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  1. Adrien Rabiot è stato intervistato da Dazn al termine del derby d'Italia. Le sue parole: Un'occasione persa o un punto guadagnato? "Secondo me è un buon risultato, volevamo vincere ovviamente, ma è una squadra difficile da affrontare. Non siamo neanche a metà campionato, quindi non è decisiva questa partita, avremo il tempo di prendere punti più avanti". Di solito quando la Juve va in vantaggio è difficile che prenda gol, cosa è andato storto? "Siamo usciti tutti un po' troppo e loro hanno verticalizzato subito. Poi dietro dobbiamo essere più cattivi su Lautaro, ma ci sta. Sappiamo che davanti alla porta sono sorti, ma è un buon punto secondo me". Chiesa che fa l'assist e Vlahovic che torna al gol. Da Capitano quanto è importante ritrovare la coppia Chiesa-Vlahovic? "E' importante per noi, per la fiducia di Dusan, per la squadra. E' un gran giocatore equindi abbiamo bisogno di lui. E poi hanno questo feeling Chiesa e Vlahovic, quindi sono importantissimi per noi. Siamo contenti per loro". Nell'intervista con Matri hai detto che ti automotivi molto. Cosa ti sei detto dopo il gol? "Io cerco sempre di darmi delle motivazioni quando facciamo gol, anche quando prendiamo gol, se sbaglio un passaggio. Siamo campioni, quindi volevamo vincere. Anceh se prendiamo gol può succedere in una partita, ma dobbiamo andare avanti e cercare di fare gol. Nel secondo tempo c'era più equilibrio, non tante occasioni, ma è giusto così". La Juve è una delle candidate allo Scudetto? "Sì, il bicchiere è mezzo pieno, poi faremo meglio nelle prossime partite". Per Rabiot la Juve vince lo Scudetto? "L'obiettivo, il mio, quello che ci diciamo nello spogliatoio, è vincere lo Scudetto, perchè siamo campioni, siamo forti, dobbiamo essere consapevoli di questo e secondo me ce la possiamo fare" Tuttojuve.com
  2. CI racconta qualcosa di Nicolussi Caviglia? Questa Juventus è piena di giovani che stanno dimostrando le proprie qualità. "Intanto siamo molto contenti di questa partita per lui, sta a testimoniare il lavoro faqtto negli anni passati dal club, continua la filiera dei ragazzi che facciamo giocare in Prima Squadra, quindi dà continuità a quello che il club ha cominicato da un po' di anni. Lui è un ragazzo straordinario, che si è sempre allenato con dedizione anche se non ha trovato spazio, è un ragazzo che ha delle qualità. Ha avuto un infortunio molto brutto in passato, siamo convinti che possa essere un ragazzo molto valido e siamo contenti per lui stasera". PUBBLICITÀ Lei arriva dallo Scudetto col Napoli e sa quella magia che si percepisce. Sente la stessa cosa anche quest'anno? "Noi siamo molto onesti, abbiamo degli obiettivi ben chiari, quello di entrare in Coppa dei Campioni. Non dimentichiamoci che il club anche l'anno scorso l'obiettivo l'ha centrato e per altri motivi non ci è potuto andare. Noi siamo curiosi stasera di vedere a che punto è la nostra crescita, vogliamo fare partite di questo genere perchè ci aiutano a crescere, fanno crescere i nostri ragazzi e stiamo molto con i piedi per terra, pensiamo ad arrivare nei primi quattro. Poi è ancora molto lunga, vedremo, la magia c'è anche nell'arrivare tra le prime quattro, non c'è bisogno di pensare a chissà quali cose. Dobbiamo pensare step by step, con i piedi ben saldi a terra e cercare di crescere, valutando in questo momento, ovviamente il risultato, ma anche la prestazione". Il fatto di non puntare al massimo obiettivo quanto può diventare un alibi? "Intanto provare ad arrivare nei primi quattro non vuol dire tirarsi indietro, noi e i ragazzi, anche se è un gruppo di ragazzi che ancora non ha fatto chissà cosa, gli permettiamo sicuramente di sognare, però siamo molto consci e vogliamo stare con i piedi per terra, vogliamo arrivarci con equilibrio. Quindi non vogliamo ostacolare i sogni dei nostri ragazzi, che hanno grandi aspettative, hanno grandi possibilità e grande forza, vedono un futuro in cui puntare sempre la massimo, però noi con i piedi per terra e con equilibrio vogliamo pensare veramente di tornare in Champions League e di giocare partite come queste per la nostra crescita. Vogliamno arrivarci step by step alle cose, non fare voli pindarici, questo non ci porterebbe da nessuna parte". In che modo questa squadra può colmare sul mercato quel gap che voi dite esserci ancora con chi vi sta davanti? "Intanto in generale io non credo molto che con un colpo di mercato si possa colmare chissà quale cosa, noi siamo convinti di poter puntare sempre al massimo, di dare tutti il massimo, pensiamo di capire Nicolussi Caviglia, Iling, che sono stati utilizzati poco, cosa ci possono dare, per loro stessi, ma anche per il club. Stiamo facendo delle valutazioni. Sicuramente se ci saranno delle opportunità e nel nostro equilibrio economico, un equilibrio fra qualità e economicità,sicuramente ci faremo trovare pronti. Però in questo momento stiamo valutando sicuramente quei ragazzi che non hanno fatto vedere il loro valore e siamo convinti che loro possano essere il nostro rinforzo". Tuttojuve.com
  3. Dall'Under 23 alla femminile ai ragazzi di Allegri: tutte le squadre bianconere indosseranno la maglia con il logo della Fondazione Libellula: un gesto concreto per contribuire alla costruzione di una cultura contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere. Un simbolo per raccontare un impegno profondo e che non conosce pause, contro cui Juve e Fondazione Libellula continueranno a sensibilizzare ogni giorno.
  4. La Juventus è il settimo attacco della serie A, 19 i goal fatti distributi in ben 11 giocatori (più un autorete) che la portano al primo posto con Roma e Frosinone nella classifica dedicata. Il problema goal per i bianconeri è dunque paradossalmente in attacco dove dopo un ottimo avvio le punte sono a digiuno da 2.mesi e Allegri spera nel cambio di rotta già domencia prossima(
  5. La Questura di Torino, dopo aver eliminato negli anni scorsi le infiltrazioni criminali, ieri sera ha dato l’ok per introdurre nuovamente tamburi, bandiere e megafoni in Curva. Un altro mattone in quell’opera di rafforzamento e compattamento dell’identità juventina che martedì vivrà un momento simbolico fortissimo. Da introdurre degnamente domani al Derby della Mole. Tuttosport
  6. Una visita che ha fatto piacere in primis al tecnico Massimiliano Allegri:Stephan Lichtsteiner e Sami Khedira, simboli di tanti successi della Juve di Max, ieri erano allo Stadium e hanno salutato calorosamente il tecnico. «E’ un emozione tornare qui – ha detto l’ex laterale svizzero -, dove sono stato 7 anni. Allegri è il top player della Juve di oggi, perché sa fare gruppo e portare alla vittoria. E poi è bello vedere giocare i giovani,qui non è un’abitudine». https://twitter.com/juventusfc/status/1723434168166551882?t=50LkoVlHzYtcxHd_6qYs0g&s=19 https://twitter.com/juventusfc/status/1723389860654833704?t=JW6hxHNSfNkrNWEqMfuYZw&s=19
  7. Mentre Allegri si gode il nuovo muro difensivo mentre Giuntoli e Manna continuano a lavorare per blindarlo e rinfrescarlo. Dopo i rinnovi di Danilo e Gatti, continuano i discorsi per allungare i contratti di Bremer e Rugani. L’unico addio certo sarà quello di Alex Sandro che saluterà a scadenza e in pole per sostituirlo c’è un altro mancino in odore di svincolo: Lloyd Kelly, 25enne difensore del Bournemouth.
  8. Daniele Rugani a 'DAZN': "Stiamo tenendo come difesa nonostante l'assenza di Danilo? Siamo contenti di aver fatto gol su calcio piazzato, quest'anno ne abbiamo fatto pochi. Gleison lo cercava da un paio di partite e io sono felice di averlo trovato.Sono cambiate tante cose, tra cui il numero di leader. Per i nuovi arrivati posso essere una persona di riferimento, quella che quando vedi capisci dove sei. Siamo una squadra giovane e che si sta formando, anche coloro più silenziosi e meno da prima pagina sono importanti all'interno dello spogliatoio.Nazionale? Me lo auguro, ogni calciatore sogna quel traguardo. Sarebbe un bel ritorno e una bella soddisfazione, ma tutto passa da qua, dalla Juve, dalle partite e dal campionato. Sono contento del periodo appena concluso.Allegri? Quella di mantenere sempre un equilibrio, una positività e un'energia e la sua forza. Lo ha dimostrato in tanti anni di carriera, adesso penso che anche lui andrà in pausa un po' più sereno e più contento per il mese fatto"
  9. Gianluca Pessotto ha parlato durante l'inaugurazione di due campi riqualificati che sono stati dedicati alla memoria di Gianluca Vialli. Ecco le sue parole trascritte da TuttoJuve.com: Partiamo da questo campo, dove ci sono le foto di Gianluca Vialli... "Una bellissima iniziativa. Siamo qui per l'intitolazione di questo campetto a Gianluca Vialli. Speriamo che i bimbi si possano ispirare ai valori di Gianluca, anzi lo faranno sicuro. Questo evento, grazie ad EA Sports, darà la possibilità a 35 bambini di giocare a calcio in amicizia. È un bellissimo evento in nome di Gianluca". Un evento sui giovani, stamattina Federico Chiesa ha giocato con alcuni di questi ragazzi. La Juventus sta puntando molto sui giovani e domenica uno di questi ha deciso la partita... "Sicuramente non c'è sport senza attività di base. Spesso si parla dei grandi ma si dimentica che dietro c'è un lavoro di tantissime persone, appassionati e volontari che lavorano quotidianamente. Questo avviene anche in Juventus dove abbiamo lavorato sui giovani sperando di ottenere i suoi frutti che oggi iniziamo a raccogliere. Domenica c'è stato il primo gol in Serie A di Miretti e devo dire che l'entusiasmo e l'emozione che abbiamo provato tutti noi che abbiamo visto crescere Fabio è qualcosa di indimenticabile e che auguro ad altri ragazzi di poter vivere. Fabio ha fatto gol in tutte le categorie della Juventus da 10 anni fino alla prima squadra". Sulla sfida contro l'Inter"Sarà sicuramente una partita bella. Juventus - Inter non è mai banale. Prima c'è Juventus- Cagliari e vogliamo continuare a vincere e fare bene per centrare i nostri obiettivi che ci siamo prefissati: tornare in Champions. Poi c'è la nazionale con l'Italia che deve fare risultati importanti. Dopo ci sarà questa partita che non può essere banale. Sarà una bella partita tra due squadre forti. Prima, però, prepariamoci per la sfida di sabato che sarà molto complicata
  10. Intervistato dalla Bild, Yildiz si è detto completamente soddisfatto della sua scelta di approdare alla Juventus, spiegando anche il perché della sua decisione di abbandonare il Bayern per vestire il bianconero. “Lasciare la Baviera, invece, è stato strano, ma la Juventus mi ha presentato il miglior progetto sportivo in assoluto e i dirigenti del Bayern si sono mossi con il mio entourage troppo tardi, per quanto fossero intenzionati a trattenermi”, ha dichiarato Yildiz, che ha anche scelto la nazionalità turca – lo scorso 12 ottobre il suo debutto con la Turchia del c.t. Vincenzo Montella contro la Croazia – invece di quella tedesca: è infatti nato a Ratisbona, in Baviera. Juventus, Yildiz e il rapporto con Allegri Yildiz ha spiegato di sentirsi fortemente legato alla Juventus e di sperare in un grande futuro in bianconero. “Ho creduto fin dall’inizio alla possibilità di sfondare a Torino – ha aggiunto il 18enne attaccante -. Ho cominciato con l’Under 19 per abituarmi al Paese, al gioco e alla lingua, poi ho disputato qualche partita in Next Gen e, in estate, mi hanno permesso di andare in tournée negli Stati Uniti con la prima squadra: è stato incredibile, perché ho iniziato a condividere gli allenamenti con giocatori, come Chiesa e Vlahovic, che prima ammiravo soltanto in televisione!”. Allegri recentemente ha confessato di avere un debole per Yildiz, un amore corrisposto dal giovane attaccante. “Sentire quelle parole è stato un onore per me – ha dichiarato Yildiz -, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta per raggiungere i miei obiettivi: ho un ottimo rapporto con il mister, che è un grande allenatore e anche una grande persona”. Il debutto ufficiale con la maglia della Juventus, avvenuto alla 1a giornata di serie A nei minuti finali della vittoria contro l’Udinese, è stato finora il momento più emozionante dell’avventura di Yildiz in bianconero: l’attaccante ha infatti potuto vestire la stessa maglia dei suoi idoli. “Quando ho debuttato, per me, si è avverato un sogno: è stata un’esplosione di emozioni – ha spiegato l’attaccante – Ed è speciale militare nello stesso club in cui hanno giocato dei miei modelli del passato come Baggio, Zidane e Del Piero”. E i tifosi della Juventus si augurano che Yildiz possa raccogliere presto l’eredità di questi campioni e trascinare i bianconeri verso nuovi successi. Virgilio.it
  11. Il Giudice Sportivo ha deciso di chiudere la Curva Fiesole della Fiorentina dopo i cori beceri rivolti a Vlahovic, Kean e McKennie. Ecco il comunicato: "Il Giudice sportivo, considerato che, prima dell’inizio della gara ed al termine della stessa, sono stati intonati cori beceri e di discriminazione razziale nei confronti di tre calciatori della Soc. Juventus; considerato, in particolare che, prima dell’inizio della gara ed al termine della stessa, dalla “Curva Fiesole”, occupata dai sostenitori della Soc. Fiorentina, venivano intonati ripetutamente cori beceri e discriminatori all’indirizzo del calciatore Dusan Vlahovic (Soc. Juventus); considerato che i collaboratori della Procura federale riportavano, altresì, nella loro relazione che, prima dell’inizio della gara, i sostenitori della Soc. Fiorentina presenti in “Curva Fiesole” intonavano cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Bioty Moise Kean (Soc. Juventus), e, al termine della stessa, i sostenitori ancora presenti in “Curva Fiesole” intonavano cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Weston James McKennie (Soc. Juventus); considerato che, in base a quanto sopra riportato, emergono comportamenti rilevanti per dimensione e percezione, a norma dell’art. 28 comma 4 CGS, ai fini della punibilità degli stessi; Di sanzionare la Soc. Fiorentina con l’obbligo di disputare una gara con il settore effettivamente occupato, nell’incontro in questione, della “Curva Fiesole” privo di spettatori. Pena sospesa per il periodo di un anno ai sensi dell’art. 28 comma 7 CGS con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione". Tuttojuve.com
  12. Bremer è stato tra i migliori in campo secondo la stampa sportiva gds voto 7 Beltran o Nzola per Bremer poco cambia,usa molto bene corpo e testa vincendo tutti i duelli e quando la situazione si fa pericolosa arriva il Bremer salva tutto Ts voto 7.5 Domina prima Beltran poi Nzola facendosi trovare pronto su ogni pallone che arriva in area bianonera, e ieri sono stati attenti
  13. Se il prepartita era stato agitato per le polemiche sul mancato rinvio (Viminale e Lega avevano detto no alla richiesta dei politici toscani) anche durante la partita si sono registrate polemiche Vlahovic al suo ingresso in campo all'arrivo del bus è stato etichettato più volte dal coro Zingaro mentre a fine partita il figlio dell'allenatore Italiano mentre difendeva due ragazze bianconere è stato oggetto di insulti e per poco non si è arrivati al contatto fisico. Le Curve: in 2000 non entrano in Fiesole per protesta mentre dal settore ospiti spunta uno striscione con polemica in riferimento ai cori uditi in passato sulla tragedia dell'Heysel:"Noi non siamo come voi, vicini alla Firenze che soffre"
  14. Nessun provvedimento per la sceneggiata di Faraoni in Juve-Verona, è una decisione diseducativa per i giovani. Nella partita contro la Juventus, Faraoni ha compiuto un gesto imbarazzante che va oltre . E non conta che non sia stato decisivo per l’annullamento del gol di Kean dove hanno sbagliato arbitro e var. Si tratta di un comportamento inaccettabile nei confronti di tutti. Anche per questo sarebbe stato bello leggere una condanna da parte dell’Associazione calciatori anche se il silenzio più inquietante appartiene alla giustizia sportiva visto che il procuratore federale ha proposto all’attenzione del Giudice sportivo il pugno di Gatti nei confronti di Djuric, (richiesta inutile : l’arbitro ha sostenuto di avere visto e valutato l’evento in campo) ma non la patetica simulazione di Faraoni.
  15. Con un comunicato ufficiale la Juventus ha annunciato che le relazioni della società Deloitte & Touche, incaricata di revisionare il bilancio dell'esercizio 2022/2023, non contengono nessun rilievo sulle operazioni di mercato. Le relazioni di revisione, infatti, "non contengono rilievi sulla contabilizzazione delle operazioni di cessione e contemporaneo acquisto di diritti alle prestazioni sportive dei calciatori concluse con la medesima controparte". Gianlucadimarzio.com
  16. La Juve col Verona ha iniziato con Vlahovic e Kean davanti ma poi è entrato Milik che ha cambiato la partita con le sue sponde di testa, una ha mandato in porta Yildiz mentre l'altra ha permesso a Cambiaso di realizzare il gol da tre punti all’ultimo. Ora quindi c'é l’imbarazzo della scelta per Allegri in vista delle prossime partite e visto le indicazioni positive arrivate anche da Chiesa ( ha sfiorato due volte il gol) ormai recuperato un tridente sarebbe la soluzione migliore per aumentare la pericolosità offensiva e per permettere a quanti più attaccanti possibili di scendere in campo. Allegri al momento ha trovato la quadra con il 3-5-2 ma immaginare un attacco con questo potenziale è un sogno per i tifosi della Juventus
  17. Gazzetta Voto 4 Direzione incerta e insicura di Feliciani. 13° minuto annullato un gol alla Juve per fuorigioco millimetrico di Kean a inizio azione. Al 54’ tolto un altro gol dal Var a Kean che aveva leggermente colpito Faraoni al volto quando è partita l’azione. Il tocco di Moise non sembra cosi grave, col gialloblù che stramazza al suolo: esagerato annullare il gol. Pugno di Gatti a Djuric ai limiti del rosso. Corriere dello Sport 4 Sbagliare è umano, perseverare è diabolico: Rocchi s’è intestardito, a Feliciani serve tempo, pure ieri non ha convinto, sempre in ritardo, sempre in balia degli eventi: pure due angoli negati. Tuttosport 5 Tante chiamate dubbie e differite di troppi secondi dall’infrazione anche quando la partita è tranquilla. Poi salgono i decibel dell’intensità e impallidisce a vista d’occhio: poca esperienza, scarsa serenità e i dubbi su un rigore negato a Chiesa nel finale.
  18. Moise Kean veniva spesso criticato ma ora si prende la standing ovation del pubblico e incassa la fiducia di Allegri dopo aver avuto anche quella di Spalletti.L'unica nota infelice è che tra gli attaccanti bianconeri è l'unico che ancora non ha segnato anche se occasioni,pali e reti annullate non sono mancate.Contro il Verona 62 minuti di gran qualità tecnica e fisica ed ora è pronta a ripetersi
  19. L'Allianz Stadium è sempre più caldo dopo anni tiepidi. La Curva si fa sentire in ogni singolo momento della partita con cori, bandiere e tamburi: dai corner a favore, alle rimesse laterali e in attimo in cui i bianconeri sono in possesso di palla. Segno chiaro di un riavvicinamento fra la gente e la squadra. In particolare nel secondo tempo quando Feliciani annulla la rete di Kean per la sbracciata su Faraoni lo stadio diventa una bolgia. I fischi sono assordanti fino all'esplosione nel finale al gol vittoria di Cambiaso fa ripiombare lo Stadium in una bolgia di felicità.
  20. La tua avventura con i LA Galaxy è appena terminata. Che ricordi hai della tua esperienza in America? "È stata un’esperienza incredibile, è un campionato molto competitivo che cresce ogni anno. Farò sicuramente tesoro dei bei momenti vissuti e giocati negli Stati Uniti, soprattutto l'amore che i fans mi hanno riservato". È sicuramente giunto il momento per una nuova sfida. Ti piacerebbe giocare di nuovo in Europa? "Guarda, onestamente, nella mia carriera sono sempre stato spinto dalle sfide, quindi ovunque sarò sicuramente motivato ad esserci. Questo è ciò che mi motiva per dare il meglio. Sto seguendo lo sviluppo del campionato arabo, è sicuramente un luogo che mi impressiona per tutti i progetti e gli sviluppi che stanno già mettendo in pratica e che continueranno a crescere nei prossimi anni. Senza dubbio è qualcosa di assurdo di cui mi piacerebbe far parte un giorno". Il campionato arabo sta convincendo molti di voi ad andare lì. Ma visto che di recente, proprio da Tuttojuve, sei stato accostato alla Juventus, è una opzione che valuteresti? "Nessun giocatore al mondo può rifiutare la Juventus. E' il club del mio cuore, che amo e di certo non negherei mai una chiamata da parte del club. Ciò che desidero di più adesso è essere lì a lottare per tornare ai giorni di gloria, perché so che insieme ai nostri fan sarebbe possibile farlo! Ed è ai massimi livelli che la Juventus deve essere sempre". Interessante quel che hai appena risposto. Quindi, per capirci meglio, accetteresti un'offerta della Juventus anche se non è più la stessa squadra in cui giocavi? La Juventus è un club in ricostruzione, non più vincente come nella tua epoca. "Naturalmente sì, e c'è un perché: oltre alla sfida di riportare il club tra i migliori al mondo, io tifo Juventus e nessun giocatore potrà mai dirle di no. Ripeto, nessun giocatore al mondo può rifiutare una loro offerta. La Juve è una delle squadre più grandi al mondo e quando ti fanno squillare il telefono, non puoi pensarci più di tanto. Devi accettare il più velocemente possibile! Indossare quei colori significa lasciare il sangue ad ogni allenamento e ad ogni partita. Perché la Juventus è una famiglia, una squadra di guerrieri, una squadra nata per essere campione sempre ogni anno". Che ne pensi riguardo alla Juve di oggi? "Seguo sempre ogni loro partita, non ne perdo una. Mister Allegri è uno degli allenatori più speciali con cui ho lavorato, nutro per lui tanto affetto, gratitudine e rispetto. Lui, come sempre, dà il massimo ogni giorno per la Juventus, perché è un allenatore che dà tanto a prescindere dalle circostanze" Che ricordi hai della tua esperienza con i tifosi Juventus? "Li ringrazio infinitamente, porto ogni tifoso nel mio cuore. I momenti a Torino sono stati indimenticabili, ma chissà cosa può riservare il futuro. Magari saremo lì insieme a scrivere altri capitoli vittoriosi di questa storia. Sarebbe sicuramente un sogno tornare in famiglia. Fino alla Fine!". TUTTOJUVE.COM
  21. Da quando è arrivato al PSG, Gianluigi Donnarumma ha iniziato un nuovo capitolo della sua carriera. Abbandonando il Milan, il giocatore si è reso vulnerabile agli attacchi degli appassionati rossoneri che lo hanno definito come un “traditore” . In esclusiva ai microfoni di Tuttosport è intervenuto Enzo Raiola, agente del giocatore, che ha svelato i retroscena circa il suo cambio di maglia: “Se è andato via a zero è colpa del Milan. Gigio aspettava la qualificazione in Champions League e non se ne sarebbe mai andato senza rinnovare. Su di lui c’era la Juventus, con conguagli e scambi con annesso rinnovo preventivo prima con il Milan per non farlo perdere a 0 ma lo stesso Maldini poco dopo ci disse che avevano preso Maignan e quindi non ci sarebbero state altre trattative“. footballnews24.it
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