Liquid

In un altro post ho detto esattamente così. Mettiamoci nei panni di un arbitro, magari a inizio carriera. Sai perfettamente che la FIGC si comporterà così: se sbagli a favore della Juve ti sospende (anziché tutelarti), procurandoti un danno di immagine ed esponendoti alla pubblica folla, che ti additerà per sempre di essere un arbitro pro Juve; se sbagli a danno della Juve "c'è stato un errore, ma nessuno ha sbagliato" (cit. il fuorigioco di Candreva). Nessuna sospensione e tutta l'italia è felice. Ma chi te lo fa fare di rischiare? Purtroppo il sentimento popolare è fomentato dall'interno (FIGC) e dall'esterno (tutti i media e tutta la stampa tranne Tuttosport). A questo si aggiunga una società del tutto inesistente a livello comunicativo e di tutela per sé stessa e per i suoi tesserati. È uno scenario che si è creato progressivamente nel corso dei decenni, estirparlo ormai è impossibile. Andrebbe combattuto da una società battagliera, ma campa cavallo.

Il primo episodio lo posso anche accettare: se decidiamo di affidarci a uno strumento e sforzandoci di pensare che sia utilizzato correttamente, allora teniamo buono lo strumento per quanto millimetrico sia. Sono gli altri episodi che manifestano un enorme problema di fondo. La FIGG fa passare costantemente il messaggio che un errore a favore della Juve ti penalizzerà la carriera. Molto meglio un errore contro. Io mi metto anche nei panni di un arbitro che è vittima quanto la Juve di questo atteggiamento mafioso. Patetico il tentativo della Gazzetta che butta fumo negli occhi con il pugno di Gatti e fa magicamente sparire il rigore su Chiesa.

Ne imporrebbe la partenza istantanea mi sa. Come il bonifico, quello per cui si paga il sovrapprezzo.

Più che questione di juventino forse è questione di innamorato del calcio di qualche anno fa. Mi spiego: quella che tu chiami razionalità sono dati di fatto (innegabili) ma comunque interpretabili. Tu sostieni che due mostri sacri che hanno dominato la scena per un ventennio sono inarrivabili, io penso che l'abbiano dominata anche per mancanza di altri concorrenti. Il calcio, come movimento, si è progressivamente impoverito. Secondo me essere al top per 4-5 anni a fine anni 90 aveva un peso maggiore che non esserlo per 10 negli anni successivi. Mia opinione ovviamente.

Da che seguo il calcio, nessuno mi ha emozionato come Del Piero. Il giocator pre infortunio era qualcosa di soprannaturale, chi dice il contrario o non lo ricorda o non lo ha visto giocare. Ronaldo aveva dalla sua doti fisiche pazzesche, Alex era più fantasioso e con una classe sopraffina. Dopo l'infortunio si è dovuto reinventare, con grande intelligenza. Probabilmente questo gli ha pure allungato la carriera, ma non ha più raggiunto quelle vette ineguagliabili. Il decennio successivo è stato dominato da Messi e CR7, ma nemmeno loro per quanto longevi hanno raggiunto quei livelli. Al tifoso occasionale sembrerà una bestialità, ma non a chi ha seguito il calcio fin da allora.

Per buona parte del secondo tempo, più o meno quando gli yesmen filosocietari si giravano dall'altra parte, troppo impegnati nell'adorazione di Mister Tuttidietro. Commento già più sensato. Vero, di occasioni ne abbiamo avute di più, ma frutto di ripartenze e contropiedi. In superiorità numerica lasciavamo palla e iniziativa a loro, dove vogliamo andare con un atteggiamento così? Poi oh, è andata bene e siamo tutti contenti. Ma viviamo alla giornata speculando sugli episodi. Oggi va bene, domani chissà. Se questa è la Juve si vede che per 40 anni ho tifato un'altra roba.

Ho parlato di tiri in porta? Ho detto che ci schiacciavano. L'analisi lessicale non l'avete fatta a scuola venerdì? Tifare non è in contrasto con lo spirito critico sai? Ergo piano a fare il distributore di patenti di tifo.

99 minuti di infarto. 11 vs 10 e ci schiacciavano loro. Botta di * supremo.

Classic Allegri: fortino fino al 70esimo e poi dentro Chiesa a spaccà la partita 😩

Io una volta avrei voluto 11 Davids, pensa com'è cambiata la musica. Questo Tiago 2.0 non riesco proprio a farmelo piacere. A maggior ragione un capitano dovrebbe trasmettere grinta alla squadra, immagino che trasmetterà una carica pazzesca quando si sistema la coda.

La cosa triste è che sembra una storiella per far ridere, ma sappiamo che andrà esattamente così. Rendiamoci conto che siamo un paese manda le forze dell'ordine in nazionale, anziché andare a prendere per le orecchie un pregiudicato e accusarlo di intralcio alla giustizia. Invece siamo qui a pendere dalle labbra di uno che come fonte imparziale ha un giocatore dell'Inter, che guarda caso non è mai implicata in nulla. Non ne usciremo mai.

Diamo sempre la serpeggiante sensazione di essere preventivamente piegati a pi greco mezzi ad accettare l'acqua passata, senza lubrificante.

Sì vero, di Platini ho visto le giocate ma non l'ho mai vissuto dal vivo. Però il mio pensiero deriva dal fatto che sono appartenuti a epoche diverse. Mi spiego. In quella di Platini prevaleva ancora la tecnica sull'atletismo. Attualmente siamo all'opposto. In quella di Zidane le due componenti contavano di pari passo. Lui tecnicamente era un marziano e riusciva a primeggiare sulla componente atletica che progressivamente ha assunto sempre più importanza. Per questo lo considero di più, non per sminuire un mostro come Platini ma perché ha fatto emergere la sua classe nello scenario di un calcio sempre più fisico.

Senza ombra di dubbio. Ma forse aveva ragione ancora l'avvocato. Mi spiego meglio: nella squadra di allora forse erano più funzionali le scorribande di Nedved, la forza di Thuram e i miracoli di Buffon. Da un giocatore, per quanto unico, ne abbiamo ricavati tre, di cui un pallone d'oro (meritatissimo) e il miglior portiere della storia. Vero che abbiamo mancato la CL, ma di un dannato soffio, per una finale maledetta giocata senza il nostro uomo migliore e con dei rigori che oggi sarebbero stati tutti da ripetere perché il portiere avversario partiva dal dischetto.

La cessione di Zidane la considero il momento in cui il calcio italiano ha abdicato a favore di quello spagnolo. Parlo di movimento globale ovviamente, per noi quella cessione è stata un capolavoro di mercato fatto dal migliore in circolazione. Ma in Italia funziona così: anziché premiare l'eccellenza la si perseguita per affossarla, così anche lo scemo del villaggio si può ergere a primo della classe. Tornando a Zidane, lo considero il giocatore più tecnico che ha vestito la nostra maglia.

Non sarà un fenomeno eh, ma è un buon giocatore. Capitato nella peggior Juve del ventennio. Chi gli dà dello scarsone mi piacerebbe sapere cosa vede di meglio nella tanto esaltata ballerina francese.

Sì e no. Siamo arrivati a un punto in cui eravamo davvero sul punto di entrare stabilmente nell'élite d'Europa. Abbiamo pure fatto un tentativo di cambiare mentalità l'anno di Sarri, che già era un ripiego perché si puntava Guardiola. Poi è andato tutto a rotoli tra Covid, smantellamento, pessima gestione del progetto Superlega e ritorni all'antica mentalità.

Vabbè, se le statistiche esaltano sti due siete liberissimi di tifare per le statistiche. Io preferisco un altro sport.

L'"esperienza" di evitare di fare mezzo scatto per tirare, accontentandosi del corner. "Esperienze" di questo tipo le auguro solo agli interisti.

Iling, ma è inutile discuterne: per Allegri è un altro da trasformare in terzino. Senza contare che deve fare "il percorso", prima dei 30 non può essere titolare.

Mi piace anche come giocatore, ma se prende sta mentalità ha già finito di crescere

Non avevamo dubbi che si sarebbe gongolato del pareggio contro il City di Bergamo. Ha cercato il pareggio dal primo minuto in modo da non farsi scavalcare col minimo sforzo. Non ne posso più di sta mentalità

Finché saremo in mano a sciagure come Allegri e JE la mentalità sarà questa. Non vedo vie d'uscita da questa progressiva trasformazione nel Torino 2.

Per tirare doveva accelerare. Si sarebbe scompigliato la coda. Quanto non sopporto sto Tiago francese.

Partiti con l'idea di pareggiarla dal primo minuto. Che schifo.