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gianmarco86

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  1. gianmarco86

    Cambiare allenatore è davvero la soluzione?

    Premesso che Sarri non era l'allenatore giusto per la Juventus, è evidente che per vedere un gioco diverso (che in parte si vide già quell'anno) ci sarebbe voluto più tempo e una squadra rinnovata, non un gruppo appagato che non aveva voglia di modificare il proprio modo di giocare.
  2. gianmarco86

    Cambiare allenatore è davvero la soluzione?

    Conte ti ricostruisce una squadra e una mentalità vincente in tre mesi però, in questo è fenomenale. Poi avrá tanti difetti, ma onestamente non vedo allenatori, anche tra i più bravi, che non abbiano le loro fisse e i loro punti deboli.
  3. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    Questo no, ma nemmeno affrontare le partite come amichevoli il cui fine è ricercare un certo tipo di gioco più che vincere. Non vorrei che stessimo finendo all'estremo opposto rispetto agli anni scorsi. Quando Motta dice che non ha l'ossessione della vittoria mi preoccupa, soprattutto perchè è esattamente l'atteggiamento che sto vedendo nella squadra.
  4. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    Il punto credo sia esattamente questo. Questa squadra sembra che vada in campo più preoccupata di fare il compitino assegnatole che non di portare a casa il risultato, manca la cattiveria agonistica e la fame di risultati. Ieri sera un altro allenatore, ai primi segni di rilassatezza, sarebbe entrato in campo e se li sarebbe mangiati. Lui non mi pare stia trasmettendo questa tensione alla squadra, o quantomeno i risultati e anche le sue dichiarazioni pubbliche lascerebbero intendere questo.
  5. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    Il vero grande dubbio che mi sta venendo su Motta è questo: riesce a motivare adeguatamente la squadra? Una squadra che non chiude le partite, che non difende i risultati è una squadra senza cattiveria agonistica, vedendo tutto ciò mi chiedo se l'allenatore, al di là di alcune idee di gioco, stia trasmettendo quella tensione necessaria che serve a portare a casa le partite.
  6. Bravissimo Mbangula, forse il giocatore più cresciuto da inizio stagione.
  7. Per chiudere le partite, così come per difendere un risultato, serve una cattiveria agonistica che questa squadra non ha e sta all'allenatore trasmetterle. Si vede una superficialità e una rilassatezza con i risultati ancora in bilico che uno come Conte entrerebbe in campo probabilmente, ma anche lo stesso Allegri. Motta deve saper trasmettere alla squadra la giusta rensione che serve per portare a casa i risultati, non solo le idee di gioco. Altrimenti ci ritroviamo una squadra più preoccupata di mettere in pratica le idee del tecnico che di vincere le partite. È una deriva per certi versi opposta a quella degli anni scorsi, ma che non va bene lo stesso.
  8. Si può parlare dei cambi di Motta, di un atteggiamento sbagliato della squadra nel secondo tempo ed è tutto giusto, ma Locatelli e Di Gregorio, con i loro errori, hanno determinato il risultato finale.
  9. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    Dominio no, ma il primo tempo abbiamo giocato abbastanza bene. Ci manca però non solo la cattiveria per chiudere le partite, ma anche quella per difendere il risultato. È una squadra che pare sempre più preoccupata di fare sempre "i compiti" assegnati dall'allenatore che non di fare ciò che serve concretamente per potersi portare a casa il risultato. In questo Thiago Motta lo facevo più flessibile, se devi difendere l'1-0 lo difendi, con le unghie e con i denti, non prendi due gol commettendo errori così grossolani.
  10. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    Concordo, non è detto che se non ti sia piaciuta quella esperienza debba piacerti questa e se non ti piace questa allora bisogna rivalutare quella. Non funziona così, quella è un'esperienza che comunque era ai titoli di coda e andava chiusa (sulle modalità si può discutere). Questa oggettivamente sta deludendo oltre ciò che era lecito attendersi da una fase di costruzione e comincia a farsi preoccupante nell'ottica di dover raggiungere comunque degli obiettivi minimi, come il quarto posto in campionato.
  11. gianmarco86

    Juventus - Milan 1-2, commenti post partita

    La squadra ha delle lacune, ma anche qualità, ciò che manca è la cattiveria nel chiudere le partite e anche nel difendere il risultato. Se stai vincendo 1-0 non puoi prendere due gol del genere (anche il rigore è un'ingenuità clamorosa di Locatelli). Sembra che manchi quella tensione necessaria a difendere la vittoria con le unghie e con i denti, che, tanto per fare degli esempi, uno Conte, ma anche lo stesso Allegri, va detto, trasmettono alle loro squadre. Vedendo prestazioni del genere e raffrontandole con le dichiarazioni di Motta, il quale afferma che la vittoria non è un'ossessione, non posso fare a meno di chiedermi se il problema non sia anche questo messaggio che sta passando alla squadra, più preoccupata di fare "i compiti" in campo, che non di portare a casa la vittoria, con le buone o con le cattive.
  12. gianmarco86

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Juventus-Milan

    Perchè Yildiz in panchina?
  13. Certo, è chiaro che tutti vogliono vincere, ma non tutti sanno trasmettere questa voglia allo stesso modo al gruppo, dipende da come ti poni. Conte ad esempio è uno ossessionato dalla vittoria e trasmette questa tensione al gruppo, forse alla lunga in maniera anche eccessiva, ma sul breve porta risultati. Se alla squadra trasmetti il concetto che bisogna imporre il gioco e che la vittoria è secondaria, secondo me non stai trasmettendo un messaggio positivo e non vorrei che i tanti pareggi siano lo specchio di una poca cattiveria e tensione verso la vittoria.
  14. Negli ultimi anni ti ricordi qualche colpo clamoroso alla Ibra o Di Vaio o Cannavaro fatto a fine mercato? Oggi il più delle volte se arrivi a fine mercato con un'esigenza vai a raccattare gli scarti. Peraltro giocatori come Ibra e Di Vaio o lo stesso Cannavaro venivano inseriti in una rosa già forte, non erano urgenze come oggi lo è prendere un difensore.
  15. Siamo rimasti con 4 difensori contati e rincorriamo obiettivi di mercato difficili da raggiungere. Cosa potrebbe mai andare storto?
  16. La comunicazione è importante, se sei l'allenatore della Juventus la vittoria deve essere il tuo obiettivo, persino la tua ossessione. Poi tutti sappiamo che oggi siamo in una fase più di costruzione, ma è di costruzione anche per ciò che attiene la mentalità e spero che non sia questo l'approccio alle partite che comunichi alla squadra.
  17. Mi pare una frase poco felice per un allenatore della Juventus. Capisco che al momento non ci sono i presupposti per vincere, ma le cose si possono dire in tanti modi e se stai alla Juventus vincere deve essere il tuo obiettivo, non puoi aver paura dirlo.
  18. Non sono certo un detrattore di Giuntoli a prescindere, però la gestione della situazione Danilo la trovo davvero imbarazzante. Andremo ad affrontare la Supercoppa con 4 difensori contati, mentre Danilo poteva essere impiegato fino a quando non avessimo avuto realmente in mano un'alternativa. È una fase del mercato che non sto capendo, pur essendo numericamente in difficoltà, ci priviamo a cuor leggero di un giocatore senza ancora aver acquistato nessuno e trattiamo profili alla Antonio Silva, che oltre ad essere eccessivamente costoso, secondo il mio modesto parere ha caratteristiche non in linea con ciò che ci servirebbe (un difensore mancino da schierare anche a sinistra dove oltre Cambiaso c'è il vuoto).
  19. A qualsiasi squadra di calcio, escluse forse solo Real e Bayern, capitano periodi in cui non si vince. Perderemo giovani tifosi in questo momento? Forse, anche se io ricordo di essere diventato tifoso della Juventus i primi anni 90 quando non vincevamo lo scudetto da anni. Quindi non è così scontato e comunque recuperi nei periodi in cui vinci.
  20. Che la rosa sia incompleta è un dato di fatto, gli infortuni pure. Ma nella gestione di certe situazioni secondo me si è vista anche una mancanza di esperienza e personalità.
  21. Titolare o meno (nell'Inter fu sicuramente protagonista) era un giocatore ingelligente e di personalità e credo che abbia imparato cosa serve per vincere, che è cosa diversa chiaramente dal saper gestire uno spogliatoio, ma la premessa del discorso era che Motta, secondo l'altro utente, non vorrebbe giocatori di personalità.
  22. Questa frase, grossomodo simile, si leggeva anche negli anni post farsopoli. Credo che non occorra sempre drammatizzare troppo delle fasi di transizione o negative che siano, ne usciremo anche stavolta.
  23. Non ci voglio credere, Motta è stato in grandi squadre da giocatore, sa bene che per vincere servono calciatori di personalità, cosa che lui stesso era peraltro.
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