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ventinove

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  1. Il Presidente della Repubblica è il Capo di Stato del nostro Paese. Il Papa è il capo di Stato di un Paese straniero. Che ci siano milioni di italiani fedeli alla religione cattolica è un concetto relativo, perché la religione è un fatto soggettivo e l'Italia è un Paese laico.
  2. Aggiungo e poi mi taccio. Mercoledì sarà per i cattolici -non sono osservante ma sono cresciuto in una famiglia cattolica- il giorno più importante, quello un cui avverrà la traslazione della salma. E infatti mercoledì giocano.
  3. Ma di cosa stai parlando? Il Papa è argentino. Paese con una mistica e un credo che noi nemmeno possiamo avvicinare. Mettono Dio davanti a tutto. Osserveranno il lutto ma non fermeranno nulla. Non facciamo le cose più grandi di quelle che sono. Perfetto. Applausi.
  4. Però per i femminicidi e le guerre non ci fermiamo. E qui sta l'equivoco. Un minuto di silenzio, un ritardo dell'orario di inizio, un messaggio video/audio come accade in Spagna quando devono commemorare un defunto. Questo è rispetto. Il resto è una baracconata bigotta.
  5. Ed è una sciocchezza ipocrita, da qualunque parte la si guardi. Una cosa che non ha senso e ribadisco che dal mio punto di vista di fruitore dell'evento oggi o mercoledì non mi cambia nulla. Il Papa non è "nostro", non è un "bene" nè un'autorità italiana. L'Italia non è il Vaticano, è una sottigliezza che forse non riusciamo a cogliere.
  6. È la verità. Che sia bella o brutta è la pura e semplice verità.
  7. È la verità. Che sia bella o brutta è la pura e semplice verità.
  8. Per carità. A prescindere che stiamo parlando di un Capo di Stato di un Paese straniero. Ma allora si dovrebbe fermare tutto il mondo cattolico e ogni attività. E soprattutto in Argentina non si dovrebbe giocare, cantare, ballare, etc, viste le origini e il vissuto umano e sportivo di Bergoglio. Se domani morisse il Capo di Stato di San Marino che facciamo, sospendiamo tutto una volta ancora? Sono d'accordo con te che la decisione sia politica e -aggiungo- mediatica: vedrai che business salterà fuori in questi giorni e nei mesi a venire. Se ho capito un minimo come la pensava Bergoglio, sarebbe schifato da tutto il "teatrone" che hanno messo e metteranno in scena.
  9. La Regina ha regnato 70 anni ed è il Capo di Stato del Regno Unito e dei protettorati. Il Papa è il Capo di Stato del Vaticano, vescovo di Roma. Se mercoledi morisse il vescovo di Milano sospendiamo la semifinale di Coppa Italia?😁
  10. Quando successe nel 2004/2005 sappiamo benissimo perché accadde. Fu Galliani a "non dormire" perché aveva Kakà -e non solo- infortunato. Quindi, anche quella volta la scusa fu figlia dell'ipocrisia. Chissà questa volta a chi giova, e ribadisco che per me oggi o mercoledì non cambia nulla. Sull'aspetto planetario della notizia anche qui non mi trovi d'accordo: a parte il fatto che il Vaticano non é Italia e quindi siamo alla stessa stregua degli altri Paesi a maggioranza cattolica, ti risulta che all'estero fermino le manifestazioni sportive? Ti risulta ad esempio il blocco del campionato argentino? Non mi pare. L'Italietta primeggia una volta ancora nella classifica degli ipocriti.
  11. Basta con questo perbenismo ipocrita. Non sono osservante, rispetto tutte le religioni, ma la pantomima secondo la quale non giocare una partita di calcio -mentre magari può andare in scena un live di un trapper che bestemmia e invita allo stupro-perché è morto il Papa è una cosa ridicola che dà l'esatta misura di quanto sia falso e fintamente bigotto questo povero Paese. La chiamano sensibilità, lo chiamano rispetto. Ma rispetto per cosa? La religione è qualcosa di intimo e personale che va vissuta interiormente per chi ci crede. Altrimenti diventa fanatismo. E bada bene, a me stasera o mercoledì cambia ben poco, non ne faccio una questione di "volevo vedere la Juve stasera". Ne faccio proprio una questione di rispetto, quella sì, nei confronti di coloro i quali avevano organizzato le trasferte e magari sono già sul posto approfittando della giornata di vacanza. Ne faccio inoltre una questione di serietà da parte delle istituzioni, sono i fatti concreti e coerenti quelli che contano, non le sospensioni ad personam. Ciao anche a te.
  12. Solita becera e idiota ipocrisia all'italiana. Atteggamento insopportabile di un Paese fintamente bigotto e incoerente Forse in realtà' il motivo più serio che ga spinto al rinvio è la grigliata che i dirigenti si faranno al posto delle partite. Lo so, è una stupidaggine, ma è l'unico impedimento.
  13. Con la fase difensiva del Barcellona l'Inter va dentro come un coltello nel burro. E se difendono attenti e aggressivi come sanno fare i catalani passeranno 180 minuti a passarsi la palla attorno all'area. Con i restanti spiccioli di recupero nei quali l'Inter farà gol.
  14. Questi non sono semplicissimi, soprattutto il Genoa.
  15. Ma ti stupisci ancora? Se 70 è il tuo anno di nascita hai visto le stesse cose che ho visto io, che sono appena più giovane. Quindi non ci dovremmo più meravigliare.😄
  16. Ma nei titoli dei TG non ci finisci mica per caso eh. Se Paredes sulla RAI viene presentato come "ex juventino" che speranza puoi avere?
  17. Il problema è coprire in tutti i modi possibili lo schifo che sta emergendo a Milano. Il giorno della notizia relativa alle scommesse illegali 6 arresti per l'omicidio di Boiocchi. Tutti in confidenza con giocatori e presidente dell'Inter. Ci sono foto a testimoniarlo. Non lo avete ancora capito?😀
  18. ventinove

    Yildiz, nuovo primato

    E pensare che qualcuno lo definì "giocatorino".
  19. E allora goda si goda la pensione, perché quei soldi non glieli darà mai nessuno al mondo.
  20. Secondo me non pretenderebbe neppure chissà quali cifre. Non è quello il punto, gli emolumenti per i dirigenti quelli sono a spanne. I problemi di Del Piero sono due: 1) sarà adatto? Nell'intervista con Buffa e Ferri per i suoi 50 anni ha chiaramente fatto un endorsement proponendosi, soprattutto nel passo in cui si definisce curioso e applicato, con la testa fissa sull'obiettivo. Significativa la frase: "in ogni cosa che faccio, anche se non la conosco, mi impegno e le cose mi riescono. Imparo in fretta". Forse nessuno del club ha seguito quell'intervista, o forse non lo chiamano proprio perché l'hanno vista. 2) ha un'alta considerazione di sé stesso, e non gli piace far brutta figura. In un ambiente molto sabaudo (nell'accezione peggiore del termine) e un po' fuori moda a mio parere rischierebbe di ribaltare i tavoli. Che non sarebbe neanche un gran male, ma per mentalità (il suddetto sabaudismo ipocrita) durerebbe poco.
  21. Non è vero. È la mentalità inculcata dagli ultimi anni sparagnini e speculativi. La Juve ha sempre giocato un ottimo calcio, la narrazione ci racconta che siamo difensivisti, brutti e sporchi. E ci abbiamo creduto. Da un estremo all'altro. La Juve di Lippi sapeva dare spettacolo: la definivano "muscolare". Un par di ciufoli.
  22. Fu un giro di soldi con Ernesto Pellegrini, il proprietario dell'Inter che era anche il fornitore delle mense del Gruppo Fiat. Pagammo noi al momento del presunto acquisto inserendo Tardelli come contropartita, pagarono loro al termine del biennio.
  23. Prestito biennale da noi. 85/86 e 86/87. Prima di noi era stato in prestito al Torino e ci fece malissimo nei minuti di recupero di un derby: restituì il favore l'anno dopo deviando di pancia una punizione di Cabrini. L'Inter ne possedeva il cartellino da inizio anni Ottanta e fra le altre cose lo spedì anche a farsi la serie B col Milan La seconda volta, non quella causata dal calcioscommesse ma per palesi limiti tecnici. Allora si poteva prestare un giocatore per più anni consecutivi.
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