Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

jurgen kohler

Utenti
  • Numero contenuti

    38.117
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    73

Tutti i contenuti di jurgen kohler

  1. Via, fuori. È un giocatore del passato, una vecchia gloria. Se ne vada in Qatar con Messi e Ronaldo.
  2. Scusa, era per parlare io ho apprezzato molto quel titolo di Tuttosport. Ad un certo punto per mobilitare più persone bisogna creare allarme
  3. Praticamente è l’unica testata giornalistica che difende quotidianamente la Juventus. Il problema della libertà di stampa (che poi riguarda diecimila cose, dalle intimidazioni mafiose ai giornalisti in giù) è che molti di noi pensano di essere più furbi, invece che acquistare e leggere giornali, andando a razzolare notizie sui canali Telegram, su siti di controinformazione finanziati dai russi, su ridicole pagine Facebook, sui passaparola o i siti fake dei no vax. Il problema maggiore dell’informazione in Italia è questo, e chi ha un atteggiamento complottista come il tuo è la prima vittima della mancata libertà di informazione che affligge l’Italia.
  4. Discorso complesso che non si può ridurre alle interferenze di un editore. Beh hai completamente frainteso quel titolo
  5. Tuttosport ha parlato della protesta con le disdette in un articolo. Anche Il Sole 24, il miglior quotidiano italiano
  6. La cronaca è cronaca. Mica deve sposare l’iniziativa. Ovvio che non può. Ma è dovere di un giornale raccontare quello che succede. Credo che la domanda fosse questa
  7. Che significa numeri bassi? Secondo te c’è qualche azienda in giro per il mondo che può infischiarsene se perde 5-10 milioni di euro ogni mese che passa? Ma quando scrivete qualcosa, cosa pensate esattamente?
  8. Io sono quarantenne quasi cinquantenne, ma cerco di vivere il presente. Cerco di mettermi in discussione. Qualsiasi innovazione la seguo con interesse. Purtroppo mi confronto quotidianamente con il popolo dei “una volta si, che si…”
  9. Disdire è l’unico passo, non il primo. Si continua a sottovalutare l’unica arma che abbiamo e a dare tantissima importanza a cose che fanno il solletico al Palazzo (col rischio di neutralizzare l’onda…)
  10. Per me fa benissimo. È quello che ha fatto anche Tuttosport in prima pagina qualche giorno fa. Forse la redazione di Tuttosport ci capisce qualcosa in fatto di comunicazione. Poi oh qui dentro si sta leggendo di tutto. Io vorrei leggere qualcuno che scrive: “ho convinto un mio amico che non sta qui dentro a disdire”. Il senso di questo topic sta anche qui, nel motivarci a vicenda, e invece si viene qui a parlare del sesso degli angeli, boh
  11. Bisogna vedere i criteri. Comunque sono tutte discussioni poco utili alla causa. Tifare è una cosa, acquistare il prodotto Serie A è un altro. Tifare ha poco significato nella società di oggi. Se uno tifa nella propria cameretta con il poster di Buffon appeso e non spende un centesimo di fatto è come se non esistesse nella società di oggi. Chi non spende è nullo. Io il mio dissenso lo esercito come consumatore, come utente. Il concetto di tifoso è un concetto superato, che appartiene alla società del passato ed è destinato a contare sempre meno piu si va avanti. Poi capisco che i quarantenni e i cinquantenni (non parliamo dei sessantenni) non vogliano stare al passo coi tempi, ma bisogna spiegarglele ste cose.
  12. Mi sembra che abbia più ragione lui, a occhio eh Chi ancora oggi guarda DAZN e Sky sperando di rimontare punti ad Empoli e Fiorentina, forse non ha ancora capito che cosa sta guardando. Meglio essere chiari. A costo di sembrare crudi.
  13. Non so come si boicotta. Nel frattempo io e tantissimi altri abbiamo disdetto. Più che boicottare non si sa cosa, dovremmo convincere ciascuno di noi almeno un’altra persona del fatto che il campionato di serie A è taroccato e non vale la spesa di 20-30-40 euro ogni mese.
  14. Un presidente di uno Juventus club non può scrivere in un comunicato ufficiale “non pagate le PayTV”. Può essere considerato un danno e ci può essere una richiesta di risarcimento. Il comunicato deve presentare un quadro. Poi ci sono azioni che spettano a ciascuno di noi. A me sembra tutto molto chiaro. Tranquillo che non sei tu che determini l’effetto mediatico, non sei tu, non sono io, non siamo nemmeno se ci mettiamo d’accordo in 10.000. Non siamo noi a controllare la mediaticità e non abbiamo alcun potere in tal senso. Anche se tu non ti senti tale, sei visto come un utente, non come un tifoso. Se ragioniamo come loro li teniamo per le palle. So che è un concetto molto complesso e articolato e difficile da capire e accettare. Perciò vanno convinte a disdire quante più persone possibili e la motivazione è che il campionato è stato alterato e non ha più senso pagare per un prodotto avariato. Vinciamo solo così e in nessun altro modo.
  15. Ma infatti, purtroppo qui ci sono molti che non riescono mai a tenere il punto. La protesta è disdetteDaznSky. Tutto il resto sono briciole che non spostano nulla. È sconfortante…
  16. Ma è giusto non partecipare alle trasferte per principio. Dico che nella battaglia è l’arma più spuntata rispetto ai milioni che togli ogni giorno con le disdette alle PayTV. Se poi le altre società fanno comunque il pienone coi loro tifosi, il danno che hai arrecato a Lega A e a FIGC è zero. Se non si mettono a ridere ci manca poco. Bisogna essere ambiziosi.
  17. Non siamo più tifosi, perché non ci considerano tifosi. Ci considerano utenti. E quindi dobbiamo essere consapevoli che stiamo acquistando un prodotto e finanziando chi lo produce. È qui, dopo che abbiamo raggiunto tale consapevolezza, che la nostra forza diventa inarrestabile. È quando ragioniamo sul loro piano, da utenti, che li possiamo battere sul serio.
  18. La protesta simbolica è l’apice del pessimista. Se uno gode nel non vedere sventolare bandiere juventine in un settore ospiti tutto esaurito da tifosi di chi gioca in casa, quasi non ha più senso protestare. Qui l’unica cosa efficace è disdire gli abbonamenti alle PayTV (tutte) perche quella è l’arma da fine del mondo. Chi propone altre cose è pessimista, non crede nella portata dirompente di chi toglie da un giorno all’altro decine di milioni di euro al sistema.
  19. Si può fare molto di più restando a casa. Le proteste di piazza sono solo dannose e non portano a nulla di buono.
  20. Anche se così fosse la società metterà il settore ospiti in vendita libera. Difficile pensare di obbligarli a non vendere i biglietti. Cerchiamo di essere razionali. Di che cifre parliamo? L’importante non sono i 500 biglietti del settore ospiti di Salerno, quelle sono proteste simboliche. Più andiamo sul simbolico e più facciamo le pugnette ai canarini. Qui bisogna colpire il bottino grosso. Più in alto miriamo e meglio è. Disdire e far disdire.
  21. Concordo. Manifestazioni, marce, striscioni, cori, tutta robetta che fa il solletico al Palazzo, proposte quasi commoventi nella loro ingenuità. Bisogna togliere i soldi al sistema, smettere di finanziare questo campionato di serie A che è stato contraffatto in un una polverosa aula da qualche losco individuo con prove inventate e togliendo la possibilità alla controparte di difendersi attraverso il giusto processo. Se continuate a pagare per questa patacca di campionato state finanziando chi vuole distruggere la Juventus. Togliete tutto. Via. Per qualche mese almeno, così da mettere un po’ di pepe al mulo alle istituzioni corrotte del calcio italiano.
  22. Non c’è nulla da discutere. Il problema è che il campionato è stato contraffatto. Chi ha disdetto per le telecronache è vagamente confuso, perché sono le stesse da anni a questa parte. Purtroppo c’è chi ha chiaro i motivi della protesta, ci sono molti altri che vanno dietro senza aver capito bene il perché. Ma questo non è importante, è importante convincere più persone possibile a disdire, anche chi non sa bene perché lo sta facendo.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.