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Ti faccio notare che da quando hai iniziato ad interagire questo topic è andato in merxa.
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Questa è una cosa che mi ha sempre fatto ridere. Denuncio da una vita il fatto che l'età media della curva si sia spaventosamente alzata. Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti: - la principale è che i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti sono assurdi e nessun giovane può permettersi di spendere certe cifre. Pochi padri di famiglia possono permettersi di abbonarsi con i figli. - la seconda è che ormai nessun ragazzino vorrebbe identificarsi con la TRIBUNA Sud, che è diventata un luogo triste e ben poco divertante. Soprattutto se messa a confronto con tutte le altre realtà italiana. Che, tra l'altro, vengono a spadroneggiare in casa nostra. Siano essi della Roma o della Cremonese. Però mentre cacciava i ragazzi dallo stadio, il nostro ex presidente si scervellava per capire come coinvolgere le nuove generazioni di ragazzini di Jakarta e Città del Messico. Proponendo soluzioni ridicole. E mezzo forum dietro.
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Continuo a legger confronti tra la nostra tifoseria e quelle milanesi, romane etc... Forse non ci rendiamo conto della differenza di contesto, di rapporto tifoserie-società, di livello di repressione che distingue noi da trutti gli altri. Unica tifoseria odiata dalla propria stessa società, mai valorizzata, spremuta fino all'ultimo centesimo e continuamente bastonata dalla Digos. A Milano qualcuno si ricorda per caso di quella sera di qualche mese fa in cui hanno sgomberato un'intera curva a calci? E' mai stato un problema per qualcuno? Per la Digos? Per l'Inter? Per la FIGC? Qualcuno si è mai chiesto quanto costano gli abbonamenti in curva a Milano? Qualcuno si è mai chiesto in che modo collaborano le società per realizzare le vostre tanto agognate coreografie (che poi sarebbero scenografie, ma vabbè...)? Ripeterò fino alla nausea: se da noi la situazione è questa e altrove è diversa, è semplicemente perchè da noi si è fortemente voluta una situazione così, ci si è lavorato per anni e la si è ottenuta. Altrove hanno una visione di ciò che deve essere una tifoseria diametralmente opposta, ed hanno realizzato per creare l'opposto. Se pensate che sia un problema fisico, che gli juventini siano nati senza le corde vocali e a Milano ce le abbiano di tungsteno, forse siete fuori strada...
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Ripeto, per chi? Rischiare di farsi rovinare la vita per una società che mi schifa e cerca di eliminarmi. O per un popolo di tifosi totalmente ostili e disprezzanti che si augura il peggio per te, giustifica il caro prezzi perchè "se no come li compri i campioni?" e tutte le altre scandalose politiche societarie come se alla Continassa avessero il dono dell'infallibiità? Si è deciso che il popolo della Juve è quello di instagram e non quello che sostiene la squadra. Facciano delle belle proteste via Instagram, non so che dirti... Io mi chiedo, ma fate davvero? Io non sono ultras, ma di sicuro se ancjhe lo fossi per l'utente medio di sto forum e per questa società che mi odia e mi truffa appena riesce, ma poi non difende mai non dico me ma almeno i colori, non muoverei un dito.
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Bah, a chi piace e a chi non piace. La loro tifoseria è organizzata dalla società, hanno regole imposte dalla società anche su come vestirsi e su quello che devono fare. Sono praticamente degli impiegati, che pagano di tasca propria per fare i buffoni esposti al pubblico ludibrio del Bernabeu. Il vero problema è che la gente guarda il dito e non vede la luna. La gente in curva canta e sostiene mica perchè si sente a San Remo... Il nodo della questione sono le motivazioni. La passione ti motiva. Se ti ammazzano la passione non vai di certo a dare tutto allo stadio, perdendo tempo, soldi, sonno e voce. Questa società tra caro prezzi, regole assurde e comportamenti ambigui ha sicuramente ucciso la passione di chi stava con lei a prescindere. Perchè mai come in periodi come questi o il 2006 il tifoso più affezionato si chiede: "Io sto sempre con la Juve, ma perchè la Juve non sta mai con me?".
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Forse perchè in giro ci sono figli e figliastri? Perchè c'è chi può rivoltare strade, stadi, sedi, autostrade, parcheggi senza che accada nulla, mentre da altre parti c'è chi si vede recapitare DASPO e obblighi di firma anche per uno starnuto senza la mano davanti? Tutti che odiano gli ultras. Tutti che gli augurano di sparire e di morire. Tutti che si auspicano il modello inglese. Ma poi piangono e pretendono: "perchè non cantano?", "perchè non vanno a fare casino?". Nessuno impedisce a nessuno di andare allo stadio e cantare, nessuno impedisce a nessuno di aggregarsi sotto le sedi di chi meglio crede e fare casino. Armiamoci e partite. L'italiano medio è così.
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Poco fa scrivevo che la frangia più oltranzista in questa discussione non è certo quella più curvaiola. Tu ne sei perfetta dimostrazione. Perchè scrivi dal piedistallo, sentendoti nel giusto a priori. Dando per scontato che ci sia un "pensiero curvaiolo" e che sia così sbagliato che "automaticamente" tutti gli altri la pensino non solo in modo differente, ma proprio in antitesi.
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E' quello che faccio io più o meno da sempre. L'impressione è che comunque a prescindere dalla maniera sciocca in cui si commeora l'Heysel, a molti juventini proprio non freghi assolutamente nulla. Anzi, direi alla maggioranza. Non si sente appartenenza, il pubblico della Sud è ormai un pubblico di fruitori dell'intrattenimento che si scompone solo per fischiare e insultare i nostri. Così come accadeva in Est anni fa.
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Ci sei mai stato? Perchè ti assicuro che l'atmosfera sia in Inghilterra, che nei due grandi stadi spagnoli è DEPRIMENTE.
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Ci provo io a risponderti: 1) della popolazione curvaiola pre-ronaldo sarà rimasto un 30% dei presenti. Molti dei quali già tiepidi al tempo. Dei gruppi organizzati ne rimangono pochi. Ma soprattutto, più dei gruppi, è venuta meno tutta quella base di tifosi presenti da una vita, soprattutto locali, che aveva a cuore il fatto che la curva sostenesse e non vedeva lo stadio come un'alternativa al teatro e al cinema. Sono stati fatti fuori principalmente dal caro biglietti, a seguire dal fatto che la curva non è più curva e proprio le condizioni che attraevano di quel tipo di tifoso (divertimento, aggregazione, appartenenza...) sono venute meno. Quindi per quel che riguarda la tua domanda, il fatto che tu veda comunque la curva piena è dovuta al fatto che molti abbonati Est sono emigrati in Sud per questioni di prezzo. Infatti la Est è spesso e volentieri più "bucata" di una fetta di groviera. Di fatto il caro biglietti ha eliminato dalla curva il pubblico più popolare ed incline a sostenere. Tra il pubblico rimane qualcuno di buona volontà, che prova a riorganizzare qualcosa nonostante le difficoltà ma "parla" ad una fetta minima di curva . Hanno provato, anche in controtendenza rispetto ai gruppi da cui immagino provengano, ad animare la curva. Ma le condizioni sono improponibili, di fatto è impossibile organizzarsi e coordinare. Con l'ultima DASPATA da 171 persone, UNICUM in Italia, fortemente voluta dalla società, ci sta che anche questi pochi abbiano deciso di non cantare più. Ovviamente il coro al 39° è un qualcosa che si cerca di tenere vivo anche in queste condizioni, perchè così magari anche qualcuno di noi smetterà di dimenticarsi del 29 maggio 1985, come hanno fatto la nostra società, le nostre istituzioni per anni e anni. I risultati sono comunque scarsi. Un po' per l'ignoranza stucchevole di chi pensa che sia prioritario far partire un "Odio Liverpool" prima ancora di "Siete sempre con noi", ma soprattutto perchè è ormai una tribuna di spettatori passivi. 2) Semplice. L'intento non è comune. Noi pensiamo che per la società sia un problema. Per la società invece questo tipo di stadio è la realizzazione del loro progetto ventennale iniziato con Giraudo. Il loro pubblico lo vogliono elitario, turistico. Un pubblico poco unito, passivo, poco coinvolto sentimentalmente. Un pubblico più interessato a testimoniare la presenza all'evento che all'evento stesso (i cellulari allo stadio sono diventati una PIAGA). Disposto a pagare tantissimo per essere presente occasionalmente e che favorisce il turnover. A scapito della frequentazione abituale, dello zoccolo duro, soprattutto locale. Se ci si mette anche l'ottusità di una certa vecchia scuola di ultras, rimasta ferma agli anni '80, che pensa di godere di diritti divini e fare un dispetto alla società sparendo, viene da sé che la tua idea di riallacciare i rapporti suoni quanto mai utopistica.
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mmm non sono così d'accordo. E' vero in parte. La colpa è di chi compra come di chi vende . Ma a mio modo di vedere è colpa soprattutto di chi lo permette. A Torino per anni si è permesso. Forse perchè faceva comodo un po' a tutti. Molte cose non mi sono mai tornate sul bagarinaggio. Soprattutto quello indiscriminato via certi siti internet: tencicamente impossibile in quanto i biglietti non sarebbero stati cedibili, ma magicamente possibile. Come? Perchè?
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Solite discussioni trite e ritrite. Gente che parla di curva senza averci mi messo piede, senza avere idea di cosa parla. Altri che difendono acriticamente i nostri ultras, che dovbrebbero essere intoccabili per definizione anche dove indifendibili. Gente che pensa che AA sia un santo, altri che pensano sia il diavolo. Gente che dice ad altra gente cosa deve fare dentro lo stadio per rendere più gradevole la sua v isione in TV. Distribuzione di patenti di tifo un tanto al kilo. Gente che è così limitata che parla della curva come se fosse una persona con nome, cognome, idee chiare e insulta indiscriminatamente una moltitudine di persone che frequenta ed agisce in autonomia accomunandola indiscriminatamente a vere e presunte malefatte compiute da pochi. Inutile entrare nel merito della questione, è un discorso tra sordi, in cui ognuno ha delle posizioni lecite ma che spesso le controparti negano a priori (e devo dire che la parte più oltranzista non è certo quella pro ultras...). Quello che mi lascia perplesso è come non si capisca che il peccato originale è sotto gli occhi di tutti, ma a nessuno interessa. Io non entro nel merito della questione gruppi. Chi dovrebbe esserci, chi no. Nuovi gruppi o vecchi gruppi. Però sono certo che se si vuole uno stadio caldo è la società a dover creare i presupposti. Abbonamenti a 700€, biglietti a prezzi assurdi, valutazioni dei biglietti fluttuanti stile Ryanair, divieto di utilizzare materiale fondamentale per organizzare il tifo in curva, divieto di esporre bandiere e vessilli storici, controllo del dress code, pretesa di rispetto del posto numerato... Senza contare i comportamenti sempre ambigui della società che non perde mai occasioni di dimostrarsi primo nemico dei propri tifosi, sempre pronta ad approfittarsene, mai pronta a difenderli o anche solo difendersi puibblicamente dal fango che ci piove costantemente addosso.T T utte queste cose, anno dopo anno, hanno allontanato la base del tifo. Soprattutto quella più popolare. Hanno anche praticamente eliminato tutta una generazione dallo stadio: quasi non esitono Under30 in curva. Nessuno studente ha la possibilità di abbonarsi allo stadio, nessun padre ha la possibilità di portare con continuità un figlio allo stadio. La curva SUD è diventata, loro e nostro malgrado, il downgrade del pubblico tribunaro. I due terzi dei presenti in SUD sono un pubblico diverso, un pubblico che se ne starebbe benissimo in tribuna a godersi la partita a modo suo. Il suo modo di vivere la partita è assolutamente lecito, ma non ha niente a che vedere con lo spirito della curva. Sono certo che il tribunaro medio in curva non ci vorrebbe stare, ma gli è rimasto solo quello visto che il prezzo che pagava anni fa per una EST gli basta a malapena per una SUD. Se non si ha una base di tifosi che frequentano sempre, se non si ha un ricambio generazionale, se non si mettono in condizione i ragazzi di organizzarsi in gruppi, di coordinare il tifo e di divertirsi oltre che divertire è normale che ciò che resta è un tifo moscio, umorale, poco incline al sostegno incondizionato ma molto più alla critica di chi ha pagato per un servizio e vuole essere appagato dallo spettacolo offerto. Purtroppo dobbiamo capire che questo è un problema solo per noi. La società è felice. Da 20 anni persegue l'obittivo di avere una clientela di fruitori poco attaccati, silenziosi e danarosi da intrattenere con DJ set, spettacolini di luci, nani e ballerine. Il modello sono classici ciccioni seduti sugli spalti dei palazzetti USA, con birroni e hot dog la cui massima aspirazione non è di assistere ad una grande vittoria della squadra del cuore ma di essere inquadrati da una Kiss Cam o sorteggiati da un pupazzo per un tiro libero tra secondo e terzo quarto. Mettetevelo in testa. Questo vogliono. Questo hanno ottenuto. Ultras o non ultras, da contestare c'è un intero modello di business. Bisogna decidere se ci sta bene o meno. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
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Questa cosa dei cattivoni che impediscono di cantare alla gente allo stadio è semplicemente schifosa. Incredibile che in società non prendano provvedimenti. In Sud da qualche tempo la situazione è insostenibile. Ma il vero problema sono la Nord e la Est, che stando a quello che apprendo qui devono essere sotto scacco dei malavitosi da quando esiste lo Stadium, visto che non hanno mai cantato e sostenuto per un secondo. Chissà che minacce terribili subiscono ogni domenica...
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Informazioni biglietti su JUVENTUS - MILAN -- Domenica 28 maggio 2023 ore 20.45
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Appena rimettono in circolo i biglietti degli abbonati che rinunciano verranno fuori decine, centinaia di disponibilità, anche e soprattutto in nord e sud. Li venderanno a 100€ e gli abbonati riceveranno in cambio 7.000 £, pagati in banconote originali, combo Bellini+Marconi -
Informazioni biglietti su JUVENTUS - SEVILLA -- Giovedì 11 maggio 2023 ore 21:00
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Che schifo. Che schifo. Che schifo. VERGOGNA -
Informazioni biglietti su JUVENTUS - SEVILLA -- Giovedì 11 maggio 2023 ore 21:00
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Questi non si rendono conto che stanno disperdendo un patrimonio per lucrare sulle briciole. Sempre meno gente disposta ad andare allo stadio a queste condizioni vergognose. Chi ci va, occasionalmente, convinto di passare un pomeriggio diverso spende cifre astronomiche per un'esperienza che ormai è diventata deprimente. Stadio teatro, freddo, semivuoto. Repressione. Società delatrice (cosa che mi starebbe anche bene se non fosse che siamo gli unici in Italia...). Trattamento dei tifosi a metà tra la cattiveria e la presa in gro. I nodi vengono sempre al pettine, e la verità è che la gente più fedele ormai si è allontanata e non è più disposta a subire. Il disamore nei confronti della Juventus che si sta registrando negli utlim anni è un processo pericoloso e difficilmente reversibile. Ma per questi l'importante è spremerci come limoni ad oggni occasione possibile. Del doman, non v'è certezza... -
Informazioni biglietti su JUVENTUS - SEVILLA -- Giovedì 11 maggio 2023 ore 21:00
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Ho preso il biglietto solo perchè un caro amico che non veniva allo stadio da un po' me l'ha chiesto. Prezzi folli. La tribuna Est sarà piena di buchi. Giustamente. In un momento così la cosa più importante sarebbe stata riempire, non cercare come al solito di estorcere il più possibile al tifoso. Incredibile come noi tifosi della Juve abbiamo sempre tutti contro, ma il più subdolo dei nemici sia sempre la nostra stessa società. -
Ci si focalizza troppo sullo spettacolo, sul calcio come intrattenimento, sulla competizione con altri prodotti di consumo, ma credo che sia molto più facile di così. Il calcio vede disaffezzione perchè il calcio non è più parte fondamentale della vita di generazioni di ragazzini. Una volta si passavano le giornate a giocatre, in cortile, al campetto, nelle squadrette locali. Ci si affezionava alla squadra del cuore perchè si sognava di diventare come i propri idoli, il sogno era quello di passare dal campetto allo stadio. Tutti l'abbiamo coltivato in segreto, pur sapendo di essere delle capre a a malapena potevano arrivare in prima categoria. Si poteva andare allo stadio con poco, era esperienza comune e condivisa. Era una passione diffusa che toccava più o meno tutti, quindi percepita come qualcosa di veramente importante. Negli ultimi 20 anni la Federazione ha abbandonato a sé stessa la base del movimento, l'80% delle squadrette locali e delle scuole calcio sono finite in mano a speculatori e morte in un mare di debiti. E' venuto meno il lavoro di tutta una serie di volontari, pensionati d'altri tempi con tanta voglia di fare per il solo gusto di fare qualcosa per la comunità. I ragazzini non giocano più, se non in scuole calcio iper-organizzate e a caro prezzo, finendo per tagliare fuori un sacco di potenziali appassionati di oggi e domani (oltre che di potenziali calciatori...). Eravamo un paese di malati di calcio, perchè tutti giocavano a calcio. Oggi non gioca più nessuno ed interessa sempre meno. Provate ad organizzare una partita di calcetto, vi renderete conto che l'età media di chi vi risponderà è sempre più alta, e sarà sempre più difficile metterne insieme 10. Potete scervellarvi su tutti gli aspetti dello spettacolo, sulle strategie di marketing per intercettare quel pubblico, ma magia del football è sempre stata la sua dimensione popolare e la passione trasversale a tutte le età e classi sociali. Nel momento stesso in cui si è deciso di non curarsi della base del movimento e di rendere il calcio un prodotto di intrattenimento, tra l'altro elitario e da vendere a caro prezzo, il calcio è stato condannato. Si sfrutterà l'onda luga di noi malati di altri tempi, ancora stupidamente disposti a farci prendere per il collo, ma dietro di noi GIUSTAMENTE, non c'è nessuno disposto a soffrire e farsi mungere per stare dietro a "11 uomini in mutande che corrono dietro a un pallone". Ci sono posti in controtendenza dove si è data molta più attenzione a questo aspetto ed il calcio gode di una popolarità mai vista prima. Vedi Germania. Da noi si pensa solo a mungere la vacca, e quando non ce ne sarà più ed avranno distrutto tutto, proveranno a speculare su altro...
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(Gds) "Juventus, dai fischi allo Stadium al goal con lo Spezia: così Kean ripaga la fiducia di Allegri"
PiazzaSanCarlo ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
All'età di Kean Inzaghi veniva da qualche discreta stagione in B e ne faceva una abbastanza anonima a Parma. Esplose all'Atalanta servito da un meraviglioso Mimmo Morfeo, arrivò alla Juve a 24 anni con un investimento non indifferente per sostituire Vieri e Boksic. Gli andò bene che in quella Juventus che girava come un orologio, tra Del Piero e Zidane, mi sarei inserito subito pure io. Ma non appena la Juve cominciò ad avere qualche difficoltà divenne uno dei bersagli preferiti. Se stai a vedere, anche uno come Fabrizio Ravanelli all'età di Kean non era nessuno e quando arrivò alla Juve passò due anni ad essere insultato da tutti i capiscers juventini che l'avevano irrimediabilmente bollato come SCARPONE. Oggi sono tutti buoni a guardare indietro e dare giudizi a posteriori. Ma quei due hanno preso un sacco di insulti all'epoca, proprio come Kean. Dovremmo essere molto più pazienti con i giovani, moderati nei giudizi, e soprattutto fare i tifosi e sostenere. Non i sommelier del football pronti a vomitare veleno verso la Juve e i suoi giocatori tanto per darsi un tono... -
(Gds) "Juventus, dai fischi allo Stadium al goal con lo Spezia: così Kean ripaga la fiducia di Allegri"
PiazzaSanCarlo ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Ma sì, Inzaghi è diventato cioccolata dopo, per molti Juventini che vorrebbero essere milanisti. Quando segnava a grappoli per noi era apostrofato esattamente come Kean. Ripeto: probabilmente giudicate a posterirori senza aver vissuto quel periodo, ma vi assicuro che Inzaghi tra gli juventini medi era costantemente insultato. -
(Gds) "Juventus, dai fischi allo Stadium al goal con lo Spezia: così Kean ripaga la fiducia di Allegri"
PiazzaSanCarlo ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Che ridere leggere la gente che esalta Inzaghi qui dentro. Evidentemente siete giovani e non eravate ale Delle Alpi tra il 97 e il 2001. Era esattamente la stessa cosa. Siamo sempre stati una tifoseria piena di asini... -
(Gds) "Juventus, dai fischi allo Stadium al goal con lo Spezia: così Kean ripaga la fiducia di Allegri"
PiazzaSanCarlo ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
* quanto astio verso Kean. Lo stesso che ho visto sputare da molti frustrati allo Stadium con i loro schifosissimi fischi preventivi. E' giovane, i suoi numeri sono estremamente interessanti, è in crescita. Ma tanto qui i soloni del forum l'hanno già bollato. Forza Moise. Zittiscili tutti. -
Informazioni biglietti JUVENTUS - NANTES -- Giovedì 16 febbraio 2023 ore 21.00
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Bah... in questi anni ho visto fare così tante cattiverie nei confronti dei tifosi che vanno allo stadio che non mi meraviglio di niente. I vuoti che vediamo oggi sono figli delle loro politiche dissennate e della loro visione fuori dal mondo. Eppure anche all'epoca c'era chi diceva che eravamo noi a non capire, che loro erano avanti e sapevano quel che facevano... -
Informazioni biglietti JUVENTUS - NANTES -- Giovedì 16 febbraio 2023 ore 21.00
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Se vuoi te lo dico io. Però in privato, se no rischio il ban... -
Informazioni biglietti su JUVENTUS - ATALANTA -- Domenica 22 gennaio 2023 ore 20.45
PiazzaSanCarlo ha risposto a andreasv Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
Confermo, appena preso un SUD I per un'amica. Usciti solo ora i biglietti degli abbonati in rivendita credo