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Ripeto, ho già scritto come la penso senza bisogno di ripetere, il tuo tono arrogante condito da parolacce non mi interessa, puoi continuarlo da solo all'infinito se vuoi. Preferisco scrivere argomentando, se qualcuno non la pensa come me lo accetto e non vado fuori di testa come dimostri di fare tu. Tanto per aggiornare la tua autoreferenziale storia della Juve, Bettega quando arrivò alla dirigenza fu vice di Chiusano mentre Boniperti già non stava più nel club se non come presidente onorario. Quando Boniperti era presidente Bettega faceva il commentatore per Mediaset, non "l'affiancato"🤣 .
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Concordo appieno. Sempre detto.
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Personalmente sto rivivendo (quasi) le stesse amarezze interne che avevo nei giorni di calciopoli, la stessa sensazione di impotenza ed anche in giro sentendo amici e tifosi di altre squadre, hanno la bava alla bocca pregustando l'eliminazione finale, proprio come avveniva in quei giorni maledetti. Sicuramente la tifoseria, anche se sparpagliata in ogni dove, ha il compito di rimanere unita, eliminando, è difficile mi rendo conto, ogni forma di sostentamento finanziario a Lega e FIGC, e seguendo la squadra, per chi ne ha la possibilità, allo stadio facendo il tifo infernale dei primi anni dello Stadium. Però la società deve fare la propria parte con un cambio di rotta epocale nelle strategie istituzionali e davanti ai media. Questo senso di distacco verso il mondo esterno e politico-istituzionale ha portato a tutti i disastri che abbiamo subito dalla metà anni 90 in poi. Su questo ultimo punto continuo a nutrire fortissimi dubbi, i dirigenti attuali <sembrano lavorare sulla falsa riga dei precedenti.
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Io ho scritto chiaro, tu mischi le carte per far passare ciò che non ho scritto, ma chi legge non è stupido. Il ruolo eventuale di Del Piero non è indefinito come dici tu, la storia della società parla chiaro, nella triade c'era Bettega, che affiancava il Direttore Generale, nella passata gestione c'era Nedved, idem con patate, per non parlare di Boniperti che non aveva certo un passato da dirigente, lo devo ricordare dividendo in sillabe oppure sviluppando un temino per le vacanze pasquali ? Del Piero su Sky non è pagato per fare l'ultras della Juve bensì il commentatore delle partite e se riesce a farlo con un minimo di obiettività significa che sa gestire i propri umori e sa parlare ad una platea che non è solo juventina. Anche un dirigente deve essere obiettivo quando fa scelte insieme al restante gruppo dirigente, allo stesso tempo deve essere oculato quando va davanti alle telecamere. Sicuramente è una figura molto più rappresentativa della juventinità dell'attuale Calvo che si è sempre occupato di altro. Altra precisazione, non ho investito nessuno dall'alto, altresì sarei possibilista quanto invece tu escludi a priori in virtù di un curriculum personale, ma che di fatto maschera la tua avversione per il soggetto Del Piero. Ne dimostrano le battute su Sky e Crosetti che non centrano nulla. Per me, chi non vuole cambiare è per il pericolo di vedersi sfilare qualche cocco di mamma attuale.
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Landucci post Lazio: "Troppo molli nel primo tempo ma meritavamo il pari. Episodi? Accettiamo le decisioni dell'arbitro"
freste ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Sulla mollezza ne deve rispondere lo staff tecnico. Sul contatto in area c'è poco da dire, il rigore non esiste, Alex Sandro si è fatto scavalcare dal pallone. Rinnoviamo a vita, mi raccomando, solo perche fa parte del gruppetto fiduciario di Allegri. -
Concordo. È entrato fuori tempo e quando si è visto scavalcato dal pallone è volati per terra in maniera plateale. Non c'è nemmeno la parvenza di un fallo, bisogna essere onesti.
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La tua avversione per Del Piero ti fa confondere il ruolo di Direttore Sportivo con quello che potrebbe avere Del Piero che di fatto non può essere un Moggi o un Marotta. Il discorso sugli altri club non c'entra niente poi, ogni situazione è a se stante.
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Confermo quanto detto. Uno che ha giocato tanti anni al suo livello, di calciatori ne capisce, fare il dirigente è altra cosa. Bocciarlo a priori non ha senso.
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Tu prima di intraprendere un lavoro lo sapevi fare ? Il Del Piero dirigente lo potremo valutare solo quando avrà avuto modo di farlo. Bocciarlo prima di vederlo all'opera mi sembra alquanto in malafede. A me sembra piuttosto che qualcuno non voglia il cambiamento dirigenziale per paura che possa saltare l'allenatore...parlate chiaro, non morde nessuno.
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Ah, scrivere un libro con un giornalista cancella la carriera calcistica avuta ..come diceva Totó, ma mi faccia il piacere.... Stando allo stesso ragionamento, qualcuno si sarà fatto fare la formazione da Sconcerti...elva meglio così ?
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È molto grave il fatto che non stavi scherzando..
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Ma come, vi ho consolato e vi lamentate..non vi va bene mai a voi incartatori di allenatori 😞
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Sicuramente Del Piero ne capisce di giocatori molti più di tutto il forum messo insieme e di quei 4 pellegrini tra staff tecnico e dirigenziale che invade il club più glorioso d'Italia
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I signori del "max glie l'ha incartata" sono ancora vivi ? 😍 Cuccioli belli ..
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Vittorie parziali? i fatti attuali dicono che la più grande vittoria parziale, che molto spesso in questi casi tende a tramutarsi in vittoria finale, riguarda la Procura della Repubblica che ha ottenuto i rinvii a giudizio e la Procura Federale che ha emesso una penalizzazione in corso d'opera senza precedenti e dalla quale bisogna difendersi con pochissime probabilità di successo, senza contare cosa sta per succedere con la "manovra stipendi". Per quanto riguarda il "pugno di razzisti"...verrà squalificata l'intera curva (con probabile sospensiva, va detto) ma a tanti qui dentro non fregherà nulla, abituati alla comfort zone della comoda sentenza da salotto in ciabattine di pelo. Il Sistema mediatico messo su SOLO per colpire volta dopo volta la Juventus va denunciato, vedere che ci sono tifosi che guardano il dettaglio dell'ululato razzista anziché tutto il Sistema che si serve (anche) di questo episodio per colpirci mi fa pensare che non gli interessi la Juventus ma la mera opinione personale.
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Quello che dici tu è giusto a livello generale, peccato che stiamo parlando di Juventus dove tutto viene controvertito e/o imbastito mediaticamente per colpire il mondo Juventus. Certo che ricordo gli insulti a Balotelli, non mi pare che per l'occasione siano stati scomodati Infantino e un nugolo di commentatori "autorevoli" come se fosse successa solo allo Stadium una cosa del genere. Il messaggio è chiaro, fare passare la tifoseria della Juve come l'unica barbarica e vedrai che chiederanno la squalifica di un settore dello stadio. Tra l'altro il comportamento di Lukaku va analizzato molto bene, ma questo è un altro discorso. Si chiama sentimento popolare, riguarda solo la Juventus da sempre, e derubricare il tutto a una mera questione di razzismo significa fare il gioco di chi sa sempre usa tutti i mezzi per screditare club, tifosi e calciatori deo nostri colori.
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Non ho detto questo, tutt'altro casomai, bisogna esporre le questioni con obiettività e, visto che gli altri non lo fanno, porre l'attenzione su tutti gli aspetti, senza porgere l'altra guancia continuamente. Peggio della mentalità italiana c'è quella usata dalla Società Juventus per decenni, che ha favorito il sentimento popolare con il quale è stata giustificata calciopoli anche a livello giudiziale, basta leggerne la sentenza. Faccio un esempio di qualche anno fa. Spagna, Liga, allenatore del Real Mourinho. Convinto di poter fare e dire ciò che gli pareva come quando stava all'Inter, iniziò a fare allusioni sulle prestazioni atletiche diciamo fuori del normale del Barcellona, leggasi doping. Qualche tifoso e qualche giornale vicino al Real, ben fomentati, iniziarono a scrivere qualcosa al riguardo. Non sono passate due settimane che un comunicato del Barca stigmatizzava tali allusioni e minaccia di querele. Risultato: cala il sipario sulla questione, nessuno ha proferito parola su un argomento del tutto inventato ad arte. E' così che si fa, è così che faremmo tutti noi, nel nostro privato, di fronte a calunnie di chicchessia, invece la società Juventus mai ha tutelato la propria immagine e reputazione e di riflesso quella dei propri tifosi. Per quanto riguarda la questione odierna, mi aspetto che qualcuno ponga l'attenzione anche sui fatti di San Siro, per dovere di cronaca e di correttezza.
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Questo lo potrai fare in condizioni ordinarie, di fronte al mondo Juventus invece no, è controproducente e lo dice la nostra storia, giudiziaria e non. Bisogna porre con obiettività tutti i trattamenti disparitari del caso. Chi fa il tifoso da salotto, può, giustamente, rimarcare i cori razzisti di ieri sera ma parimenti doveva porre all'attenzione i cori "zingareschi" a San Siro contro Kostic e Vlahovic.
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Il club si è dimenticato di dichiarare testualmente "Auspichiamo il medesimo impegno da parte degli altri club come ad esempio per i cori razzisti indirizzati a Vlahovic e Kostic non meno di 10 giorni fa a Milano." L'unica società che porge l'altra guancia, l'unica, anche quando vi è una palese disparità di trattamento mediatico. Da sempre sono stato vicino a giocatori, tifosi e staff tecnico e parimenti, quasi sempre, mi sono vergognato di essere rappresentato da questo stile societario che probabilmente si disinteressa del sentimento dei tifosi e che indirettamente alimenta il sentimento popolare opposto, con i risultati che vediamo da fine anni 90 ad oggi.
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Ultima ora - Sentenza Consiglio di Stato: improcedibile il ricorso Figc contro la Juve
freste ha risposto a Vs News Discussione Calciopoli, Plusvalenze e (In)giustizia varia
Ops.... -
Più che altro perché nel 2006 la società non fu coinvolta a livello giudiziario, solamente due soggetti , Giraudo e Moggi. La proprietà se ne voleva sbarazzare e non fece niente per difenderli. Fu epocale la conferenza di Elkann che solidarizzando con giocatori e allenatore, di fatto mise alla porta la triade. Poi vorrei puntualizzare due cose su Alkann. La prima è la sua presunta innocenza giovanile all'epoca dei fatti ma un manager a capo di una azienda del genere, non proprio una ditta srl composta da due muratori, è tutt'altro da considerare uno sprovveduto e inconsapevole dei destini della Juve, che fa parte della azienda stessa. La seconda cosa è che in questa sede, e non solo, si tende a considerarlo un uomo solo al comando ma di fatto la Famiglia che detiene la cassaforte, ha molta influenza sulle scelte societarie, soprattutto quando si parla di Juventus. All'epoca di farsopoli la Famiglia era minata da guerre intestine e crisi Fiat.