Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

OldLady1897

Utenti
  • Numero contenuti

    2.099
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    1

Tutti i contenuti di OldLady1897

  1. Stai facendo parecchia confusione storica e un discreto mischione, al di là del parere su Zidane.
  2. Speriamo che vendano anche la Juventus, e di liberarci di questa proprietà una volta per tutte. Magari è la volta buona che diventiamo una società di calcio normale, dove si pensa solo a giocare a calcio il meglio possibile e ai più alti livelli possibile, invece di boiate su DNA Juve ecc., e dove ci si tutela politicamente come tutti gli altri, invece di prenderlo costantemente nel deretano.
  3. Inter e Milan non sono fallite, attualmente hanno pure una rosa più forte della nostra (l'Inter soprattutto) e sanno tutelarsi politicamente come si deve. La proprietà Elkann è mediocre, senza ambizioni, non da alcuna prospettiva di crescita, la società è gestita coi piedi e si fa prendere a pesci in faccia da chiunque. Appena le milanesi si fanno lo stadio ci superano pure per ricavi.
  4. Dipende cosa si intende per migliore. Quali fattori considerare e quanto pesarli nella valutazione? - Tecnica di base - Tecnica applicata - Visione di gioco - Intelligenza tattica - Doti fisiche e atletiche - Leadership - Continuità di rendimento - Longevità - Picco massimo raggiunto ("prime", come leggo in giro) - Importanza per le proprie squadre - Livello delle partite in cui è stato decisivo - Palmares - Riconoscimenti individuali - Gol/Assist - Impatto nella propria generazione ecc. Come si fa poi a confrontare giocatori con ruoli/compiti totalmente differenti? Cosa vuol dire che uno Zoff/Buffon è migliore o peggiore di un Baresi/Scirea? O questi rispetto a un Piola/Rossi? O epoche diverse? Una partita degli anni '40/'50/'60 era alla metà della velocità attuale, meno pressing ma più marcature strette a tutto campo e più duelli individuali, meno fisicità ma anche meno tutela arbitrale, più attenzione alla qualità tecnica nel fraseggio ma meno alla tattica collettiva, maggiore specializzazione nei singoli ruoli/mansioni (difensori meno coinvolti in fase offensiva e nella costruzione del gioco, giocatori offensivi molto poco coinvolti in non possesso...). Altro sport rispetto soltanto agli anni '70/'80/'90, e a sua volta in quest'era si giocava un altro sport rispetto agli ultimi 20 anni. Comunque tenendo conto di tutto, direi di NO: non è il migliore di tutti i tempi perchè non lo è tenendo conto in misura simile di tutti i possibili criteri e limitandosi soltanto al calcio moderno e ai giocatori italiani con caratteristiche/ruolo simili. (Un Baggio gli è superiore su quasi tutti i parametri, e un Del Piero che è forse inferiore in alcuni aspetti ma superiore in altri, ha però vinto il quadruplo ed è stato molto più decisivo ad alti livelli). Considerando singolarmente i diversi criteri possibili di valutazione, spicca in particolare per longevità, integrità e potenza fisica e una visione di gioco davvero notevole, ma non mi sembra nettamente superiore in quasi nessun parametro ad altri grandi giocatori papabili, al punto da poterlo definire assolutamente il migliore. Analizzando anche le epoche precedenti, diversi giocatori con caratteristiche tecniche compatibili sono stati sicuramente più incisivi e con un impatto superiore.
  5. OldLady1897

    Cafu pronto a fare causa alla Roma

    Viceversa era fissato con gli uruguagi
  6. Hanno vinto anche qualcos'altro di un pochino più importante, che l'ultima volta che lo abbiamo vinto noi c'era Scalfaro presidente della Repubblica, i cellulari Nokia con l'antennina e i VHS... Comunque Klopp ha riportato a vincere una squadra che non vinceva nulla da più di un decennio. Detta così sembra che abbia vinto lui un trofeo in 30 anni.
  7. "Questa partita con Max la si vinceva a occhi chiusi" (cit.) "Max al posto di Pirlo vinceva il campionato a 3 giornate dal termine" (cit.)
  8. Dopo gli inizi molto promettenti, spiace sia finita così, con un disastro dopo l'altro. Sul piano politico una tragedia. Non ci ha capito assolutamente nulla e fare peggio era davvero impossibile. Aggiungiamoci poi la società diventata un ritrovo di amichetti del golf club e raccomandati. La sua ossessione malsana per un allenatore finito/arrogante/strapagato, e un calcio preistorico privo di prospettive (il famoso cortomuso per far riappassionare i giovani di fortnite al calcio), poi, gli ultimi chiodi sulla nostra bara.
  9. È un DNA anticalcio, assolutamente, e deleterio a livello di crescita anche commerciale, oltre che sportiva. Comunque la società che ha vinto più titoli nazionali fra tutte le squadre dei primi 5 campionati europei (storicamente quello italiano quasi sempre tra i primi 3, e per decenni primo in assoluto), non può avere ambizioni così mediocri come quelle del tuo messaggio, quando si parla di competizioni internazionali. Come si fa ad essere soddisfatti di "essere sesti" in una qualunque classifica? (Che poi magari vent'anni fa si era secondi/terzi, adesso sesti e tra trent'anni saremo in ventesima posizione) Allora se quest'anno arriviamo sesti in campionato, scendiamo in piazza a festeggiare? Poi il problema non è nemmeno quanto si è vinto in passato, quanto non vincere nulla da 20+ anni, in un'epoca in cui vincere in Europa è anche molto più importante che in passato, per visibilità e reputazione del brand.
  10. Sono ovviamente soldi veri che ha messo la proprietà (comunque briciole per loro), se è quello che volevi dire sarcasticamente. Non ha messo i soldi del monopoly E danno di certo più respiro nella situazione attuale (ma era anche il minimo, dato che il danno lo ha fatto la sua politica delirante del porgi l'altra guancia, con annesse multe, danni d'immagine incalcolabili, esclusioni dalle coppe con perdita premi UEFA...) Con il termine investire intendo però, dalla prospettiva della società calcistica, qualcosa per avere come ritorno un maggiore valore del club, in termini sportivi e mediatici. Non una mera pezza per evitare di fallire o sprofondare ulteriormente, ma qualcosa fatto per crescere stabilmente di livello e blasone. Qualcosa per portare la Juve dalla dimensione attuale (in termini di ricavi, visibilità) di Benfica/Borussia/Atl.Madrid a quella di ManUnited, Barça, Bayern, PSG, Real, Man City, Chelsea... Investire davvero per la squadra (come fanno gli emiri) vuol dire non solo dare la garanzia di ripianare ogni tanto, quando serve, ma soprattutto iniettare continuamente denaro, aumentando enormemente tutte le possibili sponsorizzazioni legate alla proprietà, spingendosi ai limiti massimi consentiti dai fair values del fpf. Questo in modo da poter aumentare stabilmente i ricavi per anni in maniera tangibile, e di conseguenza anche i costi a bilancio per giocatori/staff di caratura e visibilità superiore in grado di migliorare i risultati sportivi e l'appeal mediatico e commerciale a livello internazionale del club. Quindi, la conseguente crescita di visibilità del brand e la fidelizzazione di fette di clienti/tifosi più ampie a livello mondiale rispetto alla situazione di partenza, permette contestualmente di aumentare anche ricavi da merchandising, media, stadio, attrarre sempre più partner commerciali, investitori e sponsor esterni, oltre a contrattare al rialzo con quelli già presenti. (es. Sponsor tecnico) Nel giro di qualche anno, raggiunta una dimensione superiore abbastanza stabile, come ricavi/visibilità/bacino di tifosi e sponsor, si lavora per mantenerla e per crescere ancora. Essendo cresciuti stabilmente ricavi, visibilità e il numero di tifosi/clienti raggiunti, si ricalibrano verso l'alto i paletti del fpf per sponsorizzazioni interne. A quel punto si aumentano ulteriormente le cifre per gli sponsor legati alla proprietà, per creare una squadra ancora più forte, spettacolare e piena di campioni mediatici, in modo da fagocitare ancora maggiori fette di tifo e sponsor e consolidare quelle attuali. E così via...
  11. Non ha investito nulla. Ha solo ripianato (e solo in parte, il resto gli altri azionisti) perdite che si sono create anche a causa di modelli gestionali (plusvalenze ecc...) messi in atto per rimediare proprio a una proprietà che non mette soldi.
  12. Lo stesso discorso vale per i campionati vinti da Allegri. (La concorrenza è addirittura minore: in Europa ci sono squadre che spendono risorse comparabili a quelle del City, mentre in Italia la Juve di Allegri era anni luce avanti a chiunque)
  13. Si riferisce all'articolo nel primo post, dove dicono che ne ha vinte 2 (di Supercoppe Europee). Come a dire che non ne ha vinte di più perchè non ne ha nemmeno giocate altre, avendo purtroppo perso con noi tutte le finali di CL necessarie per qualificarsi.
  14. Moggi fece una squadra muscolare, fortissima e con campioni in tutti i reparti ma lenta, priva di fantasia/imprevedibilità e con pochi ricambi. Non esattamente il massimo per vincere in Europa. Il Milan di Ancelotti con Pirlo, Seedorf, Kaka/Rui Costa, Cafu, Maldini, Serginho, Sheva, Nesta... era una squadra più talentuosa e con rosa più lunga, oltre ad avere una grande mentalità europea.
  15. Questa innovazione sarebbe? A me paiono spesso e volentieri indietro di decenni in quasi tutto, che si tratti di filosofia calcistica (basti pensare al dinosauro in panchina), modalità di operare sul mercato, preparazione atletica, scelta dei dirigenti/professionisti, crescita del marketing/brand, tutela d'immagine, gestione della politica calcistica... Una proprietà vecchia e retrograda.
  16. Era un mostro atleticamente, buona leadership e segnava anche diversi goal, ma aveva oggettivamente limiti tecnici evidenti. A volte sembrava sul punto di inciampare sul pallone, mentre conduceva la sfera. E sia Pjanic che Khedira, pur essendo giocatori di grande caratura e spessore tecnico, erano sicuramente molto lenti. Non è un'invenzione.
  17. OldLady1897

    La Juventus regala un'emozione a un tifoso speciale

    Bellissimo. Un uomo anziano, acculturato (dovrebbe essere un professore in pensione), con tanta esperienza, che reagisce con la stessa spontaneità che potrebbe avere un bambino di 5/6 anni. Questo perchè la passione non invecchia, e la Juve lo fa sentire esattamente come poteva sentirsi da piccolo, quando magari alle scuole elementari collezionava figurine di Parola, Hansen, Boniperti, Praest... e si innamorava delle gesta di questa squadra. Andare allo stadio gli ha regalato il sogno di poter tornare bambino Stima
  18. Zidane/Inzaghi/Ancelotti hanno vinto la (o le) CL appena dopo essere andati via da noi. (Gli ultimi 2 proprio contro di noi), mentre i vari Nedved, Buffon, Trezeguet, Thuram... l'hanno vista solo in fotografia. Anche i vari Möller, Sousa, Kohler, Reuter, Cesar ci hanno strappato una coppa. Persino Dino Baggio ci ha purgati in UEFA.
  19. Come i tifosi di una Fiorentina che si offendono se il Chiesa di turno afferma di aver fatto uno step importante passando alla Juventus. In proporzione è la stessa cosa. Diciamo che tutto il mondo è paese e quasi tutti i tifosi sono uguali. La realtà però è quella che dice De Ligt, senza fare gli offesi. Ad Elkann non interessa minimamente essere competitivi a certi livelli, e infatti la Juve di Elkann non ha quasi mai lottato seriamente per vincere in Europa. Questo al netto del fatto che De Ligt scaldi la panca a Monaco e sia sopravvalutato o meno.
  20. Anche un po' dopo. Non credo proprio che il Bayern di fine '90/primi 2000 sarebbe stato in grado di strapparci uno Zidane, come fece invece il Real Madrid. Anche negli anni intorno all'era Capello la Juve era una squadra generalmente più competitiva del Bayern. Era la Juve che portava via da loro, non viceversa. Dal Post-Calciopoli si è creata una differenza imbarazzante a loro favore, in termini di risultati, strutture, ricavi...
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.