Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

BonoVox83

Utenti
  • Numero contenuti

    1.964
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    1

Tutti i contenuti di BonoVox83

  1. Giocatore che in una grande Juve al massimo giocherebbe titolare nei primi turni di coppa Italia.
  2. BonoVox83

    PSV - Juventus 3-1, commenti post partita

    Zizou salvaci tu.
  3. BonoVox83

    Il Terzino Weah e le prossime scelte

    Weah lo switch mentale l’ha fatto dalla partita col Milan. giocatore non più timido, ma cattivo e determinato, con ulteriori margini di miglioramento. Grande Tim
  4. BonoVox83

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Fortuna non abbia capito "sì na peret".
  5. BonoVox83

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    Fiorentina? 🤣
  6. BonoVox83

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    Il prossimo è Miretti.
  7. Esattamente! La differenza sta tutta lì: non è il pugno di ferro il problema, ma il fatto che sia fine a sé stesso. Moggi e Lippi erano duri? Certo, ma avevano una visione chiara e sapevano creare un gruppo unito, con giocatori che davano tutto per la maglia. L’autorità era al servizio del successo, non un esercizio di potere. Oggi invece vediamo una Juve che sembra più un esperimento che una squadra, senza un’identità precisa e senza leader riconosciuti. Giuntoli si comporta come un despota, ma senza avere la lucidità di un grande stratega. Sembra più interessato ad epurare che a costruire, come se il controllo assoluto fosse un valore in sé, quando invece dovrebbe essere solo un mezzo per arrivare a qualcosa di più grande. E Motta? Concordo in pieno: rigido, poco empatico e incapace ad oggi di creare un vero gruppo. Un allenatore con idee interessanti, ma che rischia di diventare l’ennesimo esperimento fallito se non trova il modo di farsi seguire dalla squadra. Alla Juve servono disciplina e pragmatismo, non dogmi e autoritarismo senza costrutto. Per ora, il futuro non sembra promettere bene.
  8. Capisco il tuo punto di vista e in parte hai ragione: i tifosi ragionano spesso di pancia, ed è normale che le opinioni cambino in base ai risultati. Ma qui il discorso non è solo sui risultati, è sulla gestione. Si chiedeva un uomo solo al comando? Sì, ma uno che facesse scelte sensate e coerenti con l’identità della Juve, non uno che impone la sua visione senza alcuna apertura al confronto. Giuntoli ha avuto il via libera per fare piazza pulita, ma la domanda è: ha davvero costruito qualcosa di migliore? Per ora, sembra più concentrato a dimostrare di avere il controllo totale, piuttosto che a riportare la Juve dove merita. Su Danilo, il problema non è se sia forte o meno, ma il contesto in cui si trova: la squadra ha un’identità chiara? Ha leader veri in campo? Oppure è lasciata in balia di un progetto tecnico ancora tutto da dimostrare? Non è isterismo, è preoccupazione legittima. La Juve non può permettersi anni di transizione infiniti sperando che un giorno tutto si sistemi da solo. Si può accettare una stagione di difficoltà, ma bisogna vedere anche una direzione chiara. Al momento, Giuntoli e Tiago Motta sembrano più interessati a imporre la loro filosofia che a costruire una Juve vincente. Andiamo avanti, certo, ma nella direzione giusta.
  9. Fortuna qualcuno sta iniziando a capire il modus operandi del grande chef.
  10. Giuntoli si è insediato come un dirigente accentratore, prendendo decisioni drastiche senza alcun confronto. Ha smantellato equilibri, imposto la sua visione senza ascoltare e trasformato la Juventus in un club in cui tutto dipende da lui. Ma dov'è finito lo stile Juve? Dov'è il rispetto per una storia fatta di pragmatismo e mentalità vincente? Ed ora arriva Tiago Motta. Un allenatore con idee innovative, certo, ma con un dogmatismo che rischia di sacrificare la Juve sull’altare del suo "sistema". Siamo sicuri che un tecnico con zero esperienza in un top club sia l’uomo giusto per rilanciare la Juventus? Vogliamo davvero consegnare la squadra a qualcuno che continuerà ad imporre il suo credo tattico senza adattarsi alla nostra realtà? Il rischio è enorme: un club gestito come una dittatura, senza spazio per il confronto, per l’identità, per il pragmatismo che ci ha sempre reso grandi.
  11. Ok quanti mesi da moltiplicare poi per il coefficiente J-Medical?
  12. BonoVox83

    Douglas Luiz

    In confronto Felipe Melo era Dunga.
  13. Forza Mister, sono stato molto duro nei tuoi confronti (specialmente dopo la Supercoppa), ma ora vedo nei tuoi occhi quel fuoco sacro che da sempre ci contraddistingue. Tutti con Te!
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.