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gianmarco86

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  1. La cosa che sconvolge è proprio questa totale indifferenza rispetto al perchè e al come si siano verificati vantaggi contabili. Il che è anche ovvio, visto che per spiegare questo dovrebbe fare un qualcosa che non possono fare, cioè dire che quel giocatore non valeva x ma y.
  2. Cherubini peraltro criticava Paratici anche per operazioni in cui non venivano scambiati giocatori (tipo Kulusevski e Chiesa), questo dovrebbe far pensare ad un giudizio negativo complessivo su quel modo di gestire, questi invece lo hanno fatto diventare una confessione di comportamenti illeciti. È allucinante
  3. Io vorrei capire come un qualsiasi atto scritto o verbale di Cherubini possa avere valore confessorio rispetto all'operato di Paratici.
  4. Siamo all'assurdo, stanno attribuendo valore confessorio a quanto diceva Cherubini in relazione all'operato del suo predecessore. Ragazzi, qui siamo oltre il princìpi basilari del diritto.
  5. Siamo all'assurdo, qui si attribuisce valore confessorio alle critiche fatte da un dirigente alle operazioni del suo predecessore! Mentre non c'è un'intercettazione o un documento in cui Paratici smentisca se stesso. Si noti che peraltro Cherubini si esprimeva criticamente anche verso operazioni che nulla avevano a che fare con scambi di giocatori, come gli acquisti di Chiesa e Kulusevski.
  6. Motivazioni ridicole, in quanto la presunta violazione dei princìpi di lealtà consiste nell'effettuazione di operazioni lecite e per cui non esiste un parametro oggettivo di valutazione. Quanto al valore confessorio delle intercettazioni, in realtà l'autore delle operazioni poste sotto indagine (ossia Paratici) non ha mai smentito se stesso e non vi sono sua intercettazioni in cui riconosca di aver fatto operazioni fittizie. Le intercettazioni attengono ad altri soggetti che ne criticavano la gestione complessiva, anche con riferimento ad operazioni che nulla hanno a che vedere con scambi di giocatori. Come può confessare quindi qualcuno che non ha commesso il fatto? Ripeto si tratta di motivazioni che non stanno in piedi, del tutto pretestuose.
  7. Tutto quello che hai sentito sono sacrosante perplessità sul funzionamento della giustizia sportiva, proprio perchè segue regole proprie, assai diverse dagli altri ordinamenti e contraddice alcuni princìpi consolidati nello stato di diritto.
  8. La Corte Federale ha ampia discrezionalità nella valutazione in fatto e in diritto, quel vincolo non sussiste.
  9. Non esiste nel modo più assoluto una cosa del genere. L'ordinamento è articolato su tre gradi di giudizio, non esiste che qualcuno possa intentare una causa risarcitoria perchè il giudice di un grado ha emesso una sentenza riformata da quello del grado successivo.
  10. Il Collegio di Garanzia può pronunciarsi su violazioni di norme di diritto o in caso di omessa o insufficiente motivazione su una circostanza.
  11. Mi pare abbastanza scontato che le motivazioni della sentenza ruoteranno attorno alla violazione dell'art. 4 sui princìpi di lealta. Resta da capire come una condotta lecita possa diventare sleale.
  12. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    La programmazione implica anche la possibilità di stagioni di transizione. Se malauguratamente finiamo in B, non può essere contemplata la stagione di transizione. Quella è una stagione che devi dedicare alla risalita e devi risalire, non ci sono alternative. Poi se nel far questo trovi qualcosa di buono anche in prospettiva va benissimo, per carità. Dobbiamo capire quale sarà il nostro futuro prima di fare programmi, purtroppo.
  13. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    D'accordissimo con te, però è un ragionamento che puoi fare se resti in serie A. Altrimenti devi per forza ragionare in termini diversi, perchè la priorità a quel punto diventa tornarci subito, quindi devi prendere chi ti dà maggiori certezze per quel risultato.
  14. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    Io sono d'accordo sull'innovare, ma è chiaro che un conto è iniziare un progetto stando in A, pure senza coppe, un altro è doverlo fare avendo come priorità risalirci in A. Non voglio fasciarmi la testa prima del tempo, però lo scenario peggiore, visti gli ultimi eventi, va per forza considerato, purtroppo. Nel 2006 risalimmo subito, facile, perchè ci furono 5 campioni che restarono e ci ritrascinarono in A quasi in scioltezza. Oggi se dovessimo precipitare quei campioni non ci sarebbero e bisogna vedere chi resterebbe. Sarebbe una situazione più complessa di quella secondo me e senza margini per esperimenti.
  15. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    È difficile in questo momento ragionare di futuro, non sapendo nemmeno quale futuro ci attende. Io temo seriamente la B, e se così fosse cambiano tutti gli scenari.
  16. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    E comunque a parte tutto, Palladino è bravo sul serio.
  17. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    Solo 5 anni fa questa era una società modello, tra le più forti in Europa e che vinceva campionati in serie. Poi è arrivato Ronaldo, le brillanti promozioni in dirigenza, il progetto Superlega...ed ecco cosa resta, le macerie. Mi viene da piangere. Come rovinare uno dei periodi più belli e vincenti della storia della Juventus. Tutto questo al di là delle incongruenze della giustizia sportiva.
  18. gianmarco86

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    Palladino ad Allegri l'ha incartata 2 volte su 3, e in Coppa Italia è andata bene per il rotto della cuffia. Quindi la partita di oggi non è episodica o casuale, ma rimanda sempre ai soliti problemi che si evidenziano da inizio stagione: zero gioco e condizione atletica penosa su tutti. Ciò detto è chiaro che adesso la situazione generale non aiuta psicologicamente la squadra e questo rende tutto molto pericoloso, vista la classifica e i processi in corso. Ve lo dico in tutta franchezza, temo seriamente che a fine stagione non avremo abbastanza punti da resistere alle possibili penalizzazioni che arriveranno. In un paese normale, la giustizia sportiva dovrebbe fare i processi a campionati fermi.
  19. Palladino gliel'ha incartata due volte su tre, in Coppa Italia siamo passati per il rotto della cuffia. Non credo che questo sia un risultato casuale o frutto di chissà quali fattori.
  20. Purtroppo non sono convinto di quei due punti. Leggendo il Codice l'art. 4 si applica ai soggetti di cui all'art. 2, tra cui rientrano le società. Quanto al capo di imputazione, c'è molto discrezionalità in capo alla Corte Federale in merito alla qualificazione giuridica dei fatti.
  21. Per me non sta in piedi, nemmeno con il discorso della slealtà, perchè la slealtà avrebbe comunque come presupposto operazioni lecite, non vietate. Dove sta quindi la slealtà? Nella consapevolezza che tizio valesse x anzichè y? Primo, se c'è una controparte che accetta di mettere il giocatore a bilancio per quella somma non può esserci illecito, è il mercato e due società sono libere di fare il prezzo di un calciatore. Secondo, dalle intercettazioni non mi pare emerga questa consapevolezza in capo a chi quelle operazioni le ha poste in essere, ossia Paratici. Sono altri a lamentarsene, ma se per Paratici un giocatore vale una cifra non è detto che per Cherubini debba valere lo stesso. Il nodo alla fine è sempre quello, manca un valore di riferimento oggettivo, è senza quello ogni ricostruzione che voglia dimostrare illeciti o slealtà è forzata e artificiosa.
  22. È una costruzione che comunque non regge, cioè mi accusi di alterare i bilanci con un mezzo lecito, le plusvalenze e perciò mi penalizzi? Logicamente e giuridicamente è un discorso senza senso. Peraltro è giá stato dimostrato che le plusvalenze incidevano in minima parte sul bilancio. Poi tutto può essere, nemmeno io mi fido della giustizia sportiva.
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