pandabianconero 80

Ho già spiegato il perché. Sui giocatori presi non voglio ancora dare sentenze nette. Ma la valutazione di mettere in alcuni ruoli un solo calciatore, magari nazionale, per un numero indefinito di partite e dietro di lui ragazzini che facevano fatica alla next gen funziona alla Juve molto difficilmente. Mentre al Carpi è quello che ti viene richiesto per sopravvivere. È questo che voglio dire. Bastava tenersi qualcuno con un minimo di esperienza che già era presente in rosa e tanti problemi sarebbero stati di minore entità. Perché come ha detto qualcuno risparmiando i soldi di un Nico di cui chiunque conosceva la fragilità già c'era più spazio di manovra.

Onestamente, io stimo Giuntoli. Ma credo che gestire la Juve come fosse il Carpi non sia possibile. E spero sempre che se ne renda conto.

Concordo, non mi sembra una stagione dove poter fare gli sboroni. Rischi di rimanerci con un palmo di naso.

Tra l'altro

Infatti è una cosa che ha dell'incredibile. E mi dispiace, il taglio dei costi non è una scusante. A quel punto se proprio bisogna raccattare i centesimi taglio qualcosa in un altro reparto ma non rimango così scoperto.

È una certezza. Come è una certezza che non sia uno strappo. Ma nel porto delle nebbie del j medical, cambia poco.

Ma scusami Douglas Luiz l'hanno comunicato loro che non aveva nulla, è mai possibile che è fuori forse da quasi un mese? Nico mi pare si parlasse di qualcosa di basso grado e dopo un mese e mezzo non si vede luce. E dai, e vengono fuori le menate degli allenamenti mirati per non fargli più avere problemi muscolari. Voglio vedere quanto durerà al rientro.

Bisogna smetterla con la cautela. Tanto si fanno male lo stesso. Quando si è in emergenza, quelli che possono devono giocare e basta. Il dolorino, la prudenza e tutte queste menate devono finire. Le squadre vincenti hanno il fuoco dentro e non si fanno fermare da queste sciocchezze. Ecco una delle cose che manca della vera Juve.

Spero che per una volta vada bene. Ma se gente che non si è fatta nulla è al jmedical da un mese, figuriamoci questo che apparentemente ha tutto per apparire un infortunio.

Per come si era messa la situazione dopo Cabal, la Juve avrebbe dovuto farsi sentire con tutti i suoi tesserati e non solo . Senza nessun sotterfugio si intende, ma che almeno avessero un minimo di gestione di sé stessi. Ma ormai siamo simpatici.

In questo caso nessuna sfortuna. Situazione imbarazzante quasi cercata.

Sicuramente questo è un fatto. Ma anche lui ha commesso leggerezze. E comunque è vero che la Juve non si rifiuta, ma a tali condizioni io ci avrei pensato bene visto che era all'apice della carriera. Se non mi permettono di tenere due o tre riserve che beccano poco più di un milione forse è meglio accasarsi altrove.

Si, ma faccio un esempio. Rugani ( che non mi fa impazzire ma ormai era un giocatore che nella rosa della Juve ci stava senza problemi ed era ormai esperto) ormai aveva un ingaggio umano per una riserva della Juve. Era necessario prestarlo? E come lui potrei fare altri esempi. Ripeto la Juve non è il Carpi. Nella Juve si fa giocare il giovane di talento superiore, non chiunque passi per la Continassa.

Bisogna dire che Bremer e Cabal sono pura sfortuna. Ma Giuntoli ( che io stimo molto), ha gravi responsabilità. Adesso è il momento di dirlo. Ha trattato la Juve come un Carpi o un Napoli qualsiasi. La Juve non si può permettere di fare giocare gente che non riusciva ad imporsi in serie C al primo giocatore che viene meno per infortuni normalissimi ( salvo ovviamente i due crociati) nel corso di stagioni così dense di partite. La questione Milik e aver preso un fragile Nico gridano vendetta. Speriamo Motta faccia le nozze coi fichi secchi ma lo stanno mettendo in una condizione molto complessa.

Condivido tutto. E aggiungo che questa gestione "prudente" che esiste solo da noi, non capisco quali vantaggi porta visto che oltre a saltare le partite, i nostri si rompono poi lo stesso al rientro. Boh. Giusto per portare un esempio, anche se non attinente col caso di specie, leggevo un parere di un luminare degli interventi ai legamenti dei calciatori, più di tremila sportivi operati in carriera. Lui sosteneva che appena si verifichi la guarigione clinica, il calciatore va buttato in campo perché più tempo passa, più avrà e ci saranno difficoltà. Mi pare una visione diametralmente opposta a quella, ad esempio, esistente da noi.