OldLady1897

Eviterei Bonucci titolare, onestamente. E la parte sul non prendere gol non ha molto senso. Se lo ricorda che non valgono più i gol in trasferta? Oltre al fatto che avere come primo pensiero quello è preoccupante a prescindere, in termini di atteggiamento. Comunque bravo Filip che parla apertamente di vincere e non di "arrivare in fondo e giocarsela". Non è stato ancora contaminato dall'ambiente.

Pure Vlahovic: farà pure fatica a muoversi in area per conto suo, ma se non fosse spesso da solo (più attaccanti in area, inserimenti dei centrocampisti, squadra alta e corta.. ) i difensori dovrebbero badare anche ad altri

Non è Causio, il quale era un grande campione. Assomiglia di più a Di Livio, come applicazione in campo e caratteristiche. Comunque è sicuramente il miglior acquisto per rendimento della Juve di quest'anno, per quanto tatticamente poco comprensibile.

Non ci voleva molto a capire che in certe trasferte andassero a pascolare. Persino la Fiorentina otteneva qualche risultato nella fase primordiale delle coppe europee, mentre qui stavano a girarsi i pollici. Provincialismo senza eguali.

Pensa che intenzione posso avere io di andare a trovarle... probabilmente saranno stati argomenti triti e ritriti, sviscerati migliaia di volte. Per essere un utente che cerca di spacciarsi come moderato e ragionevole, a volte sei piuttosto maleducato. (Quando non ce n'è assolutamente bisogno, tra l'altro). Impariamo (mi ci metto dentro anch'io) a rispettare gli altri utenti Ti ho solo spiegato il motivo delle pagine in più dopo le sconfitte. Dopo una vittoria c'è meno da discutere e mediamente un tifoso è più sereno, sentendo meno l'urgenza di esporre problemi. Tutto qui. Non vedo perchè scaldarsi

Scrivi queste domande, così me le segno e ti rispondo o quoto qualcuno che ha già risposto meglio di me (ci sono alcuni utenti molto competenti qui, alcuni professionisti del settore, che hanno esposto davvero bene certi problemi della squadra). A volte esistono anche sfumature, non solo bianco e nero. Non è per forza tutto in un modo o nell'altro. Ad ogni modo, evitiamo gli insulti personali. Ho solo esposto un fatto. Non era neanche riferito a me. Nei topic delle sconfitte ci sono molte più pagine e ti ho spiegato ragionevolmente il motivo. I troll che si iscrivono dopo le sconfitte saranno sì e no l'1/2%

Per le critiche specifiche ad allenatore/giocatori ognuno ha le sue, ma il fatto che diversi siano più presenti dopo le sconfitte è normale. Senza parlare di troll/antijuve. Semplicemente dopo una sconfitta si è più nervosi, e ci si sfoga in un ambiente dove anche altri parlano di juve, e si espongono i problemi. In generale dopo una vittoria uno è più contento, si guarda gli highlights, torna a casa (se allo stadio) o spegne la tv/streaming più sereno. Ci sono meno problemi urgenti e meno bisogno di esporli con immediatezza. Succede in ogni tifoseria. Succedeva con Sarri, con Pirlo, con Conte e con Allegri.

Secondo me si dovrebbe ragionare per singoli sport. Non è giusto confrontare discipline completamente diverse. Per esempio si può dire che per molti l'NBA è il top per il basket, ma non si può dire se conta di più il basket o un altro sport. In generale, come fascino, direi che nulla batte una medaglia d'oro ai giochi olimpici. Ad esempio, nel calcio direi: 1) Coppa del Mondo FIFA 2) UEFA Champions League 3) Campionato Europeo UEFA 4) English Premier League 5) Serie A (storicamente alla pari della EPL) 5) La Liga 7) CONMEBOL Copa America 7) CONMEBOL Copa Libertadores 9) UEFA Europa League 10) Supercoppa UEFA Menzioni: - Mondiale per Club FIFA (La vecchia Coppa Intercontinentale l'avrei messa quasi alla pari della Coppa dei Campioni; anche questa dà comunque il titolo di campione del mondo) - Coppa Intercontinentale CONMEBOL/UEFA: vedi sopra - Coppa delle Coppe UEFA (Non più disputata, ma meraviglioso trofeo di enorme prestigio. Fosse stata ancora in vita, l'avrei messa di sicuro in top 10) - Bundesliga - Ligue 1. Storicamente, pur non da top 10, citerei anche il campionato portoghese, quello olandese e quello scozzese, con la rivalità Celtic/Rangers.

Più che parlare di Allegri, la domanda da porsi realmente è: come mai gli unici nostri giocatori cercati dai top club sono sistematicamente quelli più criticati, qui dentro? Il Man City e il Bayern prendono Cancelo, qui definito un mediocre che non sa difendere; a volte l'anno da noi sbagliava scelte e giocate, e veniva considerato uno scarpone dai soliti geni. Al contrario, gente come De Sciglio, i top club non sanno manco che esiste. Il Bayern, società notoriamente più competente della nostra, paga De Ligt una cifra importante, mentre qui è chiamato pallavolista. Qual è la sua colpa? Aver detto che gli piace difendere con una linea alta? Non essere un fan della mediocrità di questo ambiente?

Credo che avremmo un numero simile di punti, forse con qualche filotto in meno (tipo quello delle 8 di fila), ma con punti in più tra Monza/Salernitana vari e più prestazioni all'altezza in trasferta. Avremmo meno esperienza nella gestione della stagione, ma in compenso una migliore valorizzazione dei giocatori, meno infortunati e una condizione migliore.

Direi più che "molto in parte". Senza parlare di fantomatici "schemi", a livello di attitudine, questi in allenamento saranno abituati ad attaccare e tirare in porta una volta ogni mille anni, tra un torello e l'altro.

Il Real Madrid, squadra più prestigiosa al mondo, dove ogni tanto fischiano pure giocatori che hanno vinto CL a raffica, è un club serio? Altro che Kean

Questi di sport non ci capiscono nulla. Almeno mettessero i soldi per essere competitivi, dandoli in mano a dirigenti competenti. Neanche quello. Non solo non investono con ambizione (non mi citate gli aumenti di capitale per non far fallire l'asset Juve), ma mettono pure raccomandati in ruoli critici. Braccino corto, incompetenza e atteggiamenti da "porgi l'altra guancia" ai limiti della malafede, tra retrocessioni in B, penalizzazioni, e diffamazioni a mezzo stampa mai contrastate.

Una squadra difende e gioca bene se ha equilibrio. A difendersi e basta facendo barricate sono capaci tutti. Così come sono capaci tutti di attaccare buttando a caso in campo 5 attaccanti. La juve sa difendere solo così: tutti dietro la linea della palla, difesa passiva posizionale con due linee strette a fare densità davanti all'area e chiudere spazi, aspettando un errore avversario. Rinuncia completamente a qualunque velleità offensiva, e appena cerca di difendere in altro modo diventa un colabrodo. Tra l'altro giochiamo bassi, e quando riconquistiamo palla sarebbe utile essere in grado di fare un contropiede rapido come si deve, per essere pericolosi. Invece siamo tra i peggiori in assoluto, con una fase offensiva completamente improvvisata. Tempi di gioco sbagliati, si attacca con pochi uomini, poco movimento senza palla... Insomma, quando si prova a ripartire, gli avversari si sono già riposizionati sei volte. Il Barcellona di qualche anno fa (quello della finale di Berlino) subiva pochi gol, grazie a un'organizzazione collettiva spaventosa e percentuali plebiscitarie di possesso palla, pur giocando con un atteggiamento ultrapropositivo, due terzini offensivi, Messi-Suarez-Neymar in campo. Gli avversari erano terrorizzati. Attaccare in quel modo, e con quei giocatori, era la miglior difesa. Subivano meno di noi, segnando al tempo stesso più di 150 gol stagionali. Quello è equilibrio.

Capita pure, ogni tanto, che i giocatori si pestino i piedi a vicenda, andando quasi a contrastarsi su una stessa palla. O anche in molte occasioni, come ad esempio su piazzati/angoli, uno toglie palla al compagno a lato che poteva segnare a porta spalancata. Difficile vedere queste cose così frequentemente altrove, a livello professionistico. Scarsa organizzazione, pochissima lucidità e zero comunicazione in campo.

Allegri ha spinto molti a valutare il calcio sugli episodi, ma è una visione limitatissima. Si guarda il dito e non la luna. "Siamo stati eliminati perchè abbiamo sbagliato su due ripartenze" (cit.) Oggi sono i pali, domani qualcos' altro. Pure il Torino ha preso una traversa la scorsa partita: a momenti pareggiavano. Si guardano sempre gli episodi, e mai il contesto in cui gli episodi si verificano. Qui da noi si cerca di far accadere durante la partita meno cose possibili, addormentando i ritmi e sterilizzando tutto con una difesa passiva e il consolidamento di un possesso lento, macchinoso e orizzontale, per poi sperare negli episodi (fortuna, colpi risolutivi del singolo, sbagliare meno dell'avversario...). Tutto questo quando la direzione del calcio moderno è cercare di far accadere più cose possibile nei 90 minuti, creare occasioni e opportunità.

Speriamo di non fare pena stasera, come da nostra abitudine in trasferta.

Ma quali misteri... Semplicemente vai a casa se trovi chi, con valori tecnici simili, gioca con più personalità, a ritmi più elevati dall'inizio alla fine, con maggiore organizzazione e forza offensiva. Non si sarebbe vinto nulla neanche l'anno dopo. Stessa solfa con giocatori un anno più vecchi. Anche fare a sportellate tutti gli anni con le rivali di turno in campionato non aiuta, se hai una rosa corta e giochi in un campionato competitivo. Tutte le squadre, italiane ma non solo, già ai tempi della Coppa dei Campioni, dopo aver ottenuto la qualificazione vincendo il campionato, difficilmente si confermavano a livello nazionale l'anno dopo, proprio per puntare tutto sulla vittoria delle coppe. Qui l'opposto, ossessione a tutti i costi per il titolo nazionale, a scapito delle coppe europee. (Guarda certe figure nelle prime apparizioni ufficiali) Il Real Madrid, su 14 vittorie, in solo 4 occasioni ha vinto pure il campionato nello stesso anno (2 ai tempi della Coppa Campioni, oltre 60 anni fa). Il Milan, su 7 vittorie, solo in un'occasione ha trionfato contemporaneamente in campionato. Anche l'allestimento delle rose, come caratteristiche fisiche, tecniche e mentali dei giocatori, ha avuto sempre come priorità una competizione lunga, senza eliminazioni, senza partite secche, e giocata secondo principi tattici diversi da quelli della CL, soprattutto nei decenni scorsi, con un campionato ancora più lento e difensivo. Un certo modo di giocare (e certi giocatori) è più redditizio in un campionato a girone unico, soprattutto se come quello italiano, e meno nelle partite a eliminazione/finali. A questo aggiungici un complesso di inferiorità enorme, creato nel tempo a suon di scelte sbagliate e fallimenti.

Facciamo 5 stagioni in B. Magari a 25 anni, e dopo essersi irrobustito inutilmente, sarà pronto per giocare 30 minuti in un'infrasettimanale. Intanto Pedri, quasi pari età, neanche 60 kg bagnato, è titolare fisso al Barcellona.

Vediamo di dedicare tutte le energie al vincere l'EL. Non è semplice, ma sarebbe un traguardo molto importante vincere un trofeo internazionale, e se ti fanno andare in CL, ci vai anche così. Se non hai prospettive di andarci con la classifica, poi, magari si è ancora più motivati a vincerla.

All'OM non hanno revocato la Champions League, pur negandogli la possibilità di disputare supercoppa/intercontinentale (dopo le condanne della federazione francese con revoca del titolo nazionale)

Lo so che Allegri non c'era con il Lione. Si parla di Juve in generale. Il Real che ha perso con l'Ajax veniva da 4 titoli in 5 anni, ci sta un calo temporaneo. Noi non vinciamo da decenni, in certi contesti, e si è vinto pochissimo in generale. I giocatori e l'ambiente dovrebbero avere le motivazioni a mille. Quell'anno poteva essere migliore dei precedenti. Arrivando in finale con il Liverpool te la potevi giocare di più che con le spagnole, e avresti avuto la consapevolezza di una squadra alla terza finale in 5 stagioni. (Più un CR7 in partita secca nel tuo arsenale).

Dovevi esserci tu in finale, buttando fuori Ajax e Tottenham. Non ne azzecchiamo mezza, pure col Lione l'anno dopo approccio disastroso. (Molte delle occasioni sprecate dalla Juve non sono neanche nelle finali, ma prima. Vedi Bruges 1978, Man United 1999)

Anche a me piaceva molto tecnicamente. Visto dal vivo più volte: un mago del pallone, e da certe zolle era una sentenza. Tecnicamente era più che altro limitato nell'uso esclusivo del sinistro (lo rendeva più prevedibile nelle giocate, abbinato a uno scatto non eccezionale, soprattutto sul lungo, dove si fa recuperare agevolmente) ma i problemi principali erano di natura atletica e di ambizione. Troppo spesso giù di condizione/infortunato, poco adatto a certi ritmi (guarda i ritmi in CL di gente come Salah, o la velocità di esecuzione di calciatori alla Messi, e l'intensità a cui si gioca in generale), discontinuo quando disponibile, poco leader in certi momenti decisivi È finito a Roma quando un talento del genere dovrebbe giocare in ben altre piazze. La Juve non lo ha gestito bene, ma anche lui non ha fatto quello che poteva, per le sue doti. E le responsabilità sono sue. Ha comunque avuto picchi notevoli, ma speravo potesse crescere molto di più da quando è arrivato e diventare una bandiera juve.