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  1. Giovanni Manna ha parlato anche dal palco dove fa ritirato il premio USSI: Grazie a tutti per questo premio. Noi diciamo sempre che a essere importante non è l’esordio ma il percorso. Abbiamo dei ragazzi che sono in pianta stabile in prima squadra adesso. Devo ringraziare tutti coloro hanno condiviso questo percorso con me, perché il caso Miretti parte dall’attività di base”. Altre seconde squadre? "Fortunatamente non siamo più soli, l’Atalanta ci ha raggiungo e speriamo arrivino anche altre squadre. In tutta Europa tutti i club hanno le seconda squadre e da questo si può trarre grande beneficio. Penso possa essere utile anche per la nazionale”. Vi aspettavamo di essere così avanti in classifica? Sappiamo quello che è il nostro obiettivo che è raggiungere la prossima Champions League e rispettare i parametri economici perché la situazione non è semplicissima. Poi lavoriamo giorno per giorno per vincere, alla Juve i risultati contano”. Mercato? "Siamo contenti dei ragazzi che abbiamo e andiamo avanti così”. Colpo per la Next Gen? "Se si retrocede il progetto fallisce perché non è più professionismo, bisogna rimanere nella categoria ma siamo tranquilli il giusto. Con i ragazzi e un’altalena, percorso è fatto di errori. Abbiamo talenti più limpidi che sono 2005 e sono in prima squadra, Yildiz 20 giorni fa ha fatto gol contro la Germania con la Turchia. Dobbiamo stare tranquilli ma probabilmente faremo qualcosa sul mercato”. Giocatori come iling, Yildiz e Miretti che arrivano dalla Next Gen dimostrano che questa è la strada anche per il futuro? "Sicuramente questo è un obiettivo che non è solamente sportivo ma è anche un obiettivo finanziario e ci permette di poter ridurre i costi del lavoro. Non dobbiamo dimenticare anche i 12 ragazzi che stanno giocando in Serie A con risultati importanti e ce ne sono tanti anche in Serie B. Perchè non tutti riescono a raggiungere la prima squadra della Juventus perché ha un valore e un livello importante. Anche se quest'anno abbiamo aggiunto tre ragazzi e siamo veramente contenti e soddisfatti, ma non dobbiamo mollare e continuare a lavorare in questa direzione e sappiamo che è la strada giusta". Vi aspettavate di essere in lotta per lo scudetto anche per come vi siete mossi sul mercato? "Il nostro obiettivo è quello ampiamente dichiarato dal Mister e da Cristiano (Giuntoli ndr) è quello di raggiungere la prossima Champions League nel rispetto dell'equilibrio patrimoniale e finanziario che abbiamo e ci chiede la nostra proprietà. È normale che siamo la Juventus e dobbiamo cercare di competere al massimo in ogni competizione. In questo momento stiamo facendo bene, siamo contenti, ma siamo focalizzati su quello che è l'obiettivo, poi di partita in partita valutiamo e ci faremo trovare pronti". Difficile a gennaio fare un mercato che non sia di opportunità? "Noi siamo estremamente soddisfatti dei calciatori che abbiamo in rosa, di come stiamo facendo e di come sono stati valorizzati dall'allenatore. Poi siamo sempre pronti a valutare le opportunità che si presentano nel mercato e senza fare voli pindarici saremo pronti. Ma non siamo alla ricerca spasmodica di un calciatore". Possiamo pensare che l'obiettivo possa essere un centrocampista visto le assenze di Pogba e Fagioli? "È normale che la rosa sia stata pensata con due giocatori in più. In questo momento siamo riusciti a sopperire a queste assenze in modo estremamente positivo. Il Mister è stato bravo e i giocatori si sono fatti trovare pronti. Ripeto se ci sarà un'opportunità cercheremo di coglierla, ma non è necessario". Può tornare qualcuno a gennaio da Frosinone? "Io penso che i calciatori che hanno iniziato un percorso in un posto debbano finire quel percorso. Soprattutto se quel percorso è virtuoso come quello di Matias (Soulè ndr), di Enzo (Barrenechea ndr) o di tanti altri ragazzi. Non abbiamo intenzione di interrompere quanto di buono stanno facendo". C'è preoccupazione per l'andamento della Next Gen? "Nel corso degli anni il progetto Under 23 poi diventato Next Gen ci sono stati momenti di alti e bassi che sono anche fisiologici per l'età dei ragazzi. In questo momento i risultati non ci stanno premiando. È da considerare che abbiamo dei calciatori come Yildiz, Huijsen e Ninge che sono dei 2005 che sono costantemente in prima squadra e non spesso sono a disposizione della Next Gen. Quindi abbiamo accelerato questo percorso come lo acceleriamo anche in Primavera quindi cerchiamo di valorizzare quello che è il nostro talento. Sono sicuro che riusciremo a trovare una quadra di risultati perché a livello tecnico li abbiamo già. Quindi bisogna rimanere tranquilli e con fiducia". Nel 2024/2025 sarà sempre alla Juventus? "Io sono contento del lavoro che stiamo facendo e del lavoro con il Mister e con Cristiano (Giuntoli ndr) e con tutti quanti. Credo che sia anche superfluo parlarne". tuttojuve.com
  2. La Procura Antidoping ha chiesto 4 anni di squalifica per Pogba e ora il procedimento andrà in aula calendarizzato probabilmente a fine gennaio 2024. Il francese tenterà di dimostrare l'assenza di dolo anche attraverso periti scientifici e in caso di decisione avversa è pronto a ricorrere al Tas e poi alla corte federale svizzera. I tempi quindi saranno lunghi visto che solo per la sentenza Tas si potrebbe arrivare al 2025 inoltrato.
  3. A Napoli lo scorso anno per Bremer fu sicuramente la peggior prestazione in maglia bianconera, Osimhen non lo aveva mai preso ed era stato prtagonista in negativo di almeno 3 dei 5 goal azzurri, un anno più tardi però la gara dello Stadium ha ribaltato quel mondo. Bremer ha tenuto testa a Osimhen trasformando la vittoriosa serata torinese anche in una gustosa rivincita personale.Dopo la partita il brasiliano è stato visito a cena con Manna, altri segnali per il rinnovo fino al 2028 per il quale Giuntoli e gli agenti del giocatore lavorano ormai da tempo.
  4. Il papà di Gatti ha confermato a Tuttosport i rumors estivi che parlavano di un offerta ufficiale arrivata sul tavolo della Continassa per il figlio Federico (del Nottingham di 25 milioni), proposta rispedita al mittente dall'interessato con un "no grazie" Il difensore al tempo era convinto di poter giocarsi le sue carte a Torino e lo ha fatto anche a suon di goal. Goal che Gatti ha segnato in tutte le categorie e in eccellenza con il Pavarolo dove il suo record e' di 7
  5. Domani è un altro scontro diretto, ne mancano poche alla fine del girone di andata. Mettiamoci un obiettivo: fare più punti dello scorso anno. In squadra a parte Weah siamo tutti recuperati, deciderò domani chi gioca fra Danilo e Alex Sandro. La cosa più importante per noi è avere ben chiari gli obiettivi. Domani sarà una partita difficile, il Napoli è molto pericoloso in trasferta, e noi nelle ultime sette partite abbiamo vinto con loro solo una volta. Vlahovic sta bene: i rigori si sbagliano solo se si tirano. Il Napoli rispetto allo scorso anno è sempre molto forte, lo dimostrano le prestazioni e i numeri fuori casa. Gatti? Ha fatto passi da gigante, per lui ora viene il difficile, confermarsi: ma ha la voglia e la possibilità di fare bene. Cambiaso è un giocatore molto intelligente, può darci una mano nello sviluppo del gioco. Noi siamo un gruppo molto importante, soprattutto a livello di valori e di voglia e desiderio di fare cose importanti, dobbiamo continuare in questo modo. Nostro obiettivo è fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata. L’anno scorso ne abbiamo fatti 38, quest’anno siamo a 33. Questo è il nostro obiettivo principale"
  6. Stasera prima della partita Massimo Mauro (presidente Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport) riceverà l’assegno della raccolta fondi legata alla J1897 Membership, dedicata quest’anno s Gianluca Vialli. Il Welcome Pack conteneva la maglia numero 9 con delle foto storiche e dalla costo 9 euro sono stati destinati alla Fondazione.
  7. Mercoledì 06 dicembre alle ore 16, presso il Salone d’Onore della sede nazionale del CONI, a Roma, la XIV edizione del Premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita” e la IV edizione del Premio “Fioravante Polito”, organizzato dalla Fondazione Fioravante Polito di S. Maria di Castellabate (Sa), dedicati quest’anno alle 39 vittime dell’Heysel del 1985 e a Giulia Cecchettin. L'obiettivo della Fondazione, che nel comune di Castellabate alla fraz. Santa Maria ha istituito la Biblioteca ed il Museo del Calcio Andrea Fortunato, è quello di rendere obbligatorio il Passaporto Ematico, intitolato ad Andrea Fortunato, Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani; e che mira ad inserire anche gli esami ematici tra quelli attualmente previsti per ottenere l'idoneità sportiva. Dell'importanza della prevenzione e dell'impegno del mondo dello sport si parlerà nel corso di un incontro-dibattito moderato dal giornalista Antonio Vuolo che si concluderà con la cerimonia di assegnazione del Premio Andrea Fortunato. “Il passaporto ematico è un passo avanti per la tutela della salute degli sportivi, dalle scuole calcio ai professionisti – dichiara Davide Polito, Presidente della Fioravante Polito -. Sono convinto che l'adozione del Passaporto Ematico possa rivoluzionare la pratica sportiva nel nostro Paese rendendola per i nostri giovani molto più sicura. La nostra visione è quella di un ambiente sportivo in cui la salute è al centro, dove la prevenzione diventa una pratica quotidiana essenziale per tutti gli appassionati, dai debuttanti ai professionisti." Di seguito l'elenco dei premiati: Premio Andrea Fortunato Premio Lo Sport è Vita (Thiago Motta) Premio Best Manager (Luigi De Siervo) Premio Fuoriclasse della TV (Paola Ferrari) Premio Miglior Giornalista Sportivo (Giorgio Porrà) Premio Miglior Allenatore (Francesco Farioli) Premio Leggende del Calcio (Giancarlo Antognoni) Premio Campioni del Cuore (Michelangelo Rampulla) Premio Eccellenze della Medicina (Carlo Tranquilli) Premio Eccellenze della Medicina (Francesco Cognetti) Premio Miglior Team Manager (Alberto Marangon) Premio Miglior Match Analyst (Simone Baggio) Premio Miglior Dirigente Sportivo (Salvatore Avallone) Premio Esempio di Inclusione e Coraggio (Kassoum Coulibaly) Premio Miglior Responsabile Editoriale (Francesco De Luca) Premio Miglior Giornalista Solidale (Nicola Lavacca) Premio Passaporto Ematico (Alessia Ianni) Premio Miglior Presidente AIA (Carlo Pacifici) Premio Fioravante Polito Per la Fratellanza e la Solidarietà (Dario Di Sessa e Fernando Mangone) Premio Agenzia di comunicazione Molaro Graphic Alessandro Molaro Premio Miglior Poesia dal titolo “L’atleta” Sara Giordano - studentessa Liceo Nicola Sensale di Nocera Inferiore Premio in Memoria delle 39 Vittime dell’Hysel Comitato Heysel di Reggio Emilia -Carlo Ricci Associazione Vittime dello Stadio Heysel -Andrea Lorentini Riconoscimento per i 35 Anni di Attività Juventus Club “Andrea Fortunato” Angri Consegna Tessera Passaporto Ematico per aver eseguito i prelievi: Asd Salernum Baronissi - Eccellenza – Presidente Giacomo La Marca Christian Noschese - Giovanni Fiorillo Polisportiva Santa Maria - Serie D - Vice Presidente Alfonso Tavassi Centro Storico Salerno - Promozione - Presidente Gennaro Avino
  8. Cristiano Giuntoli in occasione della cerimonia del 'Golden Boy 2023': "Sono molto onorato di essere qui, premio importante, grazie a chi ha pensato a me. E' vero: siamo in un tunnel buio, lungo, vediamo una lucina in fondo. Testa bassa, ho sempre pensato a lavorare facendo il meglio per il mio club. Aurelio De Laurentiis ha avuto tanta pazienza con me, non io con lui come si pensa. Per le volte in cui ho sbagliato, lasciandomi comunque esprimere e ci siamo tolti una grande soddisfazione. Ricordo? Un particolare solo è poco. E' riduttivo. Insieme di cose straordinarie, che mi hanno avvolto e hanno coronato un sogno. Ho avuto collaboratori e allenatori bravissimi, un presidente che mi ha assecondato. Le cose vanno suddivise in tante persone. Mi sento principale attore, ma è stata la vittoria di un gruppo di lavoro partito da lontano. Juventus? Ho trovato un gruppo di lavoro straordinario, con Manna lavoriamo gomito a gomito. Stiamo usufruendo dei frutti del passato e di questi ragazzi. Siamo la Juve, dobbiamo riuscire ad avere equilibrio tra competitività ed equilibrio finanziario. Sarà dato non dalla strategia, bensì dal mercato: dovremo essere bravi a sfruttare momenti e occasioni, continuando a lavorare sui ragazzi che ci stanno dando soddisfazioni".
  9. Federico Gatti ha parlato in mixed zone prima dell'inizio della cerimonia per la consegna del Golden Boy. Ecco le sue parole riportate da TuttoJuve.com: Domanda TJ - Parlaci della gioia del gol di venerdì e del bacio allo stemma "Si è starà un'emozione enorme, la cosa più importante è che ha portato i tre punti, siamo li attaccati. L'Inter continua a non mollare, è un campionato durissimo. Sono una squadra molto forte ma non ci sono solo loro. Ci sono anche altre squadre che sono molto attrezzate. Il bacio allo stemma perché la Juve mi ha dato tanto, da quando mi ha stravolto la vita. Sarò sempre grato a questa società". Non molla l'Inter ma non mollate nemmeno voi, si arriverà così fino alla fine? "È presto, sono passate solo 14 partite. Però l'importante è essere li. Ci sono tante squadre forti come Milan, Inter, Napoli e ci siamo anche noi. Sarà un campionato lungo ma molto avvincente". Da parte vostra sembra esserci maggiore consapevolezza "C'è sempre stata. È chiaro che i risultati ti aiutano a lavorare meglio e predneee maggiore consapevolezza. Dobbiamo stare con i piedi per terra perché il campionato è lunghissimo e dobbiamo stare li attaccati". Allegri dice che ti manca ancora esperienza "È vero. Al mister devo tanto perché mi da molta fiducia ed è la cosa più importante per un giocatore. Se pensi che forse ho solo 40 partite tra campionato, Europa League e Champions con la Juve. Quindi c'è ancora tanta esperienza da mettere". Con il Napoli che succede? Siete favoriti? "No. Loro sono molto molto forti. Sono i campioni in carica. È una partita alla pari. Fanno paura? Osimhen è fortissimo come lo è Kvaratskhelia. Hanno giocatori molto forti. Sarà una partita bella ma durissima".
  10. Le emozioni di venerdì sera? "È stato incredibile. Era successo già col Verona ed è stato bellissimo. Incredibile. Sembrava tutto tranquillo, poi succede di tutto. E' stato incredibile, dalla panchina è stata... peccato per quel gol, l'azione non sembrava così determinante. Poi c'è stato il gol di Gattone ed è stato incredibile". Ci parli del gol con il Verona? "Ho visto che Arek si allargava, ma pensavo che la palla fosse entrata, infatti stavo esultando. Poi nel dubbio l'ho buttata dentro". Quanto sono importanti le vittorie di Monza e Verona? "Sono vittorie importanti, poi ci vuole un po' di fortuna, però la fortuna devi cercartela. Sono due vittorie importanti e 6 punti che si vedranno più avanti". Sui social hai scritto Fino alla Fine... "Io non ero mai venuto alla Juve e quando senti questi messaggi se non li vivi sembrano frasi fatte. Poi quando li vivi, li senti dentro". Hai un obiettivo tra gol e assist? "No. Non pensavo di giocare così tanto. Sto facendo bene, ma posso fare ancora meglio". Sei un giocatore molto duttile... "Da piccolino nasco mezzala. Fino all'under 17 del Genoa giocavo lì. Poi il mio fisico è cambiato e mi sono spostato in fascia". Cosa ti manca? "Un po' di freddezza e di lucidità. Poi un po' di esperienza che posso avere solo con il tempo e guardando i miei compagni". Hai già segnato al Napoli? Che partita ti aspetti? "Si con il Genoa ed è stato bello. Mi aspetto un Napoli cazzuto, perchè viene da due sconfitte con Inter e Real Madrid. Noi siamo belli affamati. Quest'anno, da quando ci sono, lo Stadium è sempre bellissimo ed è bellissimo giocarci. Ho percepito l'affetto. Mi fa piacere chiaramente, ma noi dal campo, personalmente almeno io, percepisco molto". Rapporto con Allegri? "Ho un bel rapporto con mister Allegri. Ha un'esperienza incredibile e posso solo imparare con lui". Il tuo primo incontro con Allegri? "L'ho incontrato lo scorso anno. Ci siamo visti nei corridoi e mi aveva detto ti aspettiamo. MI aveva fatto molto piacere". Il mister chiede i gol a tutti... "Si, lo chiede a tutti, il campionato, i gol, gli attaccanti devono segnare, ma anche i gol dei centrocampisti sono molto importanti. Rischi di non portare a casa punti importantissimi. La nostra difesa è abbastanza produttiva. Prendere pochi gol? Certo, poi facciamo la differenza anche a metà campo". Ci parli del tuo percorso? "Ho scalato una categoria ogni anno, tranne Serie B e Serie D. Ho fatto tutte le categorie, è stato un percorso bellissimo che consiglio ai ragazzi. Avevo bisogno di quel percorso, sono orgoglioso, ma sono stato anche fortunato. Ci vuol fortuna per scalare le categorie. È un percorso lungo e bello". Che cosa consigli ai più giovani? "Ci vuole un pizzico di fortuna. Però ci vuole tanto allenamento. In questo ringrazio mio papà, perchè mi ha insegnato sempre ad allenarmi più degli altri". Sulla chiamata della Juve? "Mi ricordo bene perchè ero andato a casa dei miei agenti. Quell'estate varie squadra volevano prendermi. Poi mi hanno detto è arrivata la Juve e io ho detto chiudete tutto va bene così. Sono veramente contento di esser qui". Su Lucas Vazquez? "Ho voluto la sua maglia perchè ha sempre fatto grandi prestazioni ed è da tanti anni al Real Madrid. È stato un grande a scambiare la maglia con me, non sapeva chi fossi". I tuoi idoli? "Io sono cresciuto con Messi. Poi andavo sempre a vedere il Genoa e li ho visto un gol stupendo di Dybala quando giocava nel Palermo. Adesso Cancelo". La sorpresa di Cancelo? "Sorpresa di Cancelo incredibile. Ho incorniciato la sua maglia vicino alla mia dell'esordio con l'Udinese". Come mai la 27? "Io volevo il 20 per la mia data di nascita, ma è occupata. Poi il mio secondo numero è il 47 per mia nonna perciò ho fatto un mix". Ti piace vivere a Torino? "Si è una bellissima città, mi manca un po' il mare. Peccato che in sti giorni fa parecchio freddo". Compagno con cui hai legato di più? "Conoscevo già Fagioli e Miretti. Ho legato di più con Hans Nicolussi Caviglia". Senti la competizione? "Tanto forse troppo. Miretti mi chiama el rosik. Nelle sfide con Fabio lui non rosica e quindi non posso esultare troppo". Hai sentito la canzone di Kean? "L'ho ascoltata, perchè l'abbiamo messa a tutto volume nello spogliatoio. È bella. I miei hobby mi piace la Playstation, ma lo sport è la mia più grande passione". Più simpatico nello spogliatoio? "Il più simpatico è Manuel Locatelli, perchè ha la battuta sempre pronta". Il senatore della Juve? È stato difficile senza di lui? "Capitan Danilo. Lui è un grande capitano, parla poco ma sa sempre cosa dirci. È una persona davvero importante. In campo è mancato, ma è stato sostituito molto bene. Però lui è tutti i giorni alla Continassa e sa sempre come aiutarci". Il giocatore della Next Gen che ti ha impressionato di più? "Yildiz è davvero forte. Pensare che ha davvero 18 anni mi mette i brividi. Sono molto bravi anche Nonge, Huijsen, Mancini e Anghelè. È un percorso fondamentale perchè c'è troppa differenza tra Primavera e il calcio vero". La tua più bella partita in bianconero? "Spero la prossima. Però ad adesso quella contro l'Udinese". Un messaggio ai tifosi della Juventus? "Continuate a sostenerci, perchè siete stati incredibili. Noi abbiamo bisogno del vostro entusiasmo". Estratto da tuttojuve.com
  11. SETTIMANA POSITIVA - "Il nostro status è sempre lo stesso, siamo molto contenti dell'ultima partita e della frase di Rabiot. Vogliamo che i calciatori sognino sempre. L'Azienda ha l'obiettivo di entrare in Champions, guardiamo a quello, ma ci fa piacere che si punti al massimo. Non vuol dire che l'obiettivo debba cambiare. RINNOVI - "Vlahovic? Parliamo anche con altri calciatori, abbiamo rapporto forte con giocatori e agenti, vogliamo dare continuità". COLPANI - "Colpani buon calciatore, sicuramente". ALLEGRI - "Futuro? Sì, siamo molto contenti. Con Manna lavoriamo nel quotidiano direttamente, ci confrontiamo, parliamo con Scanavino. Abbiamo un gruppo di lavoro straordinario, siamo molto contenti di Allegri, qualsiasi altra candidatura non avrà scampo. Punto di riferimento, ce lo teniamo stretto. Ilbianconero.com
  12. L'inizio di stagione non era stato confortante e l'autogoal clamoroso con il Sassuolo avrebbe potuto buttarlo giù moralmente invece Gatti non si è demoralizzato e oggi è uno dei simboli della Juve operaia. A Monza ha avviato l’azione e poi non s’è più voltato indietro, inserendosi come un centrocampista e sentendo che la palla servita da Rabiot sarebbe finita verso di lui. Un gesto a metà tra la voglia di riscatto per l’errore precedente e le richieste di Allegri gli chiede di sfruttare fisicità e senso della posizione non soltanto sulle palle inattive:da ragazzo Gatti giocava mezzala e il fiuto offensivo non l’ha mai perso.
  13. "Mi hanno ritratto come un uomo perbene, e questo per me è più importante delle vittorie" il commento di Marcello Lippi protagonista di giornata al Torino Film Festival: è stato presentato infatti "Adesso vinco io" film documentario di Paragnani e Geremei. Ripercorre tutto: vittorie, amarezze, ricordi. Berlino come apice del successo, Torino come luogo dell'anima. «E qui ho passato gli anni migliori della carriera - ricorda il mister -, è sempre una grande emozione ritornare». I sorrisi si sprecano: se in carriera li ha riservato solo ai momenti speciali, stavolta per il mister è stato un costante sciogliersi. In particolare davanti ai suoi ex giocatori. In platea c'è Ciro Ferrara, conosciuto a Napoli e poi riavuto tra Juventus e Nazionale (era il suo vice nel Mondiale tedesco); c'è Ivano Bordon, un passato in comune tra bianconero e azzurro. C'è pure Pavel Nedved, ex vice presidente della Juve: arrivato con Federico Cherubini e il nuovo ds Cristiano Giuntoli. Praticamente un passaggio di consegne.
  14. Elkann, AD di Exor, ha parlato del presente e del futuro della Juventus con gli operatori finanziari dal Lingotto che festeggia i suoi primi anni cento anni. Queste le sue dichiarazioni riportate dal sito de La Stampa. LA JUVE – «E’ l’anno zero: i vertici hanno risolto i problemi esterni e questo sta aiutando anche la squadra. L’obiettivo, dopo l’aumento di capitale, è conciliare risultati sportivi e sostenibilità finanziaria. Non siamo stati avvicinati da fondi interessati al club né ne abbiamo cercati, non è una prospettiva che ci interessa. Non siamo interessati al delisting dalla Borsa» FUTURO DI ALLEGRI – «Sta facendo bene, speriamo ci porti tanti altri trofei. Ora guardiamo partita dopo partita» CHIESA COME SINNER – «Speriamo che abbia ragione Spalletti e Chiesa sia il nostro Sinner, ma la strada è lunga per noi per raggiungere successi come la Davis». Juventusnews24.com
  15. Lunga intervista a Dusan Vlahovic sulla Gazzetta dove si parte innanzitutto dall'estate travagliata "Mai avuto la sensazione di poter lasciare la Juve, ho solo pensato a lavorare per superare i problemi fisici.La presa di posizione dei tifosi? Li posso solo ringraziare, ci sono sempre vicino a Torino e fuori e anche per loro punto a dare il massimo.Patto nello spogliatoio per lo scudetto? quando indossi la maglia della Juve l'obiettivo e vincere tutte le partite. Arabia Saudita? Gioco in una delle squadre più importanti al mondo, sono onorato e orgoglioso, per adesso mi vedo qui. Rinnovo ? Ho ancora due anni e mezzo di contratto, non abbiamo fretta però Giuntoli e il mio agente stanno già parlando. Sono molto contento di stare alla Juventus e non mi vedo altrove. Allegri? Ha una mentalità vincente che riesce a trasmetterti. Lui vuole vincere sempre come me e avere uno come lui in panchina è un grosso aiuto"
  16. I rumors si moltiplicano,Massimiliano Allegri starebbe maturando l'idea di lasciare la Juventus a fine stagione anticipando di 1 anno la scadenza del contratto che lo lega ai bianconeri fino al 2025.Riportare la Juve in Champions dopo un biennio travagliato tra penalizzazioni e casi giudiziari l'obiettivo del tecnico che poi sarebbe pronto a intraprendere la strada verso l'Arabia dove sono pronti a ricoprirlo d'oro. A guardare con interesse l'evolversi della situazione è Antonio Conte che spera nel ritorno a Torino dove ha la famiglia e dove c'è in società Calvo con il quale il tecnico salentino ha manutenuto un rapporto molto solido
  17. Colpani, talento conteso da Juve e Inter, domani si metterà in vetrina col Monza proprio contro Allegri. Per i bianconeri è il trequartista ideale giovane a impronta italiana, Marotta lo marca stretto dall’estate: sarà un lungo derby.
  18. «Noi sappiamo quali sono i nostri limiti. Il gruppo è molto coeso, abbiamo una buona classifica, ma non abbiamo fatto ancora niente. Nel calcio appena cali rischi di perdere. Abbiamo 6 partite toste prima della fine del girone di andata e dobbiamo far bene. Affrontiamo una buona squadra, ben allenata, con buoni giocatori, che ha messo tutti in difficoltà. È una squadra che fa la differenza nella sua fase difensiva come spesso capita. Anche i numeri dicono che difendono insieme e sono un gruppo unito. L'allenamento di oggi mi dirà se Locatelli ce la farà, valuterò Nicolussi Caviglia, che ha fatto una gara importante ma era da un po' che non giocava. Vedremo e, nel caso, troveremo le soluzioni.Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione.Chiesa e Vlahović hanno fatto una buona prestazione con l'Inter, ma stanno bene anche gli altri. Per la Juventus rimanere fuori dalla Champions League quest'anno è stato un danno tecnico ed economico. Abbiamo il dovere di costruire un'annata sull'obiettivo minimo: tornare a giocare la Champions"..Ho un contratto fino al 2025, e stiamo lavorando insieme e bene per il futuro della Juventus dei prossimi anni. Con i nuovi dirigenti vado molto d'accordo: c'è una buona armonia per crare un futuro importante per il club. Qui ho imparato che alla Juventus passano gli uomini, ma il DNA rimane: bisogna stare zitti, tenere il profilo basso e lavorare in aggiornamento
  19. Il calciomercato Juve resta estremamente vigilie su Jadon Sancho in vista di gennaio. L’affare è legato alla fattibilità economica dell’operazione: è su questo aspetto che la Juventus sta effettuando delle valutazioni. Ci sono stati dei contatti ed è più che probabile che ne siano previsti altri, a stretto giro di posta. A livello tecnico-tattico il giocatore interessa perché andrebbe a coprire quel ruolo lasciato libero (e mai realmente rimpiazzato) dalla partenza di Di Maria. La Juventus aspetta una mossa del Manchester United per il via libera a un prestito, con anche un “aiuto” per il pagamento del sontuoso stipendio dell’esterno offensivo inglese. Sancho potrebbe anche trovare altre strade: una porta a Londra, al Tottenham, un’altra invece sarebbe un ritorno al Borussia Dortmund, naturalmente in prestito. Lo riporta Tuttosport. juventusnews24
  20. "Arbitraggio all'europea, lascia correre tutti i contrasti compreso quello tra Darmian e Chiesa. Valutazione di campo ok, restano i dubbi (gds)"
  21. La partenza della Juventus in campionato quest'anno con l'attuale 2° posto è stata la migliore negli ultimi 4 anni, questo fattore insieme alla valorizzazione dei giovani ha aumentato del 22% il valore della rosa bianconera per un valore contabile di circa 63,9 milioni di euro.Gli esempi più chiari vengono dai giovani : Miretti è passato sa 3 a 15 milioni, Ylidiz da 1 milione a oltre 10 e Iling Junior da 0.8 a 10
  22. Incredibile fallo non fischiato a Darmian che colpisce con una gomitata Chiesa. Sugli sviluppi dell'azione il pareggio di Lautaro, la rete andava annullata Tuttosport
  23. Esattamente un anno fa, Andrea Agnelli e l’intero CdA bianconero presentavano le dimissioni dalle proprie cariche. In eredità tante cose belle come i 9 scudetti, lo Stadium, la Continassa, le Juventus Women, la Next Gen ma anche una gestione spericolata che ha portato ai noti processi . In un anno è cambiato tutto: uomini e filosofia, mercato low cost e lo spazio per i giovani per abbattere il monte ingaggi e migliorare i conti. Il presidente Ferrero e l’ad Scanavino protagonisti del risanamento economico, Giuntoli arrivato in estate per colmare il vuoto dell’area sportiva e poi c'é Allegri : che ha tenuto la barra nella tempesta, unico ad attraversare un anno che sembra un secolo.
  24. Ieri all’Allianz Stadium l’assemblea degli azionisti, la prima sotto la presidenza Ferrero. Deliberato l’aumento di capitale da 200 milioni di cui 80 già anticipati dalla Exor. Negli interventi dei piccoli azionisti numerose critiche per l’atteggiamento troppo morbido tenuto dai dirigenti del club bianconero. Uno degli azionisti più accesi (Cozzolino) "Mentre lei (Ferrero)offriva la sua pacatezza Uefa e Federcalcio hanno risposto con arroganza, mentre lei offriva rispetto alla giustizia sportiva, la Juve riceveva colpi bassi, azzoppata da un danno economico ben superiore ai 100 milioni, umiliata da un patteggiamento che il tempo svela come un vero e proprio ricatto" il riferimento al processo sportivo. La risposta di Ferrero nel merito "Non abbiamo calato le braghe: si rischiavano 2-3 anni senza Europa, non potevamo permettercelo"
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