Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

jurgen kohler

Utenti
  • Numero contenuti

    38.791
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    77

Tutti i contenuti di jurgen kohler

  1. Si infatti se la confronti con la precedente coppa campioni, quella in teoria era più meritocratica. Oggi la quarta in Inghilterra o la terza in Spagna può vincere la champions... Ieri non era così. Perché prima la campionessa di'Italia se la poteva giocare con la campionessa di Danimarca o con la campionessa d'Islanda. Poi se la competizione in questione non la guarda nessuno AMEN, l'importante è la meritocrazia giusto?
  2. Maaaahhh la formula della champions è cambiata molte volte. Solo Ceferin sostiene che sia meritocratica perché difende il proprio posto di lavoro e il suo abnorme stipendio, ma mica per questo dobbiamo tenergli su la coda. Meritocrazia è uno slogan e non un dato di fatto. Una formula è una formula. E lo scopo di Agnelli non era tanto cambiare la formula ma generare più introiti aumentando le sfide tra grandi club. Ti faccio sommessamente notare che Ceferin è andato in questa direzione con la nuova formula di champions, ha aumentato il numero di big match. Ogni big oggi ne incontra almeno altre due nella prima fase, mentre normalmente, se andava bene ne incontrava solo una con la precedente formula. La nuova champions di Ceferin è una Superlega annacquata. Con un orrido video promozionale autocelebrativo. Se te lo sei perso guardalo, è imperdibile. Per te è meritocratica la champions? Per me non ha proprio senso parlare di meritocrazia. E se vogliamo non c'è nulla di meno meritocratico della precedente formula dell'Europa League dove vincevano le perdenti di un'altra competizione. Quindi Ceferin che parla di meritocrazia fa vuoti slogan politici.
  3. Sei ottimista. In realtà il calcio europeo è già in crisi e più andremo avanti senza adottare le giuste contromisure più il sorpasso sarà veloce. È esattamente quello che stiamo vivendo nella politica economica europea. Ovvero l'incapacità di prendere decisioni operative in tempi rapidi che possano incidere sull'economia. Siamo un gigante ingessato che osserva tutto quello che succede attorno a lui e riflette senza agire.
  4. Non c'è nulla da edulcorare. Agnelli è stato il presidente più vincente della storia della Juventus e anche uno che ha commesso degli errori. E per questo ha pagato (pure troppo eh). Agnelli ha lavorato per salvare il sistema del calcio europeo. Perché siamo in competizione con altre zone del pianeta e pure con altri sport. Così come il campionato italiano è decaduto dagli anni '90 ad oggi diventando (se va bene) il terzo o il quarto campionato d'Europa, allo stesso modo il calcio europeo può decadere nei prossimi anni e forse lo sta già facendo. Così come noi juventini nel 2004-5-6 pensavamo di essere il centro del mondo calcistico (sbagliando) allo stesso modo possiamo avere la percezione sbagliata sul calcio europeo. Quando si scriveva che la crisi del calcio italiano inizia negli anni '90 non si mentiva. Pochi investimenti e tantissime spese, l'Inghilterra faceva l'esatto opposto. Per mantenere gli standard di eccellenza serve aumentare i ricavi c'è poco da fare. Se non si cresce, si decresce. Agnelli lottava per questo, non solo per la Juventus. Gli hanno fatto la guerra e ora il board UEFA sta cercando di andare in quella stessa direzione ma con velocità da lumaca. L'impressione è che il calcio europeo stia facendo la stessa fine dell'industria europea, con la crisi dell'acciaio e la crisi dell'automotive. Stiamo collassando e il centro economico e industriale del pianeta sta velocemente andando in altre zone del mondo.
  5. Non si capisce dove vuoi andare a parare. Intanto sarà anche fallimentare il progetto Superlega, ma la UEFA ha già stravolto i criteri di accesso andando incontro alle esigenze dei grandi club e delle Federazioni maggiori, forse così torto i club ribelli non lo avevano. Se il sistema non produce a sufficienza per autoalimentarsi, collassa.
  6. Mah non ricordo tutti questi proclami in passato, in generale parlano i fatti ovviamente. E i fatti danno coerenza alle parole di Giuntoli. 1 - Mai in passato la Juventus ha presentato una rosa composta interamente da giocatori giovani tanto da fare record in Italia e in Europa per l'età più giovane. Quindi non c'è nessuna attinenza tra questa Juventus e quelle precedenti. 2 - I giocatori più anziani (Danilo, Arthur e Milik) sono fuori dal progetto oppure ai margini della rosa e presto verranno rimpiazzati (se il progetto è coerente) con altri giovani. 3 - È naturale, dal momento che il progetto prevede la crescita di una rosa giovane, che l'orizzionte temporale per arrivare alla vittoria non sia immediato. 4 - Il fatto di affidare una rosa giovane a un tecnico giovane, con idee nuove e pretese non eccessive (Conte e Allegri avrebbero rifiutato un progetto simile perché non ci sono giocatori pronti subito) dimostra ancora una volta la coerenza del progetto tecnico. 4 bis - La coerenza porta sempre a dei risultati. 4ter - I risultati possono essere di tre tipi: la sostenibilità economica; i cicli di vittorie; entrambe le cose. 5 - C'erano alternative a un progetto simile? NO, se non quello che lamenti tu, ovvero la continuità con il passato, che è un passato di rose VECCHIE, costose e di quarti posti. Questa è una rosa giovane, sostenibile e... [ancora non lo sappiamo] 6 - Si fa presto a parlare di caricatura triste, ma la caricatura triste della Juventus è quella del passato. In cinque anni ha maturato un MILIARDO di euro di passività. Chi di noi poteva pensare di continuare su questa strada? A ballare, spensierato e fricchettone, su un Titanic che affonda? 7 - Abbiamo analizzato per mesi le cause di questo tracollo economico, ci sono attenuanti come il covid (chiusura degli stadi+stipendio di CR7), come l'ingiusta esclusione dalle coppe, ecc. Ma ciò non significa che non fosse estremamente necessario tagliare con il passato. Il taglio doveva essere netto e quello che sta facendo Giuntoli è esattamente rispondente a ciò che bisogna fare per tornare a vincere. Se ci vogliono due-tre anni amen, se non c'è altra strada poco serve lamentarsi. 8 - L'unico rimpianto che possiamo fare, ma chi si lamenta oggi non ci sente da quest'orecchio, è che la cura Giuntoli non sia stata anticipata tre anni fa. Il problema è stato vivacchiare in una condizione demenziale con gli amichetti Arrivabene e Cherubini. Dobbiamo ringraziare loro se oggi ci troviamo ancora a rifondare. Ma è facile sempre sputare su chi fa il lavoro sporco, magari quando ci si divertiva a commentare le dichiarazioni del bulletto dei box con la barbetta incolta, uno che di calcio non ha mai capito un cavolo e sedeva in cda solo perché amichetto di famiglia. 9 - Massima finducia in Giuntoli e nell'attuale board, un team di gente seria, capace, pragmatica, che parla poco e non dice fesserie. Parleranno i fatti per loro e chi oggi critica mi auguro che non salga sul carro fuori tempo massimo.
  7. L'intento del topic sulle quote è sempre quello di misurare la 'velocità' con cui la Juventus, o una squadra in generale, si avvicina ai vari obiettivi, la vittoria del campionato, la qualificazione alla Champions o all'Europa League/Conference League, la retrocessione, la qualificazione diretta agli ottavi di champions league e la qualificazione agli spareggi, e, almeno per il campionato italiano, di misurare queste performance con lo storico. CAMPIONATO ITALIANO DI SERIE A AVVERTENZA 1: Per evitare la consueta diatriba innescata da chi confonde una proiezione con una previsione, faccio questa premessa per tutti i post con le consuete inutili polemiche. La proiezione finale della classifica non è una previsione! è solo una fotografia del momento attuale e di come sarebbe la classifica se le squadre continuassero con la medesima media punto. Questo consente qualsiasi confronto numerico con i precedenti campionati disputati con la medesima formula, indipendentemente dai nomi delle squadre e da qualsiasi altra particolarizzazione. Naturalmente va da sé che più aumentano le giornate e più la fotografia si avvicinerà alla verosomiglianza con la classifica finale. Come al solito propongo di dividere il campione totale delle 38 giornate in tre parti uguali: il primo terzo (giornate 1-13) è costituito da informazioni poco attendibili, il secondo terzo (giornate 14-26) presenta le informazioni più interessanti da un punto di vista statistico, l'ultimo terzo (giornate 27-38) la fotografia delle proiezioni risulta abbastanza prevedibile e di conseguenza sempre meno interessante. Per i confronti con i precedenti campionati prenderò in esame tutti i campionati dell'era dei tre punti e delle 20 squadre, ovvero quelli che si sono svolti dal 2004-05 fino alla scorsa stagione. Il campione disponibile è di 20 campionati. AVVERTENZA 2: Tutte le penalizzazioni sono irrilevanti da un punto di vista statistico per l'analisi della classifica. Si prendono in considerazione solo classifiche di partite realmente disputate ignorando i punti di penalizzazione. Vale anche per le stagioni 2004-05 e 2005-06: solo classifiche reali. Per quanto riguarda il primo posto, nel campione scelto: 1 sola volta la vincitrice dello scudetto ha terminato il campionato con un punteggio superiore ai 100 punti (Juve 2013-14, 102) 3 volte la vincitrice ha ottenuto un punteggio tra 92 e 99 punti (Inter 2006-07, 97 punti, Juve 2017-18, 95 punti, Inter 2023-24, 94 punti) 10 volte tra 86 e 91 punti (Juve 2004-05 e Milan 2021-22, 86 punti; Juve 2014-15 e 2012-13, 87 punti; Juve 2018-19 e Napoli 2022-23, 90 punti; Inter 2020-21, Juve 2005-06, 2015-16 e 2016-17, 91 punti) 6 volte un punteggio uguale o inferiore a 85 punti (Inter 2007-08, 85; Inter 2008-09 e Juve 2011-12, 84; Juve 2018-19, 83; Inter 2009-10 e Milan 2010-11, 82). I record positivi e negativi sono 102 e 82 punti. Quindi possiamo distinguere tre fasce di punteggi: campionato a punteggio basso (6 casi): quando si vince con 85 punti o meno, corrisponde a una media uguale o inferiore a 2,25 punti a partita; campionato a punteggio medio (10 casi): quando si vince con un punteggio tra 86 e 91 punti, corrisponde a una media compresa tra 2,26 e 2,39 punti a partita; campionato a punteggio alto (4 casi): quando si vince con 92 punti o più, corrisponde a una media uguale o superiore a 2,4 punti a partita; Analogamente possiamo confrontare i campionati per quanto riguarda la quota di qualificazione alla Champions League. A questo proposito va ricordato che fino al campionato 2010-11 l'Italia portava 4 squadre in champions league, successivamente si qualificavano solo le prime 3, ma nelle ultime stagioni sono tornate a qualificarsi 4 squadre, fino all'ultima stagione che ha visto anche la quinta classificata qualificarsi. Il regolamento complesso e suscettibile di variazioni in corso d'opera (per la posizione dell'Italia nel ranking e per la possibilità che una squadra italiana vinca una competizione europea, ciò può modificare il numero di squadre che si qualificano alla champions) impone di aggiornare le posizioni in corso d'opera, ma al momento interessa la posizione minima indispensabile che dà diritto a una squadra italiana a qualificarsi in champions league, e verosimilmente è la quarta posizione. Per questo motivo per il confronto con le classifiche storiche al momento si prenderà in esame solo il punteggio della quarta classificata senza preoccuparci del fatto che il quarto posto portasse la qualificazione oppure no, ben consapevoli dell'approssimazione che questo confronto comporta. Anche qui possiamo distinguere tre fasce di punteggi: campionato a punteggio basso (4 casi): quando si arriva quarti con 65 punti o meno, corrisponde a una media uguale o inferiore a 1,71 punti a partita; campionato a punteggio medio (8 casi): quando si arriva quarti con un punteggio tra 66 e 69, corrisponde a una media compresa tra 1,26 e 2,39 punti a partita; campionato a punteggio alto (8 casi): quando si arriva quarti con 70 punti o più, corrisponde a una media uguale o superiore a 1,84 punti a partita; Il record positivo è stato nel 2019-20 e 2020-21 con la quarta a 78 punti. La quota più bassa è stata nel 2011-12 e nel 2004-05 con la quarta a 62 punti. Per la qualificazione all'Europa League/Conference League la questione è ancor più indeterminata, visto che il regolamento è cambiato molte volte in questi 18 anni, dall'Intertoto alla vincitrice o finalista di Coppa Italia, fino all'istituzione recente della Conference League. Attualmente il regolamento prevede che la quinta classificata in campionato si qualifichi direttamente alla fase a gironi dell'Europa League, la sesta classificata si qualifica agli spareggi per la Conference League. Per semplificare il dato statistico ho scelto come riferimento storico il massimo punteggio della sesta classificata in campionato indipendentemente dall'esito che tale posizione in classifica porti (attualmente gli spareggi di Conference League). Anche qui possiamo distinguere tre fasce di punteggi: campionato a punteggio basso (6 casi): quando si arriva sesti con un punteggio uguale o inferiore a 59 punti, corrisponde a una media uguale o inferiore a 1,55 punti a partita; campionato a punteggio medio (9 casi) quando si arriva sesti con un punteggio compreso tra 60 e 63 punti, corrisponde a una media compresa tra 1,58 e 1,66 punti a partita; campionato a punteggio alto (5 casi) quando si arriva sesti con un punteggio uguale o superiore a 64 punti, corrisponde a una media uguale o superiore a 1,68 punti a partita; Il record positivo è stato nel 2020-21 con la sesta a 68 punti. La quota più bassa è stata nel 2004-05 con la sesta a 53 punti. AVVERTENZA 4: Per i confronti tra le performance anno su anno della Juventus, prenderò in esame come sempre i campionati a partire dal 2011/12 alla stessa giornata attuale. AVVERTENZA 5: Chiunque lo desideri si senta libero di integrare e proporre altre analisi o dati statistici in questo topic. Non c'è un'esclusiva. Sarà il benvenuto! ***AGGIORNAMENTO A BREVE SULLE QUOTE PER LA QUALIFICAZIONE ALLA FASE FINALE DELLA UEFA CHAMPIONS LEAGUE***
  8. Diciamo che calcolare la media punto, che è oggettiva, serve anche a preservare la nostra psiche dall’illusione che gli scontri diretti altrui possano beneficiarci in qualche modo. Dobbiamo fare corsa su noi stessi, cercare di puntare a quota 78 punti. È una quota record per la qualificazione champions. Ma oggi non basterebbe. Io dico che se vogliamo nutrire speranze cerchiamo almeno di portare a casa 78 punti in questo campionato. Sarebbe già una mezza impresa…
  9. Purtroppo non c'è alcuna scia da mantenere, al momento la media punto ben al di sotto dei due punti a partita rende il quarto posto come unico obiettivo possibile (e anche non facile da raggiungere). La Juventus deve tornare presto a media punto 2 e possibilmente anche fare un po' meglio per raggiungere il quarto posto e difenderlo, perché dopo oltre un terzo di campionato siamo stabili a quote record, non tanto per lo scudetto, ma per la qualificazione alla champions ed europa league. Il quarto posto sarà una tonnara quest'anno. Va da sé che se l'Italia ne qualificasse cinque sarebbe meglio per tutti. Al momento è ben difficile immaginare che Atalanta, Inter e Napoli non arriveranno tra le prime quattro, ma Fiorentina e Lazio hanno una media punto che non lascia spazio a dubbi, puntano alla qualificazione alla champions e sono concorrenti estremamente competitivi.
  10. Proiezioni aggiornate alla 14a giornata: QUATTRO SQUADRE IN QUOTA SCUDETTO QUOTE RECORD PER CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE Napoli: 32/14=2,28 mp; 87 punti finali Atalanta: 31/14=2,21 mp; 84 punti finali Inter: 28/13=2,15 mp; 82 punti finali Fiorentina: 28/13=2,15 mp; 82 punti finali Lazio: 28/14=2 mp; 76 punti finali Juventus: 26/14=1,86 mp; 70 punti finali La quota SCUDETTO è superiore (+5) al minimo storico di 82 punti. Quattro squadre stanno viaggiando ad una media scudetto con una proiezione che rimanda a un campionato a punteggio medio, ovvero con punteggio finale compreso fra 86 e 91 punti. Quota qualificazione in CHAMPIONS (quarto posto) è superiore (+4) al massimo storico di 78 punti. La proiezione della quarta rimanda a un campionato a punteggio alto, ovvero con punteggio finale uguale o superiore a 70 punti.  Quota qualificazione in EUROPA LEAGUE/CONFERENCE LEAGUE (sesto posto) è superiore (+2) al massimo storico di 68 punti. La proiezione della sesta rimanda a un campionato a punteggio alto, ovvero con punteggio finale uguale o superiore a 64 punti.
  11. Ora testa alla Cavese. Sta sopra di noi di 10 punti e di fatto è un altro scontro diretto. Vincere sarebbe determinante. E a seguire un altro scontro diretto contro il Messina! Sta cinque punti sopra di noi...
  12. Vittoria fondamentale. Non per la classifica, ma per sbloccare la testa dei ragazzi. Per l'autostima. Ora bisogna cambiare marcia. Forza ragazzi, forza mister Brambilla!
  13. Riposi in pace. Che sogno quel 1990... anni belli, irripetibili. Oggi il mondo è cambiato. Si combatte duramente in un mare di fango, non solo nel calcio. Magari se pensiamo alla grinta che ci metteva Toto nell'aggredire la vita oggi riusciamo a combinare cose migliori. La grinta, oggi se ne vede ben poca, non solo nel calcio, soprattutto non nel calcio. Entusiasmo ragazzi, ci vuole entusiasmo. Non cagat€ sempre il xxxxx per ogni motivo. Guardate Toto. Sia d'esempio per tutti noi.
  14. Dal punto di vista della preparazione estiva questo torneo è completamente folle. Ad ogni modo va fatto e quindi lo faremo. Ma la preparazione estiva quando si fa? Quando inizia il campionato? Siamo nelle mani di un pazzo.
  15. Il rischio di cosa? Di uno stiramento? Magari per giocare 45 minuti a Lecce poi chiede il campio e sta fuori 45 giorni. Io se fossi nello staff non farei mai giocare Vlahovic se "non se la sente". Ammesso poi che le notizie che riporta la giornalista gazzettara siano vere. Dolore
  16. Ha detto che Rui Costa non vuole trattare e quindi vale la clausola rescissoria da 100 milioni. Anche se quelle di Romeo sono deduzioni fatte da un'intervista, e quindi valgono per quel che valgono. Forse le fonti di Di Marzio sono più attendibili.
  17. Romeo Agresti ha frenato molto su Antonio Silva, vediamo se Di Marzio sarà più informato In ogni caso il problema di Danilo è lo stipendio, eccessivo per una riserva. Così come Arthur, stratosferico per un fuori rosa. Mi lascierebbe più perplesso la cessione di Fagioli, oltretutto non lo venderemmo molto bene visto che non gioca.
  18. Erano critiche giustificate perché fatte da totali analfabeti del calcio
  19. jurgen kohler

    Problema infortuni e preparazione estiva

    Ah siamo pieni di dubbi, ma resteranno tali. Questo volevo dire
  20. jurgen kohler

    Problema infortuni e preparazione estiva

    Potrebbe anche essere. Il problema è che non siamo in possesso di alcun elemento per poter giudicare.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.