Savi86

Riflessione su Koopmeiners: giocatore decisamente atipico, se dovessimo definirlo io propenderei per “incursore”, nel senso di un giocatore che se posizionato in un sistema che permette un gioco di sponda con cross dalle ali o con una punta (soprattutto) che riceve palla, la protegge e la “offre”, riesce a inserirsi e segnare. Non ha lancio lungo, non è un tecnicista e non ha una spiccata visione di gioco per fare il 3/4sta inteso come numero 10, come un Zidane per intenderci. Per questo da noi non sta rendendo, perché noi giochiamo un calcio, con Dusan, in cui dalla posizione di Koop bisognerebbe avere gli spunti, invece lui vorrebbe avere palle per inserirsi. Praticamente è un equivoco tattico.

Thuram è molto simile a Rabiot come fisicità e capacità palla al piede. Però secondo me ha molta più garra e non scompare dal campo come il francese. Detto questo, in se non lo metti in condizioni di amalgamarsi bene con altri giocatori e definire bene le posizioni in campo in base alle proprie caratteristiche, non vai da nessuna parte!

La domanda è: se Motta non avesse avuto tutti questi infortuni, avrebbe dato stabilità ad un 11 titolare (con le piccole necessarie variabili) o avrebbe inventato ogni volta una squadra nuova? Secondo me con questa cosa che gioca chi fa meglio da un lato stimoli, ma dall’altro perdi certezze e automatismi. Anche perché abbiamo pochi “doppioni” e molti giocatori con caratteristiche diverse. Per cui ogni volta che scegli Weah o Chico scegli giocatori con piede diverso che hanno un modo di interpretare il ruolo (ala destra) completamente diverso. Così come se sostituisci McKennie con Locatelli e viceversa.

Si tutto quello che vuoi però pareggiamo con squadre in zona retrocessione. Ora, capisco il tuo ragionamento se parlassi ad un deluso per non aver vinto la CL. Però siamo d’accordo che il valore dei giocatori in questo momento non conta? Siamo onesti intellettualmente e confrontiamo le rose con le squadre con cui abbiamo pareggiato. Ora, i nostri non sono il Real, ma nemmeno il Venezia. Solo che manca qualcosa, non so se tattica, coesione, sacrificio, schemi… N. Caviglia è l’uomo su cui si sta costruendo il gioco del Venezia, da noi lo scorso anno ha giocato una partita e mezzo. Quindi, o lo abbiamo sottovalutato, e tutti i nostri centrocampisti erano più scarsi, o è un giocatore bravo per il Venezia ma non al livello della titolarità nella Juve. E allora, se pareggi e giochi in modo osceno, le cose non tornano.

Io condivido tutto quello che dici, però a volte la strada dell’ esonero non è solo legata al fatto che sia tutta colpa dell’allenatore precedente, ma necessaria per dare una scossa quando la situazione sembra in caduta libera. Spesso sostituisci un allenatore con uno teoricamente meno preparato ma i risultati iniziano ad arrivare. Quando il treno deraglia gli allenatori a volte perdono il controllo, il rapporto con i giocatori, la lucidità. Ci vuole qualcuno che, vendendo da fuori, dica “ok, vediamo cosa si può fare”. Questo è il calcio, non un attacco ad personam.

Kalulu Gatti Bremer Cambiaso è una difesa pazzesca per quel pochissimo che ha fatto vedere… forse abbiamo tutti un po’ sottovalutato quella linea difensiva che se fosse continuata ci avrebbe lasciato sicuramente fra le prime 2-3 della classifica.

Appurato che io non lo venderei, secondo me a fine stagione se la proposta è un centone di milione la cosa si può valutare. Sarebbe una plusvalenza incredibile, segno che siamo in grado di scegliere e valorizzare giovani calciatori. Chiaro però che ci deve essere un progetto, vedi Zidane con acquisto di Buffon, Thuram e Nedved. Se si mette a taccuino già un suo sostituto e col disavanzo prendi un grande attaccante e/o un grande difensore, non sarebbe un’operazione assurda. Certo che se invece lo vendi per 60 mln e poi compri a caso o dici che il sostituto è già in casa, l’operazione diventa scellerata.

È esattamente come dici. Il gioco di Motta aveva dei presupposti. Venendo meno, si è adeguato. E ha fatto bene, perché perseguire un’idea senza mezzi è deleterio.

Danilo nella difesa a 4 non può giocare. Ne terzino ne centrale. Non è che bisogna essere obbligati a dare un posto per forza a tutti, non siamo alle feste di beneficienza..

Spiegami il tuo pensiero

Secondo me il commento a Motta si racchiude in questo: quando Cabal non vedeva il campo, su analoga domanda ha risposto “Cabal lo vedo più centrale”. Oggi ha detto “Cabal lo vedo più terzino”. Fate voi.

Nel calcio moderno i movimenti in campo contano di più del modulo base da cui iniziare. Lo vediamo noi con Cambiaso terzino sinistro rispetto ad un Cabal: sulla carta il modulo è uguale, ma sul campo c’è un abisso. Cosi anche dalla metà campo in su. Bisogna secondo me mettere i più forti che abbiamo e provare in allenamento i movimenti. Anche il 4-3-3 cambia in base a come si attacca, altrimenti si diventa prevedibili. Secondo me si dovrebbe creare un asse forte di giocatori titolari, tra cui sicuramente Koop che è un tipo di giocatore su cui si fonda la squadra, insieme a Dusan e a un mediano, metti ad esempio Fagioli o Luiz. A quel punto i giocatori più gregari gireranno intorno a questo asse. E si potrà fare bene. Certo che se viaggiamo con una media di 5 assenti di ruolo a partita non si va da nessuna parte…

Sulla carta si può migliorare, all’atto pratico sono i movimenti dei giocatori che sono molto fluidi e secondo me il calcio di Motta non sta andando male. Ormai quasi tutte le squadre moderne difendono a 4 e attaccano a 3, tranne i moduli compatti tipo 4-4-2 che fanno sovrapporre i terzini ma devi avere terzini molto bravi, veloci e che fanno le due fasi sia a sinistra che a destra. attaccando a tre, a centrocampo hai un uomo in più e quindi i giocatori avanzati dovranno, a turno andare a occupare il ruolo di seconda punta. E questo indipendentemente se lo chiami 4-1-4-1, 4-3-3 o 4-3-2-1. Guarda il Real con Rodrygo, Vinicius, Bellingham o Mbappe. Quando giocano tutti insieme, te li trovi ovunque dalla metà in su. Ciò detto, fa molto la capacità del singolo di tenere palla, inserirsi e saltare l’uomo per creare superiorità. Se patisci la marcatura stretta, non è che se stai più al centro risolvi il problema.

Infatti a me la questione Zidane ricorda più Koopmeiners, che secondo me sta giocando bene, equilibrando la squadra, ma ancora non è sbocciato, non si è sbloccato ma spero accada presto. D Luiz obiettivamente potrà fare meglio ma non lo vedo come un bolide inesploso che aspetta il momento per uscire fuori e dominare l’Europa…

Si però la concentrazione va tenuta 99 minuti partita dopo partita se davvero hai un valore. Altrimenti si gioca a calcetto dove va benissimo essere molto tecnici ed estrosi e finisce lì.

Se corrono in 9 e tu vai solo di tecnica, vai alla grande.

Non sarebbe il primo giocatore finito fisicamente e mentalmente. Dipende dal progetto, dipende da Motta. Magari si parlano e tra 6 mesi parliamo di un Pogba rinato. Di Maria da noi ha profondamente deluso e sembrava fosse un giocatore finito, fisicamente e motivazionalmente. E invece sta dimostrando che non è così.

Parlo di campo: può giocare esterno sinistro nel 4-2-3-1 che è un ruolo per noi scoperto (Yldiz e Mbangula), oltre che al posto di Koop o in mediana. Giocatore di esperienza e tecnica in una stagione in cui faremo 1000 partite. Perché no? Poi in estate si vedrà… di fatto è come la situazione Fagioli, rimane un nostro giocatore.

La procura di Milano si è accanita per decenni contro Berlusconi mentre il Milan vinceva CL… sinceramente credo che in questo caso il campo non abbia correlazioni con le beghe di eredità della famiglia…

Anche martedì era evidente che il modulo è 4-1-4-1 e Locatelli davanti alla difesa non lo schiodi nemmeno a morire. Thuram per ora è la sua riserva e Luiz dovrebbe giocare avanti accanto a Koop, ruolo che in CL ha fatto fare a McKennie. Ora, i due hanno caratteristiche molto diverse, idealmente se Luiz vuole fare il titolare dovrà garantire dinamismo e inserimenti, altrimenti sinceramente rischia anche lui la panca.

Con l’ingresso di Danilo questo doveva mettersi a destra e far scalare Kalulu al centro. Invece Motta non lo vede terzino manco a morire, mentre secondo me non può proprio fare il centrale a 4.

Con un terzino destro bloccato, uno sinistro (Cambiaso) che si accentra in mediana e due ali con i piedi invertiti che rientrano col piede dominante i cross te li sogni. Non è questione di giocatori forti o meno, è proprio questione di posizioni e gioco. Per come è impostata la squadra, i gol o vengono da percussioni centrali, o metti Cambiaso a destra e Cabal a sinistra, o ce li scordiamo.

Chi dice che i moduli non contano, non si rende conto di quanto possa cambiare per un giocatore stare dietro ad una punta, ad esempio, o giocare da seconda punta in un attacco a due, altro esempio, rispetto a giocare esterno. Perché l’esterno ha una posizione molto più prevedibile per cui deve puntare sul dribbling in velocità, deve correre, deve saltare l’uomo; dietro la punta non dico tu possa giocare da fermo, ma di sicuro puoi permetterti di usare più la testa che le gambe e fare comunque bene. E questa cosa la di vede già dagli esordienti in su. Il calcio di oggi, comunque, proprio perché i moduli (che sono importanti) fin dai giovani puntano a giocate in ampiezza, tipo attacco a 3 o 4-2-3-1, oppure a due trequartisti (come questo 3-4-2-1 che sta andando per la maggiore), non stanno più facendo crescere la seconda punta vera, che non gioca sulla 3/4 ma è un vero e proprio attaccante, ma ha fantasia e tecnica. Nessuno avrebbe mai considerato Del Piero e Zidane intercambiabili anni fa, sfido chiunque a dire il contrario. Adesso invece abbiamo questi giocatori tecnici, di fantasia, che però segnano poco e spesso vengono fatti giocare esterni con il piede invertito. E non rendono.

Ma certo, anzi. Il modulo che ha reso celebre Motta, il 4-1-4-1 sarebbe perfetto con i due dietro la punta, più due ali. A quel punto però bisogna scegliere un mediano fra tutti, io metterei Thuram. Credo si andrà in questa direzione.

Secondo me la lettura è semplice. Rosso diretto come da regolamento rivedendo le immagini VAR. Poi commento (a latere) all’esagerazione della riposta di Gatti che comunque può fare ciò che vuole, non essendo un fallo di gioco (ove si può parlare di simulazione) ma a palla lontana.