gianmarco86

Puoi anche cambiare tutto e fare peggio eh, quindi intanto prendere atto che si stiano facendo passi avanti rispetto agli ultimi anni è importante a mio modo di vedere. Poi, come ti ho detto, guardiamo ai prossimi passi, chiaro che bisogna migliorare nell'essere più incisivi in certe situazioni, io ad oggi però vedo più aspetti positivi di quelli negativi, parlare di 7 partite in foticopia come se avessimo fatto schifo in queste 7 partite non lo trovo giusto. A me piace quello che sto vedendo, considerata la situazione e che si è all'inizio di un percorso nuovo.

Zero gol subìti è un dato importante, ma lo è ancor di più il fatto che sia il frutto di prestazioni che ci consentono di non soffrire praticamente mai l'avversario.

Penso che la risposta ce l'abbia data la scorsa stagione nel confronto tra il girone di andata e quello di ritorno.

Ok, questo è quello che interessa a te e lo rispetto e lo posso anche condividere al limite, ma il mio commento c'entra poco con questo, io volevo mettere in evidenza invece quanto c'è di buono in queste prime sette partite e che secondo me è un miglioramento evidente rispetto all'anno scorso, ossia, per l'appunto, il fatto di non soffrire praticamente mai. Non era scontato farlo in così poco tempo, poi va benissimo parlare del prossimo step da fare, ma mi sembra giusto sottolineare che intanto ci sono diverse cose positive.

Tutto giusto, nel nostro caso però in questi anni è mancato sia l'una che l'altro. La priorità è tornare a vincere, certo, ma ci sono vari modi per farlo, se sei il Real prendi i migliori giocatori del globo e li gestisci, se non sei il Real serve un valore aggiunto che consiste nel far crescere i calciatori che hai, presupponendo che comunque siano giocatori di talento, e valorizzarli.

Esattamente, questo sto mettendo in evidenza, è questo è il miglioramento più grande che io vedo fino ad ora rispetto all'anno scorso, quando anche nella vittoria spesso c'era molta sofferenza fino all'ultimo.

In sei partite, sette con quella di Champions, non ho praticamente mai visto la squadra in sofferenza, abbiamo portato a casa vittorie nette in trasferte come Verona e Genova che negli ultimi anni spesso ci avevano creato difficoltà. Chi non vede i miglioramenti è perchè non vuole vederli, poi ovvio che ci siano ancora cose da sistemare.

Io ricordo quando a un certo punto non vincevano la Champions da qualche tempo e non erano esattamente entusiasti di come facevano giocare la squadra allenatori come Capello o Mourinho, entrambe vincitori della Liga peraltro.

Se devo fargli un appunto, dovrebbe osare di più nelle giocate, cercare qualche verticalizzazione in più. Ha le qualità per farlo e per le qualità che ha gioca ancora troppo in modalità compitino.

Koopmeiners il meglio lo ha sempre dato in fase offensiva, di fatto ancora non abbiamo visto nulla, sebbene sia contro il Napoli che stasera (soprattutto) abbia fatto due ottime partite. Come mediano secondo me perderebbe tanto e non sarebbe utile alla Juve, anche perchè non è particolarmente forte nei contrasti.

E abbiamo vinto 3-0, direi un ottimo segnale.

Assolutamente si, ma credo che Danilo sia stato giustamente ridimensionato quest'anno.

Ottimo professionista, sicuramente bravissimo ragazzo, ma esaltato all'inverosimile in questi ultimi anni. Un Kalulu gli mangia in testa e persino Savona, che è agli esordi in serie A, come terzino è più incisivo.

Il dato in assoluto più positivo di queste prime sei giornate è che non soffriamo praticamente mai. È vero, abbiamo delle difficoltà ad essere incisivi in certe situazione, ma comunque non subìamo mai gli altri, ai quali lasciamo sporadiche azioni. Trasferte come Verona e Genova erano sempre state molto insidiose in questi ultimi anni e ci avevano creato spesso problemi, ora ne siamo usciti con due vittorie nette, senza storia. Questo, ripeto, è un aspetto indicativo, e a mio avviso estremamente positivo, di questo inizio di stagione.

In settimana ho letto anche "nuovo Arthur".

Sei giornate, zero gol subiti e un'altra partita vinta con tre gol di scarto. Bisogna migliorare, certo, ma la strada è quella giusta.

E ci mancherebbe pure. Mi pare che sia un problema risolvibile nel giro di qualche ora male che vada.

Ma infatti un dirigente accorto non lo avrebbe mai preso a quelle condizioni, perchè oggettivamente non puoi pagare da top player (cartellino e ingaggio) un calciatore che deve dimostrare ancora tutto, tanto più in un momento in cui già non navighi in buone acque economicamente. Però abbiamo avuto fretta perchè sembrava che in quel momento il centravanti avrebbe risolto tutti i problemi, nonostante avessimo già Morata peraltro. Poi io ci credo nel potenziale di Dusan sia chiaro e fui felicissimo quando lo prendemmo, però se dobbiamo valutare razionalmente quell'operazione è stata un azzardo e ci sta creando problemi ora, perchè 12 milioni da pagare a Vlahovic, se non si trovasse un accordo, sono uno sproposito.

Ogni anno è la stessa storia però con Vlahovic, deve crescere, tecnicamente e caratterialmente. Speriamo che quantomeno accetti la proposta della società sul rinnovo, perchè i 12 milioni che andrà a percepire a breve sono uno sproposito in relazione al suo valore attuale.

Contro il peggior Napoli degli ultimi anni peraltro eh, ricordiamolo. Ma in quel caso andava bene ed era normale non vincere una partita per mesi, ora invece stanno qui a fare le pulci a Motta alla quinta giornata.

Ma cosa c'entra? In certe partite (non in tutte perchè poi in quelle vinte abbiamo fatto 3 o più gol non dimentichiamolo) abbiamo difficoltà a creare palle gol e ad essere incisivi, ma ciò non fa di Thiago Motta un difensivista, non andiamo in campo per difenderci ma per fare la partita. L'essere difensivista o no dipende da come stai in campo, da che tipo di approccio hai, se la squadra tiene palla, sta nella metà campo avversaria, difende alta e ci sono più uomini offensivi, non c'è un approccio difensivista. Difensivista è chi difende a ridosso della propria area e non schioda dalla difesa a 5 per anni perchè ha paura di alterare gli equilibri. Poi ti ripeto, mi puoi anche dire che il primo approccio in certe partite non funziona, ma resta un approccio non difensivista, altrimenti vale tutto qui, ribaltiamo la realtà.

Tiene il baricentro alto, fa possesso palla tenendo gli altri nella loro metà campo e gioca con 4 uomini offensivi. Già queste cose si scontrano abbastanza con la definizione di difensivista. Poi credo che un pò tutti gli allenatori pensino a non prendere gol, ma credo che una delle differenze tra un difensivista e uno che pratica un calcio più offensivo, sia proprio la zona di campo dove ti vai a difendere, un conto è che lo fai nella tua area, un conto è se lo fai a centrocampo.

Vincere è difficile sempre, ma un conto è partire strafavorito, con una squadra che vince da anni, altro conto e ritrovarsi a dover ricostruire da zero. Io cerco di essere semplicemente realista, quello che è successo in passato per me non è un parametro attendibile per valutare ciò che dovrebbe succedere oggi, si tratta di contesti molto diversi. Personalmente quest'anno mi aspetto una Juve competitiva, ma non per forza subito vincente.

Io ho parlato di Conte perchè lui esattamente come Motta oggi si è trovato a dover ricostruire. Allegri (2014) e Sarri non rientrano in questo discorso perchè hanno trovato squadre già forti e vincenti. E non si possono fare paragoni con Lippi o con Capello, perchè ai tempi di Lippi e Capello la Juve prendeva i campioni, la situazione era diversa. Come dicevo i tempi cambiano, quello che succedeva 20 o 30 anni fa non può essere metro di giudizio rispetto ad oggi. Se oggi non lasciamo tempo ad un allenatore di costruire la squadra dobbiamo cambiare tecnico ogni anno.

I tempi cambiano, una volta cambiavi allenatore, prendevi 2/3 campioni e potevi chiedergli di vincere subito. Oggi i campioni già fatti e finiti li prendono solo il Real Madrid e qualche altra big straniera, tutte le altre devono avere il tempo di costruire. Negli ultimi anni in Italia tutte le squadre che hanno vinto lo scudetto sono passate per almeno un anno di costruzione e anche all'estero ci sono esempi illustri di grandi allenatori che non hanno vinto subito, tipo Klopp e Guardiola. Conte da noi è stata una bella eccezione, ma lui stesso all'Inter poi ha avuto bisogno di due anni per vincere. A Thiago Motta va quindi dato il tempo per ricostruire questa squadra e salvo che non combini disastri quest'anno (quindi che resti fuori dalla zona Champions) si dovrà continuare con convinzione con lui l'anno prossimo anche se in questa stagione non dovesse vincere (cosa molto probabile).