Callaghan

La priorità di Allegri deve essere quella di dare, dopo due anni, un gioco decente alla squadra. Non se ne può più di partite presi a pallonate dallo Spezia, dal Verona, dal Monza, dall'Empoli, dalla Sampdoria, dalla Salernitana, ecc.

Anche questo periodo nero passerà e torneremo ad essere la Juve. Ultimamente è come se dei bulli vigliacchi ci avessero presi a pedate nel sedere, ma vederli a loro volta presi a pedate, mi ha fatto piacere perchè non si può solo soffrire. Per il momento è solo una consolazione, ma non vedo l'ora di vederli ributtati nei tombini da dove sono emersi.

Mi ricorda il premio 'Scarpa d'oro' al giocatore europeo che fa più gol. Negli anni '70 vinse un calciatore cipriota, tale Sotiris Kaiafas, che giocava spesso su campi di ghiaia.

Mi ricordano certe esternazioni di Bonucci, che poi puntualmente naufragavano. Per il futuro, meno chiacchiere e più grinta, anche se Gatti mi sembra uno di quelli che più si sbatte e combatte.

Dipende: se superi il disgusto e ti metti la maglia del Napoli, assoluzione assicurata.

Rientriamo nella riserva del viso pallido Ceferin, dove in qualche maniera tireremo avanti, fra le squadre inglesi che con gli sceicchi fanno quel che vogliono.

Chiesa l'anno prossimo avrà superato del tutto l'infortunio, ma dovrà superare il gioco imposto da Allegri. Pogba è un punto di domanda. Comunque in quel poco che ha giocato, ha ampiamente dimostrato che in Italia fa ancora la differenza, eccome!

Penso che l'abietto rancoroso non ce la farà fare. E' comunque un peccato perchè penso sarebbe un'utile esperienza per i giovani e sembra che la prossima Juve sarà composta da tanti giovani. Un conto è il campionato, un conto le coppe dove se sbagli non puoi recuperare e considerato che il sogno è sempre la terza e bene cominciare a farsi le ossa.

Si sa che la permanenza o meno di Allegri, dipende dal mucchio di soldi da scucire per salutarlo. Quindi sta alla proprietà ragionare su quanto costa continuare con questa agonia fatta di partite vinte a corto muso, con squadre anche da zona retrocessione che ci prendono a pallate, oppure investire in un nuovo progetto. Non è facile perchè un progetto nuovo è sempre un' incognita, mentre almeno il quarto posto, bene o male Allegri ce lo porterebbe, sempre ammesso che la squadra non venga smantellata. Anche in quest'anno schifoso, se contiamo il VAR oltre alla penalizzazione, saremmo secondi.

Solita girandola di nomi, sparati più o meno ad minchiam, che ci toccherà per tutta l'estate. Di sicuro bisogna mettere ordine nei conti, ma questo non vuol dire smantellare la squadra. Quello che conta ora è capire chi sarà il nuovo DS e se resta Allegri (io non ne sono così sicuro). Sicuramente il prossimo allenatore sarà il primo dell'era Elkann, così come Conte lo fu per l'era AA: spero per la Juve che John cominci col piede giusto.

Non penso ci sia bisogno di un nuovo DS per la scelta definitiva. Sembra di vivere un horror accerchiati da mostri e zombi.

Quando sarà diventato il miglior centrocampista italiano, colonna della nazionale, chissà se gli infamoni, con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue, quelli del sistema strutturale delle plusvalenze Juve da mandare in 'D', si ricorderanno che è il prodotto della politica giovanile della Juventus, uno dei tanti che giocano e si fanno onore nel campionato di serie 'A'.

Dopo due anni che voglio dimenticare al più presto, di un calcio fatto di tutti dietro in trincea davanti alla nostra area, di palloni scaraventati in avanti al solitario, costosissimo attaccante di turno, onestamente non ho certezze sul valore della nostra rosa. Sicuramente sfoltiamo ed evitiamo di prendere quegli ex fenomeni che vengono solo a svernare, lautamente pagati, nel cimitero degli elefanti, ma non dimentichiamo cosa significò l'acquisto di Pirlo per la quadra del gioco, di Barzagli per la difesa e Tevez (veniva dato per finito e pure piantagrane) per l'attacco. Per quanto riguarda Locatelli, ricordo che Chiellini era già in auto con le valigie pronte, quando venne bloccato da Conte. Per Giuntoli o per chi altro verrà, ci sarà un grande lavoro da fare: in bocca al lupo con tutto il nostro sostegno.

Io penso che le disdette abbiano avuto un peso importante nella sentenza di oggi, perchè è stata la prima mossa, il primo cazzotto tangibile al sistema calcio italiano ed un avviso anche alla proprietà della Juve: se non fate niente voi, facciamo noi a modo nostro. Un cazzotto non indifferente, visto il pacco di soldi che si è volatilizzato e che ha messo in allarme tutto il baraccone: media, giudici e anche i presidenti di altre squadre. Se oggi fosse arrivata un'altra stangata, si parlava di possibile serie 'B', sarebbe stato importante vedere la reazione della società: se avesse reagito decisa, come magari pianificare una road map, un'agenda per mollare il campionato nostrano per l'iscrizione ad uno straniero, avrebbe scatenato il panico. Se invece avesse porto l'altra guancia, dopo le disdette ci sarebbe stata la desertificazione dello stadio, il blocco del merchandising che avrebbe posto alla proprietà il dilemma di gestire una squadra di tifosi 'virtuali' che non sganciano un cent. Se oggi invece la stangata non c'è stata e si sono 'accontentati' dei -10 e -2 (VAR) punti di penalizzazione e l'esclusione dalla champions e dei relativi soldi, è perchè sanno che senza la Juventus, il nostro campionato precipita di livello e perde la squadra che in questi ultimi anni è quella che ha immesso la maggior parte di soldi veri; in pratica non hanno voluto rischiare. Sanno anche che plusvalenze e i pagamenti differiti degli stipendi non sono un'esclusiva della Juventus, ma di tutte le società, soprattutto nel periodo COVID, così come calciopoli non fu solo Moggiopoli, ma anche Facchettopoli, Meanopoli, ecc. come solo dopo 17 anni ha dimostrato un programma sulla TV nazionale. Il problema è che fra qualche anno, i fetidi si inventeranno qualcos'altro: la soluzione è la Super League. Nel frattempo, non facciamoci del male da soli, non spariamo corbellerie al telefono fra noi.

Non esistono ricette sicure, sarebbe troppo facile e tutte le società le applicherebbero, però qualcosa si deve fare. Bisogna cominciare dai vertici della società e assumere chi merita, non gli amici o i parenti o i lecca.. Il calcio è sempre più uno sport dove conta la forma atletica: mai vista una squadra più moscia dell'attuale Juve, infatti Bremer appena arrivato, dichiarava quanto fosse il lavoro fatto sulla tattica e De Ligt invece, al primo allenamento al Bayern, vomitava in campo. Non boccerei a priori i parametri zero, non più giovanissimi: Pirlo alla Juve ha cambiato totalmente la squadra, è stato la tessera che ha chiuso il puzzle. Tra l'altro, prenderlo dal Milan, è stata la cosa migliore fatta da Allegri per la Juve, infatti lui l'ha cacciato dal Milan perchè preferiva far giocare Van Bommel...: grazie Max. La squadra deve essere un giusto mix fra giovani e affamati con alcuni campioni veterani, motivati e vogliosi di dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza e perchè in ogni lavoro impari sempre qualcosa da chi è bravo. La proprietà sempre arrendevole e pavida, onestamente non la capisco, ma leggo che il suo atteggiamento è un rebus anche per parecchi addetti ai lavori: se vogliono vendere non penso che il modo migliore sia quello di far della Juve il punching-ball del canagliume antijuventino. Per ultimo noi tifosi, dovremo rimanere calmi e freddi ai primi sberloni che arriveranno perchè nessuno ha la bacchetta magica.

Adesso bisogna capire se ci sarà un nuovo allenatore e un nuovo uomomercato. 7 milioni per il riscatto sono pochi, però l'ingaggio non è poi così basso 3,5 Milioni. Io sono convinto che in giro le occasioni, per chi è capace di trovarle e ha voglia di darsi da fare ci siano: nel forum si parlava di Hojlund che l'Atalanta ha preso dallo Sturm a 17 Milioni + bonus e adesso gli dà 600.000 euro di ingaggio. Svegliarsi e un pò di fantasia.

Tudor o Palladino non mi dispiacerebbero, sono ambiziosi, hanno ingaggi ragionevoli e sono giovani, per cui spero portatori di idee nuove e pronti a resettare lo spogliatoio. Ritengo il ruolo dell'allenatore importante, ma fondamentale è il lavoro d'equipe dell'allenatore col direttore sportivo e col preparatore atletico: è questo l'amalgama che quando funziona risulta vincente. E comunque è più facile che vinca un allenatore mediocre con un buoni giocatori che viceversa, basta che li faccia giocare nei loro ruoli senza inventarsi boiate tattiche.

E' l'unico della società Juventus che ha ricordato una parte dei torti arbitrali avuti quest'anno e delle penalizzazioni inique, date mentre una squadra è negli spogliatoi, prima della partita (mai successo al mondo). Ricordiamoci anche che la penalizzazione non è -10, ma -12, visto quell'unicum col var (mai successo al mondo) con la Salernitana. A cosa servono a chi giovano, probabilmente non servono a una beata e non giovano a nessuno, ma è la soddisfazione che provi quando a chi continua prenderti a calci, gli tiri un cazzotto in faccia. Non doveva sfogarsi in pubblico? Ma per la miseria, qualcuno della società ogni tanto tiri fuori i cosiddetti!

Le dichiarazioni di Allegri dopo Empoli, sono le uniche quest'anno, che ho condiviso in toto.

Va bene disdette e tutto il resto, ma il colpo risolutore, da KO ce l'ha potenzialmente la proprietà: iscrizione ad un campionato estero. Fosse anche il campionato statunitense MLS. Giuridicamente non so se si può fare, ma penso che il marchio Juventus sia di proprietà degli Elkann e che alla bisogna, possono anche rifondare all'estero una nuova Juventus.

Nostradamus aveva già predetto tutto, scrive in una sua quartina: feroci punizioni ed afflizioni per la zebra di Torino, che al macello andrà come agnello poverino, mentre per il ciuccio ed il suo nero attaccante, chiuderanno occhi e pacche sulle spalle tante!

Lo stile sabaudo ci ha portato che ormai anche in diversi stadi europei, ci danno dei ladri. D'altronde come dar loro torto, quando in TV o sui loro giornali leggono dell'ennesimo processo, delle ennesime accuse, delle ennesime condanne. Che ne sanno di calciopoli e di scudetto dato ai prescritti? Che ne sanno delle intercettazioni tenute nascoste, ma sbobinate da Moggi? Che ne sanno dei magistrati sportivi che apertamente, in pubblico, sghignazzando dicono di odiare la Juve? Quello che sanno e constatano è che per prima, la proprietà si difende sembra quasi controvoglia o con toni inadatti, come se ci accusassero di avere mangiato la marmellata. Altro che stile sabaudo, a tocchi di fioretto col sorriso sulle labbra, qui come uno mette in discussione l'onore di una squadra si deve reagire col fucile caricato a pallettoni come mi sembra stia facendo il Barcellona. Sono cresciuto col mito dell'Avvocato, ma ormai sono dell'idea che è meglio se vendono.

Me ne sto rintanato a leccarmi le ferite, sperando che la situazione non peggiori ulteriormente (che le finali di coppa non vadano ai nostri nemici). Uso il termine nemici non a caso, ma ben cosciente che in Italia non abbiamo avversari ma nemici. Ci sono annate dove tutto va storto, ieri ci hanno segnato un ex milanista e un ex romanista... Sono comunque ottimista perchè ne verremo fuori e ritorneremo dove dobbiamo stare per storia e tradizione. Ma affinchè succeda questo sono fondamentali le scelte e le posizioni che la presidenza assumerà, non tanto per quanto investirà, soldi bene o male ne ha sempre messi. Bisogna riportare il merito e il coraggio fra chi deve dirigere, allenare e preparare atleticamente i calciatori. Infine deve cambiare anche l'atteggiamento sempre passivo e masochista di fronte alle accuse, alle calunnie e alle palate di guano che continuamente ci scaricano addosso. E' ora di passare all'azione, un pò come in certi western, dove l'eroe inizialmente subisce, patisce e manda giù, ma poi finalmente riprende il cinturone che aveva messo in soffitta e fa pulizia con la su colt (chiaramente in senso metaforico). Obbligo della proprietà è soprattutto tutelare l'immagine, l'onorabilità e la storia gloriosamente ultracentenaria della Juventus.

Considerato come abbiamo giocato in Europa quest'anno, un anno di stop dalle coppe, per rifondare la squadra con nuovo staff tecnico e nuovo preparatore atletico non può che giovarci. Ieri ci ha mandato a casa una squadra che è a 38 punti dal Barcellona: così come siamo conciati ora, sarei preoccupato a giocare contro squadre come il City.

D'accordo con te che almeno ieri ce la siamo giocata ed occasioni ne abbiamo avute, il problema è che il Siviglia è decimo in classifica a quasi 40 punti dal Barcellona. Forse se stiamo fuori un anno dalle coppe e si comincia per davvero, un serio e duro lavoro di ricostruzione della squadra, con un nuovo staff tecnico e un nuovo preparatore atletico è meglio: ho paura ad immaginarmi una Juve contro un City, quelli non si fermano sul 2 o 3 a zero, vanno avanti.