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DOJ

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  1. DOJ

    Dejuventinizzazione: un processo irreversibile?

    Onestamente oggi voglio essere pragmatico. Ferrero, Scanavino e Calvo. Giuntoli e Motta. Qualunque sia il tuo cognome o la passione che ti lega alla squadra, era e resta una follia manageriale affidare la Juventus a questa gente. È sbagliato. Non a caso ora ci ritroviamo senza sponsorizzazione e con una rosa di gente a caso, con zero juventinità e personalità.
  2. DOJ

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    quella di Lloyd Kelly e Renato Veiga? Di Alberto Costa? Purtroppo tutta la next gen è stato buttata via, e si potevano valorizzare. Allegri ci è arrivato terzo in classifica con quella roba (e Chiesa bollito, Vlahovic ladciamo perdere). Ma l'allenatore non doveva portare gioco? Non ne ha valorizzato uno, anzi, crede di far giocare bene Koopmeiners...
  3. DOJ

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    Se ci fossero un ds e un allenatore, Huijsen e Fagioli sarebbero stati valorizzati, non svenduti per prendere fantasmi (strapagati). Così come altri profili. Ma che spogliatoio è rimasto alla Juventus? Ma probabilmente parlano in inglese, se si parlano, perché fanno il compitino e poi vanno a casa. Tanto il pari va bene.
  4. DOJ

    Ufficiale: Fagioli alla Fiorentina

    Queste non sono operazioni di mercato, sono errori gravi di gente stipendiata dall Juventus. Giuntoli e Motta risponderanno prima o poi di quello che stanno facendo. Mandare via un calciatore di talento, italiano, appassionato di juventus, per prendere gente random a caso, che non sa cosa sia la juventinità è un insulto alla nostra storia. Infatti non si vedono leader e calciatori apoassionati in campo. Giuntoli e Motta vogliono essere il centro del progetto e purtroppo non abbiamo un presidente in grado di fermare questi deliri di onnipotenza di due incompetenti.
  5. Lloyd Kelly e Renato Veiga sono i centrali che secondo voi faranno grande la Juventus? Avete presente la nostra storia difensiva? Tra l'altro ha cercato praticamente qualsiasi difensore e alla fine per la disperazione si è preso due riserve della Premier League. Non si capisce perché mandare via Huijsen e Rugani. Perché mandare via il Capitano. O forse si capisce, vogliono gente da controllare, peccato che poi in campo non si vedono leader e nessuno dà l'anima.
  6. Ma forse non era meglio tenere next gen, gente che ha appartenenza, cresciuta alla Juventus, piuttosto che prendere giocatori a caso? Giuntoli ha distrutto una rosa che aveva voglia di ricincita dopo aver conquistato la Champions sul campo, anche l'anno della penalità. Motta ha dato il colpo finale distruggendo chi è rimasto senza sfruttarli a dovere (vedere anche Fagioli e Cambiaso recentemente). Poi ci lamentiamo di assenza di spogliatoio, di mancanza di leader, di infortuni, di zero juventinità, ma non è il CASO sono le SCELTE sbagliate.
  7. Kelly e Veiga sono due panchinari della Premier League. Alberto Costa un terzino semiesordiente del campionato portoghese. Alcaraz un centrocampista che giocava in serie B, mentre Djalo neanche in Francia dato che era fermo per un crociato da un anno. Ma soprattutto vedendo che manca juventinità, appartenenza, come si può pensare di prendere gente a caso che neanche parla italiano, per creare un gruppo? Giuntoli e Motta sono una sciagura. Vanno allontanati.
  8. DOJ

    Discutiamo del progetto Juventus

    Ma avete visto gli acquisti? Dopo la personalità zero di quelli in estate se ne sono usciti con Alberto Costa, Renato Veiga, Kolo Muani, forse Danso. Questa gente che neanche parla la lingua, in prestito, che cosa può dare alla causa? Perché il nostro problema ad ora è che non c'è un gruppo (epurato), non c'è appartenenza, nessuno sa cosa significhi giocare alla Juventus. L'hanno trasformata nel Bologna o nell'Udinese. La colpa è di Giuntoli e Motta e della loro arroganza. Non hanno idea di come si gestisca la Juventus. Avevamo un gruppo che veniva da penalità, aveva lottato, c'erano dei next gen cresciuti in società, un allenatore che trasmetteva juventinità, si potevano fsre degli innesti qualitativi, invece si è scelto di stravolgere creando un gruppo controllabile, di gente improvvisata. Colpa di Elkann in primis, certo, ma le follie operativamente sono di Giuntoli e Motta.
  9. Il PSV si è ritrovato il jolly del Liverpool con le riserve all'ultima giornata, altrimenti era quasi fuori. Ora si ritrovano a giocare anche il ritorno in casa, e onestamente avere paura di questa Juventus non dovrebbe averlo nessuna squadra. E' tuttavia anche una buona pescata per i bianconeri, perché prendono un avversario che hanno già battuto e tra i più abbordabili. Ma la Juventus presa a pallate dallo Stoccarda (eliminato), dal Benfica e non in grado di fare un tiro a Bruges, non è una squadra che può partire favorita. Anche a Lipsia fu giocata una partita oscena, ma qui venne dipinta come la rinascita...
  10. il PSV ha affrontato in questa Champions: Juventus, Sporting, PSG, Girona, Shaktar, Brest, Stella Rossa e Liverpool. Contro di noi una sconfitta secca, poi una Champions contro avversari non irresistibili che comunque l'avevano portata a giocarsi il tutto per tutto all'ultima, dove hanno fatto il balzo in classifica battendo le seconde linee del Liverpool, che infatti ha rimediato la prima sconfitta. Si gioca allo Stadium l'andata. Pareggiare, come al solito, significherebbe andare a giocarsi una partita con grandi difficoltà in Olanda. Soprattutto considerato che non avremo una difesa seria.
  11. è uno dei problemi. Lasciare dei punti di riferimento con il gruppo che aveva attraversato le penalità, la stagione senza mercato, qualcuno nato nella juventus, avrebbe creato un senso di appartenenza. Giuntoli e Motta invece giocano a football manager, non hanno capito che senza gruppo non si va da nessuna parte.
  12. ha spiegato bene il nocciolo della questione. Non c'è un gruppo, non c'è una presidenza credibile, Giuntoli e Motta non sono leader e punti di riferimento della juventinità. Si è assemblata una squadra senza carisma, eliminando il vecchio gruppo che aveva affrontato le penalità e si era meritato la Champions. Serve ricreare l'ambiente cambiando Giuntoli e Motta. Poi, possiamo parlare di gioco.
  13. Alberto Costa, Renato Veiga, Alcaraz, Djalo e Kolo Muani in prestito secco. Questo crede di essere all'Empoli.
  14. Una persona inadeguata tatticamente e mentalmente, ma che soprattutto non ha capito cosa significhi ESSERE la Juventus. Per questo l'esonero è necessario, al di là di qualsiasi ragionamento sul gioco non espresso. Ma deve andare via Giuntoli anche. Queste persone non possono gestire nulla, non è questione di scelte.
  15. DOJ

    Juventus - Benfica 0-2, commenti post partita

    Chi amava la Juventus aveva già capito da tempo, ma chi odiava Massimiliano Allegri voleva solo avere ragione. Bene, non voglio neanche dire che avessero torto. Non voglio neanche entrare nelle discussioni sul gioco, perché quest'anno dal punto di vista tattico manca tutto. Non voglio fare confronti. Voglio semplicemente dire che questa è la Juventus con meno senso di appartenenza che abbia mai visto giocare nella mia vita. Zero anima, zero passione, zero gruppo. Essere Juventus vuol dire qualcosa, ma purtroppo Elkann, Giuntoli e Motta non sanno cosa significhi e stanno stuprando la nostra storia, con degli esperimenti da neopromossa. Si deve ripartire da lì, poi il resto verrà di conseguenza. P.S. I calciatori mi sembrano dei bravi ragazzi, magari privi di personalità, ma sono mandati allo sbando. Non sembra di essere alla Juventus. Non siamo più Juventus.
  16. Motta, con il beneplacito di Giuntoli. Vogliono essere i soli a gestire. Non a caso anche nello spogliatoio si prediligono profili con poco carisma.
  17. I tifosi belgiochisti, Giuntoli o Motta? Io ho l'impressione che con l'esonero di Allegri abbiano sentito un delirio di onnipotenza tutti e 3. Credevano di aver conquistato la Continassa, di aver vinto già in partenza. Ora si sono accorti che le cose non vanno, e alla prima critica (anche lieve onestamente, dato che abbiamo fatto un girone con i punti di Del Neri e Ferrara), si sono rinchiusi ancora di più nelle proprie convinzioni ed ossessioni. Stanno così erigendo un muro, tranciando con la storia della Juventus, lasciandoci fuori. La comunicazione è chiara ma anche le scelte dei giocatori, che non rappresentano per anima, passione, creatività, lotta, talento il prototipo di giocatore juventino. Sembriamo una squadra di mezzza classifica, con giocatori e ambiente non ossessionati dalla vittoria, e calciatori stranieri che passano di lì un po' per caso. Oggi ho sentito che a Chiellini non viene permesso di avvicinarsi allo spogliatoio, e non faccio fatica a crederlo. Trovo davvero un ambiente privo di passione, che non ha punti di riferimento (se non i deliri di Giuntoli e Motta, dato che Elkann e i suoi contabili sono assenti), che ha tranciato con il passato, ma che soprattutto fa ridere. Non incutiamo timore a nessun avversario, e la mia paura è che andando avanti in questa direzione poi sia difficile riportare un modo di ragionare ed "essere Juventus". Un problema che, per ragioni diverse sta attraversando anche il Milan. E comunque: un conto è il gioco, su cui possiamo confrontarci, ma con Agnelli, Allegri e certi calciatori nello spogliatoio non ho mai sentito a rischio la juventinità.
  18. I belgiochisti seguaci di Adani ci raccontavano che Motta avrebbe migliorato i giocatori. In realtà lui e Giuntoli hanno venduto tutti i next gen con cui ci siamo qualificati in Champions un anno fa e hanno distrutto atleticamente e psicologicamente il resto del gruppo (quasi con spedizioni punitive). I nuovi arrivi sono per scelta senza personalità, cosìn da seguire i dettami di Giuntoli e Motta. Nonostante questo, giocano peggio di come giocavano un anno fa con altre squadre. Un disastro di tali dimensioni è davvero inaudito. Il tutto in pochissimi mesi. Atletico, mentale, passionale. Stanno smembrando la Juventus, cercando di attaccare la sua anima, il suo dna vincente. Non a caso questa squadra non è ancora un gruppo. Un branco un leader lo fiuta, e Motta e Giuntoli non sono leader.
  19. con il palazzo in fiamme non farei il pompiere. Qui occorre capire che i problemi sono molto seri, gravi e strutturali. Non è questione di gioco o di risultati (che pure mancano). Per questo dopo neanche un anno dall'inizio di questo delirante progetto occorre alzare la voce. Ma non per la posizione in classifica. Serve farlo perché è in corso un genocidio. Loro hanno vinto e stanno impiantando alla Continassa conquistata un nuovo modo di essere e di ragionare, cancellando il passato. Così non siamo più la Juventus, con tutti quei valori e quel modo di esistere che ci ha reso vincenti negli anni, ma diventiamo una robetta mediocre, con dirigenti e allenatore inadeguati e calciatori privi di personalità. Non è importante da quanto sei partito, ma dove vuoi andare. Perché ogni anno di direzione sbagliata è un anno poi da ripercorrere in senso opposto. Questa proprietà si sta allontanando dai valori della juventinità. Elkann, Giuntoli, Motta, Ferrero, Scanavino, Calvo e tutti quegli altri * che pezzo per pezzo stanno trasformando la società in una barzelletta. Prima eravamo una cosa seria. Si poteva vincere o perdere, giocare bene o male, ma non è mai venuto meno il nostro senso di appartenenza e quello che ci contraddistingue. Oggi non vedo interpreti ed eredi, ma solo mediocri mestieranti.
  20. Danilo ha sintetizzato quello che scrivo da mesi: è in corso un'epurazione. Un genocidio, se mi consentite l'iperbole. Ma non solo degli uomini, soprattutto delle idee e di un modo di essere. Si vuole cancellare la storia della Juventus. L'orgoglio, la passione, l'anima, l'etica, l'ossessione per la vittoria, che ci hanno sempre reso diversi dalla maggioranza delle altre società. Elkann, Giuntoli e Motta non sanno cosa sia ESSERE JUVENTUS. Ricordate queste due parole dette da Allegri dopo la vittoria della Coppa Italia, che già facevamo presagire i disvalori che sarebbero stati impiantati alla Continassa.
  21. ma non esiste nessuna ragione tecnicca dietro le scelte di Motta, non a caso Koop non viene mai sostituito ed alcuni non vedono il campo. Con Danilo hanno voluto mandare un segnale allo spogliatoio, che non controllano. Neanche l'inter di moratti sarebbe arrivata a tanto, come con l'addio di Allegri, le modalità del nuovo ciclo parlano chiaro e spiegano molto su quello che hanno in mente questi signori, nella loro operazione di normalizzazione della Juventus.
  22. in pratica sì, nella sostanza se perdiamo terreno renderanno complicato rientrare nel giro. Noi non abbiamo più l'ossessione per la vittoria, ma loro sono ancora ossessionati da noi.
  23. Alberto Costa, Renato Veiga, Alcaraz, Djalo e c'è chi difende Giuntoli. Tra l'altro tutti gli altri acqusiti come DI Gregorio, Koopmeiners, Nico Gonzalez, Coinceicao, Thuram, Adzic, Savona, Cabal vi sembrano calciatori con personalità? Per questo Motta li vuole, per gestirli e avere il controllo, peccato che sia incapace, quindi la beffa è doppia.
  24. Uomini veri, dunque non adatti al nuovo ciclo. E' in corso un'epurazione dei valori della Juventus. Elkann, Giuntoli, Motta, il nuovo capitano Locatelli e tutti gli altri giocatori senza personalità comprati. Società e squadra ormai senza anima, priva di passione e ossessione per la vittoria. Il nuovo ciclo vuole ridimensionare e normalizzare la Juventus, trasformandola in una squadra come tante. Se perdiamo il nostro DNA, perdiamo tutto (e media e FIGC colpiranno).
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