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ChL

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  1. Mi dispiace, ma non sai di cosa stai parlando. Non è un'opinione minoritaria, è un'opinione che non corrisponde ai fatti
  2. ChL

    Classifica Champions League

    D'accordo con te sui primi 8 ... 20+ punti li faranno in pochi Non sono però sicuro che 10 punti basteranno per gli spareggi. Vedremo Certo che quella dei 40 punti per le retrocessioni è una leggenda metropolitana quasi come quella di Maradona il più forte della storia....... penso siano sempre stati sufficienti 34-35 punti per salvarsi
  3. Eh sì.... Infatti la pittura di oggi in Toscana è molto migliore di quella del 400-500..... sì, hai proprio ragione
  4. No. La storia non progredisce linearmente in nessun ambito, né è costante. Ci sono momenti di picco e momenti di bassa. Dal punto di vista del talento individuale, questo è sicuramente un momento di bassa 10 anni fa si diceva che non c'era più il 10, ed era vero, ma nessuno diceva che non c'erano più i centravanti forti ....anzi, tuti dicevano che i n.9 di quel tempo erano migliori dei vari Inzaghi, Trezeguet, Van Nistelrooy, ecc. Ed era vero anche questo
  5. cioè nel 2015 del quasi triplete della Juve c'erano solo Pogba e Vidal, i due più scarsi. Tevez andò ad un gol dal Pallone d'oro (quel tiro dal limite dell'area che sparò alle stelle sull'1-1 a Berlino) per quanto riguarda la domanda del topic, beh .... è evidente che sì Lo abbiamo visto anche all'Europeo dove il miglior giocatore è stato un 16enne e il secondo migliore un'ala del Bilbao
  6. rifiutare 7,5 milioni è una follia e uno schiaffo alla povertà.......lo si fa se si ha un'altra offerta, non per autoconvinzione detto questo, una benedizione per noi 🙏
  7. Talmente coperti che non c'è nessun altro che salti l'uomo
  8. Tra i due estremi, perfettamente d'accordo Poi secondo me è ancora possibilissimo avere un tifo appassionato senza delinquenza . ... personalmente ho grande passione ma non ho mai sentito l'esigenza nemmeno di offendere a parole. Gli avversari sono parte del gioco, e rispettarli è fondamentale per rispettare noi stessi
  9. proverei Nico come 9 .... anche se è meno forte di Vlahovic in area (ma comunque sarebbe da verificare) come caratteristiche potrebbe meglio valorizzare il gioco di squadra e purtroppo Chiesa al posto di Yldiz sarebbe stato un bell'upgrade Il turco mi sembra né carne né pesce ai massimi livelli
  10. Non ha senso parlare di difesa ... Si deve parlare di fare difensiva Cannavaro con Ferrara sembrava un brocco mentre Legrottaglie con Ranieri sembrava Beckenbauer per questo non bisogna spendere tanto sui centrali .... non fanno la differenza, a meno che non hanno un gran piede come Bonucci, punto di forza nostro e della Nazionale per 10 anni Analogo discorso per i portieri: con qualsiasi portiere di Serie A il Real avrebbe vinto le sue Champions
  11. ChL

    Gaetano Scirea, sempre nei nostri cuori

    Ricordo nitidamente l'annuncio di Sandro Ciotti alla Domenica sportiva. Ero ragazzino e con il mio giovane zio ci guardammo stupefatti, subito con una grande tristezza. Il calcio ha un potere misterioso
  12. ChL

    Top 10 trofei sportivi per prestigio

    Bella idea di topic 1. Mondiale calcio 2. Europeo calcio 3. Champions League 4. NBA 5. NFL 6. 100m Olimpiadi 7. F1 8. America's Cup 9. Wimbledon 10. Mondiale rugby 11. Mondiale basket 12. MotoGP 13. Mondiale pallavolo 14. Tour de France Sono certo dei primi 4 e del loro ordine, gli altri li ho raggruppati: sono certo dell'ordine dei gruppi, ma non dell'ordine all'interno dei vari gruppi. Frequento social networks internazionali, e il calcio la fa la padrona .... Nemmeno l'NBA riesce a stare a ruota. E le competizioni per nazionali hanno un chiaro margine anche sulla Champions League. L'NFL non se la fila nessuno al di fuori degli Usa (parlo della massa, appassionati certamente ci sono), ma bisogna metterlo perché è comunque un riferimento. Dopo gli scandali doping il Tour de France ha perso posizioni. L'America's Cup è tanta roba. Il Mondiale di calcio rimane comunque in un mondo tutto suo, anche in confronto all'Europeo. Ne ho messi 14 perché non si poteva fare a meno
  13. non ho mai visto una partita scarsa di un 10 della Juve come quella di ieri di Yldiz ....... nemmeno Del Piero il primo anno dopo l'infortunio
  14. è importante anche vincere in generale in ogni caso giocatori dell'Aston Villa, del Lilla e dell'Atalanta non ti aiutano a superare squadre che hanno fatto 20 punti più di te il calcio è una cosa seria
  15. Sì ma rilassatevi....mamma mia Meglio, così non si torna di notte a Torino
  16. Ah quindi con un giocatore dell'Aston Vila, uno dell'Atalanta e uno del Lille, passiamo dal diventare una squadra che fatica in casa contro la Roma ad una che vince in carrozza in trasferta di Champions??? No, non funziona così. La squadra è modesta per i massimi livelli, e il motivo della modestia sono i ruoli più decisivi: terzini, n.10, ali, attacco Sono i ruoli che servono in Europa, e siamo messi male
  17. un regista non si valuta per i tacchi sulla trequarti evidentemente non fa quello che Motta gli chiede e lo sta tenendo in tiro per dargli una svegliata vediamo se ha il carattere del grande giocatore
  18. ChL

    Federico Gatti

    ieri migliore in campo un paio di letture da grande difensore davvero
  19. Il sorteggio odierno ripropone dopo 41 anni una sfida con l'Aston Villa. Probabilmente molti juventini nemmeno sanno che abbiamo un importante precedente storico con i Villans. Ma, anche tra chi lo sapesse, credo che non è abbastanza riconosciuta l'importanza storica di questa sfida per la Juve, e direi anche per il calcio italiano ed europeo in generale. Sento dunque di fare un topic per rievocare quell'evento, e invito tutti in questo topic a limitarsi a questa rievocazione storica, senza fare riferimenti alla prossima sfida in Champions, per la quale c'è il topic dei sorteggi (altrimenti mi chiudono questo ) E' un po' lunghetto, ma se siete juventini dovreste essere coinvolti nella lettura. Dunque...... c'era una volta la COPPA dei CAMPIONI (..... ) il 2 marzo 1983 c'è l'andata dei quarti di finale di quella edizione. La Juve dei 6 campioni del mondo e di Platini e Boniek ha pescato l'Aston Villa. Voi direte ..... "sorteggio fortunato". Eh no ..... l'Aston Villa è nientemeno che campione d'Europa in carica, dopo aver battuto in finale il Bayern Monaco l'anno precedente. Niente di stupefacente: era un altro calcio, e soprattutto erano .... inglesi: quella fu la 6° (!!!) vittoria consecutiva delle squadre inglesi nella competizione. Evidentemente in quell'epoca storica, il loro calcio "corri, lancia, e crossa", abbinato al supporto incredibile che arrivava dai tifosi ammassati negli storici stadi in legno e aizzati da abbondanti fiumi di birra, era un mix impossibile per le altre nazioni europee. La Juve era sulla carta fortissima, ma non aveva mantenuto le promesse nella prima parte della stagione. Aveva superato i primi due turni senza particolari squilli, e in campionato era 2°, staccata dalla Roma capolista. Platini stentava ad ingranare, e Boniek nemmeno quello; i 6 campioni del mondo un po' paghi dell'estate spagnola. L'andata era a Birmingham. Credo che ci sia una statistica secondo cui erano tanti anni che nessuno aveva mai vinto in Coppa Campioni in casa delle inglesi (non sono sicuro però, non ho trovato niente); di certo c'è una statistica incredibile che riguardava in generale le italiane con le inglesi: 30 sfide in terra d'Albione fino a quel momento in tutte le Coppe ........ 1 sola vittoria ! (Bologna con West Bromwich nel 1966-67) Arriva dunque il 2 marzo 1983, si va nella tana del Lupo. I giornali inglesi sono spavaldi alla vigilia; in Italia si respirano sensazioni miste: possibilismo e attesa, perché la squadra è forte, ma l'Inghilterra fa sempre paura.. Arriva la partita, e .............. BOOM !💥 Scocca una scintilla, che poi si rivelerà un grande Fuoco 🔥 al 1° minuto, cross mancino perfetto di Cabrini (miglior terzino puro della storia del calcio) e colpo di testa di rapina di Rossi, con un rigurgito Mundial. Talmente veloce che è beffata non solo la difesa dei Villans, ma anche TeleMontecarlo che sta ancora mandando le pubblicità. E' però impossibile resistere alla pressione degli inglesi in casa loro, che infatti trovano il pareggio ad inizio ripresa. E' a questo punto, durante la ripresa di quella partita, che CAMBIA LA STORIA DELLA JUVE. Sale in cattedra il Re, e comincia il suo servizio per il popolo: da centrocampo illumina la scena, mettendo di fronte al portiere prima Rossi, che solo per un niente non sigla la doppietta, e poi nei minuti finali anche Boniek: geniale, sopraffino ma efficacissimo tocco di esterno del n° 10 per il polacco, che di notte non perdonava: 1-2 all'83° e alla fine. Birmingham è sbancata! Uno degli assist pù belli della storia del calcio, una delle sfide più mitiche della storia della Juve, una delle più grandi vittorie di una squadra italiana. Con il senno di poi, una delle più importanti partite del calcio europeo (vedremo dopo perchè). qui il video .. 1° gol (Rossi) all'inizio del video min. 2:34 assist di Platini a Rossi (il portiere smanaccia sul palo) min. 3:03 assist magico di Platini a Boniek (è il gol dell'1-2) Il giorno dopo c'è aria di trionfo, tra la gente e sui giornali. Il calcio italiano e la Juve non erano ancora quelli che conosciamo, e c'era stupore. Ma erano gli anni Ottanta, e la sopresa si innescò in uno spirito positivo nascente che permeava il Paese: un mix che accese un entusiasmo irrefrenabile. C'era solo un problema: la domenica successiva, solo 4 giorni dopo, c'era la sfida scudetto con la Roma, all'Olimpico. Ultima chiamata per riaprire il campionato, con la Roma avanti di 5 punti in classifica che, al tempo dei 2 punti a vittoria e del calcio anni Ottanta, era come se fossero 10. La Roma va in vantaggio con Falcao nella ripresa, e sembra tutto finito. Ma è qui che, ancora una volta, il Re decide di agitare lo scettro: punizione capolavoro all'83° (ancora questo minuto) e all'89° assist a Brio che deve solo spingere in porta un pallone a 30 cm dalla linea. Ancora un 1-2 vincente in trasferta, e campionato riaperto. 4 giorni di fuoco che hanno cambiato la stagione e la storia di Platini e della Juve. Da quel momento il francese non si ferma più per diversi anni, con la carriera che sappiamo (nettamente superiore a Maradona, ad opinione di chi scrive), e la Juve che inizia il suo primo grande ciclo europeo e che, per la prima volta nella storia, è unanimente riconosciuta come la più forte squadra del mondo. A metà marzo ci fu il ritorno a Torino, e fu un'apoteosi: la Juve va sul 3-0 con una doppietta di Platini, in un Comunale ribollente come solo il Comunale sapeva essere (non S.Siro, non l'Olimpico, non il S.Paolo: il Comunale è stato lo stadio italiano più caldo della storia, sapevatelo), e il gol della bandiera finale degli inglesi non cambiò niente. Gli inglesi sono annientati e i giornali d'Oltremanica titoleranno: "ma cosa siamo andati a fare a Torino?" Questa è l'importanza di quella partita e il motivo di questo topic: chi è venuto dopo pensa che la Juve sia sempre stata una potenza del calcio europeo. No, non è così: la Juve che conosciamo è nata a Birmingham, e il suo profeta è stato Platini, giocatore che ha cambiato la storia del calcio sia di club che nazionale: anche la Francia è nata con lui, prima era il nulla assoluto nel calcio, sport quasi nemmeno conosciuto Oltrealpe. Giocatore unico nella storia del calcio. In quella partita quindi non cambiò solo la storia della Juve ma anche quella del calcio italiano ed europeo: finì il predominio delle squadre inglesi (anche se il Liverpool vinse un'altra coppa l'anno dopo) e iniziò il periodo d'oro della Serie A. Non dimentichiamo nemmeno questo: Zico, Maradona, Rummenigge vennero solo dopo, per non parlare di Gullit, Van Basten ecc. Senza quella vittoria e l'hype che si creò per aver preso lo scalpo inglese, non so se poi sarebbe avvenuto tutto questo. Sappiamo come andò a finire quella Coppa e anche quel ciclo bianconero. Non c'è dubbio che, al di là di mancanze tecniche e dirigenziali, ci sono dinamiche di altro tipo dietro alla storia delle finali di Champions della Juve. Ciò non toglie tutto il discorso sopra fatto, che fa di Aston Villa-Juve probabilmente il ricordo più vivido per chi ha vissuto quegli anni. Era la Juve delle Juvi .... proprio quell'anno lì, e non in generale la Juve di Platini: perché solo quell'anno c'erano ancora Zoff, Furino e Bettega, che poi a fine anno avrebbe chiuso. Si può discutere se sia più forte quella Juve dell'83 o quella del 95 o del 97, ma non c'è nessun dubbio che 'quella' è la Juve per antonomasia, con anche Boniperti in dirigenza. E' la Juve del "Zoff, Gentile, Cabrini ---- Bonini, Brio, Scirea ----- Bettega, Tardelli --- Rossi, Platini, Boniek": una formazione trasformata in musica da Nando Martellini. ----- per chiudere, vi chiedo ancora un po' di pazienza ..... un aneddoto personale) Avevo appena compiuto 8 anni: non ricordo quasi niente prima nella vita in generale, se non qualcosa del calcio, come il Mondiale dell'estate prima. Ricordo però che una mattina ero in macchina, seduto dietro: mio padre stava accompagnando a scuola me e mia sorella. Era una strada in salita, e ad un certo punto mio padre, in genere taciturno, comincia a fare una voce e una faccia da bambino felice; batte le mani e se le sfrega velocemente, dicendo: "....erano i campioni d'Europa, e noi abbiamo vinto là, a Birmingham!!" Testuali parole, scolpite nella mia memoria come fossero nella pietra, insieme alla carica emotiva di cui le adornò mio padre. Anche se a quel tempo non sapevo cosa potesse essere Birmingham, né tantomeno l'Aston Villa, e forse nemmeno la Juve: prima ricordo solo un flash nel giorno dello scudetto del 1982, con i commenti sul rigore di Brady; ma non ero partecipe. Cosa fosse la Juve cominciai ad impararlo veramente la mattina del 3 marzo, la mattina dopo Birmingham, andando a scuola. Fu la mia iniziazione. Dopo pochi giorni subito un boost, con mia sorella che a metà pomeriggio mi raggiunge per dirmi con volto raggiante che la Juve aveva vinto a Roma; ero stupito, perché sapevo del vantaggio della Roma ed evidentemente, pur da bambino ignaro di calcio, già sapevo la difficoltà di rimontare le partite. 4 giorni di fuoco che marchiarono anche l'anima di quel bambino, che poi visse anni calcisticamente (e non solo) da favola. Anni che non sarebbero più tornati né per la Juve né per l'Italia in generale. Impossibile: sono allineamenti astrali che vengono dal cielo, al di là della bravura umana. Rimane una nostalgia incredibile, incredibile. Aspettavo da tempo di rivedere le nostre maglie bianconere incrociarsi nuovamente con il claret & blue dei Villans, e mi iscrissi anche al loro forum anni fa. Questa volta speravo ovviamente di evitarli come avversari di 4° fascia, ma, a pensarci bene, in fondo in fondo ..... il mio cuore è contento. Grazie se avete letto tutto
  20. ChL

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Assolutamente d'accordo, ma ci aggiungerei anche le ali, dove ci presentiamo con Conceicao, Nico, Weah e Mbangula.......nessuno dei quali con esperienza ad alti livelli, e 2-3 nemmeno a bassi livelli. Sono i nostri punti deboli e, guarda caso, sono i ruoli più importanti in una squadra di calcio Dusan può anche essere una riserva, Yldiz non mi sembra abbia la qualità necessaria per essere un 10 Queste mancanze saranno letali in Champions .......se la Roma non è stata un'eccezione, sarà difficile anche solo passare il turno ....si rischia di fare a malapena 10 punti
  21. ChL

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Secondo molti commenti non è importante saltare l'uomo ed essere un pericolo, ma essere pesanti fisicamente....🤷‍♂️
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