gianmarco86

Diciamo che con alcuni grandi campioni ha avuto un rapporto non sempre idilliaco: Ibrahimovic, Pirlo, Tevez, Alves, Ronaldo. È un tecnico adatto a gestire giocatori esperti e di grande personalità, soprattutto per la sua non rigidità tattica. Fare in modo che siano protagonisti i giocatori, con le loro scelte e le loro giocate, aiuta ad avere un buon rapporto con un certo tipo di giocatori. Certamente quando arrivò alla Juventus ebbe la strada in discesa, perchè trovò una squadra già formata, con dei meccanismi collaudati a cui lui dovette solo allentare un pò la pressione che metteva Conte, in modo tale che affrontassero più sciolti anche la Champions.

Ma dai su, la Della Valle ha fatto una domanda un pò provocatoria e la risposta di Allegri è stata sopra le righe. Ultimamente è nervoso e si vede, anche quei teatrini che fa lasciando la panchina quando ancora non è finita la partita: ma che roba è? Io umanamente lo capisco pure, perchè la stagione è stata snervante e si è ritrovato praticamente da solo, però siamo pur sempre la Juventus.

No, ma scherzi, la nostra rosa è notoriamente scarsa, con gente incapace di stoppare il pallone. Il problema è tutto lì, mica del manico. Del resto ti ricordi che calcio spettacolo faceva Allegri quando aveva Ronaldo, Cancelo, Pjanic, Dybala ecc? Solo per ricordare che anche allora c'era gente che sosteneva che quella squadra potesse giocare solo come la faceva giocare lui! P.S. De Zerbi col Brighton riesce a dare spettacolo e a vincere pure 6-0. Chissà se anche il Brighton ha una rosa più forte della nostra.

Si vince (forse) un trofeo che è diventato un obiettivo solo per aver fallito gli altri. Inutile che ti ricordi che siamo in EL per essere usciti malamente dalla Champions a ottobre. Il paragone con la precedente esperienza di Allegri non ha alcun senso, lì era finito un ciclo, qui non è mai iniziato, e sono passati due anni.

Sarei felice se vincessimo l'EL, ma personalmente le somme le ho già tirate a prescindere da questo. Quello che ho visto in questi due anni mi basta e avanza, ritengo sia giusto ripartire da zero con un nuovo progetto (nuovi dirigenti e nuovo allenatore).

Da che mondo è mondo quando un allenatore non riesce a motivare adeguatamente la squadra ha fallito. Non dico nemmeno che sia una colpa, perchè magari non entri in sintonia con quel gruppo, alcuni calciatori non ti sopportano. Insomma le dinamiche e le sfumature possono essere molte, fatto sta che in questi casi la cosa più semplice è cambiare allenatore.

Non mi pare che qualcuno non la tifi, le partite continuiamo a guardarle, seppur non ci piace ciò che vediamo, e questo, per l'appunto, solo per tifo e passione, perchè altrimenti sarebbe più semplice chiudere tutto e non farsi il sangue amaro. Quanto al gioco, quello spetta all'allenatore darlo, Allegri ha avuto due anni e non si sono visti miglioramenti, poi che la rosa non sia il massimo siamo tutti d'accordo, ma tre passaggi in fila li fanno pure Sassuolo e Monza. Per non parlare di una condizione atletica sempre penosa e di un atteggiamento quasi mai diretto ad aggredire la partita. Queste sono cose che dipendono dall'allenatore.

Chi è pro Juventus non credo possa apprezzare ciò che vede in campo, ossia una squadra con atteggiamento pavido, passivo e che non sa fare due passaggi in fila, ma nemmeno un contropiede fatto bene, il nulla assoluto, solo catenacci in area. Poi boh, i gusti son gusti, magari c'è a chi piace, io lo trovo umiliante per una società come la Juventus giocare così.

De Zerbi è uno dei migliori allenatori emergenti d'Europa. Probabilmente già in estate lo prenderà una grande squadra (non italiana). Questo sarebbe raschiare il fondo del barile? A me pare che lo si stia raschiando con la situazione attuale.

L'allenatore che prenderà la Juventus ora troverà una squadra piena di giovani, quindi non mi porrei il problema del dover gestire giocatori con una personalità importante. Quello, si spera, sarà successivo, quando cresceranno quelli che ci sono, ma a quel punto anche l'allenatore che magari oggi sembra inesperto sarà in grado di gestirli. Poi non sto dicendo di prendere Palladino, che per me non è pronto, ma comunque un profilo emergente già con discreta esperienza.

Non vedo giocatori con una personalità ingombrante al momento. Quei pochissimi rimasti credo che andranno via. I tifosi fanno i tifosi, il problema è che se siamo in queste condizioni è perchè le scelte sbagliate le ha fatte chi non doveva farne.

Non credo che Palladino sia pronto per la Juve, ma a Monza sta dimostrando di essere un allenatore vero, cosa che, quando arrivarono alla Juve, non erano nè Ferrara, nè Pirlo, privi di alcuna esperienza di rilievo.

Ammesso e non concesso che potevamo permetterceli pure 5 anni fa, cosa sulla quale nutro ancora molti dubbi.

Se non ci si adatta alla realtà che cambia si rischia di non ottenere più risultati. Alla Juventus si è sempre ragionato in un certo modo, lo so, ma oggi non ci sono le condizioni economiche, ad esempio, per andare sul mercato prendere tre campioni e far decollare subito la squadra. Se si è bravi si prendono giocatori forti emergenti, che comunque quasi sempre bisogna far crescere ancora.

Mah, mica tanto, si tratta di opinioni che sento tra noi tifosi, in cui permane sempre un pò l'idea che l'allenatore emergente che voglia fare un calcio propositivo e offensivo sia un "nuovo Zeman".

Ed è ora di cambiare allora. Guarda dove siamo arrivati per non costruire con pazienza: 4 anni con 3 allenatori diversi senza vincere nulla, ma soprattutto, per l'appunto, senza costruire nulla. In un periodo storico in cui non si è dominanti sul mercato a mio giudizio bisogna essere bravi a programmare, con pazienza. Non dico che debbano volerci 5 anni per vincere un trofeo, ma prendere un nuovo allenatore, ricominciare da zero, e mettere in preventivo che si possa vincere uno scudetto dopo due anni non lo trovo oltraggioso.

Ovvio che tutti vogliano i risultati, il punto è che ho l'impressione che alcuni siano portati a credere che sia più probabile vincere con allenatori che si preoccupano meno del gioco. E questo senza che ve ne sia un motivo particolare, semplicemente per una sorta di nostra cultura calcistica atavica.

Ragionando così non avremmo mai preso Lippi, Conte e forse nemmeno Trapattoni. Solo per dirne tre.

Credo ci sia un generale diffidenza di molti tifosi verso gli allenatori considerati "giochisti". Come tifoseria siamo ancora legati alla tradizione trapattoniana e molti pensano che l'unico modo per vincere sia quello vecchio stampo. Sembra che quello di essere una squadra solo cinica e pragmatica sia un destino ineluttabile. Peccato che il calcio vada in altra direzione e tutte le big ricerchino ormai i risultati tramite un gioco che sia godibile, moderno e attrattivo per tifosi e calciatori. Personalmente credo che invece De Zerbi sarebbe il nome giusto per un nuovo progetto e per una "rivoluzione" calcistica alla Juventus.

È presto, deve confermarsi. Ci sono profili più "esperti" per un nuovo progetto, su tutti De Zerbi.

È una squadra in balìa degli eventi infatti che non sa cambiare l'inerzia di una partita. Questo già da molto tempo.

Di allenatori bravi, emergenti, con idee moderne, ce ne sono diversi. Serve una dirigenza con persone esperte e competenti che li possa supportare adeguatamente.

Senza coppe (molto probabilmente) e con un bilancio da risanare, auguri. Per la cronaca, la storia della Juventus è stata fatta soprattutto da allenatori che provenivano dal basso, sostenuti da una società all'altezza.

Ci vuole aria fresca dalla dirigenza alle idee in campo. La Juventus ha bisogno di rilanciare la propria immagine sul campo, quindi, come ormai fanno tutte le big europee, serve affidarsi a qualcuno che ricerchi i risultati attraverso un gioco godibile e moderno. Il nome migliore in questo momento secondo me, per "fame" ed esperienza maturata, è De Zerbi.

Fuori dalla Champions a novembre, mai stati in lotta per lo scudetto, fuori dalla Coppa Italia con una prestazione moscia e indecorosa. Non un passo avanti in termini di gioco, brillantezza atletica assente quasi sempre, alcuni dei migliori giocatori in rosa spaventosamente involuti. La stagione è questa e credo che le somme possano essere già tirate. Per quanto mi riguarda anche con la vittoria dell'EL (che ovviamente mi auguro) il giudizio resterebbe lo stesso, questo progetto tecnico (durato due anni) è stato un fallimento e tutti i protagonisti è bene che facciano un passo indietro, i dirigenti hanno già provveduto (costretti dalle vicende extracampo), ora manca l'allenatore. In una società con la storia della Juventus credo che funzioni così.