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gianmarco86

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  1. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Il problema è complessivo perchè l'allenatore è parte di un progetto fallimentare, in cui ha condiviso e voluto certe scelte, a cominciare da Di Maria e Paredes (da me mai voluti). Se si vuole ripartire con un nuovo progetto è imprescindibile che se ne vada anche questo allenatore e che la nuova dirigenza (che non sarà questa) ne scelga uno nuovo.
  2. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Perchè si confonde (credo volutamente e in modo strumentale) l'intenzione da ciò che accade nel corso della partita anche per bravura degli avversari. Il Milan, ad esempio, ha vinto uno scudetto facendo un calcio aggressivo e propositivo e oggi viene fatto passare per quello che ha battuto il Napoli stando basso, ma quella è una conseguenza anche della forza del Napoli, il Milan quando aveva la possibilità di rialzare il baricentro lo faceva, non ha giocato una partita a lanci lunghi verso il vuoto. Lo avrà fatto gli ultimi 5 minuti, come è comprensibile che sia.
  3. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Ciò che ci permise di conquistare il primo scudetto di Conte.
  4. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Per vincere la Champions servono giocatori e un gioco ad un'intensità che oggi non è nemmeno nelle nostre intenzioni. Questo è il punto.
  5. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    20 minuti a partita quando va bene. Poi indietro tutta.
  6. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    I problemi della rosa sono noti a tutti, tant'è che nessuno ha chiesto di vincere la Champions e forse nemmeno il campionato con un Napoli così. Mi pare che la discussione verta su una tendenza indiscutibile del calcio moderno, che è quella di ricercare, quanto più possibile, un certo approccio alle partite, fatto di intensità e pressing alto. Un approccio che prescinde dalle considerazioni sulla rosa, se è vero che ricercano questa caratteristica anche le squadre più piccole.
  7. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    La passività con cui attendiamo gli avversari sino al limite della nostra area è la cosa più irritante. Non vuoi andare a prenderli nella loro area perchè temi di scoprirti troppo? Perfetto, ma quantomeno non portarli dentro la nostra area.
  8. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Ma infatti la differenza principale è che gli altri corrono, non solo per 20 minuti, quindi nell'intensità, e nel fatto che sanno cosa fare col pallone quando sono in possesso.
  9. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Non la ricorda nessuno, l'ho già scritto prima, 25 tiri in porta, di cui 13 nello specchio, fu un assedio. In quel caso si poteva parlare della poca precisione dei giocatori sotto porta, come in effetti fu fatto nel post partita, ma certamente non della prestazione della squadra.
  10. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    La bellezza del gioco infatti è una conseguenza della sua efficacia, secondo me. Se giochi difesa e contropiede e a ogni contropiede tagli a fette la difesa avversaria e segni, anche quello può essere bel gioco. Il nostro grave problema, oltre alla scarsa intensità, è non fare nulla bene.
  11. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Si è vero, ma per amore di verità va anche detto che nella famosa partita pareggiata a Copenaghen tirammo in porta 25 volte di cui 13 nello specchio e il commento più diffuso nel post partita era "se avessimo avuto un grande centravanti avremmo vinto a spasso".
  12. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Condivido, aggiungo che nel momento in cui ci sono stati tecnici che avevano un'idea di calcio diversa sono stati allontanati dopo un anno, senza nemmeno dargli tempo di costruire, nonostante uno (Sarri) avesse pure vinto lo scudetto.
  13. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Non è che tutti ci giochino, ma c'è una tendenza oggettiva a giocare in questo modo. Poi tra il provarci e il riuscirci ce ne passa ovviamente. Il punto, per stare al tema in discussione, è l'intensitá che a noi manca, rispetto alla gran parte delle squadre. Sul baricentro alto si può anche discutere, certamente non puoi aspettare sempre l'avversario al limite della tua area come facciamo noi.
  14. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    L'inizio della nostra fine è stato quando la società Juventus si è indebolita perdendo una figura fondamentale come Marotta e non sostiuendola adeguatamente. Per il resto, ci stava che il ciclo di Allegri fosse finito e si volesse fare un ulteriore salto di qualitá proponendo qualcosa di diverso sul piano del gioco. Il problema è stato un susseguirsi di scelte irrazionali e un progetto tecnico mai definito.
  15. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Guarda che non c'è bisogno di ascoltare Adani (cosa da cui mi guardo bene dal fare) per vedere una partita della Juventus ed essere inorriditi per ciò che viene proposto in campo. Francamente questa storia di Adani ha abbastanza stufato, pare che quando non avete nulla da dire per controbattere alle critiche ve ne usciate citando Adani. Come se gli altri non abbiano un cervello e non guardino le partite. Anche basta.
  16. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Sia il Milan che l'Inter, pur non essendo niente di eccezionale, anzi, hanno comunque più organizzazione di gioco di noi, corrono di più e tengono più il possesso palla (la Juventus è una delle squadre che tiene meno il pallone in serie A, peggio ci sono solo le squadre che lottano per la salvezza). Il Milan, in particolare, dubito che sarebbe arrivato allo scudetto con un calcio speculativo.
  17. Serve un DS bravo prima di tutto, quello senza dubbio, poi un allenatore che valorizzi il materiale umano a disposizione e sul mercato, ci vogliono felici intuizioni. Oltre ai nostri giovani di rientro, a quelli già promossi in prima squadra oggi e alla conferma dei migliori (partendo da Chiesa e Vlahovic) bisognerebbe azzeccare 2/3 acquisti di giocatori più "maturi", fascia 25/26 anni.
  18. Beh, forse bastano gli ultimi bilanci, inoltre senza Champions ci sarebbero meno introiti e dubito fortemente che Exor farà altri aumenti di capitale a breve. Diciamo che è una deduzione logica.
  19. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Resta il fatto che il Benfica che con noi è sembrato il Real, poi è stato eliminato in scioltezza dall'Inter.
  20. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Ma lo abbiamo visto anche noi, dodici anni fa con Conte, come giocatori che in molti avrebbero gettato nell'umido quando c'era Delneri, sono diventati pilastri di una squadra vincente. Di che parliamo? È nella realtà dei fatti che quando l'allenatore lavora bene fa migliorare i giocatori. Che non è che quella di Allegri sia necessariamente una colpa, semplicemente ha trovato una squadra non adatta alla sua idea di calcio. Però prendiamone atto e andiamo avanti.
  21. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    È più complessa di così, dovresti chiederti: se la Juventus l'anno scorso, anzichè Allegri, avesse preso Spalletti oggi avrebbe la stessa squadra, come uomini e come idee?
  22. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Hai ragione, è diverso, perchè mentre a calcio ci abbiamo giocato più o meno tutti e, ripeto, capirne quel minimo per poterne discutere non è proprio così complicato, fare l'Amministratore Delegato di una s.p.a. è una roba che qui dentro credo non abbia fatto nessuno e nessuno sa davvero cosa significhi. Tra le due cose, quindi, se proprio devo, sarei più cauto a discutere l'operato di un dirigente allora. Ma tu da critico con i dirigenti e "garantista" con l'allenatore, ti sei aggiustato questo discorso come ti piaceva di più
  23. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Ah beh, se il criterio è questo praticamente smettiamo di discutere su tutto, tanto l'allenatore ne sa più di noi, i dirigenti idem (naturalmente anche quelli che in questi anni non ne hanno azzeccata mezza sicuramente sapevano ciò che facevano...). Beninteso, io non pretendo di saperne più dell'allenatore o del dirigente, ma qui siamo su un forum di tifosi, che è fatto apposta per discutere e confrontarsi e siccome è calcio e non fisica quantistica, magari non sono proprio così difficili da apprendere le dinamiche. Peraltro l'allenatore due volte finalista di Champions (sei anni fa) oggi viene preso a sberle dal primo Palladino che passa, quindi alcune certezze granitiche, quasi dogmaticche, sulla sua indiscussa bravura nel calcio odierno, personalmente tenderei a rivederle.
  24. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Un conto è dire "esistono gli avversari", altro è rinunciare a ricercare un gioco ad un'intensitá più alta e più corale, dove la squadra sappia cosa fare con il pallone tra i piedi e lo faccia il più rapidamente possibile. Questo ormai lo fanno tutti, quantomeno nelle intenzioni, poi tra il dire e il fare ce ne passa, c'è a chi riesce bene, a chi benino e a chi per niente. Ma non vedo tanti allenatori che interpretano la partita in manierà così attendista e affidandosi così tanto alle intuizioni dei singoli come facciamo noi. Senza peraltro avere individualità straordinarie a cui affidarsi.
  25. gianmarco86

    È davvero una questione estetica?

    Sarri e Pirlo hanno potuto lavorare un solo anno, insufficiente per chiunque a far passare un'idea di calcio diversa da una mentalità consolidata da anni. Peraltro la Juve di Sarri (che incontrò le resistenze di diversi giocatori...) era già diversa da quella di Allegri, faceva più possesso e spesso azioni corali pregevoli (vedi il gol di Higuain in Inter-Juve quella stagione), ma ripeto era una squadra che doveva chiaramente essere rinnovata per poter mostrare qualcosa di nuovo. Con Allegri difficilmente si vedrà mai un gioco piacevole perchè per il suo credo calcistico o ha 11 campioni che ti fanno vedere qualche bella azione di loro iniziativa, o altrimenti il risultato è quello odierno.
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