gianmarco86

In che senso? Il calcio di Allegri è stato sempre questo, solo che adesso la qualità della squadra è inferiore agli anni passati.

Lippi era anche un allenatore coraggioso e ci mise del suo, ad esempio con il tridente Del Piero, Vialli e Ravanelli. Portò alla Juventus un'energia nuova.

Pensa che invece secondo me qui sta la parte migliore del lavoro che sta facendo. Con tutto quello che ci è capitato, se non ci fosse stato uno come lui, che sa dare tranquillità al gruppo, questa squadra rischiava davvero di sgretolarsi.

Non mi importa di dare addosso all'allenatore, anzi qualche messaggio prima ho anche scritto che gli va dato merito di portare avanti dignitosamente una stagione complicatissima. Figurati quindi. Se considerate, però, ogni commento critico verso il tecnico frutto di un pregiudizio verso lo stesso diviene difficile confrontarsi. Per me l'allenatore potrebbe essere anche Pinco Pallino, resterei comunque della mia idea che con questi giocatori non sia impossibile avere un possesso palla un pò più sicuro.

A me sembra che da questo punto di vista sottovalutiamo un pò i nostri. Qui non si tratta di giocare come il Barcellona di Guardiola, solo di avere un possesso di palla un pò più sicuro quando occorre, una cosa che sa fare anche il Monza. Fatico a credere che con i giocatori della Juve non si possa fare, peraltro se Allegri si arrabbia è perchè lui per primo sa che possono fare meglio. La sua contraddizione sta nel fatto che forse quel tipo di gestione della partita dovrebbe allenarla di più.

Io credo che Locatelli, Rabiot e Fagioli siano giocatori che sanno giocare a calcio bene, così, come Cuadrado, Kostic e per quanto difensori, Bremer e Danilo non sono scarsi tecnicamente. Voglio dire, il materiale per palleggiare meglio ed avere un possesso palla più sicuro quando serve secondo me ci sarebbe, però bisogna crederci e lavorarci. Allegri ha una sua idea di calcio, giusta o sbagliata che sia, che non mette al centro il possesso palla. Dico solo che lamentarsi di non saperlo fare quando è necessario poi serve a poco. Su Sarri, è evidente che avrebbe avuto bisogno di più tempo per sviluppare la sua idea di gioco, quella Juve, specie a centrocampo, era una squadra vecchia e da rinnovare. A posteriori sbagliarono a mandarlo via così presto, secondo me.

Si, serve anche allenamento e la prova è che ci sono squadre tecnicamente inferiori a noi che fanno una circolazione di palla che noi ci sognamo. Se si predica un calcio in cui il possesso palla non conta nulla poi non possiamo stupirci se la squadra non sa fare un buon possesso pure quando serve.

Secondo me, sulla partita di ieri, le critiche se le tira addosso Allegri quando si lamenta del secondo tempo. Se la tua squadra non è abituata a gestire il possesso, perchè di base te ne frega poco o nulla (giusto o sbagliato che sia), non puoi pretendere che improvvisamente lo faccia perchè gli altri sono in dieci. Se non è nelle corde della squadra, nella sua mentalità, che è quella che hai trasmesso tu allenatore, non la trovi all'improvviso, nemmeno in superiorità numerica.

Mi sta bene tutto e lo condivido (anche se penso che oggi il Maccabi lo batteremmo in scioltezza), ma comunque, con i punti fatti in campo, siamo secondi in classifica. Questo è il dato più rilevante. Poi che ci sia molto da migliorare è evidente, non sto qui a santificare Allegri, come ho detto il suo modo di giocare non piace nemmeno a me, ma gli va dato atto che sta portando avanti dignitosamente una stagione complicatissima, soprattutto per fattori extra campo. Semplicemente la squadra non è abituata a fare possesso, non è nella nostra mentalità e la cosa non cambia se siamo in superiorità numerica. Su questo Allegri ha poco da lamentarsi, certi aspetti vanno allenati.

I numeri sono indiscutibili, di fatto se non fossimo usciti così presto dalla Champions c'era ben poco da rimproverargli, dato che il Napoli quest'anno è ingiocabile. Poi come giochiamo non piace nemmeno a me e mi fa sorridere che rimproveri la squadra di non aver gestito bene il secondo tempo di ieri, dal momento che questa squadra, per sua filosofia calcistica, non è abituata a gestire il possesso palla.

Non sono d'accordo, più di qualche volta ha giocato buone partite in cui però si è concesso una disattenzione che ha macchiato la prestazione. Prendo ad esempio la partita col PSG in casa, che ho visto anche dal vivo, fa un errore fatale su Mbappe ad inizio partita e prendiamo il gol, poi però gioca un'ottima partita, purtroppo però ci ricordiamo tutti di quell'errore. Forse è questo che deve migliorare, mantenere sempre alta la concentrazione, ma lo trovo anche normale visto che da poco ha fatto il salto di categoria.

Continuo ad essere convinto anch'io che abbia i mezzi tecnici, fisici e anche agonistici per emergere.

Dai che piano piano tornerai quello di prima e anche più forte. Sperando che non lo andrai a dimostrare altrove. Onestamente anch'io vedo per lui un futuro più da attaccante, come il papà.

Credo che Allegri nella Juventus abbia un peso che nessuno o pochi altri allenatori hanno avuto e abbia condiviso, come minimo, le scelte di mercato. Ciò è abbastanza evidente da alcune scelte che sono state fatte, tipo il rinnovo di De Sciglio o aver mandato in prestito Rovella per prendersi il più esperto Paredes (salvo poi rendersi conto che non è stata questa grande idea).Quindi questa squadra, nel bene o nel male, è anche il frutto delle sue indicazioni.

Per gestire il possesso palla forse, dico forse, la squadra dovrebbe essere abituata a farlo. Ma noi siamo quelli che del possesso non ce ne frega nulla, giusto? Allora poi non lamentiamoci se anche in superiorità numerica la palla ce l'hanno di più gli altri. È chiaro che è un aspetto che andrebbe curato di più e non improvvisato solo quando serve.

Grande partita di Gatti, ha lavorato discretamente bene per la squadra anche Kean. Rabiot sontuoso, bisogna fare il possibile per rinnovargli il contratto.

Buon primo tempo, pessimo secondo in cui ci siamo palesemente rilassati. Ottimo che abbiano segnato sia Vlahovic che Chiesa, ne avevano bisogno. Chiesa lo vedo sempre più attaccante.

La questione non è tanto che siano una "pista morta", i legali hanno semplicemente fatto il loro dovere pretendendo di avere visione di tutta la documentazione. Poi, viste le date di quelle comunicazioni, si è ipotizzato che possano avere rilevanza ai fini di eventuali decadenze, ma il ricorso della Juventus, al di là di questo, come evidenzi giustamente tu, contiene tante argomentazioni solide e fondate. Sono i media che adesso ci stanno ricamando facendoci passare per quelli che si attaccano ad un vizio procedurale così da poter sostenere che non essendoci il vizio (secondo loro) il ricorso verrà rigettato. Ma così non è, stanno facendo finta di dimenticare tutto il resto che è scritto nel ricorso.

Sinceramente il fatto che la Juve non sia citata conta fino a un certo punto o forse addirittura non conta nulla. Se l'indagine sulle plusvalenze parte da queste comunicazioni della COVISOC conta ben poco chi fosse citato e chi no.

Non vorrei che però si stesse focalizzando troppo l'attenzione su questa ipotetica eccezione, dimenticandosi che il ricorso della Juve contiene altre argomentazioni in diritto estremamente rilevanti. Perchè da quel che leggo qua e là sembra che si voglia quasi far passare l'idea che le sorti del ricorso dipendono da questo carteggio. Non può passare questo messaggio e la Juve deve essere brava a non farlo passare, nemmeno mediaticamente.

Questo credo che non lo pensi nessuno. Per me, come direbbe il nostro allenatore, ci sono le categorie, ossia allenatori che incidono per un 10% ad esempio e altri più bravi che sanno incidere in percentuale maggiore. Così come ci sono quelli meno bravi che possono penalizzare addirittura le qualità di una squadra.

Non credo però si possa ridurre il ruolo dell'allenatore ad una figura quasi ininfluente, altrimenti, ad esempio, potevamo tenerci Pirlo e non si spiegherebbe lo stipendio di Allegri. Il tecnico ha il suo peso, chiaro che nel bene o nel male le sorti della squadra non dipendono solo da lui, ma è indubbio che alcuni allenatori abbiano una mano sulle squadre diversa da altri.

Forse lerchè l'Italia è la patria della "vecchia" scuola calcistica e più di altri paesi resiste ai guardiolismi e alle nuove filosofie di gioco, ragione per cui si creano dibattiti più accesi sugli allenatori, che poi si riassumono in: tradizione o innovazione ad ogni costo?

Secondo me viene sottolineata troppo poco l'importanza assunta da Locatelli in questa squadra e il salto di qualità compiuto dal giocatore. Davanti la difesa è diventato una sicurezza, uno schermo imprescindibile.

Quanto è bello vederlo giocare, è elegante, tecnico e intelligente. Questo giocatore sarà un faro del nostro centrocampo per molti anni.