Italian Tyson

Qualcuno richiama le bugie di Moggi e Galliani e le paragona a quelle di Giuntoli. Moggi e Galliani mentivano ai giornalisti per riempire le loro squadre di campioni e vincere. Giuntoli ha mentito a noi tifosi, per cercare il blitz e portare in bianconero l’allenatore dell’Inter di Calciopoli. Noto qualche differenza.

Se questo è vero (e anche a me risulta che sia vero) i miei sospetti in merito all’eterodirezione di una parte del mondo Juve aumentano. Quindi tutti. In effetti è successo.

Ecco, è lì per rimediare.

Non è minimamente andata così, nemmeno per sogno. Ma non so se Agnelli avrà mai attorno le condizioni adeguate per poter spiegare cosa accadde, a partire dal licenziamento di Marotta. Le plusvalenze (gonfiate perché…?) sono prassi in tutto l’universo aziendale Exor, e Juventus ha gli stessi commercialisti e gli stessi revisori delle altre società del gruppo. Oltretutto, facevamo la stessa cosa da due lustri prima di Ronaldo, mentre tu riporti la leggenda messa in giro a Milano e rapidamente sfruttata dalle Procure ostili. È nei fatti ciò che accadde, è un fatto che Agnelli non ha preso una singola decisione finanziaria in nessun momento della sua gestione, perché non ne aveva il potere.

Allora, è uscito con Thiago Motta? Come è andata, si sono baciati?

La Juve ha avuto un sussulto. Voci di telefonate roventi fra “Quelli della B”. Qualcuno era davvero furibondo per Mancini, anche più di me, e non ha avuto peli sulla lingua. Il messaggio è stato consegnato, ed evidentemente recepito. C’è ancora un po’ di anima da qualche parte, spero che Igor sappia spiegarla ai senza palle dello spogliatoio.

Quando parli di titoli vinti in Italia, ti riferisci allo scudetto ritirato in segreteria, a quello vinto contro nessuno o a quello vinto perché gli altri si sono suicidati?

Non credo che Agnelli ci abbia messo nulla del suo. Le operazioni in plusvalenza sono state concordate con la controllante, ossia verosimilmente con chi oggi è presidente… Peraltro, la Juventus sta continuando a operare a bilancio allo stesso identico modo. Agnelli non ha mai avuto alcuna voce in capitolo su temi finanziari, niente di diverso da quanto Mario Tadini abbia in Ferrari Corse. Agnelli è rimasto vittima dell’ennesima azione di forza degli Elkann, che quanto sentono un leggero rumore di frana menano fendenti come saraceni in calore. E sanno loro perché.

Non capisco come si possa non comprendere questo. Davvero mi chiedo su che pianeta viva l’attuale proprietario, ma soprattutto mi domando se sappia di cosa stiamo parlando. C’era un solo allenatore da non accostare alla Juve: ha preso lui. Esattamente quello che avrebbe fatto qualsiasi nemico della Juventus. La Juventus ha molti nemici.

Sto sforzandomi di pensare che certi entusiasmi un po’ eccessivi e questa tendenza a festeggiare l’arrivo di un interista peggio di quello prima non nascondano qualche fede calcistica recondita. Sto sforzandomi di pensare che certe cose che leggo non siano prese per il *. Mi sforzo, non sempre ci riesco, e sono sempre più certo che qui sia pieno di interisti che ci ridono in faccia, qualcuno con migliaia di messaggi.

No, ma si intuisce.

È una delle interpretazioni possibili.

Non ho scritto che doveva ritrattare: ho spiegato la situazione, che è sottilmente diversa da come appare. Come ho già scritto, accettare sulla nostra panchina uno con quel passato è questione di sensibilità personale.

Ce ne sono anche altre dello stesso tenore, ma essendo state fatte in TV è più difficile averne traccia.

È leggermente diverso anche se nella sostanza uguale. In sede legale, non fornì come testimone nessun elemento utile all’accusa. Non ritrattò mai le accuse lanciate in sede sportiva, ma i due processi sono separati.

Sostanzialmente confermò le accuse di combine che il dossier Calciopoli asseriva per una serie di gare ed episodi. Parlò di voci date per veritiere da tutti riguardo a connivenze fra la dirigenza della Juventus e gli arbitri (teoria Nucini). Raccontò di intimidazioni. Per questo la Procura della Repubblica di Napoli lo citò fra i testimoni d’accusa. All’epoca della deposizione, buona parte delle suddette accuse era stata spazzata via con certezza documentale. Quindi, fu probabilmente ben consigliato da un legale di astenersi dal confermare le accuse perché rischiava l’ imputazione per falsa testimonianza. Quod fecit.

Al Procuratore Federale disse cose diverse.

E non c’è un altro allenatore da mettere in panchina in tutto l’orbe terracqueo?

Quindi, è anche un bugiardo. Aggiungiamolo.

Conte non ha trascorso 7 anni della sua vita a gettare fango su quella squadra. Mancini, come un amico ha riportato qui sopra, sì. Mancini ha pronunciato contro la Juventus parole irripetibili, usato concetti vergognosi. Ha insultato, minacciato, alluso, mestato nel torbido, partecipato in prima persona a uno dei complotti più folli dello sport mondiale, permettendo che riuscisse alla perfezione. Di tutto questo ci sono fonti incontrovertibili, sono fatti e non opinioni. Accettatelo pure come allenatore. Ma accettate anche tutto questo, allora. Fare i Terrapiattisti d’accatto con due foto e tanto cinismo non mi sembra ciò che questa società ha fatto per oltre un secolo di storia. Ma i tempi cambiano; però gli uomini no, e le serpi restano serpi anche se stanno in seno.

Il 5 maggio successe l’esatto contrario. Dai…

Io mi aspetto a breve un bel “tifosi rancorosi di serie C”, vediamo chi si offre volontario.

Materazzi?

Qui mi sembrano montagne che si stagliano all’orizzonte, altro che scavare.

E non mi sembra nemmeno troppo un caso. Divide et impera.