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Elkann: "Grazie dei consigli
ma vacanze prescritte"
Dopo le schermaglie Agnelli-Moratti, il presidente della Fiat replica con ironia al patron nerazzurro. "I consigli di una persona di una certa età vanno ascoltati, ma la nostra priorità è lavorare". Conte: "Protesta giusta". Del Piero a Villar Perosa: "Questa è la casa dell'estate, dove tutti i sogni sono possibili"
Agnelli: "La Juve ricorrerà alla giustizia ordinaria"
VILLAR PEROSA (TORINO) - Non si spengono le polemiche a distanza tra Juventus ed Inter, sugli scudetti 2005 e 2006, con quest'ultimo in particolare tolto ai bianconeri e assegnato d'ufficio alla squadra di Moratti. Dopo il botta e risposta tra Andrea Agnelli e lo stesso presidente nerazzurro, oggi ha parlato John Elkann, presente all'amichevole Juve A-Juve B, che si gioca a Villar Perosa, residenza estiva della famiglia Agnelli. "La Juve è sempre stata molto coerente nel chiedere parità di trattamento, senza entrare nel merito della decisione. Noto disagio e consigli da parte di altri e questo fa supporre che qualcosa da nascondere c'è". Un'ironica risposta a Massimo Moratti, mai citato dal presidente di Fiat Spa, che invitava l'attuale presidente della Juve ad andare in vacanza per rilassarsi. "Siamo contenti di questi consigli - ha continuato Elkann - giunti da una persona di una certa età, che con la sua saggezza ci invita ad andare in vacanza. Ma noi sappiamo che c'è da lavorare, che c'è tantissimo da fare ed è la nostra priorità". Spostando lo sguardo sul calcio giocato, il giudizio su queste prime settimane di era Conte è assolutamente positivo. "Questa è una squadra nuova, con grande entusiasmo, abbiamo passato insieme del tempo e si è notato come sotto la guida di Conte ci sia una grandissima fiducia nella squadra, in loro stessi - continua ai microfoni di Sky Sport - L'affetto del pubblico? La Juve ha un grandissimo numero di tifosi e un fortissimo
legame con loro: si è visto in tutti i momenti, in quelli buoni come in quelli meno buoni. C'è un grande futuro davanti e Conte questo riesce a trasmetterlo".
CONTE: "GIUSTO CHE PRESIDENTE SEGUA QUESTA STRADA" - "Il presidente sta seguendo una strada che è giusto che si segua. Gli scudetti è giusto vincerli sul campo". Così Antonio Conte ai microfoni di SkySport24: "La Juve per me ha 29 scudetti - ha detto poi Conte - il resto è tutto relativo, pensiamo di fare tornare la Juve competitiva sul campo, di scudetti ne vogliamo parlare solo sul campo".
DEL PIERO: "QUESTA E' LA CASA DELLA JUVE" - Al di là delle polemiche, l'amichevole tra Juventus A e Juventus B è un classico dell'agosto bianconero. In queste partite si sono negli anni messi in mostra i nuovi talenti della formazione Primavera, opposti alla prima squadra. Uno di questi è certamente Alessandro Del Piero, che ha avuto l'occasione di giocare in entrambe le formazioni. E con il ritorno di un Agnelli 'puro' alla presidenza, il vernissage odierno ha il sapore dell'amarcord. "Villar Perosa è la casa della famiglia Agnelli. Dunque la casa della Juventus. La casa dell'estate, quella dove si scoprono i volti nuovi ma anche gli amici di sempre. Quella dove tutti i sogni sono possibili". Queste le parole del capitano bianconero sul proprio sito internet, sulla 'piacevole consuetudine' che lo vede ancora una volta protagonista. "Ci sono stato decine di volte, non solo ad agosto. Una volta quella era la sede dei ritiri prepartita della Juve e la visita a casa dell'Avvocato, prima di pranzo, era d'abitudine". L'Avvocato, figura chiave nel mondo juventino. Alex racconta un aneddoto curioso, quasi un auspicio per la stagione che sta per iniziare. "Ricordo un suo discorso prima di Juve-Parma del 1993-94. Poche ore dopo segnai la mia prima tripletta in Serie A. Anche quella stagione - scrive Del Piero - era stata battezzata dalla solita partita "Juve A-Juve B".
PESSOTTO: "SCUDETTI TOLTI? CI PENSA AGNELLI" - Poco prima della gara di Villar Perosa ha parlato anche un'altra figura 'storica' della Juventus degli anni Novanta. Gianluca Pessotto, attualmente direttore organizzativo del settore giovanile bianconero, ha commentato la vicenda più spinosa in casa Juve, la querelle relativa agli scudetti tolti. "Nel 2005 e 2006 abbiamo vinto sul campo, quindi il prossimo scudetto sarà quello della terza stella". L'ex terzino bianconero approva quindi la scelta del presidente Andrea Agnelli di lottare per la restituzione di quei due titoli. "Noi eravamo in campo - spiega ai microfoni di Sky Sport 24 - e sappiamo come abbiamo vinto, adesso ci pensa il presidente a far valere i nostri diritti".
I TITOLARI VINCONO 4-1, DEBUTTA VIDAL - Per quanto riguarda la gara, vittoria per 4-1 per la prima squadra. Dopo alcune buone occasioni create da Vucinic (due buone parate del rumeno Branescu, classe '94), come schierato punta centrale insieme ad Alex Del Piero, la Juve A passa al 29' con un ottimo Pasquato, servito in profondità dal capitano. Nella ripresa un intraprendente Beltrame pareggia i conti al 49', sfruttando un'incertezza del duo Motta-Manninger. Iaquinta al 74' riporta in vantaggio la prima squadra con una bella azione personale, mentre Motta (37') e Ziegler (39' su punizione dal limite) arrotondano il punteggio. Nel finale c'è anche spazio per i primi minuti in bianconero del cileno Arturo Vidal, reduce dal pareggio del Cile contro la Francia.
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