gianmarco86
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Non fosse altro che per non cambiare un centrocampo che stava dando buoni risultati quale quello formato da Fagioli, Locatelli e Rabiot. Magari la partita si perdeva lo stesso perchè loro comunque andavano al doppio della velocità, ma dubito in quel modo.
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Quando si fanno certe affermazioni si deve considerare il fatto che questa squadra è il frutto di un lavoro iniziato un anno e mezzo fa e portato avanti dall'allenatore insieme alla società, anche con riguardo alla scelta dei giocatori. Stessa cosa ha fatto Spalletti a Napoli. Per cui non sappiamo come sarebbero andate le cose se un anno e mezzo fa anzichè Allegri avessero scelto un altro tecnico.
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Il secondo gol è frutto, oltre che di un errore individuale di Bremer, della scelta sciagurata di mettere Chiesa quinto di centrocampo, il quale, non avendo quelle caratteristiche, non è rientrato a chiudere sul georgiano. Uno come Chiesa lo puoi mettere lì solo se la squadra gioca un calcio propositivo e sta sempre abbastanza alta, se giochi passivo come questa Juve da quella parte ti bucano, come é successo.
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Ma per favore dai, questa squadra dal punto di vista atletico fa ridere, se a questo ci si aggiungono anche scelte cervellotiche (tipo Chiesa quinto di centrocampo o Fagioli inspiegabilmente retrocesso in panchina per fare spazio ad un giocatore inutile come McKennie) ecco che si fanno disastri. I valori tecnici della squadra sono buoni (e lo si è visto in partute anche importanti, contro Inter e Lazio) non eccellenti, ma gestiti abbastanza male. Chi lo fa giocare? Chi ha deciso che dovesse riprendersi il posto a scapito di Fagioli con cui si era trovato un buon equilibrio a centrocampo?
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Si ma, per l'appunto, è passato qualche anno.
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TS: "Il recupero di Cuadrado apre la strada del prestito per Akè, Barbieri o Soulè. Quasi certo l’addio del colombiano a fine stagione, ma fino a giugno Allegri punta su di lui"
gianmarco86 ha risposto a Deborah J Discussione Juventus forum
Che senso ha disfarsi ora di un giovane per rimettere al suo posto un giocatore in là con gli anni che tra qualche mese ci saluterà? Sono queste le scelte incomprensibili che denotano una mentalità assolutamente da cambiare. -
Io nemmeno me la ricordo più l'ultima partita in cui abbiamo rifilato 5 gol a qualcuno.
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Per quanto mi sforzi non vedo elementi che mi facciano ritenere questa una crisi irrisolvibile. Quanto ai tifosi, da sempre c'è chi sembra tifare più per il singolo che per la squadra, a quei tempi si discuteva molto sul ruolo che ormai potesse avere un Del Piero a fine carriera ad esempio e per alcuni continuava ad essere intoccabile nonostante il campo dicesse altro.
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Non so da quanto tu sei iscritto qui sul forum, io ci sono dal 2008, pieno post calciopoli, anni difficilissimi, pieni di delusioni, incertezze e anche tante divisioni tra tifosi, su ciò che era successo e sul futuro. Allora c'erano quelli convinti che nulla sarebbe stato più come prima, che la Juventus era finita e si sbagliavano. Io credo che anche stavolta occorra solo pazientare, le cose nel calcio cambiano in poco tempo, non è escluso che da qui a giugno staremo commentando un'altra storia.
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Si, ma non bisogna drammatizzare troppo. È una fase complicata come ce ne sono state altre e quando ci sono momenti così difficili si acuiscono le divisioni e le polemiche. Resto però convinto che ne usciremo, tra qualche mese magari staremo già commentando una nuova storia che inizia.
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Condivido in larga parte il tuo ragionamento, per quanto credo comunque che non debba essere portato a conseguenze estreme del tipo "smetto di tifare" oppure "se giochiamo così possiamo pure vincere la Champions e comunque non mi starebbe bene". La Juve vive un momento difficile, ma non peggiore di altri vissuti in epoche recenti, bisogna stringere i denti, sono convinto che nulla sia irreversibile e ne usciremo come sempre.
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Questo perchè manca brillantezza fisica e una mentalità diretta a giocare una partita aggressiva.
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Credo sia scontato che serva un profilo diverso in panchinan
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Di calcio si può parlare da subito, con un DS che scovi giocatori bravi a costi contenuti e un allenatore che valorizzi loro così come i vari under 23 che già abbiamo in rosa. Capisco che non è una politica tipica della Juventus, ma bisogna sapersi adattare e occorre farlo nel migliore dei modi.
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Poi qualcuno ci spiegherà perchè Fagioli, con cui il centrocampo aveva trovato un pò di equilibrio, è tornato ad essere l'ultima ruota del carro per dare a spazio a gente allo stato impresentabile.
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La squadra nel complesso non ha vinto un duello individuale, perchè il Napoli è preparato meglio fisicamente, mentre noi atleticamente facciamo ridere, anche se si continua a far finta che sia tutto normale. Questo è il primo punto fondamentale. In secondo luogo ci sono state scelte di formazione estremamente discutibili, da Chiesa quinto di centrocampo (causa del secondo gol insieme all'errore di Bremer) alla rinuncia a Fagioli, con cui si era trovato un equilibrio a centrocampo, per rimettere titolare McKennie e quindi riformare il centrocampo che fino a ottobre aveva preso sberle ovunque. Alla base c'è un'impostazione sbagliata sotto tanti punti di vista.
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Mi chiedo però quanto questo dipenda anche dal tipo di impostazione che si dà alla squadra. Un allenatore che punta su un calcio fatto di pressing e riaggressione veloce credo che voglia una squadra più performante fisicamente, uno che invece delle partite si accontente a voler gestire i momenti forse chiede meno alla squadra da questo punto di vista. Ipotizzo eh, ma credo che la preparazione sia anche orientata in base a ciò che si vuole che faccia la squadra. Nel calcio di oggi, soprattutto in ambito europeo, non credo però che si possa rinunciare ad una intensità alta, il Napoli di Spalletti, secondo me, sta dominando il campionato anche perché ha capito questo e in Italia la maggior parte delle squadre gioca ancora tendenzialmente sotto ritmo.
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Secondo me ci si concentra troppo sul modo di giocare e troppo poco sull'intensità che si mette in campo, che secondo me è il vero grande problema di questa squadra. Il Napoli ieri, prima ancora che nel gioco, ci ha sovrastato fisicamente, andavano al doppio della velocità. Questa squadra si trova troppo spesso con una condizione atletica penosa, abbiamo iniziato la stagione camminando, poi ci siamo ripresi a ottobre e ora stiamo messi di nuovo così.
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Credo che seguiamo la Juve entrambi da abbastanza tempo (mi pare di capire tu più di me) per poter affermare che quando la Juve subisce sconfitte così pesanti ci sono molte cose che non vanno e che di normale non c'è nulla. E non ho mai visto un allenatore perdere così durare troppo sulla nostra panchina.
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Si, ma non è un qualcosa che capita per caso, almeno non alla Juve. A livello personale la sconfitta di ieri sera l'ho percepita umiliante tanto quanto il 4-0 di Roma del 2004 (quello del famoso gesto di Totti). E quella infatti è una stagione in cui le cose non andavano e non se ne faceva mistero, tanto che a fine anno Lippi ci salutò. È questo che contesto, non mi sta bene che passi il messaggio per cui una sconfitta come quella di ieri è normale, lo è se, come la Juve in questo momento, ci sono tanti problemi, di rosa, ma anche di guida tecnica.
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Se prendi una batosta del genere (e non è la prima in questi due anni) dimostri che quelle vittorie, sicuramente non sono frutto del caso, ma vanno un pò ridimensionate. Il Napoli ieri aveva tutto più di noi, a memoria fatico a ricordare una partita con una squadra che mi sembrasse tanto più forte della Juve (forse il Bayern qualche anno fa, ma era il Bayern appunto, non il Napoli). Correvano il doppio di noi, già non voler affrontare questo fatto che i nostri abbiano troppo spesso una preparazione atletica carente io la trovo una scelta sbagliata dell'allenatore.