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Adalbertino

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  1. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    La Juventus in Europa è un caso unico per la continuità con il quale arriva in fondo alla Coppa negli ultimi 50 anni(assieme al Bayern). Tutte le altre squadre hanno alternato momenti di vacche obese a momenti di oblio totale. Persino il Realmadrid che ne ha vinte 15 è stato 35 anni senza vincerla(ed è il motivo per il quale la vittoria contro di noi ad Amsterdam è particolarmente ricordata, oltre che per il fatto che era nettamente quella dove partivano meno favoriti). Il grande e vero rimpianto sono le due finali con le tedesche. Ed è anche vero che il discorso della "Maledizione" esiste, per come lo conosciamo oggi, soprattutto dal 2003 in poi. Prima di Manchester la Juventus era, benchè con 2 finali perse alle spalle "L'ultima italiana ad averla vinta". E dopo oggettivamente fra calciopoli nel mezzo e le due squadre affrontate nelle successive due finali più che si maledizione si può parlare di congiutnura sfavorevole.
  2. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Scusami, ma servono più coordinate per capire quello che intendi. Se vale tutta la storia ultracentenaria del Club, la Juventus ha avuto grossomodo 5 grossi cicli vincenti, completamente diversi fra di loro. La Juventus ha sempre alternato differenti visioni ed immaginari calcistici. Ed è complicato capire come si sarebbe evoluta la storia "filosofica" della Juventus se non ci fosse stata calciopoli nel mezzo. Messa come (sembra) la metti tu sembra un "Se togli loro", che ha senso più o meno come avrebbe senso togliere Ferguson dalla storia dello United, perchè intanto c'è stato. Lippi e Conte non possono più definirsi una parentesi, non solo per il numero di anni occupati ed il numero di trofei conquistati, che li rendono la parte maggioritaria della storia recente del club. Non solo per il fatto che senza il lavoro di Lippi e di Conte quello di Capello e Allegri non ci sarebbe conseguentemente mai stato. Per almeno 2 generazioni di tifosi(approssimativamente dai quarantenni in giù), ossia che non hanno mai visto gli anni 80 calcisticamente, la Juventus, la personificazione di cosa è la Juventus, il massimo esempio, è quella roba lì. E' probabile che questo sia anche, in parte, un conflitto generazionale fra due modi di intendere la Juventus che sono molto diversi fra loro. P.s. Non capisco molto bene questo tipo di discorso applicato a Thiago Motta. Anche guardando il suo bologna dello scorso anno, non mi sembra proprio il prototipo dell' allenatore "giochista"(qualunque cosa voglia dire) come lo intendono i tifosi. Il suo bologna mi sembrava una squadra elegante, con dei bei movimenti in uscita palla da dietro, ma non una squadra offensiva che crea palle gol a grappoli ecco. Anzi, io fin alla fine della scorsa stagione ho avuto l'impressione esattamente contraria, ossia che sia stato preso un allenatore giovane che però non fosse eccessivamente in discontinuità con il predecessore.
  3. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    C'è una grossa differenza però fra la Spagna e l'Italia(ma ci metto pure l'Inghilterra) che sarebbe il caso di sottolineare per spiegare il concetto di pressione e risultati La Liga Spagnola è il campionato che più di tutti si avvicina al concetto di "Superlega". Non per i superbudget tipo la Preamier League, ma perchè di fatto funziona per comparti stagni. Ci sono 4 posti minimo in CL a disposizione e 3 di questi sono occupati dal giorno 1. Il Real partecipa ininterrottamente alla Champions League dal 1997 Il Barcellona dal 2004. L'Atletico dal 2014 In Inghilterra la più longeva in questo senso è il City(2016), in Italia l'Inter(2018). Persino il Bayern qualche anno ha rischiato in Bundesliga(2007 ultima esclusione) Il Campionato spagnolo propone formazioni che sono altamente competitive per vincere la Champions e l'Europa League ma raramente le grandi, le medie e le piccole competono fra loro. Uno dei vantaggi competitivi che hanno le Big spagnole e che gli permette di investire così tanto anche in situazioni non ottimali è che hanno un rischio d'impresa legato al mancato raggiungimento di obbiettivi minimi davvero minimo se non inesitente.
  4. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Sono completamente d'accordo, infatti il mio era un commento ironico per descrivere la distanza che c'è fra il calcio che raccontano i giornali(e noi tifosi) e quello vero.
  5. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Il Barcellona(e il calcio spagnolo in generale) ha cominciato a sfornare giocatori forterrimi in tutti i reparti a getto continuo conseguentemente al fatto che a partire dagli anni 80-90 è stato fatto un grosso cambiamento che è partito fin dalla cura maniacale dei settori giovanili. Ed una roba sistematica che non riguarda solo i catalani, perchè se metti assieme una top11 della Spagna degli ultimi 20-30 anni escludendo quelli passati dal Barca viene comunque uno squadrone della *. Il calcio spagnolo fino a poco prima era una roba radicalmente diversa, meno elegante e molto "garra e botte da orbi"(il soprannome 'furie rosse' non era casuale). L'identità non può essere un qualcosa di fermo e immobile nel tempo, ma qualcosa che si evolve e si adatta ai tempi. Sennò l'identità diventa nella migliore delle ipotesi un museo. E quello che sta esposto nei musei per definizione è "senza vita".
  6. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Contro il City di Guardiola degli anni scorsi chiunque diventa catenacciaro. Dobbiamo sempre ricordarci che queste etichette valgono soprattutto per noi tifosi e per i giornalisti sportivi che cercano di semplificare la realtà degli addetti ai lavori per chi non ne è dentro. L'archetipo del calcio offensivo italiano(Sacchi)ha giocato la partita più importante della sua carriera lasciando il pallino agli altri per 120 minuti e perdendola ai rigori. L'archetipo del catenaccio contemporaneo(Allegri) ha giocato ad oggi la partita più importante della sua carriera attaccando all'arma bianca e perdendola per sfinimento. Ironico vero?
  7. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Senza quell'unicum non avresti avuto gli ultimi 30 anni di successi però. Si fondano letteralmente su di loro. Anche questo è un dato abbastanza sostanziale, che non ti contraddice per forza Se il tuo discorso è, tolte le parentesi Lippi e Conte il dna è sempre stato quello sparagnino, permettimi di dire che è un pochino problematico. Quel "Sempre" è problematico pure per lo stesso Barcellona(che è diventato quello che è oggi di fatto solo negli ultimi 35anni della sua storia). Cercare un pattern che attraversi in tutta la sua storia la Juventus come stile(complicatissimo visto che il calcio solo di 40 anni fa è uno sport completamente diverso figurati quello di 80) è complicato, perchè la Juventus ha avuto troppi cicli vincenti molto diversi fra loro.
  8. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Certo che parliamo di un modello diverso. Loro lo fanno fin dalle giovanili. Il mio era solo un appunto. Da Capello al primo Conte ci sono stati comunque di mezzo anni un pochino complessi per poter valutare la Juve da quell'aspetto lì(per usare un eufemismo).
  9. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Scusami, ma ridurre Ancelotti a "catenacciaro" è una roba che non si può leggere. Ancelotti ha fatto letteralmente qualsiasi cosa e non è mai stati una sola volta uguale a se stesso.
  10. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Lippi e il primo Conte però equivalgono letteralmente alle fondamenta sul quale si poggiano tipo gli ultimi 30 anni di successi. Non stiamo parlando di due annate sporadiche. Se li metti assieme fai metà degli scudetti vinti ad oggi dal dopo Trapattoni. 18 trofei complessivi su 30.
  11. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    Allegri però nella stagione 21/22(la peggiore in termini di punti in campionato) aveva una rosa con questi giocatori qui: ------------------------------------------Szczezny --Danilo--------De Ligt---------------------------Chiellini-------Alex Sandro ---------------------(Bonucci) --------------------------Locatelli------------Rabiot ------------(Bentancur*/Zakaria)-----McKennie) -----Cuadrado----------------------------------------------Chiesa --(Kulusevski*)--------------------------------------(Bernardeschi) -----------------------Dybala-------------Morata -----------------------(Vlahovic)-----------(Kean) (generalmente giocava più col 433 ma il senso è un altro) Non era il dream team di qualche anno prima, ma per il livello di quel campionato(andare a rileggersi la rosa del Milan) si poteva e si doveva fare molto ma molto di più. Mi spiace, ma che la Juve nel triennio passato avesse un gap tecnico e strutturale con le avversarie in quegli anni(al netto di quello che è successo nei primi 6 mesi del 2023) e che non potesse competere per il titolo è un ragionamento che, ai posteri, non sta semplicemente in piedi. Perchè in quei tre anni a turno tutte ci sono finite dietro in classifica almeno una volta. E perchè effettivamente l'ultimo anno ha lottato fino a febbraio contro il più forte fra i competitor avuti in questi anni e con la rosa nettamente meno forte fra le 3 che ha avuto a disposizione. P.s. Non riesco a capire la patente di "giochista"(qualunque cosa voglia dire) appiccicata addosso a Thiago Motta. Il suo Bologna lo scorso anno, per quanto elegante, era tutto tranne che una squadra votata all'attacco e che creasse palle gol a grappoli, anzi.
  12. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    E' esattamente quello che è successo pochi mesi dopo a Madrid. P.s. Al di là del fatto che già Capello veniva spesso "sopportato" dai tifosi più che apprezzato a Torino(per le frasi quando stava a Roma ma anche per il gioco), il Milan di Ancelotti era una squadra complessivamente superiore. Il grande merito di Don Fabio è di aver vinto 2 campionati(uno stradominato) per me da sfavorito, pur se avevamo(in particolare nel secondo anno) davvero uno squadrone. Mi è capitato di riguardare la finale di Istambul. Quando Ancelotti dice che quella è la miglior partita mai fatta da una squadra, per quanto paradossale, non è campata per aria. Quella era una squadra, negli 11, nelle riserve(noi al di là dell'attacco che era forte anche in panchina fummo molto fortunati che non si ruppe quasi nessuno in quegli anni) che quando si metteva a giocare faceva spavento.
  13. Adalbertino

    Szczesny e la differenza tra Juve e Barça

    In anni di dibattito "giochisti vs risultatisti"(contenutisticamente abbastanza ridicolo imho) si è perso sin dall'inizio un punto fondamentale: I tifosi della Juventus, generalmente, quando dicono di voler vedere la squadra "Giocare bene a Calcio" hanno come riferimento principale la Juve di Lippi e la prima Juve di Conte. L' Allegri ortodosso post-Cardiff e le dichiarazioni di Chiellini ai tempi sul "DNA Juve degli 1-0" stridono con quella che è LA JUVENTUS per almeno 2 generazioni di tifosi, che hanno visto gli ultimi due cicli vincenti(un arco di 30 anni) avviati sostanzialmente da squadre che "pressavano pure le bandierine del calcio d'angolo"(cit.) Sono cresciuti(io sono cresciuto) con quella Juve lì. Senza nulla togliere al calcio spagnolo, che è l'esempio lampante di come, ogni tanto, se non fruttano, le tradizioni andrebbero prese e buttate nel cestino.
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