gianmarco86

Ovvio che tutti vogliano i risultati, il punto è che ho l'impressione che alcuni siano portati a credere che sia più probabile vincere con allenatori che si preoccupano meno del gioco. E questo senza che ve ne sia un motivo particolare, semplicemente per una sorta di nostra cultura calcistica atavica.

Ragionando così non avremmo mai preso Lippi, Conte e forse nemmeno Trapattoni. Solo per dirne tre.

Credo ci sia un generale diffidenza di molti tifosi verso gli allenatori considerati "giochisti". Come tifoseria siamo ancora legati alla tradizione trapattoniana e molti pensano che l'unico modo per vincere sia quello vecchio stampo. Sembra che quello di essere una squadra solo cinica e pragmatica sia un destino ineluttabile. Peccato che il calcio vada in altra direzione e tutte le big ricerchino ormai i risultati tramite un gioco che sia godibile, moderno e attrattivo per tifosi e calciatori. Personalmente credo che invece De Zerbi sarebbe il nome giusto per un nuovo progetto e per una "rivoluzione" calcistica alla Juventus.

È presto, deve confermarsi. Ci sono profili più "esperti" per un nuovo progetto, su tutti De Zerbi.

È una squadra in balìa degli eventi infatti che non sa cambiare l'inerzia di una partita. Questo già da molto tempo.

Di allenatori bravi, emergenti, con idee moderne, ce ne sono diversi. Serve una dirigenza con persone esperte e competenti che li possa supportare adeguatamente.

Senza coppe (molto probabilmente) e con un bilancio da risanare, auguri. Per la cronaca, la storia della Juventus è stata fatta soprattutto da allenatori che provenivano dal basso, sostenuti da una società all'altezza.

Ci vuole aria fresca dalla dirigenza alle idee in campo. La Juventus ha bisogno di rilanciare la propria immagine sul campo, quindi, come ormai fanno tutte le big europee, serve affidarsi a qualcuno che ricerchi i risultati attraverso un gioco godibile e moderno. Il nome migliore in questo momento secondo me, per "fame" ed esperienza maturata, è De Zerbi.

Fuori dalla Champions a novembre, mai stati in lotta per lo scudetto, fuori dalla Coppa Italia con una prestazione moscia e indecorosa. Non un passo avanti in termini di gioco, brillantezza atletica assente quasi sempre, alcuni dei migliori giocatori in rosa spaventosamente involuti. La stagione è questa e credo che le somme possano essere già tirate. Per quanto mi riguarda anche con la vittoria dell'EL (che ovviamente mi auguro) il giudizio resterebbe lo stesso, questo progetto tecnico (durato due anni) è stato un fallimento e tutti i protagonisti è bene che facciano un passo indietro, i dirigenti hanno già provveduto (costretti dalle vicende extracampo), ora manca l'allenatore. In una società con la storia della Juventus credo che funzioni così.

In termini di punti fatti senz'altro, però fatico a ricordare una Juve così brutta persino quando vince. Per assurdo pure l'anno di Ferrara, specie all'inizio, ci furono belle vittorie, qualche partita persino esaltante, quest'anno non rammento una vittoria bella e non sofferta.

È normale che la stagione dopo un grave infortunio si faccia fatica, a lui poi sono toccati pure i nostri preparatori. Il vero Chiesa lo rivedremo il prossimo anno, sperando con un allenatore e uno staff diversi.

Secondo me non è questa la domanda, quanto la seguente: se ad un altro allenatore avessimo dato due anni di tempo per lavorare, come abbiamo fatto con Allegri, oggi staremmo così?

Apprezzo come ha gestito un momento complicato mostrando attaccamento alla Juventus, di questo lo ringrazio. Per il resto, come sostengo da tempo, non credo sia l'allenatore giusto per questa fase storica della società. Serve qualcuno che sia più bravo a costruire e a far crescere i giocatori.

In questo caos societario ci ha gettato Agnelli prima di tutto, cui era stata affidata la gestione della Juventus. Non serve vendere, va ricostituita una società, partendo da figure dirigenziali esperte e competenti, come quando arrivò Marotta. Presumo che verrà fatto a fine stagione, quantomeno me lo auguro.

Ieri sera ho detto che in qualche partita mi sono divertito persino con Delneri, quest'anno mai. Perché qui non è solo una questione di punti fatti, è che vedere la Juve è diventato deprimente pure quando vince e da questo punto di vista secondo me questa è la peggiore Juventus che io ricordi.

È senz'altro la più snervante, vuoi per le vicende extracampo, vuoi per una squadra che in campo è una pena continua, persino quando vince.

Per la prima volta da quando tifo Juventus mi sta passando la voglia di vedere le partite. Anzi, a dire il vero mi è già passata da un pezzo. Basta, spero che finisca quanto prima questo strazio.

Gli anni di Ferrara e Delneri ho sofferto meno di questo e ho detto tutto. Questa squadra e questo allenatore fanno passare la voglia di vedere le partite.

Ho già risposto e detto che, dipendesse da me, cambierei, su questo non ho dubbi.

Quello che sta accadendo io credo che sia un attacco mediatico/giudiziario senza precedenti nel mondo dello sport. Per certi versi forse persino più logorante di calciopoli, in cui tutto si consumò nell'arco di un estate, mentre qui è uno stillicidio quotidiano da mesi, in cui si mescolano vicende extracampo con vicende di campo strumentalizzate in danno alla Juve. Mai stato così difficile continuare a seguire il calcio ed essere tifosi.

Ma io pure cambierei allenatore, su questo non ci piove.

I vizi procedurali nella giustizia sportiva di fatto non esistono, dovremmo averlo capito.

Infatti in questa stagione non abbiamo numeri da scudetto e siamo terzi, il mio sguardo era proiettato avanti e credo che anche con Allegri e facendo quei ritocchi che servono alla rosa, si possa comunque migliorare e competere, quantomeno in Italia.

Forse non mi sono spiegato correttamente, i problemi attuali che mi state mettendo in evidenza ci sono e li condivido. Se però mi dici che secondo te con Allegri sarà molto difficile rivincere uno scudetto io, pur non amando il suo calcio, non sono d'accordo.

Osservazione corretta, spesso diamo l'impressione di avere un problema di efficacia a livello offensivo, anche se i numeri dei gol segnati non sono così negativi come sembrerebbe. Ciò che però intendevo dire è semplicemente che anche con i principi di gioco di Allegri (che a me non piacciono e lo ribadisco) non è detto che lo scudetto sia difficile da vincere, del resto è giá successo per 5 volte, quindi non credo sia questo il punto. Il problema secondo me sta nel tipo di squadra che abbiamo ora (con molti giovani) per la quale secondo me sarebbe più adatto un tecnico diverso.