OldLady1897

La Juventus oggi, nel 2023, gioca un calcio vecchio già negli anni '70. Mi chiedo: se oggi giochiamo come 50 anni fa (alcuni, altri già proponevano ben altro fuori dai confini italici), vuol dire che tra 50 anni giocheremo coi ritmi e la filosofia delle big attuali? E queste squadre come giocheranno? Oppure anche tra un secolo saremo imprigionati in questa dimensione temporale, continuando a giocare come poteva fare forse una neopromossa della Serie A di 50 anni fa? 🤔

Amici di Conte, intendi? Guarda che dai cartonati ci sarebbe andato tranquillamente pure Allegri (come Conte, Trap, Lippi..), se Marotta e soci lo avessero voluto in maniera più decisa, e se non si fosse messo in mezzo Agnelli per riprenderselo a tutti i costi (con che risultati, poi)

Ieri ho letto qualcuno che diceva che l'eliminazione col Benfica ci stava, essendo decisamente più forti di noi. Come se fosse una situazione assolutamente normale

Il Milan era stato mandato in B in maniera fantozziana per scandali e diventato una squadretta fallita, è arrivato chi sappiamo e ha spinto tanto per creare un mito a livello mediatico, e allestire una squadra fortissima che rimanesse nell'immaginario collettivo per la sua grandezza. Oggi rimane il mito degli Invincibili, l' All Star Team di Sacchi/Capello/Ancelotti, i tanti trofei, le 7 Coppe dei Campioni (meglio solo il Real Madrid). Questo è rimasto. Noi, invece che migliorare la nostra immagine e prestigio a livello mondiale, ci facciamo prendere a pesci in faccia da chiunque da 20 anni, non ci difendiamo mai, abbiamo le ambizioni ridotte al minimo. Berlusconi ha promosso ovunque il suo Milan con televisioni e giornali, noi non ci difendiamo neanche coi giornali della proprietà, stiamo zitti di fronte alle diffamazioni e chiediamo rispetto per i pm napoletani. Quel Milan aveva ambizioni da Real Madrid, mentre ai nostri non interessa che ciò che rimanga di noi in Europa, nell'immaginario collettivo, siano 0 trofei, figuracce e umiliazioni una dopo l'altra. A questi non interessa vincere nemmeno una Conference League, da 20 anni. Zero investimenti seri, zero ambizioni e competenza, impassibili dopo la disfatta di Haifa, addirittura.

Qualcuno non lo capisce e pensa che facciamo bene a essere "superiori". Superiori a chi, e in che modo, non è dato a sapersi. In tutto il mondo, stare zitti è ammissione di colpa. L'unica cosa che si legge, sono i nostri giornali, le dichiarazioni degli avversari e il nostro nulla. Sono solo i tifosotti italiani che rosicano (cit.), all'estero nessuno penserebbe certe cose (cit.) e tante altre cose che si leggono qui dentro da tifosi snob con il paraocchi

Se dovessimo uscire col Nantes (umiliazione a livello mondiale), ci sarebbe ancora qualcuno a volerlo sulla nostra panchina? E per quale motivo? (Esclusi gli anti Juve, ovviamente).

Sotterrarli di gol non è contemplato? Vabbeh, dai. Andiamo a passeggiare a Nantes e facciamoci buttare fuori pure da qui. I tifosi del Nantes che ci sfottono così. Ormai siamo una barzelletta. Non facciamo paura a nessuno.

Ma i giocatori e Allegri sono consapevoli che in Francia, con lo stesso atteggiamento di ieri, si va tranquillamente fuori? Contano di fare un gol e speculare per 60 minuti, fino a che quelli non segnano? Quando la smetteremo di fare figure di * in Europa? Qui c'è bisogno, oltre che di giocatori forti e ben assortiti, di un allenatore straniero libero da certi concetti malsani che ci portiamo dietro da decenni. Le partite vanno preparate seriamente.

Quando eravamo più sotto in classifica non avevamo un altro allenatore, eh. Partenza oscena anche l'anno scorso.

Paredes è stato approvato/scelto dall'allenatore che abbiamo in panchina, così come tutte le operazioni di mercato da quando è tornato. Bene ricordarle, certe cose.

Da poco dopo il vantaggio nostro, fino al pareggio, abbiamo rinunciato a giocare e ad attaccare. Vergognoso, detta senza mezzi termini.

Infatti è un problema. Il mercato giocatori deve essere fatto tenendo conto di questo problema, e dovrebbe essere scelto uno staff tecnico/atletico/medico in grado di pianificare come si deve una stagione sui ritmi richiesti dal calcio europeo (programmando anche di arrivare al massimo della condizione stagionale in concomitanza di finali decisive). Inoltre scemenze galattiche sugli 1-0, la sofferenza, i momenti della partita, la giusta paura dell'avverssario, non possiamo essere come il Real Madrid.. devono essere abbandonate. Concetti masochisti, datati e perdenti, in grado di creare nell'ambiente solamente paura e complessi di inferiorità.

Dovevi segnare di più e cercare di dominare il gioco per limitare le loro possibilità di creare occasioni. È questo il punto. Comunque vale per tutti: l'Atletico, nell'andata di quel turno che ho citato, poteva rifilarci 4-5 gol. Solo i legni lo hanno impedito. Non guardare solo le cose a sfavore.

Non siamo stati sfortunati. Abbiamo semplicemente smesso di giocare. Giochiamo sempre 10-20 minuti a partita. Dovevi segnare almeno tre reti. Così altro che rigore non dato e gol in contropiede. Non paga mai in Europa un calcio del genere. Si deve giocare per segnare dal primo al novantesimo, tutte le partite, e avere una condizione atletica di livello. Bisogna giocare, come minimo, con la stessa intensità e rabbia del ritorno con l'Atletico di quattro anni fa. Se hai personalità, giochi come si deve e ci credi, alla fine i risultati arrivano

Prima di pensare a superleghe varie, vedano di diventare presentabili nell'Europa che esiste. Ieri ennesima figura di *

1 vittoria, 6 Sconfitte, 1 pareggio in 9 partite. 4 punti in 9 partite. Con questa media punti retrocedi (roba da ultimo posto in A) 10 gol segnati, 17 gol subiti. Deve essere sfortuna

Prova ad attaccare con un minimo di criterio per più di 10 minuti a partita, e a giocare con più personalità. Magari le cose vanno meglio

4 punti in 7 partite in Europa quest'anno. Media da retrocessione ed ennesima figuraccia mondiale. L'anno scorso, rispetto a Pirlo, ha vinto meno trofei, fatto meno punti, vinto meno partite, meno scontri diretti vinti, meno reti segnate, peggior differenza reti, stesso numero di gol subiti (uno trattato come Zeman, l'altro è il "mago" della difesa), più infortuni, prestazioni più scadenti. Peggio in tutto rispetto a un dilettante che non aveva allenato neanche i pulcini. Se uno vuole estremizzare i dati, deve considerarli tutti.

Non è un problema di sopravvalutazione della rosa. Quello che si contesta è vedere ,regolarmente, cose difficilmente spiegabili anche solo per una qualsiasi squadra professionistica o semiprofessionistica, senza arrivare al Real Madrid (ma neanche a un Monza)

Almeno una formazione vagamente sensata. Sarebbe stato troppo contro il Nantes a Torino usare Chiesa nella ripresa. Comunque il problema di un ipotetico tridente non sono Chiesa e Di Maria, ma esterni bassi come i nostri, senza gamba e capacità di spinta per sovrapporsi e creare gioco sulla fascia. Gli attaccanti esterni rimangono isolati, con gli avversari che si concentrano solo su di loro, senza doversi preoccupare di altro. Appena provano a rientrare, sono già raddoppiati.

Il Barça è favorito.

Chiesa come spaccapartita. Max non si smentisce mai. Altri mille anni così. Evviva!

Se non gli lasciamo l'iniziativa in maniera suicida, portandoceli in area, la portiamo a casa agevolmente. Poi dopo questo turno una tra Barça e United esce già, ma devi mettere in contro di beccare un paio di squadre di livello, se vuoi vincerla. Giocare come contro la Fiorentina non è di certo una buona palestra per determinate sfide europee.

Il resto del mondo gioca nel 2023, noi siamo bloccati nel 1970

Bisogna darsi una svegliata e capire come svilupparsi in un calcio globale. Rischiamo di perdere tantissimo prestigio a livello internazionale. Vegetando in una Serie A allo sfascio, senza visibilità, e non vincendo nulla in Europa, avremo sempre meno prestigio. Tra 30 anni rischiamo di contare giusto un pochino di più di uno Sporting Lisbona. Bisogna guardare in prospettiva: una volta anche il Torino era un grande club. Ora non credo sia storicamente una big del calcio