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  1. Gleison Bremer rinnova con la Juventus fino al 2028. È diventato un pilastro, costantemente tra i migliori in campo e una certezza assoluta, guadagnandosi l’affetto dei tifosi e la fiducia di tutti. Un gigante in mezzo alla difesa, un incubo per gli avversari e una fonte costante di sicurezza per i compagni. Solido negli uno contro uno, insuperabile nel gioco aereo, dote sfoggiata anche nell’area nemica (sono sei i gol messi a segno con la Juve, uno in questa stagione, contro il Cagliari), sempre l’ultimo a mollare. Questo è il Bremer che si è saputo prendere la Juve. In questa stagione Mister Allegri non ha rinunciato mai a lui; nessuno è stato in campo più di lui tra i bianconeri. Un altro segnale chiaro di come quel colosso arrivato da Itapitanga, comune dello stato federale di Bahia, in Brasile, con poco più di 10.000 abitanti, sia ormai uno di noi. Congratulazioni, Gleison! Siamo pronti a continuare a lottare insieme. Juventus.com
  2. Lunga intervista su Tuttosport a Peris Ros agente di Yildiz, tra i punti affrontati anche l'esultanza alla Del Piero del turco: "Da tempo i due sono in contatto direttamente, si sono persino sentiti dopo il gol di Frosinone che Yildiz . Kenan conosce il valore di Del Piero alla Juventus e ha ascoltato i suoi consigli: immagina e sogna un cammino così. La verità è che Yildiz era pronto, è pronto e sarà pronto: fiisicamente, tecnicamente e mentalmente. Si prepara da quando è piccolo per diventare un top"
  3. Dopo la gara da titolare giocata contro l'Inter, Hans Nicolussi Caviglia è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: Quando hai saputo di giocare titolare? "All'ultimo oggi ed è stata una sorpresa, ero molto contento e ho cercato di sfruttare la mia occasione perché lavoravo da tempo per questo. Giocare la prima da titolare contro l'Inter è un'occasione grande ma alla fine le gare sono tutte uguali e ho cercato di rispettare i miei compiti, in fase di non possesso avevo meno palle da toccare perché i loro due attaccanti mi schermavamo". Perché mi ha scelto Allegri? "Per caratteristiche forse ha pensato che potessi giocare una gara di questo tipo". Under23 esperienza utile? "E' stato uno step che ho fatto diversi anni fa e mi ha fatto colmare il gap tra il professionismo e la primavera, ho fatto quello, poi ho fatto diversi prestiti tra Serie A e Serie B". Hai paura di tornare in panchina? "Ora si continua a lavorare e poi si cerca più spazio". Chi doveva giocare al tuo posto in settimana? "Abbiamo fatto parecchie prove, abbiamo ruotato tutti, alla fine l'ho scoperto all'ultimo che dovevo giocare io". Era una gara importante per capire chi vincerà il campionato? "Era una gara fondamentale ma il campionato non finisce oggi, era importante non perdere contro una squadra forte, ora pensiamo alla prossima perché contro il Monza non sarà affatto facile".
  4. Questa giornata è andata meglio della scorsa, in cui potevamo fare oggettivamente meglio. Questa, se leviamo un episodio a Genova, è stata positiva”. Lo ha detto il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, a Open Var su Dazn: “Perché dobbiamo fermare un arbitro che ha azzeccato prima 45 episodi? Sbaglia una volta un arbitro o un Var, è un concetto che va superato e non vorrei sentirlo dire”. E su Genoa-Juventus e Napoli-Cagliari: “L’errore chiaro è l’espulsione di Malinovskyi, su questo argomento cerchiamo di essere molto chiari e ho chiesto di essere molto duri con cui mette a rischio l’incolumità. Non possiamo fare sconti. Gli altri (il possibile rigore per mani di Bani e il gol annullato a Politano) sono due episodi da campo, sono due decisioni che potevano essere gestite diversamente ma non sono due errori chiari”. sportface.it
  5. Toni soft con un filo di ironia in conferenza stampa ma tensione alta in zona spogliatoio per Allegri che a fine gara ha avuto un confronto di una 40ina di minuti con Massa. Toni accesi ma nei limiti, il lungo colloquio avvenuto davanti a numerosi testimoni tra cui gli assistenti e il quarto uomo, gli uomini dell'ufficio indagini, i commissari Aia e un paio di dirigenti della Juventus. Allegri non ha digerito il mancato rigore per il mani di Bani e la mancata espulsione di Malinovskyi. Nel mirino soprattutto il var Fabbri (che però non era presente inquanto nella sala Var di Lissone) con il quale c'era il precedente in un match con il Napoli perso 1-0 con gol annullato a Di Maria. Secolo XIX Diecimila euro di ammenda. È la sanzione per Massimiliano Allegri dopo la partita pareggiata 1-1 in casa del Genoa "per avere, al termine della gara, nello spogliatoio degli ufficiali di gara, contestato, all'inizio con tono pacato, l'operato arbitrale e, successivamente, in modo irrispettoso, anche riguardo all'operato del Var, tant'è che il direttore di gara lo invitava ad uscire dallo spogliatoio"
  6. La Juventus ha ora aperto i colloqui con il Manchester City per discutere l'accordo con Kalvin Phillips. Trattative al via tra i club perché Kalvin sarebbe aperto al trasferimento. La Juventus intende offrire un prestito con clausola di riscatto. Il Manchester City vuole che sia obbligatorio. Continua a parlare.
  7. "L'inter è davanti ed è molto forte, ma è chiaro che nello spogliatoio la parola scudetto ci sia". Lo dice Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, presente ai Lombardia Coni Awards allo stadio di San Siro, a Milano. "L'inter ha molti campioni, noi dobbiamo proseguire nel nostro percorso di crescita, abbiamo tanti giovani che devono maturare - ha proseguito Locatelli -.Credo che abbiano più esperienza di noi, dei giocatori in un momento di carriera diversa rispetto ai nostri e sono favoriti". Locatelli parla anche della qualificazione agli Europei, conquistata con la Nazionale: "Lo spirito è positivo, abbiamo un grande allenatore e speriamo di fare bene, da campioni in carica". (ANSA).
  8. Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della gara contro il Genoa. TuttoJuve ha riportato le sue parole in diretta: Che atteggiamento dovrà avere domani la Juve? "Innanzitutto dovremo essere coscienti di che partita andremo ad affrontare visto che il Genoa ha dei numeri importanti . È una squadra aggressiva che gioca un buon calcio e Gilardino sta facendo un ottimo lavoro. Poi troveremo tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus. Quindi domani bisognerà fare una partita completamente diversa rispetto alle ultime tre". Come sta Rabiot? Qual è il suo obiettivo a livello di punti? "Obbiettivo personale non conta assolutamente niente. L'importante è l'obiettivo della squadra. Quindi sappiamo della difficoltà di domani, mancano 4 partite alla fine del girone di andata e poi faremo delle valutazioni. Rabiot sta bene. Tolto che Kean che abbiamo deciso di fermarlo perché quel problema che ha da sempre alla tibia lo abbiamo portato avanti lui è stato bravo a mettersi a disposizione e soffrire il dolore, ma è arrivato il momento di fermarlo per 3/4 settimane per risolvere il problema. Gli altri sono tutti a disposizione eccetto De Sciglio che è vicino ad essere riaggregato alla squadra e Weah è a disposizione e sarà parte della rosa che andrà a Genova". Vede Chiellini dirigente e al tempo stesso Bonucci come allenatore? “Per quanto riguarda Giorgio credo che, da ragazzo intelligente qual è, e ci siamo sentiti anche dopo il suo addio al calcio, ha fatto carriera straordinaria, ora ha ha finito un pezzo della sua vita e inizia una nuova vita. È normale che ora dovrà decidere quello che vorrà fare in futuro. Credo che abbia tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli, starà a lui scegliere e iniziare un percorso m un percorso che sarà diverso e dove deve iniziare un percorso da zero e Giorgio ha completamente queste caratteristiche. Io credo che. Leo non lo so, credo sia nella sua intenzione fare l’allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare. Anche lui inizierà un percorso di allenatore perché credo voglia fare quello. Magari avrà le qualità e le possibilità di farlo. Però quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi. Non è un'equazione matematica. Quindi rimettersi in gioco e lavorare è stimolante e se uno è intelligente può e deve iniziare un percorso diverso". Si immaginava di essere così vicino all'Inter e con le altre così attardate? "Questa estate era difficile immaginare una classifica del genere. Però ora la Juventus è partita sapendo dei propri limiti lavorando molto sul costruire una squadra. Lo siamo diventati ma manca ancora molto e mancano 4 partite alla fine del girone di andata. Io credo che bisogna andare con i piedi per terra e avere equilibrio perché nel calcio il risultato che va male cambia la visione del futuro e a noi non deve succedere perché comunque anche quei momenti vanno gestiti. Sarebbe bello non averli e bisogna fare di tutto per non averli. Bisogna pensare a domani che sarà uno scoglio molto grosso e importante da superare e poi domani venderemo. Cercheremo di fare più punti possibili da qui al girone di andata che sicuramente ci consentirebbe di vedere le cose in modo diverso. Soprattutto per uno dei primi quattro posti in Champions perché questo fa parte del nostro percorso". Cosa manca per contrastare l'Inter? "Sappiamo che l'Inter, in questo momento, è la favorita, è una squadra che è stata costruita per vincere il campionato. L'hanno detto loro, lo ha detto anche il presidente Zhang che l'obiettivo è la seconda stella, vale dire vincere il campionato quest'anno. Noi abbiamo iniziato un percorso quest'anno, ci sono giocatori che stanno facendo bene e sono molto contento, ma noi dobbiamo lavorare per migliorarci senza accontentarci. Dico un passettino alla volta perchè possiamo giocare solo una partita alla volta. In una partita non perdi o vince il campionato. Il campionato è un percorso da giocare con serenità ed equilibrio perché poi ci sono da gestire anche dei momenti in cui vengono le cose difficili. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e continuare a lavorare e soprattutto non accontentarci". La trasferta contro il Genoa è la più insidiosa della tre che mancano per chiudere il girone d'andata? L'1-0 è il tuo risultato perfetto? "No il risultato perfetto sarebbe 3-0 così si soffre di meno a fine partita, però poi se facciamo 1-0 va bene anche quello. L'importante è portare a casa i tre punti. Quella di domani è la più difficile perché domani il Genoa gioca in casa e la Juventus ha sempre fatto fatica a Genova. Mi ricordo una volta non facemmo nemmeno in tempo a metterci in campo che già perdevamo 3-0, dopo 23 minuti. Perchè se a Genova impatti male la partita può succedere di tutto e poi è difficile ribaltarla, perché ha uno stadio che spinge, la palla è sempre in gioco. Quindi bisogna preparo e mettersi al loro ritmo e poi mettere in campo le nostre qualità". Anche lei come Ancelotti si sente in lotta con la nuova generazione di allenatori? "Il fatto che Ancelotti mi abbia messo insieme a lui e Mourinho per me è un onore. Carlo è il più vincente del mondo e Mourinho, lo dimostra anche quest'anno con la Roma che comunque è sempre criticato però la Roma è al quarto posto e di questo gliene va dato atto. Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono per forza fare carriera, perché diciamo che quelli più anziani prima o poi dovranno essere sostituiti. Però noi cerchiamo di difenderci bene indipendentemente da come si interpreta il proprio lavoro. Ho sempre sentito dire da quelli che hanno più esperienzaperchè quello cge ti migliora la vita è l'esperienza che fai, non c'è un metodo vincente. È difficile, nessuno può avere la verità sul calcio perché ci sono troppe variabili". In che misura passare davanti all'Inter può essere un vantaggio? Può esserci più spazio per Yildiz nelle prossime partite? "Il fatto che Kean è fermo per un mese, Yildiiz avrà più spazio. Sta crescendo come stanno crescendo gli altri ragazzi. Turno di vantaggio? Non c'è vantaggio, le partite vanno vinte sul campo, non c'è partita più facile o più difficile. Il campionato è molto equilibrato, lo dimostrano i numeri, quindi vincere le partite è molto più difficile. Bisogna fare dei punti per rimanere nelle prime 4 e stare lontano dal quinto posto e cercare di rimanere li in quella posizione". Cosa chiederà a Chiesa e Vlahovic oltre al gol forse manca il tassello li davanti? "Per quanto riguarda gli attaccanti sono molto contento. Perchè nelle ultime tre partite, soprattutto Dusan, ha fatto delle buone partite tecniche anche se non ha fatto gol, poi ha sbagliato il rigore a Monza. Però ha fatto delle buone partite tecnicamente e sta migliorando molto . Ed è anche in una buona condizione fisica e mentale. Quindi domani può essere l'occasione dove può fare gol. Perché all’inizio i gol di Chiesa e Vlahovic hanno permesso alla Juventus di fare un bel po' di punti. Poi come è normale che sia i gol li hanno fatti i centrocampisti e i difensori e su questo dobbiamo continuare. L'importante è avere quell'atteggiamento che abbiamo avuto fino ad ora. Soprattutto gli attaccanti che corrono molto e danno molta pressione e questi ci consente di difendere meglio come squadra". Miretti non ha giocato per colpa della lombalgia o è una questione tecnica? Quota scudetto e Champions si sono alzate o abbassate? "La quota scudetto credo sia rimasta invariata a 90/92 più che 86, al momento. La quota Champions momentaneamente è a 72. Per quanti riguarda Miretti si sta allenando bene, ma son state scelte tecniche, sta bene fisicamente, quindi è un giocatore importante per noi". C'è qualcosa che l'ha sorpresa in positivo della sua squadra? "Sorpreso no, diciamo che ero incuriosito da cosa potessimo fare e lo sono ora da cosa potremmo fare. Perchè abbiamo fatto 15 partite e 36 punti ms non basta a niente. Dobbiamo lavorare settimanalmente e preparare al meglio le partite per fare più punti possibili. La caratteristica migliore che ha questa squadra è che è diventato velocemente una squadra. E soprattutto la disponibilità che hanno i ragazzi l'uno per l'altro. Non c'è una prima donna che mette i propri obiettivi personali davanti a quelli della squadra e questo credo sia un vantaggio straordinario per noi. Dobbiamo continuare così, attraverso le partite di sofferenza e la gestione della difesa. Attraverso il miglioramento nelle scelte dell'ultimo passaggio e gestione della palla. Ma credo che anche sotto questo aspetto stiamo migliorando". Ho letto che tu saresti stanco e provato dagli ultimi due anni dove hai fatto anche il dirigente, tocca ferro, ma se tu dovessi vincere lo scudetto hai pensato a salutare? "(Ride ndr) Innanzitutto non sono stanco e non ho fatto il dirigente perché la Juve ha avuto e ha ottimi dirigenti, ma è nella storia e nel dna. Perchè una squadra per ottenere i risultati, la base solida deve essere la società. Quando la società è strutturata bene dà forza all'ambiente e dà forza alla squadra e su questo la Juventus, nei 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli, non sua mai mancato questo. Per quanti riguarda lo scudetto noi stiamo facendo un percorso di crescita, bisogna continuare a migliorare attraverso i risultati che alla fine sono la cosa che conta. Con l'obiettivo principale che l'anno prossimo bisogna ritornare a giocare la Champions. L'avremmo giocata anche quest'anno quindi non è un risultato che è mancato l'anno scorso ma l'anno prossimo dovremmo tornare a giocarla". Termina qui la conferenza stampa di Massimiliano Allegri
  9. Cds Massa durante la gara cambia spesso metro e il risulto è una pioggia di ammonizioni nel secondo tempo:6 di cui piuttosto severe quelle a Milik e McKennie mentre sorvola per un entrata di Ekube su Gatti ammonendo poi Danilo per un intervento simile. Manca inspiegabilmente un rigore alla Juve per un fallo netto di Bani in area rossoblù, Malinosvki entra col piede a martello e andava espulso Gazzetta Bani tocca la palla col braccio sinistro in area, Massa non vede e il Var Fabbri non lo richiama così come poteva essere da rosso l'entrata di Malinosvki su Yildiz
  10. La direzione di Genoa-Juventus non è piaciuta ai vertici arbitrali con Rocchi in testa. Se per il mancato rigore per il mani di Bani la valutazione dell'errore è distribuita al 60% al Var e al 40% a Massa pesa molto più il mancato rosso a Malinovsky su cui il Var non ha corretto l'arbitro e per questo è proprio Fabbri a rischiare uno stop rispetto a Massa che invece non verrà fermato
  11. "Errori nostri, 2 punti persi. Guardiamo avanti dai! Siamo lì". Una frase quella di Rabiot sui social da capitano che ha scatenato anche i sostenitori bianconeri che hanno risposto al centrocampista con un "Mancavi tu". Un segnale di quanto Adrien sia entrato nel cuore dei tifosi per la sua voglia di restare e crescere con i bianconeri. Intanto da domani dovrebbe tornare ad allenarsi alzando i giri del motore perché nel mirino c'è la sfida contro il Frosinone allo Stirpe. Tuttosport.com
  12. Lunga intervista a Massimo Carrera sul Corriere di Torino di oggi; tra i vari spunti il parere su Gatti: "È promettente e si è calato bene nella realtà bianconera, ora il difficile è confermarsi". Su Chiellini e Del Piero dirigenti bianconeri in futuro: "incarnano juventinità e sarebbero una risorsa anche per i giovani". Su Conte-2 alla Juve : "Rispetto a quando è andato via, la dirigenza juventina è cambiata, e le cose potrebbero oggi essere diverse, chissà. Un Carrera-2 alla Juve? "La Next Gen è un progetto interessante e a me piace molto lavorare con i giovani, avanzo la mia candidatura».
  13. Massimiliano Allegri, durante la festa di Natale che la Juventus ha fatto ieri sera, ha espresso tutto il suo orgoglio per il lavoro che sta svolgendo e ha svolto la sua squadra in questi mesi. Ecco le sue parole riprese dal sito bianconero: "L'anno scorso abbiamo iniziato con questo gruppo - di cui io e tutti noi siamo molto orgogliosi - un percorso di crescita che ha l'obiettivo di riportare in alto la Juventus. In primis, come ho già detto tante volte, il nostro focus sarà centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, la competizione che si addice di più a un club come la Juventus. Quella dell'anno scorso è stata un'annata complicata, ma abbiamo lavorato per trovare un'alchimia positiva e devo ringraziare tutti coloro che lavorano alla Continassa, dal primo all'ultimo, perchè ogni giorno ci mettono nelle migliori condizioni per lavorare. Sono dieci anni che faccio parte di questo Club e sono orgoglioso che sia così. La Juventus è unica: è unica nel suo DNA, nella sua storia, nei suoi valori e nell'attaccamento ai valori che chi lavora qui deve avere. Valori che attraverso il lavoro e il sacrificio ci hanno permesso di superare le difficoltà e raggiungere traguardi davvero importanti". Le parole di Giuntoli: "Per me è un onore essere qui. La mia infanzia è stata un'infanzia da vero juventino e per me diventare una figura apicale del Club è stata un'emozione incredibile e per questa opportunità devo ringraziare la proprietà e l'Amministratore Delegato, Maurizio Scanavino. Sento grandissima responsabilità, ma ci metterò e ci metteremo tutto l'impegno necessario per tornare a essere dove la Juventus merita. Ci tengo a ringraziare per l'accoglienza riservatami anche tutte quelle persone che conoscono questo ambiente e che hanno guidato la Prima Squadra per tanti anni e una di queste è Massimiliano Allegri. Il Mister sta facendo un lavoro incredibile, con un gruppo di ragazzi incredibili e giusti. Noi parliamo quotidianamente con ogni giocatore perchè vogliamo vivere il nostro tempo futuro insieme a loro perchè se lo meritano soprattutto come uomini, oltre che come calciatori. Voglio ringraziare anche Giovanni Manna perchè mi sta aiutando a inserirmi nel modo migliore in questo Club. Inoltre voglio ringraziare anche i dirigenti che ci sono stati in passato per il lavoro svolto nel Settore Giovanile perchè in questo momento stiamo raccogliendo i tanti frutti. Con un po' di pazienza, torneremo grandi»... Tuttojuve.com
  14. Andrea Cambiaso venerdi ritrova il Genoa dove è cresciuto nel vivaio rossoblù prima di andare in D nell'Albissola e iniziare la sua scalata che lo ha portato a vestire la maglia della Juventus. 14 presenze in bianconero con 2 assist e 1 goal e con l'88% di percentuale di passaggi riusciti per il giocatore che attualmente percepisce 1 milioni più bonus all'anno. La posizione in campo non è un problema:a destra a sinistra in difesa o mezzala a centrocampo per il giocatore che non si è mai montato la testa ed è diventato in poco tempo un jolly prezioso per Allegri
  15. Gazzetta 7.5 Gara d’intelligenza tattica mostruosa, esaltata dal doppio lavoro di assalitore di fascia e marcatore di Kvara. In più, l’assist a Gatti TS 7 Con la palla è tra i più frizzanti, senza riesce a irretire persino Kvara. Al momento dell’ultimo passaggio pecca spesso di frenesia o d’entusiasmo: spesso, ma non sempre, come testimonia il ricamo per l’incornata di Gatti
  16. Dopo Juve-Lazio l'agente di Vlahovic era in tribuna anche a Juve-Napoli. Il tema rinnovo é sempre più caldo e le parti sono a lavoro per trovare la quadra con i bianconeri che vogliono dare, attraverso un rinnovo, una spalmatura dello stipendio. Vlahovic infatti da luglio guadagnerà 12 milioni netti a stagione, una cifra pesantissima per i bianconeri .
  17. Giovanni Manna ha parlato anche dal palco dove fa ritirato il premio USSI: Grazie a tutti per questo premio. Noi diciamo sempre che a essere importante non è l’esordio ma il percorso. Abbiamo dei ragazzi che sono in pianta stabile in prima squadra adesso. Devo ringraziare tutti coloro hanno condiviso questo percorso con me, perché il caso Miretti parte dall’attività di base”. Altre seconde squadre? "Fortunatamente non siamo più soli, l’Atalanta ci ha raggiungo e speriamo arrivino anche altre squadre. In tutta Europa tutti i club hanno le seconda squadre e da questo si può trarre grande beneficio. Penso possa essere utile anche per la nazionale”. Vi aspettavamo di essere così avanti in classifica? Sappiamo quello che è il nostro obiettivo che è raggiungere la prossima Champions League e rispettare i parametri economici perché la situazione non è semplicissima. Poi lavoriamo giorno per giorno per vincere, alla Juve i risultati contano”. Mercato? "Siamo contenti dei ragazzi che abbiamo e andiamo avanti così”. Colpo per la Next Gen? "Se si retrocede il progetto fallisce perché non è più professionismo, bisogna rimanere nella categoria ma siamo tranquilli il giusto. Con i ragazzi e un’altalena, percorso è fatto di errori. Abbiamo talenti più limpidi che sono 2005 e sono in prima squadra, Yildiz 20 giorni fa ha fatto gol contro la Germania con la Turchia. Dobbiamo stare tranquilli ma probabilmente faremo qualcosa sul mercato”. Giocatori come iling, Yildiz e Miretti che arrivano dalla Next Gen dimostrano che questa è la strada anche per il futuro? "Sicuramente questo è un obiettivo che non è solamente sportivo ma è anche un obiettivo finanziario e ci permette di poter ridurre i costi del lavoro. Non dobbiamo dimenticare anche i 12 ragazzi che stanno giocando in Serie A con risultati importanti e ce ne sono tanti anche in Serie B. Perchè non tutti riescono a raggiungere la prima squadra della Juventus perché ha un valore e un livello importante. Anche se quest'anno abbiamo aggiunto tre ragazzi e siamo veramente contenti e soddisfatti, ma non dobbiamo mollare e continuare a lavorare in questa direzione e sappiamo che è la strada giusta". Vi aspettavate di essere in lotta per lo scudetto anche per come vi siete mossi sul mercato? "Il nostro obiettivo è quello ampiamente dichiarato dal Mister e da Cristiano (Giuntoli ndr) è quello di raggiungere la prossima Champions League nel rispetto dell'equilibrio patrimoniale e finanziario che abbiamo e ci chiede la nostra proprietà. È normale che siamo la Juventus e dobbiamo cercare di competere al massimo in ogni competizione. In questo momento stiamo facendo bene, siamo contenti, ma siamo focalizzati su quello che è l'obiettivo, poi di partita in partita valutiamo e ci faremo trovare pronti". Difficile a gennaio fare un mercato che non sia di opportunità? "Noi siamo estremamente soddisfatti dei calciatori che abbiamo in rosa, di come stiamo facendo e di come sono stati valorizzati dall'allenatore. Poi siamo sempre pronti a valutare le opportunità che si presentano nel mercato e senza fare voli pindarici saremo pronti. Ma non siamo alla ricerca spasmodica di un calciatore". Possiamo pensare che l'obiettivo possa essere un centrocampista visto le assenze di Pogba e Fagioli? "È normale che la rosa sia stata pensata con due giocatori in più. In questo momento siamo riusciti a sopperire a queste assenze in modo estremamente positivo. Il Mister è stato bravo e i giocatori si sono fatti trovare pronti. Ripeto se ci sarà un'opportunità cercheremo di coglierla, ma non è necessario". Può tornare qualcuno a gennaio da Frosinone? "Io penso che i calciatori che hanno iniziato un percorso in un posto debbano finire quel percorso. Soprattutto se quel percorso è virtuoso come quello di Matias (Soulè ndr), di Enzo (Barrenechea ndr) o di tanti altri ragazzi. Non abbiamo intenzione di interrompere quanto di buono stanno facendo". C'è preoccupazione per l'andamento della Next Gen? "Nel corso degli anni il progetto Under 23 poi diventato Next Gen ci sono stati momenti di alti e bassi che sono anche fisiologici per l'età dei ragazzi. In questo momento i risultati non ci stanno premiando. È da considerare che abbiamo dei calciatori come Yildiz, Huijsen e Ninge che sono dei 2005 che sono costantemente in prima squadra e non spesso sono a disposizione della Next Gen. Quindi abbiamo accelerato questo percorso come lo acceleriamo anche in Primavera quindi cerchiamo di valorizzare quello che è il nostro talento. Sono sicuro che riusciremo a trovare una quadra di risultati perché a livello tecnico li abbiamo già. Quindi bisogna rimanere tranquilli e con fiducia". Nel 2024/2025 sarà sempre alla Juventus? "Io sono contento del lavoro che stiamo facendo e del lavoro con il Mister e con Cristiano (Giuntoli ndr) e con tutti quanti. Credo che sia anche superfluo parlarne". tuttojuve.com
  18. La Procura Antidoping ha chiesto 4 anni di squalifica per Pogba e ora il procedimento andrà in aula calendarizzato probabilmente a fine gennaio 2024. Il francese tenterà di dimostrare l'assenza di dolo anche attraverso periti scientifici e in caso di decisione avversa è pronto a ricorrere al Tas e poi alla corte federale svizzera. I tempi quindi saranno lunghi visto che solo per la sentenza Tas si potrebbe arrivare al 2025 inoltrato.
  19. A Napoli lo scorso anno per Bremer fu sicuramente la peggior prestazione in maglia bianconera, Osimhen non lo aveva mai preso ed era stato prtagonista in negativo di almeno 3 dei 5 goal azzurri, un anno più tardi però la gara dello Stadium ha ribaltato quel mondo. Bremer ha tenuto testa a Osimhen trasformando la vittoriosa serata torinese anche in una gustosa rivincita personale.Dopo la partita il brasiliano è stato visito a cena con Manna, altri segnali per il rinnovo fino al 2028 per il quale Giuntoli e gli agenti del giocatore lavorano ormai da tempo.
  20. Il papà di Gatti ha confermato a Tuttosport i rumors estivi che parlavano di un offerta ufficiale arrivata sul tavolo della Continassa per il figlio Federico (del Nottingham di 25 milioni), proposta rispedita al mittente dall'interessato con un "no grazie" Il difensore al tempo era convinto di poter giocarsi le sue carte a Torino e lo ha fatto anche a suon di goal. Goal che Gatti ha segnato in tutte le categorie e in eccellenza con il Pavarolo dove il suo record e' di 7
  21. Domani è un altro scontro diretto, ne mancano poche alla fine del girone di andata. Mettiamoci un obiettivo: fare più punti dello scorso anno. In squadra a parte Weah siamo tutti recuperati, deciderò domani chi gioca fra Danilo e Alex Sandro. La cosa più importante per noi è avere ben chiari gli obiettivi. Domani sarà una partita difficile, il Napoli è molto pericoloso in trasferta, e noi nelle ultime sette partite abbiamo vinto con loro solo una volta. Vlahovic sta bene: i rigori si sbagliano solo se si tirano. Il Napoli rispetto allo scorso anno è sempre molto forte, lo dimostrano le prestazioni e i numeri fuori casa. Gatti? Ha fatto passi da gigante, per lui ora viene il difficile, confermarsi: ma ha la voglia e la possibilità di fare bene. Cambiaso è un giocatore molto intelligente, può darci una mano nello sviluppo del gioco. Noi siamo un gruppo molto importante, soprattutto a livello di valori e di voglia e desiderio di fare cose importanti, dobbiamo continuare in questo modo. Nostro obiettivo è fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata. L’anno scorso ne abbiamo fatti 38, quest’anno siamo a 33. Questo è il nostro obiettivo principale"
  22. Stasera prima della partita Massimo Mauro (presidente Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport) riceverà l’assegno della raccolta fondi legata alla J1897 Membership, dedicata quest’anno s Gianluca Vialli. Il Welcome Pack conteneva la maglia numero 9 con delle foto storiche e dalla costo 9 euro sono stati destinati alla Fondazione.
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