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OldLady1897

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  1. È il sacro "DNA Juve" ©, parrebbe. Quello che Allegri e i senatori devono inculcare ai giovani e ai nuovi arrivati. La retta via da seguire. Fare schifo, essere scarsi, mediocri, soffrire con chiunque, difendersi sempre, non essere troppo bellini, il peso della maglia... Lotta, sudore e sangue. Essere il nulla calcistico mischiato col niente. Solo così si può vincere, e qualora si vinca senza soffrire, con talento ed entusiasmo, è in fondo una vittoria effimera ed inferiore, in quanto non forgiata nel sudore e nelle lacrime. Un godimento malsano nel fare schifo e nell'essere inferiori. Tutto ciò in nome del DNA Juve ©. Da squadra di livello con una capacità di non arrendersi mai, grinta, cultura del lavoro e umiltà, si è estremizzato tutto per trasformarsi in una provinciale vera e propria. Xxx
  2. Non sta facendo nessun miracolo. Dovrebbe essere allontanato a fine anno per iniziare una rivoluzione culturale. Ma non me la prendo solo con lui. Il fatto che Allegri sia ancora sulla panchina della Juve è un sintomo di una mentalità malata che parte dall'alto. Basti pensare che molti vedono l'essere una squadra definita "operaia" come un qualcosa di positivo, un complimento, e non un insulto di cui vergognarsi.
  3. OldLady1897

    Fiorentina - Juventus 0-1, commenti post partita

    È un motto che ostacola qualunque forma di miglioramento, soprattutto a lungo termine, per come è stato estremizzato. Abbiamo vinto la partita e quindi non conta nient'altro. Non c'è niente da cambiare perchè abbiamo vinto. Non conta la prestazione, non conta lo spettacolo che fidelizza gli spettatori, non conta l'ambizione, non conta la crescita del rendimento... Vincere è necessario ma non sufficiente. Senza considerare a cosa porta un motto del genere, a livello etico, nella considerazione pubblica e come è facile strumentalizzarlo da parte della campagna anti-juve. (Vincere è l'unica cosa che conta = se è così va bene anche rubando, perchè l'unica cosa che conta è appunto vincere) Tutti giocano per vincere, essendoci vittoria, pareggio e sconfitta. Nessuno scende in campo per perdere
  4. OldLady1897

    Fiorentina - Juventus 0-1, commenti post partita

    Dobbiamo abolire a tutti i costi il motto "Vincere è l'unica cosa che conta" e spedire via a calci chiunque parli di DNA. Tutte queste schifezze ci hanno portato ad assere la società barzelletta del calcio europeo.
  5. Li togli alla Pro Vercelli o riconosci due squadre campioni d'Italia per il 1908 e 1909?
  6. OldLady1897

    Fiorentina - Juventus 0-1, commenti post partita

    Per dire: Juventus 1977-1978 (Campione d'Italia) Campionato a 16 squadre con 2 punti a vittoria 15 Vittorie 14 Pareggi 1 Sconfitta 11 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte su 15 partite in casa 4 vittorie, 10 pareggi e 1 sconfitta su 15 partite in trasferta Campionato vinto matematicamente con 1 giornata d'anticipo
  7. Se è vero che si fa più fatica a vincere in Europa per il fatturato, vale fortemente anche il ragionamento inverso: la Juve fattura molto poco perchè non vince in Europa e non ha una mentalità internazionale, a nessun livello. Una squadra che pensa a un calcio mediocre, da provinciale, non può che fatturare come una provinciale. Esempio rapido: perchè un appassionato di calcio qualsiasi dovrebbe interessarsi a una partita della Juve?
  8. Si erano fissati a voler vincere la Champions League del bilancio, mentre altri vincevano quelle vere e i Perez/Berlusconi/Moratti regalavano sogni. Purtroppo il giudizio della storia è impietoso e dimostra chi ha avuto ragione. Roba che verrebbe quasi voglia di auguragli l'inferno per l'eternità, se non si volesse bene a quei dirigenti/proprietari
  9. Questa è un'assurdità. Tra l'altro la Juventus non è stata fondata dagli Agnelli/FIAT, diversamente da un PSV legato a Philips, ed è esistita per decenni senza esserne di proprietà. E all'estero non credo importi nemmeno così tanto chi siano i proprietari, per chi simpatizza/tifa Juve.
  10. La CL l'ha vinta da protagonista assoluto Peruzzi (grandissimo portiere), non Rampulla stando quasi sempre in panchina. Anche Padoin non ha vinto nulla da protagonista, ma solo da rincalzo o stando direttamente in giacca a bordo campo.
  11. Stai facendo parecchia confusione storica e un discreto mischione, al di là del parere su Zidane.
  12. Speriamo che vendano anche la Juventus, e di liberarci di questa proprietà una volta per tutte. Magari è la volta buona che diventiamo una società di calcio normale, dove si pensa solo a giocare a calcio il meglio possibile e ai più alti livelli possibile, invece di boiate su DNA Juve ecc., e dove ci si tutela politicamente come tutti gli altri, invece di prenderlo costantemente nel deretano.
  13. Dipende cosa si intende per migliore. Quali fattori considerare e quanto pesarli nella valutazione? - Tecnica di base - Tecnica applicata - Visione di gioco - Intelligenza tattica - Doti fisiche e atletiche - Leadership - Continuità di rendimento - Longevità - Picco massimo raggiunto ("prime", come leggo in giro) - Importanza per le proprie squadre - Livello delle partite in cui è stato decisivo - Palmares - Riconoscimenti individuali - Gol/Assist - Impatto nella propria generazione ecc. Come si fa poi a confrontare giocatori con ruoli/compiti totalmente differenti? Cosa vuol dire che uno Zoff/Buffon è migliore o peggiore di un Baresi/Scirea? O questi rispetto a un Piola/Rossi? O epoche diverse? Una partita degli anni '40/'50/'60 era alla metà della velocità attuale, meno pressing ma più marcature strette a tutto campo e più duelli individuali, meno fisicità ma anche meno tutela arbitrale, più attenzione alla qualità tecnica nel fraseggio ma meno alla tattica collettiva, maggiore specializzazione nei singoli ruoli/mansioni (difensori meno coinvolti in fase offensiva e nella costruzione del gioco, giocatori offensivi molto poco coinvolti in non possesso...). Altro sport rispetto soltanto agli anni '70/'80/'90, e a sua volta in quest'era si giocava un altro sport rispetto agli ultimi 20 anni. Comunque tenendo conto di tutto, direi di NO: non è il migliore di tutti i tempi perchè non lo è tenendo conto in misura simile di tutti i possibili criteri e limitandosi soltanto al calcio moderno e ai giocatori italiani con caratteristiche/ruolo simili. (Un Baggio gli è superiore su quasi tutti i parametri, e un Del Piero che è forse inferiore in alcuni aspetti ma superiore in altri, ha però vinto il quadruplo ed è stato molto più decisivo ad alti livelli). Considerando singolarmente i diversi criteri possibili di valutazione, spicca in particolare per longevità, integrità e potenza fisica e una visione di gioco davvero notevole, ma non mi sembra nettamente superiore in quasi nessun parametro ad altri grandi giocatori papabili, al punto da poterlo definire assolutamente il migliore. Analizzando anche le epoche precedenti, diversi giocatori con caratteristiche tecniche compatibili sono stati sicuramente più incisivi e con un impatto superiore.
  14. Hanno vinto anche qualcos'altro di un pochino più importante, che l'ultima volta che lo abbiamo vinto noi c'era Scalfaro presidente della Repubblica, i cellulari Nokia con l'antennina e i VHS... Comunque Klopp ha riportato a vincere una squadra che non vinceva nulla da più di un decennio. Detta così sembra che abbia vinto lui un trofeo in 30 anni.
  15. "Questa partita con Max la si vinceva a occhi chiusi" (cit.) "Max al posto di Pirlo vinceva il campionato a 3 giornate dal termine" (cit.)
  16. Dopo gli inizi molto promettenti, spiace sia finita così, con un disastro dopo l'altro. Sul piano politico una tragedia. Non ci ha capito assolutamente nulla e fare peggio era davvero impossibile. Aggiungiamoci poi la società diventata un ritrovo di amichetti del golf club e raccomandati. La sua ossessione malsana per un allenatore finito/arrogante/strapagato, e un calcio preistorico privo di prospettive (il famoso cortomuso per far riappassionare i giovani di fortnite al calcio), poi, gli ultimi chiodi sulla nostra bara.
  17. È un DNA anticalcio, assolutamente, e deleterio a livello di crescita anche commerciale, oltre che sportiva. Comunque la società che ha vinto più titoli nazionali fra tutte le squadre dei primi 5 campionati europei (storicamente quello italiano quasi sempre tra i primi 3, e per decenni primo in assoluto), non può avere ambizioni così mediocri come quelle del tuo messaggio, quando si parla di competizioni internazionali. Come si fa ad essere soddisfatti di "essere sesti" in una qualunque classifica? (Che poi magari vent'anni fa si era secondi/terzi, adesso sesti e tra trent'anni saremo in ventesima posizione) Allora se quest'anno arriviamo sesti in campionato, scendiamo in piazza a festeggiare? Poi il problema non è nemmeno quanto si è vinto in passato, quanto non vincere nulla da 20+ anni, in un'epoca in cui vincere in Europa è anche molto più importante che in passato, per visibilità e reputazione del brand.
  18. Sono ovviamente soldi veri che ha messo la proprietà (comunque briciole per loro), se è quello che volevi dire sarcasticamente. Non ha messo i soldi del monopoly E danno di certo più respiro nella situazione attuale (ma era anche il minimo, dato che il danno lo ha fatto la sua politica delirante del porgi l'altra guancia, con annesse multe, danni d'immagine incalcolabili, esclusioni dalle coppe con perdita premi UEFA...) Con il termine investire intendo però, dalla prospettiva della società calcistica, qualcosa per avere come ritorno un maggiore valore del club, in termini sportivi e mediatici. Non una mera pezza per evitare di fallire o sprofondare ulteriormente, ma qualcosa fatto per crescere stabilmente di livello e blasone. Qualcosa per portare la Juve dalla dimensione attuale (in termini di ricavi, visibilità) di Benfica/Borussia/Atl.Madrid a quella di ManUnited, Barça, Bayern, PSG, Real, Man City, Chelsea... Investire davvero per la squadra (come fanno gli emiri) vuol dire non solo dare la garanzia di ripianare ogni tanto, quando serve, ma soprattutto iniettare continuamente denaro, aumentando enormemente tutte le possibili sponsorizzazioni legate alla proprietà, spingendosi ai limiti massimi consentiti dai fair values del fpf. Questo in modo da poter aumentare stabilmente i ricavi per anni in maniera tangibile, e di conseguenza anche i costi a bilancio per giocatori/staff di caratura e visibilità superiore in grado di migliorare i risultati sportivi e l'appeal mediatico e commerciale a livello internazionale del club. Quindi, la conseguente crescita di visibilità del brand e la fidelizzazione di fette di clienti/tifosi più ampie a livello mondiale rispetto alla situazione di partenza, permette contestualmente di aumentare anche ricavi da merchandising, media, stadio, attrarre sempre più partner commerciali, investitori e sponsor esterni, oltre a contrattare al rialzo con quelli già presenti. (es. Sponsor tecnico) Nel giro di qualche anno, raggiunta una dimensione superiore abbastanza stabile, come ricavi/visibilità/bacino di tifosi e sponsor, si lavora per mantenerla e per crescere ancora. Essendo cresciuti stabilmente ricavi, visibilità e il numero di tifosi/clienti raggiunti, si ricalibrano verso l'alto i paletti del fpf per sponsorizzazioni interne. A quel punto si aumentano ulteriormente le cifre per gli sponsor legati alla proprietà, per creare una squadra ancora più forte, spettacolare e piena di campioni mediatici, in modo da fagocitare ancora maggiori fette di tifo e sponsor e consolidare quelle attuali. E così via...
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