baluardo, bastione, maestro d’eleganza al limitar dell’area eppoi in panchina con lui per continuare a percorrere la strada d’una calcio romantico destinato a perdersi. Gaetano e Dino parlavano con lo sguardo e bastavano i loro gesti solenni. Vivevano, diffondendolo, un fragoroso silenzio. E se la parola è una chiave, il silenzio è il grimaldello. Maledetto quel giorno: tre settembre millenovecentottantanove… Buona giornata a tutti- 87 risposte
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(La Verità) "Dossieraggio: chi e perché ha spiato la Juve? Dagli spifferi su Suarez alle ricerche su Agnelli il giorno della nascita della Superlega"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Rispolvero questo topic perché scorrendo le notizie su Repubblica.it la mia attenzione è stata catturata da 2 nomi: Dossieraggi, Cantone chiede l’arresto di Laudati e Striano Il gip aveva detto no, ma la Procura di Perugia presenta ricorso. Udienza il 23 settembre Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha chiesto nuovamente gli arresti domiciliari per l'ex sostituto procuratore Antonio Laudati, oggi in pensione, e per Pasquale Striano, tenente della Guardia di finanza e per anni di stanza alla Direzione investigativa antimafia, indagati nell'inchiesta sui dossieraggi confezionati attraverso presunti accessi non autorizzati alla banca dati della Direzione nazionale antimafia. Il gip di Perugia aveva rigettato l'istanza confermando gravi indizi di colpevolezza ma non le altre esigenze cautelari: secondo il giudice non sussistono pericoli di fuga, di reiterazione del reato (essendo uno in pensione e l’altro non più sul suo posto di lavoro) né di inquinamento delle prove. Cantone però la pensa diversamente e ha fatto appello. Il 23 settembre il Tribunale del riesame dovrà valutare la richiesta in un'udienza. Ovviamente nessun accenno al fatto che i nostri tesserati fossero illegalmente spiati, nessun collegamento con la parola Juventus. Una leggera disparità di trattamento con quei giorni, quando le notizie venivano confezionate in modo da far sembrare Agnelli & C non come vittime di dossieraggio illegale, ma come potenziali autori di crimini. Non mi meraviglio più di niente, ma auguro a quei signori ed ai giornalisti un intensissimo cagotto -
Perchè i grandi calciatori falliscono da allenatori?
juventino milanese ha risposto a Maury10 Discussione Serie A e Campionati Esteri
con tutto il rispetto, al fatto che sei troppo giovane oppure che non te li ricordi... attualmente mi vengono in mente Ancelotti e Guardiola, 2 grandi calciatori (a meno che tu non intenda fuoriclasse con il numero 10), il salentino (anch'egli grande calciatore, checchè se ne dica), il Mancio (che anche se mi stava sulle balle ha avuto un discreto successo), Simeone. se penso al passato, mi tornano in mente Capello e Liedholm. Probabilmente altri. buona serata -
Marotta: "Inter la meno ammonita l'anno scorso? Merito del lavoro del nostro referee manager"
juventino milanese ha risposto a Dale_Cooper Discussione Serie A e Campionati Esteri
Lo abbiamo visto con Acerbi che dava impunemente del negher a Juan Jesus, o con Barella che passa il tempo a protestare, ed in generale con il loro modo di essere schifosamente ipocriti. Ma non mi incazzo nemmeno più. Prego ogni giorno gli dei che gli si possa ritorcere tutto contro. Io non voglio batterli solo sul campo, li voglio vedere soffrire -
Thiago Motta a Sky: "Non è la mia Juve, è la nostra. Non cambio idea di calcio, concentrati sul Como"
juventino milanese ha risposto a ufobianconero Discussione Juventus forum
Aspetto di vederlo all'opera in partite ufficiali. Confesso che non lo conoscevo, sembra senz'altro un un'upgrade rispetto agli altri. Purtroppo da solo non può fare miracoli, persino il migliore Deschamps (a mio modesto avviso, anche se poco appariscente uno dei centrocampisti più forti che abbiamo avuto) avrebbe difficoltà a dirigere il traffico. Veramente incredibile la situazione attuale -
Thiago Motta a Sky: "Non è la mia Juve, è la nostra. Non cambio idea di calcio, concentrati sul Como"
juventino milanese ha risposto a ufobianconero Discussione Juventus forum
Chiedo solo una cosa: riportare entusiasmo. E se dovessimo partire ad handicap, TM sarebbe l'ultimo da incolpare: ad oggi rosa quantitativamente inferiore alla scorsa stagione, ma anche qualitativamente non mi pare granché.... per cui spero perlomeno di vedere gente con la voglia di onorare la maglia, e che ci renda orgogliosi. Forza Thiago, forza ragazzi, forza Juve. -
Seedorf racconta Del Piero: "Era disumano"
juventino milanese ha risposto a Blackwhite heart Discussione Juventus forum
Mi permetto di risponderti. La prima parte è "numericamente" vera, purtroppo. Troppe finali perse, bastavano un paio di vittorie in più e quel "pisciarci in testa" (come dici tu) non sarebbe così oltraggioso. Ma credimi, per me che ho viaggiato parecchio era motivo d'orgoglio sentire parlare anche all'estero con ammirazione e stima della nostra amata Juventus. Questo fino alla Grande Farsa, da allora le battutine si sprecano, con l'avvento dei social poi, ovvero con la globalizzazione nello sparare minchiate, la situazione è diventata imbarazzante, sconfortante. Una macchia indelebile, una marchiatura con il fuoco: imbroglioni. Quindi non sono di certo triste se il nostro movimento sprofonda nell'anonimato. Sulla seconda parte del tuo messaggio, sei ovviamente libero di pensarla come vuoi. Ma che i milanisti ci rispettino, è falso. Semplicemente stanno attraversando un periodo in cui non possono alzare troppo la cresta, i cartonati li surclassano, ma se dovessero competere con noi per la vittoria del campionato stai pure tranquillo che scatenerebbe tutto il loro squallido livore. Buona serata -
(TS) "Entro 10 giorni arriva lo sponsor della Juventus. L'indiscrezione: contratto biennale da oltre 40 milioni"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Non so quanto sia vera, mi sa tanto di semplice fotomontaggio. Ad ogni modo la speranza è che portino soldi veri. Il connubio con un'azienda perennemente sull'orlo del fallimento è inquietante -
(TS) "Entro 10 giorni arriva lo sponsor della Juventus. L'indiscrezione: contratto biennale da oltre 40 milioni"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Si corre il rischio di non venire pagati.... Trovata in rete: -
C'era una volta il fuoriclasse juventino
juventino milanese ha risposto a Malin Discussione Juventus forum
Tu ci scherzi, ma recentemente ho fatto un calcolo: è alla Juventus dal 17-18, con una parentesi di una stagione a Lione; presenze ufficiali 117, minuti giocati 7821. Non so quanto fosse il compenso, ma con uno stipendio di 2 milioni all'anno (probabilmente i primi anni prendeva anche di più) significa che questo signore ha preso circa 1500 € al minuto; stipendio da numero 10 TOP -
C'era una volta il fuoriclasse juventino
juventino milanese ha risposto a Malin Discussione Juventus forum
Io mi affezionavo maggiormente ai giocatori con le palle. Gente che sbranava l'avversario. Mancano pure quelli. PS: beato l'autore del Topic che è talmente giovane da seguire la Juve dal 90. Ci sono però state Juventus vincenti anche senza un "10" fuoriclasse. Ricordo quella di Zoff e (seppur più sfocatamente) quella del Trap (Bilbao) -
Auguri al nostro portierone Di Gregorio
juventino milanese ha risposto a nichi druzya Discussione Juventus forum
Caro Stefano, mentre scrivevo il mio messaggio sui portieri titolari della Juventus pensavo che se tu lo avessi letto lo avresti senz'altro potuto arricchire con un prezioso contributo. E così è stato. Per ragioni anagrafiche per me il racconto parte da Dino Zoff, ma tutti i portieri che hai menzionato sono noti grazie alle letture di Hurrà Juventus, che negli anni svolgeva anche una importante attività di "mantenimento della memoria", cosa purtroppo non più in uso nel veloce e superficiale mondo dei social attuale. Pur consapevole che i tempi siano inserobilmente diversi, sono sempre più convinto che tutti, tifosi ma anche giocatori, dovrebbero approfondire con sane letture quella che è la nostra impareggiabile Storia. L'IMPRINTING bianconero si forma anche in questa maniera. Per cui ancora una volta ti ringrazio per ciò che ci regali. Buona giornata a te ed a tutti -
Auguri al nostro portierone Di Gregorio
juventino milanese ha risposto a nichi druzya Discussione Juventus forum
Vabbè, dai, il primo like lo metto io. È un like d'incoraggiamento (per lui) e di speranza (per noi). Il ragazzo è stato giudicato miglior portiere della scorsa stagione, ma francamente non ricordo un arrivo di un portiere passato così sotto traccia. Prima c'era Zoff, un monumento, un punto fermo ed inamovibile che nemmeno pensavo potesse avere un passato in altre squadre: lui per me era la Juventus. Quando smise, fu il tempo di Tacconi. Un guascone, Capitan Fracassa lo soprannominò quel poeta che era Vladimiro Caminiti, con alle spalle alcune stagioni da protagonista nella piccola piazza di Avellino. Capace di parate spettacolari, e poi quella notte a Tokio....Stefano, un mito assoluto! Il tempo passa per tutti, il sostituto fu Peruzzi. La vicenda Lipopil quando era a Roma sembrava potesse comprometterne la carriera, ma se ne parlava già molto bene, si sapeva che aveva un ottimo potenziale. E così fu. Seppur non altissimo, era dotato di un'esplosività ed agilità che gli consentivano di effettuare parate spettacolari. Molti ricordano i rigori di Roma, ma in quella edizione di CL fu determinante a Madrid con alcune parate straordinarie. Fu poi il tempo di Edwin van der Sar, il lungagnone olandese, che non ebbe certo fortuna tra le nostre fila. Ma aveva già vinto tanto con l'Ajax. Arrivò poi un giovanotto che aveva già dimostrato di essere il più forte di tutti, che ve lo dico a fare, anche alla Juventus vinse qualcosina..... Molti ragazzi di oggi sono cresciuti con la stessa convinzione che avevo io su Zoff: che Gigi Buffon fosse eterno. Ma il tempo passa per tutti, e il successore fu il già affermato e molto valido portiere polacco Szczesny. Adesso è il turno di Di Gregorio, confesso tuttavia che prima del Monza ignoravo la storia di questo giocatore. La speranza è che non sia solo una scelta dettata dal contenimento dei costi, e che si dimostri all'altezza dei suoi illustri predecessori. Auguri Michele, Forza Juve! -
(La Stampa) "In attesa dello sponsor le maglie lunari della Juventus sono le più vendute degli ultimi anni"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Per forza, quelle degli ultimi anni facevano veramente schifo -
De Sciglio su Instagram contro i media: "Non sono infortunato come hanno scritto, la mia assenza in Germania è una decisione della società"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
30.6.25, vero. Sorge spontanea una domanda... Ma chi se lo pia? Credo che sia stato il rinnovo di contratto più senza senso della nostra storia. Poi mi faccio un'altra domanda... Quanti anni ha giocato, continuamente e senza cambi, Alex Sandro? Parte della cottura di quest'ultimo va imputata alla scelta di aver ingaggiato De Sciglio. Non per colpa sua ma del suo fisico "abbonato" agli infortuni Può andare solo in qualche squadra dove accettare un contratto a presenza. Faccio un rapido calcolo: è alla Juventus dal 17-18, con una parentesi di una stagione a Lione; presenze ufficiali 117, minuti giocati 7821. Non so quanto fosse il compenso, ma con uno stipendio di 2 milioni all'anno (probabilmente i primi anni prendeva anche di più) significa che questo signore ha preso circa 1500 € al minuto: UN MIRACOLATO DEL *. Non si deve nemmeno permettere di fare polemiche, via! Sciò! Per quel che riguarda Alex Sandro, in questo forum tanto criticato negli ultimi anni, hai un interessante e condivisibile punto di vista: se ci fossero state alternative sane, probabilmente non sarebbe stato spremuto come un limone. Buona giornata -
De Sciglio su Instagram contro i media: "Non sono infortunato come hanno scritto, la mia assenza in Germania è una decisione della società"
juventino milanese ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Soprattutto, sarebbe un miracolo per la Juve -
Ravezzani sul caos DAZN: "Le disdette juventine hanno pesato"
juventino milanese ha risposto a WiseJoe Discussione Juventus forum
Tantissimi sono a Telelombardia. Non basta Dazn, è proprio il modo di parlare di calcio, soprattutto quando c'è di mezzo la Juve, che deve cambiare; siamo stufi di essere additati come ladri, e vedere gli altri compiere le peggiori nefandezze. Parità di trattamento, nel bene e nel male, e forse (ma non è sicuro) rivedranno i miei soldi -
Scanavino: "Vogliamo essere competitivi, qualificazione in Champions League l'obiettivo minimo"
juventino milanese ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Per chi critica a prescindere: non soffermatevi solo sul titolo; sta sulle balle pure a me, ma la parte che ho evidenziato non è un insulto ai suini, significa che si parte con l'obiettivo minimo della qualificazione, e poi strada facendo si vedrà. Come è sempre stato. -
Esposto di Jdentità Bianconera: i PM di Milano chiedono l'archiviazione
juventino milanese ha risposto a VincentJuventus Discussione Calciopoli, Plusvalenze e (In)giustizia varia
Sia chiaro, per me i cartonati sono il male assoluto, ma..... dire che l'appeal del napoli è superiore a quello dell'inter (anche con i bilanci falsi) è roba da tso. Solo i vesuviani possono partorire una simile sciocchezza- 3.406 risposte
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13 Luglio 1971: Boniperti diventa presidente della Juventus
juventino milanese ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Caro Stefano, la stima nei tuoi confronti è talmente elevata che mi sento onorato quando mi citi. Grazie mille. Tornando al Presidentissimo, aggiungo che proprio lui, colui che impersonificava meglio di chiunque altro l'essenza della Juventus, avrebbe dovuto sentirsi insozzato, calunniato, persino violentato da quello che stava accadendo. E quindi, anche se fosse stato a conoscenza di comportamenti disdicevoli di Moggi e Giraudo, avrebbe dovuto (opinione personale, ovviamente) difendere la propria e la nostra onorabilità. L'amico @RogerWaters, più sopra, sostiene che si comportò da aziendalista; mi sento di dargli ragione, forse ricevette indicazioni su come comportarsi, o forse l'essere stato per anni a stretto contatto con la Real casa gli fece capire che le decisioni erano già state prese. Di certo a me fece capire che i veri innamorati della Juve siamo noi, tu che addirittura ricordi il numero di telefono di un'antica sede, io che mi arrabbio ancora per questi colori, tutti noi che in una calda serata estiva siamo a scrivere su Vecchia Signora. Un caro saluto -
13 Luglio 1971: Boniperti diventa presidente della Juventus
juventino milanese ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
I più giovani forse non ricordano o non hanno pienamente inquadrato quello che Boniperti era per la Juventus e per tutti noi. Serietà, capacità, ma anche astuzia e intransigenza. Insomma, la Juventus fatta persona. «La Juve non è soltanto la squadra del mio cuore. È il mio cuore.» «Ricordati che questa è la Juve, arrivare secondi è una tragedia» « la Juve, il sogno della mia vita. La sognavo davvero. Perché io, che portavo all'occhiello il distintivo bianconero, avevo in quegli anni un solo desiderio: giocare una partita di serie A con la maglia bianconera. Me ne sarebbe bastata una, ero sicuro, per essere felice per sempre. È andata meglio: in campionato ne ho giocate 444» Personalmente sono dispiaciuto non sia possibile reperire molte immagini di quello che doveva essere un trio formidabile, quello con Sivori e Charles. Il web è comunque pieno di aneddoti e ricordi, celebre ad esempio quello sulla mucca gravida. Del Boniperti Presidente ho più vividi ricordi, sorrido quando leggo critiche. Certo, commise anche lui degli errori e fu superato da un calcio che cambiava. Ma l'elenco di Vittorie è lì, parla per lui. Un unico neo: non spese mai due parole per denunciare la farsa del 2006, fece invece i complimenti a Zaccone ed alla dirigenza di allora. Una ferita ancora aperta -
Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca
juventino milanese ha risposto a Blackwhite heart Discussione Juventus forum
Io almeno l'ho centrato. Tu invece, che nel topic su Jdentità bianconera continui a mettere zizzania, non ci arriverai mai. Un saluto pure a te -
Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca
juventino milanese ha risposto a Blackwhite heart Discussione Juventus forum
Cercherò di farmene una ragione. Benaltrismo? Ti riferisci alle mie parole sull'invalido che vince le olimpiadi? Personalmente sono quelle le imprese che riempiono di ammirazione, la grande forza di volontà, il coraggio e la determinazione che permettono di superare ogni ostacolo. Un semplice esempio quindi per spiegare quanti possano essere gli spunti, i punti di riferimento, i gesti eroici da imitare per fare meglio. Non una grande * come pescare con le mani, cosa che per altro ricordo di aver fatto da bambino con gli amici e, dopo esserci riusciti, esserci resi conto dell'idiozia e crudeltà del gioco. Perciò non mi pare di aver eluso nulla, e tantomeno di aver fatto la morale a qualcuno. Sugli aneddoti che circolano sul mondo del calcio, la vediamo alla stessa maniera; bisogna sapervi dare il giusto peso, potrei raccontarne diversi, avendo avuto la possibilità di conoscere direttamente persone che in Juventus hanno lavorato proprio durante il periodo in cui Alex era giocatore. Episodi divertenti e tristi, di grande moralità e di pochezze disarmanti, restano come ricordi nella vita di ognuno. Ed a me piace moltissimo sentirne parlare. Ultima cosa: le battute, anche quelle evidentemente mal riuscite, non sono critiche o lezioni di moralità. Un saluto