Eymerich

Il problema non è il modulo. Il problema è la mancanza di comprensione di alcuni fondamentali tattici del calcio. Ad esempio, se giochi ad una punta, che va benissimo, uno dei centrocampisti, a turno, si deve inserire e andare a stare vicino a Vlahovic, per fare la "seconda punta" della situazione. Il pressing va applicato sistematicamente, non a volte sì, a volte no. Chi è senza palla deve fare più movimento, cercando di smarcarsi. Chi è a centrocampo, in fase di possesso, deve cercare con più insistenza di salire portando palla e tentare il passaggio fra le linee. Bisogna inoltre cercare di sorprendere gli avversari con cambi di fascia rapidi. Non parliamo di chissà quali idee rivoluzionarie, sono cose che si fanno da 30 anni e passa.

Abbiamo vinto uno scudetto con Matri e Vucinic. Un centravanti di primissimo livello può essere utile, ma il problema non è certo Vlahovic, che comunque, numeri alla mano, i suoi goal li fa. Abbiamo enormi problemi a centrocampo, sia tecnici che tattici.

Io no. Avevo delle perplessità enormi legate al fatto che, a detta di tutti quelli che avevano seguito il Bologna, era un allenatore pragmatico le cui squadre segnavano poco e facevano molto possesso sterile. E mi chiedevo perchè non provare a puntare per una volta su un allenatore straniero di grande esperienza internazionale, invece dell'ennesima scommessa. E continuo a pensarla esattamente come prima.

Se hai un allenatore con evidenti limiti e lo sostituisci con un altro con altrettanti limiti non è che automaticamente quello precedente diventa bravo. Vuol dire invece che hai sbagliato due volte. Che poi anche la rosa abbia le sue lacune, e le abbia ancora nonostante il mercato, non l'ho mai negato, e continuo a pensarlo. Ma c'erano errori tattici evidenti prima e ci sono errori tattici evidenti (solo diversi) oggi.

Per me può sbuffare e mandare a quel paese tutti, basta che segni. Il problema è che tira la palla sul portiere, non che sbuffi. Sul fatto di metterlo sul mercato, lo si diceva anche di Dybala e Ronaldo. Quando capiremo che il problema non sono le punte ma il centrocampo e l'organizzazione di gioco non sarà mai troppo presto.

Stavo pensando una cosa dall'inizio della partita, poi purtroppo il risultato l'ha confermata. Come ho scritto più volte, per me Locatelli è ottimo in fase difensiva ma con lui in campo, pur rischiando poco, la manovra offensiva diventa più lenta e macchinosa. Infatti le partite migliori della stagione le abbiamo fatte con Fagioli e/o McKennie in campo, a ben vedere. Però oggi giocavamo contro una delle poche squadre che non si chiude e anzi attacca a viso aperto, e vai a togliere Locatelli nell'unica partita in cui aveva senso giocasse? Boh. Sembra quasi che Motta non adatti la squadra all'avversario che si affronta ma che sperimenti a casaccio. Per me non ci sta capendo nulla.

Il problema non è tanto il volerlo cedere o meno, quanto se abbiamo i mezzi per trattenerlo a fronte di una grossa offerta da un club di primissimo livello. Noi abbiamo appena imposto un tetto salariale, se arriva il Barcellona domani e gli offre 15 milioni a stagione, noi che facciamo? Ovvio che non possiamo pareggiare l'offerta. Purtroppo l'amara realtà è che non si può ridurre il monte ingaggi per risollevare i bilanci della squadra E trattenere i campioni. O l'una, o l'altra. Le due cose sono mutualmente esclusive. C'è un motivo se i giocatori in orbita Pallone D'Oro finiscono tutti nelle squadre più ricche d'Europa.

Concordo in linea di massima, ma con riserva. Moggi decisamente NON era uno che vendeva sempre il miglior giocatore per filosofia. Tutt'altro. Quando vendette, lo fece in circostanze ben specifiche. Baggio venne venduto in accordo con Lippi perchè si voleva dare spazio a Del Piero. Zidane venne ceduto soprattutto per volontà del giocatore stesso (o meglio, della moglie, come è noto), dopo aver cercato di trattenerlo in tutti i modi, e per contro si comprarono Buffon, Nedved, Thuram, Cannavaro, ecc. Inzaghi venne venduto per dinamiche di spogliatoio e si prese Trezeguet. Non dimentichiamo che Moggi stava lavorando per prendere Cristiano Ronaldo quando stava entrando nel suo periodo top, prima di farsopoli. Sono d'accordo con quanto dici sul fatto di doverci scrollare di dosso la mentalità provinciale, ma Moggi non è un esempio calzante.

No. È la conseguenza della troppa mancanza di movimento da parte dei giocatori senza palla in fase di possesso e dell'assenza di giocatori di grande tecnica individuale a centrocampo in grando di verticalizzare efficacemente in mezzo alle linee. Se vai a rivedere molte delle azioni in cui è partita la melina sterile dietro, erano azioni in cui gli spazi c'erano ma non sono stati sfruttati, perchè si è esitato uno o due secondi di troppo, permettendo agli avversari di ricompattarsi, e di conseguenza rendendo necessario il passaggino indietro o laterale invece di verticalizzare.

Esatto. Se andiamo a vedere le partite giocate meglio quest'anno, sono quelle in cui siamo andati in area con passaggi rapidi e il centrocampo era più mobile, spesso con Locatelli e/o Thuram fuori e McKennie e Fagioli in campo. Perchè il possesso esasperato ammazza il gioco di entrambe le compagini. Infatti non ci hanno battuto ma nemmeno noi abbiamo battuto loro.

A mente fredda, mi va di sottolineare nuovamente come bisogna dare più credito a Weston, per me ingiustamente sottovalutato da alcuni. Lo scorso anno è stato uno dei migliori in una stagione deludente. L'ho visto allo stadio quando giocava sulla fascia ed era un motorino, le immagini TV non gli rendevano giustizia. Quest'anno era in campo in molte delle partite che abbiamo giocato meglio. È da un pò che dico che deve avere più spazio. Dà più dinamicità alla manovra offensiva e la sua tecnica individuale per me è sottovalutata, ha un ottimo controllo, non è un medianaccio rozzo.

Ho scritto in precedenza che non ero completamente sicuro che Perin non dovesse giocare titolare, non per demeriti di Di Gregorio, che ha comunque sempre fatto bene, quanto per le prestazioni incredibili di Perin stesso, ma Di Gregorio col City è stato assolutamente superlativo. Se non avesse fatto quei due interventi pazzeschi, forse staremmo parlando di un'altra partita. È un bel dilemma da avere, avere due portieroni così. Fantastico.

In realtà diverse big le ho viste in difficoltà. Semplicemente questo nuovo formato premia il fattore "C" molto di più. Hai fortuna nei sorteggi e becchi squadre più facili rispetto ad altri? Vai più in alto nella classifica generale. Affronti in casa le squadre di prima fascia e fuori casa quelle scarse? Passi il turno. La fortuna contava anche prima, ma con questo nuovo formato l'importanza della stessa aumenta enormemente, perchè non si giocano andata e ritorno contro la stessa squadra. Sì, concordo che fa schifo ai cani.

Stasera ok, ma il fin qua non lo condivido. Ottimo in fase difensiva, ma in fase offensiva con lui in campo la manovra lascia sempre molto a desiderare, è lenta e statica. E lo dico avendolo difeso per due anni durante la gestione Allegri.

Boh. Io vedo diverse squadre, come il Real, con risultati sotto le aspettative a causa di fattori casuali. Non solo continuo a criticare il format, sono ancora più convinto che sia una boiata colossale, in cui il fattore "c" conta molto più di prima. Entrare nelle prime 8 resta difficile ma sarebbe ottimo.

Ottima prestazione. Koopmeiners ancora un fantasma, ma francamente oggi giusto concentrarsi più sugli aspetti positivi. Occhio però, al contempo, a non esaltarsi troppo. Il City è comunque una squadra che sta attraversando un periodo di difficoltà, che ha perso 7 delle ultime 10 partite giocate. Mckennie per me continua ad essere sottovalutato.

Toh, tutte le cose che dicevo su di lui e su Allegri e che mi si diceva erano mie fantasie con le faccine ridenti pare siano vere, ma guarda un pò. Due persone dall'ego esagerato. Purtroppo nel calcio è comune, in parte li crescono così già da ragazzi per una questione motivazionale. Ho un amico che giocava a calcio a livello professionistico. Bonucci è un presuntuoso (il titolo della trasmissione, "fenomeni", calza a pennello) e Allegri un falso signore, in realtà molto irascibile, entrambi con un'eccessiva considerazione per sè stessi. Oltretutto conferma un'altra cosa che dico da anni, ovvero che col Barcellona la sensazione era che potevamo vincerla. Poi Allegri rovinò tutto con cambi scellerati, ricordo la reazione di Tevez che gli diede, per usare un giro di parole, del...fifone. Quella squadra era fortissima, con un altro in panchina la Champions l'avremmo potuta vincere.

Baggianate. Se i giocatori sono forti, sono forti, se sono scarsi, sono scarsi. La storia dell'esperienza è vera fino a un certo punto e limitatamente ad alcuni ruoli, in particolare la difesa, in cui non mi pare siamo messi così male. Del Piero e Messi spaccavano le partite a 16-17 anni. Il vero problema è molto più semplice e banale ed è la carenza di qualità tecnica. Abbiamo molti pedatori e pochi giocatori di grande tecnica individuale. Tutto lì. Ed è un problema nato durante la gestione Allegri. Siamo caduti nel trappolone di credere alla storiella che l'atletismo conti più della tecnica individuale nel calcio moderno a causa dei ritmi più rapidi e bla bla bla. Questa cantilena la sento da 20 anni e poi i giocatori tecnici dominano le partite, quindi è aria fritta. Bisogna alzare il tasso tecnico della squadra. Il resto sono problemi di gestione tecnico-tattica, ovvero quello che fa chi allena. Si prenda gente coi piedi buoni e si cerchino soluzioni tattiche comprovate quali più movimento da parte dei giocatori senza palla in fase di possesso, se si gioca ad una punta uno dei 3 dietro si inserisca a turno a fare la seconda punta vicino a Dusan per portare via un difensore, pressing a tutto campo, cambi di fascia rapidi. Sono cose che esistono dai tempi di Lippi e funzionano ancora perfettamente, senza cercare di reinventare la ruota.

Lasciamo perdere dita, lune, bicchieri mezzi vuoti e pieni e altre massime popolari da bar. Qui la realtà dei fatti è che abbiamo fatto il record di pareggi da 70 anni o giù di lì, stiamo facendo un percorso ridicolo e, cosa peggiore, il gioco latita e non sembrano esserci segnali di miglioramento. Nè, come fa notare qualcuno, Motta sembrava fare cose incredibili lo scorso anno e adesso la squadra ha un periodo di appannamento. Sta semplicemente facendo le stesse cose che faceva lo scorso anno. I casi sono due. O lui si dà una svegliata e capisce che deve rinunciare ad alcuni assiomi del suo credo calcistico, e provare qualcosa di diverso, col rischio di sbagliare ma anche con la possibilità di crescere come allenatore e salire di livello, oppure non è un allenatore da Juve, punto. Ci si deve inoltre seriamente interrogare se Giuntoli sia un DS da Juve, a sua volta. Per ora il mercato ha visto l'ottimo Conceicao, e poco o niente di altro. Gli altri acquisti variano tutti dal "non è nè meglio nè peggio rispetto a quelli che c'erano la scorsa stagione" al "milioni buttati". Non è che la situazione sia disastrosa, in termini di numeri. A ben guardare la classifica, abbiamo gli stessi goal fatti e subiti del Napoli, e non siamo troppo indietro. Il problema è che continuiamo ad acciuffare pareggini per il rotto della cuffia, e la squadra non dà segnali di miglioramento. Ti dirò che mi preoccuperebbe meno se avessimo perso più partite ma vedessimo più segnali positivi di potenziale crescita futura. Qua a me pare tutto statico. Mai un azzardare qualche cosa di diverso.

E i nostri brillanti dirigenti hanno pensato che uno che giocava così nella Juve avrebbe invece fatto faville? Mah. Mi viene il dubbio che, memori del fallimentare tentativo di apportare un cambio di mentalità con un gioco più propositivo, avvenuto con Sarri e Pirlo, si sia volutamente provato a cercare un'alternativa ad Allegri che fosse più pragmatista e più vicina al calcio di quest'ultimo. Invece l'idea giusta era quella precedente, hanno semplicemente sbagliato i nomi. O peggio, non capiscono veramente una ceppa e hanno pensato una cosa facilona tipo "se questo fa bene col Bologna, figuriamoci con noi", che sarebbe preoccupante.

Scusa, 29. Lapsus.

Il problema è che non stiamo migliorando, stiamo visibilmente peggiorando. È un trend negativo. Giocavamo palesemente meglio a inizio stagione. L'impressione è che, al di là degli infortuni, ci abbiano già preso le misure e ormai le squadre avversarie abbiano ampiamente capito come contrastare il nostro prevedibile gioco, fatto di possesso molto lento e di giocatori statici, con le uniche soluzioni offensive che sono palla a Conceicao, palla a Weah, palla a Yildiz e poi gli stessi vanno giù sulla fascia e cercano di saltare l'uomo e crossare. Un pò pochino, specie considerando che Vlahovic non è proprio un Bierhoff o Toni che incoccia un goal di testa ad ogni cross.

Mentalità brillante con la quale non vinciamo la Champions da 29 anni. Intanto le altre compagini europee programmano senza questa ossessione idiota, e vincono. Continuiamo a "sorridere" con una sicumera e un'altezzosità malriposte, vivendo di amarcord e vecchie glorie e a ottenere risultati nel giardinetto, mentre le vere realtà europee, quelle che sanno programmare a medio e lungo termine, ci sputano in testa. La Juve è quella società che ha esonerato Ancelotti per 2 secondi posti in 2 anni? Esempio perfetto, infatti poi ha vinto Scudetto, Liga, Bundesliga, Premier League e 5 Champions League. Abbiamo esonerato dopo due secondi posti l'allenatore più vincente della storia. Quello che scrivi dimostra esattamente il contrario di quello che sostieni, ovvero stiamo perseverando in una mentalità fallimentare.

Più che altro noto una crescente tendenza a muscolarizzare il centrocampo. Prima con Allegri, ora con Motta. Ci siamo già scordati che le nostre fortune le hanno fatte i Pirlo e i Pogba, non i Rabiot. L'idea sembra essere quella di demandare alla trequarti e soprattutto alle fasce la giocata tecnica, ma la verità è che ci vuole qualità tecnica anche e soprattutto in mezzo. Inoltre perfino i nostri giocatori più tecnici, Conceicao e Yildiz, a ben vedere sono più dei Nedved che dei Platini. Bravi nel dribbling secco, ma non proprio funamboli del pallone. Queste cose le scrivevo in estate e mi si rispondeva che il calcio attuale è più muscolare e servono atleti. Ragionando così, Allegri al Milan caldeggiò la cessione di Pirlo, considerato poco atletico, che ci fece vincere scudetti su scudetti. Per me la storia del calcio moderno dai ritmi frenetici che richiede grandi atleti è un enorme equivoco e se vogliamo tornare a certi livelli è indispensabile alzare il tasso tecnico della rosa, a partire dal centrocampo.

Non so più come scriverlo, grazie.