OldLady1897

Ottimi nomi questi del Quinquennio d'Oro. I giocatori titolari di quel ciclo li metterei tutti o quasi. È bene ricordare che parliamo o di fuoriclasse assoluti dell'epoca o come minimo grandi giocatori. Calciatori di caratura mondiale legati a un ciclo importantissimo per la Juventus. Quel record di 5 campionati di Serie A consecutivi, tra il 1930-1931 e il 1934-1935, ha un'importanza simile, per lo sviluppo della storia/DNA della Juventus, a quella che ha avuto in Europa per il Real Madrid, in epoca successiva, il ciclo di 5 Coppe Campioni consecutive con Di Stefano. Monti uno dei centromediani più forti di sempre, Ferrari mezzala straordinaria dell'epoca, così come lo stesso Cesarini era un grandissimo giocatore. Combi Rosetta Caligaris Monti Varglien I Bertolini Cesarini Ferrari Sernagiotto Borel II Orsi Formazione Juventus 1933-1934. Nove di questi vinsero la campioni della Coppa del Mondo FIFA con l'Italia nel 1934. Molti costituirono anche il blocco che, sempre con l'Italia di Pozzo, vinse due edizioni della Coppa Internazionale (1930 e 1935), antenato del Campionato Europeo UEFA in maniera simile alla Coppa delle Fiere con la Coppa UEFA, a livello di club. Orsi doveva essere un giocatore al livello di Garrincha, per l'epoca.

Effettivamente manca Francesco Morini, come sottolineato da diversi utenti. Lato tecnico è stato un difendente di grande livello. Grandi campioni come Riva e Boninsegna lo hanno descritto come uno dei migliori difensori che abbiano mai affrontato. Centrale/Stopper di forte personalità, eccellente in marcatura, contrasto, anticipo. Ottimo in coppia con Salvadore prima e Scirea poi. Titolare per un decennio della Juventus ricostruita da Boniperti, nella fase Vycpalek/Parola e poi nei primi anni del ciclo Trapattoni, quelli della rosa tutta italiana. Le sue prestazioni con la Juventus gli permisero di ritagliarsi un ruolo anche nella nazionale italiana, con cui disputò da titolare il mondiale del 1974. Complessivamente ben 377 presenze ufficiali in oltre 10 anni di Juventus (1969-1980). Molto legato alla maglia bianconera, rimase per tanti anni all'interno della società dopo il ritiro dal calcio giocato, ricoprendo diversi ruoli dirigenziali alla Juventus (tra il 1981 e il 1994) sotto l'ala di Boniperti. 5 titoli di Serie A (1972, 1973, 1975, 1977, 1978) 1 Coppa Italia (1979) 1 Coppa UEFA (1977) (+ 1 finale di Coppa delle Fiere (1971) e 1 finale di Coppa dei Campioni (1973)) Dei protagonisti degli anni '70 è uno dei pochi che manca nella lista, e la stella ce l'ha anche il suo "successore" Brio. Considerando poi palmares, presenze/stagioni alla Juve, impatto, valore tecnico, legame con la maglia... la sua presenza diventa doverosa. Dovrebbe essere presente secondo tutti i possibili parametri di valutazione. Se lo meriterebbero lui e la sua famiglia. Riposa in pace Francesco Francesco Morini (1944-2021)

Non l'ho visto. Lessi che diventò titolare della Juventus a neanche 18 anni, ed era descritto come un enorme talento, sia da ala che centrattacco. Peccato che sia durato poco. Una storia triste. Ha comunque vinto da titolare tutti i trofei del Trio Magico.

Per adesso, dell'era AA i più citati (abbastanza prevedibilmente) sono Chiellini (il più menzionato in assoluto), Barzagli, Bonucci, Marchisio e Pirlo. Menzioni anche per Tevez, Vidal, Higuain, Cuadrado, Dybala. Discussione accesa su CR7 sì o no.

In generale, aggiungerei i giocatori di classe. Per essere una squadra blasonata, ho notato tra molti tifosi di diverse età una passione eccessiva per gregari e onesti mestieranti, soprattutto se legati alla maglia, mentre i campioni vengono spesso messi in discussione. Uno Zidane, per esempio, è molto più blanco che bianconero.

Barça e (soprattutto) Real Madrid non subiranno nulla, diversamente dalla Juventus

Orribile. Ma ci vuole tanto a fare una maglia come quella del 120° anniversario (Juve-Benevento), con in aggiunta stemma, sponsor Jeep e nomi sul retro?

È sempre così. Preparano la stagione per arrivare in forma nei momenti clou. Anche anni fa con Zidane, gente come Ronaldo partiva un po' a rilento, poi a Marzo-Aprile iniziava a fare due gol a partita.

Nella storia rimarrà indelebile anche questo, però: 37esima partecipazione della Juventus Football Club alla Coppa dei Campioni/Champions League. Al termine di un girone con 5 sconfitte rimediate in 6 partite, tra cui una delle peggiori debacle nella storia del club ad Haifa, contro il Maccabi, la Juventus viene eliminata dalla competizione, chiudendo al terzo posto solo grazie alla differenza reti con gli israeliani. Differenza reti bianconera comunque tragica e negativa (-4, con 13 gol subiti in 6 partite e solo 9 segnati) È il peggior girone nella storia della Juventus, in competizioni UEFA.

Ma perchè Allegri fa queste sceneggiate? Senza senso proprio...

Mi associo a chi dice Cuadrado, almeno della storia recente. Calciatore raro, atleticamente straordinario e protagonista di giocate a tratti eccezionali, in momenti spesso decisivi. Zitto zitto è quasi una leggenda del club, con i suoi pregi e difetti. Legato all'ambiente e tra poco potrebbe anche raggiungere le 300 presenze, tra l'altro.

Difficile una top XI, troppi giocatori tra cui scegliere. Mi limito a menzionare alcuni grandi giocatori del passato che non ho visto citati, per aggiungerli alla lista dei grandi nomi già presenti nel topic: Carlo Parola John Hansen Karl Aage Hansen Karl Aage Praest Era la Juve dei danesi post-Superga (campione d'Italia 1950 e 1952), contro il Milan degli svedesi (Gre-No-Li).

Recentemente mi viene in mente solo Cuadrado nell'anno con Pirlo (20-21). Aveva numeri impressionanti, e forse ha raggiunto addirittura quota 20 assist in tutte le competizioni, a fine stagione.

Ormai è da considerarsi titolare della Juventus, nella pianificazione della prossima stagione. Grande Nicolò

Impressiona a tratti l'aggressività nel contrastare/anticipare l'avversario. Non sembra difettare in personalità. Amnesie terrificanti come col Monza lasciano qualche dubbio, però può sicuramente migliorare parecchio. Come riserva ci potrebbe stare.

Non credi che ci sia anche qualche responsabilità nella preparazione del suo staff? Almeno cambiassero qualcosa negli uomini e nelle modalità di allenamento/preparazione, oltre a non prendere più parametri zero usurati.

Giusto. Basta anche solo guardare le mine da fuori area del Crujff croato. Impressionante. Cannonate alla CR7 Luka 😍

Ma secondo te in Spagna, Inghilterra, Francia... cosa pensano della Juventus? Adesso ci mettiamo pure noi a dare dei ladri a tutti? "Lamentarsi degli arbitri è da provinciali" (Gianni Agnelli)

Fagioli è sicuramente il migliore, per quello che si è visto. Velocità di pensiero non indifferente, anche se pressato, e tecnica di alto livello. Caratteristiche da top. Comunque l'obiettivo primario della Next Gen deve essere quello di non vedere mai più la società comprare i Rincon, De Sciglio, Hernanes di turno, sprecando risorse. Poi, in seconda posizione, quello di tirare fuori dei potenziali titolari da juve che lotta ai vertici.

Società di grande livello il Bayern. Sconcertante invece che la Juventus sia sempre più una nullità nel calcio che conta. Ancora un po' e diventeremo la Pro Vercelli d'Europa. Altro che big. Mentalità mediocre, società gestita come un circolino di amici, proprietà mediocre senza ambizioni. Mancano il culto dell'eccellenza, le ambizioni di gloria, gli investimenti e soprattutto la competenza. Abbondano invece l'improvvisazione, l'esaltazione della mediocrità e un provincialismo esasperato, nella filosofia calcistica e in quella extra-campo. I campioni scappano a gambe levate, infatti. Robaccia tipo il girone di CL di quest'anno è già stata dimenticata. "Sono cose che capitano" (cit.)

Gli arabi finanziano e salvano un calcio europeo alla frutta, e in cambio gli si farà ospitare i mondiali.

Credo proprio che l'Arabia Saudita otterrà i Mondiali 2030.

Una riforma che dovrebbero fare è una Serie A a 16 squadre

Format ridicolo. Lasciassero quello attuale, giocando la partita a inizio stagione e non a metà campionato.

Vero. Difficile vedere una persona che manca in questo modo e a così tanti, oltre le dichiarazioni di rito.