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  1. La Juve di quest'anno ha poca esperienza ma tanta prospettiva grazie al lavoro sui giovani: l'età media in campo è infatti di 25 anni e 28 mesi e per trovare una media simile bisogna andare indietro di 30 anni alla stagione 1993/94 quando l'età media era di 25 con Del Piero 19enne e il "vecchio" Baggio di 26. Certo il lavoro sui giovani ha i suoi pro (conti del club) e contro: nell'ultimo scudetto bianconero infatti la media era di 28 anni e 4 mesi
  2. Emergenza in casa Juve , lo 0-0 contro il Genoa ha rimarcato come i bianconeri contro squadre chiuse facciano sempre fatica e anche nelle partite dove c'è stato più del 55%del possesso palla la Juve ha perso 5 volte su 7. Anche per questo di cercano occasioni per giocatori bravi tecnicamente come Samardzic o Felipe Anderson
  3. 27 presenze in A con 10 goal e 2 assist e qualche ora fa un goal stratosferico in nazionale under 23: Soulé ormai non stupisce più e in casa Juventus società e tifosi si interrogano sull'opportunità di cessione che sicuramente da una parte aiuterebbe i bianconeri a finanziare il mercato ma dall'altra potrebbe rivelarsi una cessione rischiosa per il talento del ragazzo
  4. Il caso dossieraggi fa emergere un quadro preoccupatante anche nel mondo dello sport e riguardante la Juventus. Gli accessi ai documenti riservati sono chirurgici: i conti di Andrea Agnelli furono violati il giorno dopo l'annuncio della Superlega, quelli di Allegri a pochi giorni dal ritorno alla Juve quando uscirono notizie su scommesse del tecnico su siti online. Non ultimi gli accessi sui conti di Cr7 che stava preparando l'europeo con già l'idea di lasciare Torino: i controlli sui conti sarebbero stati fatti per mettere in difficoltà le parti sulla cessione salvifica per i conti in difficoltà della Juventus, a chi conveniva?
  5. Turchia perde per 1-0 l’amichevole contro l’Ungheria alla Puskas Arena, ma Kenan Yildiz è stato schierato ancora una volta titolare dal ct Vincenzo Montella, che stravede letteralmente per lui. Il centravanti della Juventus ha giocato 76 minuti prima di essere sostituito ed è anche andato vicino al gol su assist di Calhanoglu.Nonostante sia un classe 2005, insomma, l’ex Bayern è già un punto di riferimento per la sua selezione nazionale, anche se negli ultimi tempi con la maglia della Juve ha giocato davvero poco. Solo 2 partite da titolare nelle ultime 7 gare ufficiali dei bianconeri e diversi spezzoni a match in corso. Il recupero di Federico Chiesa, che però non sta giocando sui suoi livelli, ha convinto Allegri a puntare più sull’ex viola e a meno di un cambio di modulo, il dualismo è destinato a protrarsi fino a fine stagione. Comunque sia, per fortuna della Vecchia Signora, non ci sono al momento segnali di insofferenza da parte di Yildiz. La dirigenza punta tanto su di lui e con un possibile cambio di modulo il prossimo anno il suo spazio potrebbe crescere esponenzialmente. Anche se ha tanti estimatori all’estero, il ragazzo dovrebbe restare a Torino. Tuttomercatocomeweb.com
  6. Il ritorno in Champions League può diventare l'ago della bilancia per il futuro in bianconero di Massimiliano Allegri.Alla base del possibile proseguimento dell’Allegri bis ci sono anche valutazioni progettuali:in estate la dirigenza farà di tutto per rinforzare la squadra visti gli impegni europei ed extra (Mondiale per club) ma l’attenzione ai bilanci sarà ancora massima e non si potra' sforare jl budget ed è qui che ricadano le valutazioni pro Allegri: proseguire insieme garantirebbe continuità tecnica e sarebbe un bel risparmio visto che il mister ha un contratto fino al 2025 da 7 milioni netti più 2 di bonus.
  7. Non solo giocatori, anche per i dirigenti bianconeri ci potrebbero essere oltre entrate anche uscite: è il caso di Federico Cherubini che , terminata l'inibizione tra 2 mesi, è fortemente corteggiato dal Parma prossimo a salire in A
  8. Maurizio Scanavino, ad della Juve, ha così parlato ai canali ufficiali del club bianconero. LE PAROLE – «Oggi siamo in un Allianz Stadium che ha visto tornare in massa i nostri tifosi: abbiamo avuto 15 sold-out su 17 partite, per una percentuale del 95% di posti occupati. A loro dobbiamo aggiungere oltre 500 milioni di tifosi appassionati in tutto mondo, e una fan base digitale, che sta crescendo tantissimo, e che ora conta oltre 165 milioni di persone. Questi sono solo alcuni dei nostri primati: siamo il primo brand in assoluto, in tutti i settori merceologici, in Italia sui Social Media, siamo al top in Europa su Facebook e nel Mondo su Tik Tok, se consideriamo le squadre di calcio, fra le quali siamo in top 5 per crescita, interazioni e visualizzazioni. Sempre su Tik Tok siamo fra i primi 10 brand mondiali, sempre prendendo in considerazione tutti i settori merceologici. Questa è una linea di performance che rende efficace la nostra comunicazione e i vostri investimenti: inoltre il prossimo anno parteciperemo anche al Mondiale per Club, che è una grandissima occasione di visibilità. Come Società stiamo portando a termine l’Aumento di Capitale, iniziativa fondamentale per porre le basi di un progetto di sostenibilità e competitività nel prossimo triennio. Parlando di calcio che è il nostro core business, questa stagione è iniziata con entusiasmo e con grande successo di risultati; in questo momento siamo in una fase un po’ complicata. Sul campo a volte non siamo stati così brillanti, ma altre volte le prestazioni sono state molto positive e non siamo riusciti a ottenere quanto meritavamo. Per questo non ci abbattiamo, c’è grande fiducia nella squadra e nell’allenatore, tutti insieme stiamo lavorando per trovare la chiave per ripartire al più presto e centrare gli obiettivi della stagione in corso: la qualificazione in Champions League e il raggiungimento della Finale di Coppa Italia» .juventusnews24.com
  9. La Juve è in crisi di gioco e di risultati, il dibattito sul tridente ha raggiunto connotati quasi politici con da una parte l'allenatore che ritiene non pronta la squadra al cambio tattico e dall'altra i tifosi che ne chiedono l'utilizzo. Nel mentre un giocatore ha fatto sapere agli amici che la squadra è con il mister a dispetto di voci contrastanti. Mister che ha visto crollare nei siti di scommesse le quote sulla permanenza passate da 10 a 3,5 con esonero prima della fine del campionato scivolato a 7,5.
  10. Fuga di notizie, accessi abusivi e talpe: la Juve è finita al centro di uno spionaggio ancora senza mandanti. Di sicuro c'é che per 413 giorni il club è stato sotto l'occhio del ciclone per l'inchiesta Prisma che ora a Roma avrà tempi lunghi dopo che la Procura di Torino è stata dichiarata incompetente (altro lato oscuro della vicenda, se incompentete perché ha indagato?). Il passo indietro di tutto il management della Juventus con in testa Andrea Agnelli tra i motivi ha anche i continui attacchi al club bianconero.
  11. Per anni Giuntoli e Micheli hanno lavorato uno al fianco dell'altro: i due erano continuamente in contatto, si confrontavano su ogni mossa di mercato, condividendo le scelte passo per passo fino a costruire insieme la squadra che ha dominato il campionato. In estate Giuntoli è andato alla Juventus, Micheli è rimasto a Napoli. Ma presto potrebbe ritrovare il 'socio' in affari: il contratto in azzurro è in scadenza il prossimo 30 giugno, al momento non ci sono segnali di una permanenza e l'idea della Juventus è quella di portarlo a Torino per ricomporre la coppia che ha fatto sognare Napoli. Calciomercato.com
  12. La Juventus perde Milik per una lesione di primo grado all'aduttore riportata nell’allenamento di ieri. La punta dovrà fermarsi ai box circa un mese saltando oltre il Genoa la Lazio in campionato e l'andata sempre con la Lazio di Coppa Italia a Torino
  13. " La Juventus è alla ricerca di uno sponsor per sostituire Jeep e i bianconeri guardano all'Arabia Saudita. C'è già un accordo con il governo arabo infatti che , nei piani di sviluppo del calcio, è rimasto colpito dalla NextGen: programmi di formazione per personale amministrativo, tecnico e giovani con supporto agli staff saranno dati dal club bianconero e tutto questo può portare un ritorno anche in chiave sponsor. Sempre più spesso quindi personale della Juventus per tenere rapporti di natura tecnico-sportiva e inevitabilmente anche commerciali con la ricerca dello sponsor che potrebbe avere un ruolo chiave
  14. Sebastian Lopez rivela l'esistenza di una clausola nell'accordo col Southampton: "Si annullerà se Alcaraz giocherà più del 60% dei minuti totali". Carlos Alcaraz gioca nella Juventus in prestito con diritto di riscatto, ma il problema è l'ammontare di quel riscatto: una cinquantina di milioni di euro circa, cifra enorme per un calciatore arrivato dalla seconda serie inglese. Eppure Sebastian Lopez, agente del centrocampista argentino, crede nella possibilità che la Juve faccia uno sforzo economico per trattenerlo a Torino. E lo confessa in un'intervista ad AS nella quale parla di tanti argomenti riguardanti proprio Alcaraz. Lopez, ad esempio, rivela nel dettaglio l'andamento delle ultime ore di mercato, quelle che hanno portato Alcaraz alla Juventus. E soprattutto svela l'esistenza di una penale nel contratto dell'ex Southampton. Della serie: più Carlos gioca, meno i bianconeri dovranno pagare. "C'ERANO FOREST, LIONE, OM ED EVERTON" "Al Southampton era un attivo molto importante che non stava avendo il minutaggio che desiderava, che non stava riuscendo ad aiutare il club a raggiungere l'obiettivo della promozione. L'allenatore stava preferendo altre opzioni. Era una questione di comunicazione. Per lo sviluppo della carriera di Charly abbiamo chiesto la possibilità di andarsene e loro mi hanno sempre chiarito che una cessione sarebbe stata solo in prestito, senza opzione di riscatto. C'erano alcune opzioni, il Nottingham Forest, il Lione, il Marsiglia. Stavo parlando anche con l'Everton. La domenica prima della chiusura del mercato sono andato a Londra per esplorare tutte queste opzioni e avere l'ok del club per poter concludere un'operazione". "OPERAZIONE CHIUSA IN UN GIORNO" "Nel frattempo mi chiama la Juventus. Era un lunedì. Mi riunisco con il Southampton e stabiliamo un po' quali sono le condizioni della cessione. La Juventus che mi chiama al telefono il lunedì sera, io stesso ero incredulo. Per cui, con prudenza, ho detto a Charly: guarda, c'è la Juventus. Succede questo, si sono impegnati a mandare un'offerta ufficiale domani e lì sapremo tutto. Il giorno dopo, alle 8.30 di mattina, avevo un'offerta ufficiale della Juventus sul cellulare. In un giorno abbiamo chiuso l'operazione". LA PENALE NEL CONTRATTO "Hanno proposto un prestito di 1,5 milioni, più o meno, oltre a una penale. Il Southampton ha battuto molto su questo tasto, che doveva esserci una penale nel caso il calciatore non avesse giocato. Hanno incluso una clausola per cui il ragazzo deve scendere in campo. E così si è arrivati a quest'accordo della penale se il giocatore gioca meno del 30% dei minuti, che va diminuendo al punto da arrivare a zero se gioca più del 60%". ALCARAZ PUÒ RESTARE ALLA JUVENTUS? "Chiaro. La realtà dice che se Charly farà bene, la Juventus farà lo sforzo più grande che potrà. Proveremo ad avvicinare le diverse posizioni, in modo che sia un win-win per tutti. L'opzione di riscatto, come si sa, è alta, ma lui sta pensando solo al campo. L'unica cosa che vuole è giocare. La sua testa oggi è solo al campo, vuole essere importante per la Juventus e tornare a essere convocato dall'Argentina". goal.com
  15. La crisi dei risultati della Juventus fa suonare, per ora, un piccolo campanello d'allarme in vista della qualificazione Champions. Piccolo perché la la quota Champions inizialmente calcolata a 70 punti si è abbassata ulteriormente negli ultimi turni e in particolare nell'ultimo dove la Juventus stessa ha comunque frenato l'Atalanta e la Roma è stata fermata dalla Fiorentina. Nerazzurri e giallorossi rispettivamente 5°e 6°viaggiano in totale a una media di 1,7 punti a partita e mantenessero questa media alla Juventus potrebbero anche bastare solo 2 vittorie per centrare almeno il 4°posto, calcoli che a Torino non vogliono fare perché c'è da ritornare a vincere già domenica col Genoa per puntare il sorpasso sul Milan.
  16. È il sogno di mercato della Juventus ma la doppietta di ieri rischia di far alzare ulteriormente il prezzo: Koopmeiners nel 2024 è già a quota 9 goal (12°in stagione, 10 in A). Non è solo apporto in zona goal a stupire ma la qualità di gioco abbinata al dinamismo: la media dei km percorsi a partita è di 11,5 ed è tra i 10 giocatori di A che si muove di piú
  17. Szczesny, Perin e Pinsoglio hanno il contratto in scadenza nel 2025. Sotto i riflettori c'é soprattutto il portiere titolare: uomo spogliatoio e sicurezza tra i pali ma con un contratto da 6,5 milioni che i bianconeri vorrebbero ritoccare al ribasso nell'ambito della nuova politica. Se non verrà trovato un accordo che soddisfi entrambe le parti il rischio della separazione estiva c'é con Carnesecchi dell'Atalanta da mesi osservato speciale per prendersi le chiavi della porta bianconera
  18. Tra poco Massimiliano Allegri sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Atalanta. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta: Quanto è importante la partita di domani? "Quando arrivi in questo momento della stagione i punti sono molto pesanti, c'è da fare punti per l'obiettivo e giochiamo contro una squadra che lotta per i primi 4 posti. Abbiamo fatto una buona partita a Napoli, ma siamo venuti via senza punti. Domani dobbiamo fare una bella partita e soprattutto fare risultato". È preoccupato per questi risultati? "Non sono preoccupato, ma siamo dispiaciuti per aver perso dei punti per strada. Siamo a marzo, siamo nella parte finale della stagione, il primo obiettivo era arrivare a marzo nelle migliori condizioni possibili. Siamo secondi, lottiamo per i primi 4 posti. E siamo in semifinale di Coppa Italia. Momentaneamente gli obiettivi sono stati raggiunti. Bisogna essere bravi ad arrivare in fondo. Mancano 11 partite più due di Coppa Italia, speriamo tre, per fare il meglio" Come sta McKennie? "È a disposizione, oggi, ha fatto tutto con la squadra. Gli altri sono tutti, più o meno, a disposizione. Alcaraz è fuori, Vlahovic è squalificato e Rabiot torna la prossima settimana. Abbiamo giocatori giusti per affrontare la partita, la Juventus non batte l'Atalanta in casa da 5 anni. Titolare? Se sta bene, sicuramente sì". Quanto peserà l'assenza di Vlahovic? "Domani Milik farà molto bene. Poi è rientrato Kean. Abbiamo ancora 11 partite da giocare. Abbiamo poco tempo a disposizione. Non siamo a settembre, adesso non c'è tempo da recuperare. Facciamo una partita alla volta, più di una volta non si può giocare. Abbiamo l'Atalanta, che da diversi anni lotta per il quarto posto. Scontro decisivo? No mancano ancora tanti punti, non è decisivo". La Juve si sta abituando a non lottare per lo scudetto? "Non può vincere sempre una squadra il campionato. La Juve ha fatto 9 anni straordinari. Adesso c'è stato un cambiamento generazionale, l'età media della squadra si è abbassata. Il percorso è sostenibile per le richieste della società. È importante entrare in Champions tutti gli anni. Per il calcio italiano la Champions, per tante squadre è il 30% del fatturato, invece, per la Juventus sarà il 20%. Bisogna entrarci per forza, ma non è facile. In Italia ci sono sempre 7-8 squadre che lottano per la Champions. La Roma è rientrata in lotta, il Napoli è lì. C'è la sorpresa Bologna. Serve un passo alla volta per entrare in Champions. Abbiamo cercato di lottare poi questo mese abbiamo lasciato lo scudetto, ma la squadra è in crescita. Ha dei giocatori che hanno bisogno di giocare partite importanti. Fra 2-3-4 anni avrà i Fagioli, i Miretti, gli Yildiz, Iling... sono tutti giocatori giovani. Vlahovic è 2000, anche Cambiaso è 2000. Ha un parco giocatori che deve giocare partite importanti, solo così si cresce. La Juve credo abbia un futuro importante". Si può ipotizzare un 4-3-3? "Abbiamo fatto gli ultimi minuti con Chiesa a destra e Yildiz a sinistra. Non è questione di numeri, ma di caratteristiche dei giocatori. La squadra è cresciuta, bisogna riprendere a fare risultati e dare continuità ai risultati". Come si affronta l'Atalanta? "Ci saranno dei momenti in cui bisognerà andarli a prendere alti, invece in altre situazioni dovremo difendere bene, dietro la linea della palla. Sono fasi di partite, non è che si scrive il piano partita per 70-80-90 minuti, serve interpretare la partita al meglio". Può essere la partita di Yildiz? "Yildiz sta meglio, dopo un periodo dove è stato un po' elogiato, messo sul piedistallo, non è che ora sono passate le sue qualità. È uno dei pochi giocatori che ha fatto il salto dalla primavera alla prima squadra. È un giocatore giovane, ma molto bravo e farà bene fino alla fine della stagione". Può esserci spazio per Nonge e Nicolussi? "Nicolussi e Nonge sono altri due giovani. Nicolussi è un giocatore di affidamento, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Nonge ha fatto una buona giocata per il gol, poi è andato in area e ha difeso un po' meno bene. Lui sa giocare molto bene a calcio, deve crescere com'è normale che sia". Come si gestiscono i giovani? "Devono rimanere sereni, perchè la responsabilità non è loro. Hanno bisogno di trovare un equilibrio per trovare continuità. Miretti ha fatto una bella partita dal punto di vista caratteriale ed emotivo. Ha 67 partite nella Juventus ed è un 2003. I giovani della Juve sono bravi bisognerà dare equilibrio miscelandoli con giocatori d'esperienza". Kean può essere l'uomo giusto per domani? "Kean tra l'altro è un 2000 anche lui ed ha giocato tante partite nella Juve, nel PSG, sembra vecchio perché è tanti anni che gioca.Sta molto meglio ed è a disposizione, ma non ha i 90 minuti nelle gambe. È un giocatore che ci darà molte soluzioni". È infastidito che si parli tanto del suo futuro? "Non mi preoccupa. Adesso la cosa più importante è che dobbiamo concentrarci sugli obiettivi della Juventus. Tutto il resto non conta, contano solo i risultati. Gli obiettivi che bisogna raggiungere e tutte le energie vanno lì. Siamo nella parte finale della stagione, il resto è secondario". Cosa non sta funzionando in difesa? "Se tutte le domeniche prendi due gol è normale non fare risultato. Ero preoccupato dopo Verona e Frosinone, perchè sembrava di poter prendere gol ad ogni azione. A Napoli non è avvenuto questo. Vedremo domani. Bisogna alzare il livello di solidità della fase difensiva". Come giudichi il rendimento degli esterni? "Hanno fatto buone partite. L'Atalanta non è che la troviamo stanca, ha tanti giocatori. Mercoledì ha fatto riposare 5 giocatori. Domani è una partita importante per la stagione di entrambe le squadre". Sul cambio di Nonge? "Diseducativo no. Mancavano quattro minuti e avevo bisogno di due forti di testa. Infatti, abbiamo avuto un'occasione con Rugani. Tra l'altro la sostituzione non era quella, ma dopo il gol l'ho cambiata". Termina qui la conferenza stampa di Allegri
  19. Quanto è importante questa partita? "È una partita sicuramente molto difficile, perchè è anomalo vedere il Napoli in questa posizione in classifica. Da loro le partite non finiscono mai e servirà una grande prestazione per vincere". Come sta Chiesa? "Federico ha fatto un giorno di differenziato e domani sarà a disposizione. Anche Danilo ci sarà anche se ha fatto solo un allenamento. Kean sicuramente ci sarà la prossima settimana, McKennie farà di tutto per esserci prossima settimana, vediamo Rabiot. Anche Perin dovrebbe tornare prossima settimana". Danilo può giocare a centrocampo? "No perchè abbiamo tanti centrocampisti a disposizione, come Alcaraz, Miretti, Nonge. Danilo ha fatto solo un allenamento. Non ha senso rischiare chi è fermo da quindici giorni. domani inizia il periodo difficile, abbiamo tanti scontri diretti e il periodo più bello con le semifinali di Coppa e non abbiamo ancora i punti per la Champions". La vittoria contro il Frosinone può rappresentare una svolta? "Un periodo difficile, non è stato un bel febbraio per noi, abbiamo vinto solo col Frosinone. Domani inizia marzo e speriamo sia migliore, col Frosinone è stata una partita difficile, due gol evitabili, ma questa è una cosa da mettere a posto come squadra, bisogna fare meglio come squadra se no a Napoli veniamo via con le ossa rotte". È disposto a spalmarsi un ingaggio? "Non abbiamo parlato di futuro con la società, questo deve essere chiaro a tutto. Ho un anno di contratto e abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. Quando i dirigenti avranno deciso quale sarà il futuro della Juventus me lo faranno sapere". Un commento sulle parole di De Laurentiis? "Non commento assolutamente le parole di De Laurentiis. Noi non sappiamo ancora se parteciperemo alla Champions perchè dobbiamo arrivare a quota 70 punti, ci mancano 13 punti, mancano 4 vittorie e 1 pari. Non sappiamo se parteciperemo al Mondiale per Club perchè dipende dai risultati degli altri". secondo posto è un vostro obiettivo? "Noi faremo di tutto per arrivare secondo, perchè sarebbe un ottimo risultato e miglioreremmo la classifica dello scorso anno. La squadra è cambiata, hanno giocato tanti giovani, parlare adesso di quello che sarà il futuro non ha senso. Bisogna vivere il presente di domani contro il Napoli e poi la prossima settimana contro l'Atalanta. Noi dobbiamo arrivare in Champions perchè un valore aggiunto tecnico e soprattutto economico". Come sta Djalò? "Sono contento del suo acquisto. Sta crescendo perchè ha avuto un infortunio al crociato e bisogna avere pazienza". Come cambia il Napoli con Calzona? Ha voglia di riscattare la partita dello scorso anno? "A prescindere dallo scorso anno, la Juve è 5 anni che non vince a Napoli, sarebbe bello fare risultato ma non sarà facile. Osimhen ha fatto tornare delle certezze, sappiamo le sue qualità ma come di tutti gli altri. Dovremo fare una partita accorta e cercare con la palla di giocare nella metà campo avversaria. Calzona? Non lo conosco personalmente, con il Barcellona e a Sassuolo un'ottima partita è stato tanti anni con Sarri e più o meno le caratteristiche saranno simili" Ha sentito Pogba? "Ho scritto un messaggio a Paul per quello che è successo. Umanamente sono molto dispiaciuto. Il calcio perde un calciatore straordinario. Ho avuto la fortuna di allenarlo, un giocatore così è difficile da trovare. Sulla sentenza non posso entrare in merito. Umanamente sono dispiaciuto è un bravissimo ragazzo". Quanto hanno pesato le assenza di Bremer e Danilo in questo periodo? "Nella mia carriera ho sempre avuto degli infortuni in alternanza dei giocatori. Dobbiamo essere concentrati sui giocatori che abbiamo a disposizione. Anche se non abbiamo Rabiot e McKennie avremo Alcaraz, Miretti, Nonge... Hanno meno esperienza, ma sono vogliosi e hanno tecnica. A livello difensivo non è questione di singoli ma di squadra che dobbiamo difendere meglio rispetto alle ultime partite". Come bisogna giocare questa partita? "È partita complessa come quelle che seguiranno contro Atalanta e Genoa. Dobbiamo cercare di limitarli e provare ad essere propositivi con la palla. La squadra sta bene, ha lavorato bene e hanno voglia di fare una grande partita domani". Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
  20. La strategia dei prestiti sta partorendo i frutti sperati rivalutando il valore del cartellino di calciatori che, se rimasti a Torino, avrebbero giocato poco svalutandosi. Se su Soulè è stato già detto dell'interesse di molti club esteri occhio, ai brasiliani: Benfica su Arthur che si è preso una maglia da titolare alla Fiorentina (che ha il diritto di riscatto) e lo Sporting, a caccia di punte, ha già visionato due volte Kaio Jorge che sta diventando più di un idea per quelli dello Sporting.
  21. Per il fantasista argentino debutto con gol nella Under 16 col Modena: la prima rete in maglia Juve il classe 2008 l’ha messa a segno infatti nel 4-1 contro il Modena, con l’Under 16 di mister Grauso, a poche ore dall’ufficialità sul sito della lega calcio e la Juventus, viste le ottime indicazioni negli allenamenti, sta già pensando a un rapido salto verso l’Under 17 di Rivalta.
  22. Contro il Frosinone quarto successo bianconero nei minuti di recupero; precedentemente erano stati con il Verona, a Monza e a Salerno gli altri finali d’oro. Segnale di mentalità e di tenacia nel non mollare: ora però la Juve deve ritrovare la forza difensiva.
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