OldLady1897

È assurdo che questo club abbia la mentalità per cui bisogna soffrire passivamente (per quale motivo, poi?), che sia contro gli avversari in campo o fuori. Bisogna rispondere colpo su colpo e dominare l'avversario, come obiettivo. Devono avere paura di te, non viceversa. Ma "non è nel nostro DNA". Tutti cambiano, noi mai.

Sì, a parti invertite non avrebbero detto nulla. Addirittura un "problema da correggere". Non c'è motivo per cui il genere, o identità di quest'ultimo, dovrebbero essere coinvolti nel giudicare un brano. Viene votato chi viene votato, e il fatto che qualcuno lo metta in discussione è semplicemente assurdo.

È sempre così. Non si impara mai. Questo allenatore non impara mai. Oggi te la cavi, ma spesso no. Soprattutto con squadre forti in Europa. I nodi vengono sempre al pettine. Una volta stai per eliminare il Bayern, poi ti arrendi con la lingua di fuori a mezz'ora dalla fine (peggior condizione atletica d'Europa), togli con i cambi tutte le mine vaganti in contropiede, tutti dietro la linea della palla, quelli capiscono di poter alzare tranquillamente il baricentro di 30 metri, fanno un assedio, la ribaltano e ti aprono in due come una mela. Stai per eliminare il Real a Madrid, metti i remi in barca, e invece di cercare logicamente un quarto gol con cambi offensivi (nel caso potevi anche prendere un gol e passavi comunque il turno), hai di nuovo rinunciato ad attaccare per cercare, senza nessun senso, di portarla ai supplementari, così ti sei fatto dominare nella tua area e quelli l'hanno ripresa all'ultimo. Sorvoliamo poi su Barzagli a seguire Isco col girello, a Cardiff, per avere lo spaccapartite Cuadrado dalla panchina. Sempre con questa mossa, un anno dopo, mettendo alla fine un centrale in più, ti sei fatto rimontare con beffa dallo United a Torino. E la cosa assurda, è che l'insegnamento tratto da Allegri, dopo quell'evento, è che avevamo giocato troppo offensivi e bellini. (Non che dovevamo concretizzare le tante occasioni ed evitare di portarceli in area alla fine) Certe scelte NON pagano, soprattutto nel calcio di oggi. L'Argentina stava gettando alle ortiche un mondiale dopo aver tolto Di Maria per Acuna. Si attacca per 90 minuti, tutte le partite. Ci si difende attaccando.

Platini meno giovane e futuribile, ma unico sensato. Gli altri sono troppo democristiani e/o provinciali come mentalità. Oltre a questo, Michel è forse il giocatore più significativo nella storia del club. La cosa più importante, però, è dare l'area tecnica a gente che capisce di calcio, vive di calcio e con visione internazionale. Servono professionisti di livello, che lavorino in modo serio e non improvvisato. Servono top nel loro ruolo. Niente raccomandati, gente da provincia e amici di presidenti/dirigenti. Se possibile, meglio stranieri.

Magari certi slogan sul "non possiamo essere il Real", sugli 1-0, la sofferenza, la giusta paura, lo stile sabaudo... passerebbero finalmente di moda, e potremmo vedere un ambiente più ambizioso.

Galliani aveva fatto fare pure le magliette, se non ricordo male. Vediamo di aggiornare il nostro numero, se no prima o poi ci scavalca chiunque. A inizio anni duemila avevamo gli stessi trofei del Real Madrid.

Non vale un decimo dell'Intercontinentale. Le asiatiche sono squadre di terza fascia, e le sudamericane ormai non contano più nulla, salvo rare occasioni. Appena uno bravo ha 16 anni, già glielo portano via in Europa. Nonostante ciò non mi dispiacerebbe vedere i nostri con la possibilità di chiamarsi ufficialmente "Campioni del Mondo". Fa palmares come trofeo internazionale, e ti danno pure lo scudetto sulla maglia, come ai cartonati dopo la vittoria col temibile Mazembe.

È volutamente ambiguo. Stava per scoppiare a ridere quando lo ha detto, probabilmente

Dybala è a 115, ha raggiunto Baggio

Ha pubblicato in esclusiva intercettazioni sulla Juventus, comunque non rilevanti per Prisma. Probabilmente gli saranno state passate dall'amicone Santoriello, frustrato per la recente shitstorm.

Complimenti! 🤍🖤⚽️ 11/02/2023 Prima nella storia (♀️) a segnare 100 gol ufficiali con la nostra divisa. 29/11/1931 L'altra prima volta (♂️) fu della leggenda bianconera Federico Munerati, grande ala tra gli anni '20 e '30 (Campione d'Italia 1926, 1931, 1932, 1933, sotto gli allenatori Karoly e Carcano).

Ci sono parecchi elementi in comune tra quelle che vincono. Qualche messaggio su, ho parlato di continuità di rendimento nell'essere quasi sempre competitivi tra le prime quattro in un ciclo di lunga durata (Real, Bayern, Chelsea del primo Abramovich, Barca di Xavi/Messi/Iniesta). Questo è più facile se riesci a consolidare un gruppo di giocatori forti, che si conoscono sempre meglio. Non come abbiamo spesso fatto noi, che appena migliori e vai vicino a vincerla, cedi 3/4 titolari, in un paio di sessioni di mercato (che fosse per volontà dei giocatori, per sistemare il bilancio o altro..). Bisogna creare un ossatura di campioni, che giochino insieme per parecchi anni.

Sì, era un eufemismo. È preoccupante sapere che gente del genere potrebbe avere dei figli. Comportamento ancora più vergognoso, poi, alla luce dell'atteggiamento esemplare di giocatori e società Juventus in seguito alla prematura scomparsa di Davide Astori. Comunque complimenti per il post, e in generale per la grande passione storiografica. P.S. Fa piacere leggere qualcuno che studia e ricorda anche il calcio anteguerra. Juventus F.C. 1933-34 (4° titolo di Campione d'Italia 🇮🇹 del Quinquennio d'Oro): 9 giocatori di questa formazione si laurearono CAMPIONI DEL MONDO, con la nazionale, nel medesimo anno. Record mondiale di giocatori di uno stesso club campioni in una singola edizione della Coppa del Mondo FIFA, tuttora imbattutto a quasi 90 anni di distanza. (Molti di quei giocatori vinsero anche una o più edizioni della allora prestigiosa Coppa Internazionale, antenato del Campionato Europeo di Calcio dell'UEFA). Una Juve stellare, quella del quinquennio, e pionieristica nello sviluppo del Calcio Italiano ai vertici mondiali, che dominò con il "Metodo" sviluppato e utilizzato, dall'allenatore bianconero Carlo Carcano, proprio insieme al CT azzurro Vittorio Pozzo. Juventus XI: Combi; Rosetta, Caligaris, Varglien, Bertolini; Monti, Ferrari, Cesarini; Orsi, Borel, Sernagiotto.

Tra i pochi senza limiti, nel mancare di rispetto a questo signore, i tifosi dei nostri futuri avversari color melanzana. (Con scritte ai limiti della decenza 🤡).

Ovviamente si riferisce alla storia del club. Comunque non si porrà nessun problema retrocessione.

Diverse presenze le avrebbe fatte. Avevamo una rosa cortissima (tranne in difesa) e giocavano regolarmente Sturaro e Lemina

Probabilmente nessuno di questi tizi pagherà delle conseguenze, e rimarranno lì a decidere del nostro destino. Una vergogna, possibile solo in un Paese del mondo

Odio il signore di Arcore, responsabile di molte campagne mediatiche subdole contro di noi, ma hai ragione. Ci serve una nuova proprietà, che rivitalizzi questo club a livello di immagine, oltre a dare un' organizzazione di livello (con dirigenti seri, e area sportiva affidata a chi sa di cosa si parla, non gli amici degli amici) e investimenti per garantire gloria e vittorie internazionali nei massimi palcoscenici europei. Proprio come quel Milan. Non si può rimanere altri 20 anni con questi al comando. Poche ambizioni, in balia di ogni attacco, e gestione dilettantistica del club negli ultimi anni. (Guarda quanti soldi buttati via) Se non gliene frega nulla di questo asset, lo vendessero. In tanti ci comprerebbero come marchio, anche se, purtroppo, molti penso non vogliano investire in questa nazione da terzo mondo.

Alla fine tutte le cose sono collegate. La nostra mentalità calcistica rispecchia la filosofia di tifosi/società fuori dal campo, e viceversa. In campo siamo passivi di fronte agli attacchi avversari, disorganizzati, attendisti, poco coraggiosi, deboli, arrendevoli, poco compatti, poco offensivi, incapaci di intimorire i rivali, incapaci di rispondere colpo su colpo contro i grandi avversari nel momento in cui conta di più. Tutti attributi che si ritrovano anche nelle nostre partite extra campo, con altri avversari. Almeno il tifo questa volta un po' mi ha stupito: più compatto nelle iniziative di protesta, più feroce e all'attacco contro il nemico

La Serie A non è la Premier League: i diritti tv per le proprie partite, in un mondo corretto, dovrebbero essere trattati autonomamente dalle singole squadre. Disdire anche per il solo fatto che prendiamo di diritti tv quanto (o meno di) squadre con metà della visibilità.

E questi sono ancora fissati con il fallo di Pjanic

Se in prospettiva resteranno abbonati/si abboneranno solo antijuventini, fanno bene a cercare di ingraziarsi quel pubblico. Da un punto di vista economico almeno fidelizzano quelli

Eliminate quegli scarafaggi 💩

Vuole arrivare a 1000 gol ufficiali. Prima non si ritira