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Per cortesia non iniziamo a fare gli schizzinosi sul valore di questa competizione. Anno scorso vincerla ha dato gusto a tutti. Perché è un trofeo e perché si è vinto. E magari ripetersi a maggio prossimo... quindi lo snobbismo anche no. Anche perché visto il momento storico, non siamo nelle condizioni di snobbare nulla.

In questo teatro dello squilibrio bisognerebbe cercare analisi razionale. Non c'è bisogno per forza di prendere una posizione. Io dico solo che a me quella Juve manca come l'aria. Gente come bonucci come l'ossigeno. Poi si può dire di tutto su tutti ma quella gente lì oggi manca terribilmente.

La responsabilità per me è di chi ha scelto. Che non so chi sia ma nemmeno mi interessa. Sta di fatto che non abbiamo più di qualche titolare di nazionale nonostante fossimo abituati a tifare 14,15 prime scelte dei vari ct. In alcuni casi anche capitani. Oggi se ne mandiamo in giro 6,7 è grasso che cola.

Io sto facendo di tutto perché questo non accada e tutti noi dovremmo adoperarci per riempire il mondo dei colori giusti. Dobbiamo lavorare quotidianamente su figli, nipoti, amichetti dei figli, e ovunque si può.

La rosa di questa stagione rispetto ad anno scorso non ha bremer (il miglior difensiore dell'intera serie A) e milik. E ha perso scezny rabiot chiesa kostic e kean, il cui palmares personale singolo vale quello di tutta la rosa di quest'anno messa insieme. Non ci rendiamo ancora conto di quanto contava questa gente come leadership e carisma

Parliamoci chiaramente. Per la Juve al momento, chiudere il campionato al quarto posto sarebbe un miracolo. Perché ci sono 3 squadre nettamente più forti di lei, che sono Inter Atalanta e Napoli. E una che dimostrerà di essere più forte (perche lo è) quando e se la smetterà di zoppicare, il milan. Poi ce ne sono altre 2 che danno fastidio perché hanno valori soprattutto di entusiamo come Lazio e fiorentina. I difetti della Juventus di oggi sono tanti. Alcuni erano prevedibili e altri meno. A cominciare dalla mera costruzione e scelta dei singoli. Dopo aver arruolato un allenatore quasi per logica di cose, visto il grande risultato ottenuto a Bologna da Thiago motta, si è puntato sui cavalli sbagliati (calciatori) che hanno fatto emergere anche i difetti dello stesso motta, privato negli uomini e forse privo lui stesso di quella necessaria personalita ed esperienza per gestire situazioni parzialmente impreviste e imprevedibili. L'ottima squadra (nettamente superiore a questa) a disposizione di Allegri nell'ultima stagione, in grado di portare a casa un trofeo prestigioso, è stata smembrata per racimolare soldi e plusvalenze utili a finanziare mercato. Stesso destino è toccato alla nextgen. Mercato che ha visto gli arrivi di elementi oggettivamente strapagati, dipinti come palloni d'oro pur non essendolo. Si è voluta finanziare una rivoluzione culturale probabilmente senza nemmeno averne bisogno di farla e facendola, oggettivamente, male. La rosa capace di battere la super atalanta di gasperini in finale coppa Italia era costituita anche da quei leaders che oggi la Juve non ha piu. E non ha nemmeno cercato di acquistare. Nonostante la rivoluzione, infatti, manca terribilmente il carisma. Latitano inoltre scaltrezza, malizia,fisicità. Manca spessore dei singoli. E il mercato di gennaio potrà risolvere poco o nulla. Perché le distanze dalle vette di serie A ormai appaiono incolmabili e perché il recupero di alcuni morti viventi cronici sui quali si è investito un patrimonio, potrebbe si essere inteso come una vera e propria campagna acquisti, che tuttavia sarebbe un miglioramento dello status quo, forse sufficiente a portare la squadra a fare meglio, ma poco più. Magari poi oltre i "nuovi", col tempo anche motta avrà saputo far tesoro degli schiaffi presi. E chissà se la gioventù che porta la maglia della Juve avrà capito che ci sono momenti della stagione dove l’esperienza fa la differenza (alla Juventus ce n'è poca o per niente, allenatore compreso), e che esistono momenti dove le cose anche più elementari danno sicurezza e le iperboli tattiche filosofiche posso essere messe in pausa... Va detto comunque che, nonostante le enormi difficoltà che la malasorte le ha regalato, tra crociati saltati, menischi rotti, muscoli che non si riprendono, la squadra sembrava comunque avere una sua identità avendo acquisito i suoi concetti di calcio. Identità emersa soprattutto nelle difficili trasferte ravvicinate di Milano e birmingham. Possesso ad addormentare e ritmi bassi per controllare. Al netto delle chiacchiere del mondo calciofilo criticane, la Juve pareva forte e granitica. Spuntata si. Ma forte. Credibile. Tale virtù è venuta meno in occasione di partite sulla carta meno impegnative, in cui squadra è stata troppo spesso in balia dell'avversario, altro indice di immaturità forse figlio anche della mancata possibilita di alternare gli uomini vista l'innumerevole quantita di infortuni. Tuttavia, al momento di dimostrare di poter essere grandi, è arrivata la doccia fredda. Squadra (o quel che resta) non pronta per fare campionato di vertice. La rivoluzione della Juventus quindi al momento è un progetto ancorché fantastico, assolutamente non compiuto o peggio, in chiara difficoltà. Per colpe proprie, come quando a 3' dalla fine con calcio d'angolo a favore, si sceglie di batterlo corto per andare dal portiere passandosi la palla perdendo campo e un minuto invece di battere direttamente in area. E per colpe non proprie. Bremer cabal milik douglasluis nicogonzales cui si aggiungono nel tempo kopmeiners per una costola, cambiaso per la caviglia, mckennie thuram vlahovic e conceicao con noie varie muscolari sarebbe oggettivamente troppo per chiunque. Purtroppo è lo stato attuale dei fatti. Volenti o nolenti. Il futuro, come previsto, non porterà trofei e questo forse non è nemmeno così grave. Problema è il blocco del processo di crescita e della costruzione dell'identità che tra tutte le difficoltà stava comunque emergendo. Si è entrati in una pericolosa regressione da cui bisogna uscire in fretta.

La Juventus di oggi con la rosa al completo è inferiore solo a Inter e Napoli. Senza cambiaso douglasluis nicogonzales mckennie bremer cabal e compagnia vale un sesto/settimo posto. Allenatore purtroppo ha subito lacerazione della rosa. Speriamo di stare nelle prime 4. Con rosa attuale valiamo classifica che abbiamo.

Unica persona di cui ha bisogno la Juventus. Prima di tutto e prima di chiunque altro. Un presidente che la ama, la tifa e la difende. Contro tutto e tutti e contro i suoi stessi errori. Auguri a un grande tifoso della Juventus.

Pare che si sia già stirato solo x essere in trattativa con la Juve

Senza i disastri in casa contro Cagliari e Parma sta squadraè e prima in classifica senza bremer da 2 mesi... non ho capito cosa avrebbe dovuto fare di più oggi senza punte e senza cambi a casa del Milan...

Nel mio intimo c'è Chilwell

Ma perché vengono aperti post su fonti di sportmediaset?

Buona fortuna ragazzo. Ti aspettiamo. Forza!!!

Una massa di pippe scatenate.

Alzi la mano chi oggi tirerebbe fuori Locatelli o thuram... Fagioli come douglas luiz ad oggi sono riserve perche come prestazioni quello hanno dimostrato di essere. quanto a mckennie, non c'entra nulla con locatelli thuram fagioli e douglasluiz... il ruolo di mckennie è sottopunta.