Allegri mai in discussione?
Egregio dott. Scanavino, Allegri è costantemente in discussione. Lo è stato l'anno scorso per avere fatto meno punti di Pirlo. Lo è stato quest'anno in cui ha fatto nuovamente meno punti di Pirlo e lo è stato per i risultati ottenuti ben prima delle vicende giudiziarie: per essere uscito dalla Champions a pari punti nel girone col Maccabi (5 sconfitte in 6 partite!); per essere uscito dalla lotta scudetto già alla fine del mese di ottobre; per essere stato umiliato su troppi campi da squadre di vertice (5 gol a Napoli!) e da squadre neo promosse (0 punti con il Monza!).
Allegri sarà nuovamente in discussione alla ripresa del campionato? A me sembra evidente; mancano i valori, quelli da Juve: quelli morali (qualcuno ha ascoltato una sola assunzione di responsabilità nel corso dell'anno per le troppe sconfitte?) e quelli professionali (qualcuno ha ascoltato una sola parola dopo le troppe sconfitte diversa da "dobbiamo stare zitti e lavorare"?); manca la voglia di lavorare (non una partita nell'arco di tutta la stagione in cui la squadra non sia apparsa lenta e costantemente in ritardo o che abbia dato l'impressione di avere chiaro in mente cosa fare). I risultati non arrivano per caso, egregio dott. Scanavino. E, ancora una volta, alla ripresa del campionato, Allegri sarà in discussione insieme a tutta la Juve. Lo sarà Lei, amministratore delegato part-time, prestato al calcio e giunto dopo Arrivabene (squalificato per due anni); lo sarà l'ennesimo direttore sportivo promosso dall'interno dopo Paratici (squalificato per 30 mesi per il suo operato alla Juve) e dopo Cherubini (non può circolare per 16 mesi, sempre per il suo operato alla Juve). Adesso tocca a Manna, avanti il prossimo! Nessuno che si vergogni. Nessun consigliere che abbia il coraggio di dire a John Elkann che il re è nudo; che la reputazione è a zero; che gestire una società gloriosa passando da un processo all'altro, da un aula di tribunale all'altra, da una squalifica all'altra, non è dignitoso per nessun imprenditore, di qualunque livello; e non è dignitoso per un membro della famiglia Agnelli. E nani e ballerine continuano a banchettare e portare a casa gli ultimi soldi della loro carriera.