rensenbrink63

Nomi deprimenti aggiungerei. Come a voler ribadire ciò che siamo e forse ciò che non saremo più.

In questo scorcio della stagione è quello che determina di più. Sua la ripartenza con giocata alla Douglas Costa mercoledì a Lille. Micidiale ieri nell'accezione del primo goal. Tornando indietro di 41 anni ricordo un altro esterno sinistro, all'epoca si chiamavano terzini, che fu trascinante nella prima parte di quella stagione, 1983-84. Il suo nome è Antonio...Il cognome ? Se proprio devo farlo.. CABRINI. Ancora non siamo a quei livelli massimi ma quella è la meta x uno come Cambiaso.

Quando si parla di Koop come un giocatore emblema di un calcio totale e che fa la differenza... due più due fa quattro. Tutto qua. Basta che siamo d'accordo che non c'è possibilità di paragone.

Non è questione tra "vedenti" e "non vedenti" ma semplicemente di dare la giusta valutazione ad un giocatore che viene descritto come un incrocio tra Cruyff e Neskens. Magari ci si potrebbe fidare di chi, x età, quelle due pietre di paragone le ha viste all'opera e direi che siamo lontani anni luce. Qualcuno ha scritto "se aggiusta il tiro" (non prende qualsiasi mai lo specchio della porta)..È come dire bello quel "calesse ...se avesse pure il motore..". A mio personalissimo pare da un giocatore costato 60 mln mi aspetto che sia decisivo nelle giocate. E questo non significa svalutare il giocatore ma dargli una valutazione più equilibrata a quello che ha mostrato sino ad ora.

A parte il goal ogni 5 partite sembra la descrizione di un beniamino qui dentro...Gatti. Anche ieri si è distinto x stupidità facendo un inutile fallo su Milinkovic Savic e innescando la scontata reazione del portiere.

Meno male che non sono il solo a vederlo. Quanto alla nazionale, il terzino destro è sempre stato un ruolo con pochi talenti. Nella nazionale di Lippi che vinse il mondiale del 2006 il titolare era Zaccardo del Palermo.

Non ho avuto il tempo di.leggere i commenti ma mi ritengo moderatamente soddisfatto dell'atteggiamento della squadra che ha costretto il Lille a difendere ad oltranza e ripartire sporadicamente. Poi ci sono sempre aree "grigie". Su tutte Koopmeiners. Avrà fatto una mezza dozzina di tiri in porta e quasi tutti alle stelle. E che diamine. È solo sfortuna che prende la porta quando ci annullano le reti? Se non aggiusta la mira siamo praticamente senza tiro da fuori. E con squadre che si chiudono come ieri non puoi segnare solo entrando con la palla in porta. Vlahovic ha fatto un tiro incredibile ed il loro portiere.. vorrei che lo avessimo noi.

Non scherziamo. Torricelli l'eroe di Roma 96. Un giocatore di intensità e grinta determinazione strepitoso. I piedi erano poco educati ma, la notte di Roma, fu un trascinatore.

Perfetto. Come dire tutto e niente.

Forse qualche ricordo in più, per ragioni anagrafiche, sul calcio totale dell'Ajax e dell'Olanda ne ho e ti assicuri che Koop è lontano secoli luce da quelli

Penso che Koopmeiners abbia problemi di collocamento in campo. Ieri si è spesso defilato sulla destra. In precedenza era dietro Vlahovic sul centro sinistra. Non so quale idea tattica avesse Giuntoli quando è entrato in fissa con Koopmeiners (evidentemente avvalorato da Motta anche a discapito di uno tra Calafiori e Zirzksee) ma a me sembra di complicato utilizzo tattico. Non è un vero trequartista che gioca tra le linee ma non è un giocatore da impostazione. Morale, Motta lo utilizza come "aiuto" Vlahovic che però non é proprio un giocatore fa fraseggio nello stretto fuori area. Per me questa sarà una incognita che ci porteremo dietro x tutto l'anno.

Non so quanto margine di miglioramento abbia. Fa degli appoggi molto elementari. È longilineo e qui di non riesce a dare fraseggio sullo stretto. Non è veloce. Non lo vedo diventare un Maicon ma nemmeno un Liechtensteiner che sarebbe già tanta roba.

Questa storia che alla juve non esistono gli anni di transizione e che si deve vincere, vincere e solo vincere sta diventando uno stereotipo che non risolve le situazioni e alimenta in noi il complesso del cavalluccio Marino. Ragionare con la testa all'indietro. Questa filosofia valeva neli anni 70, 80 ed in parte 90 quando la Champion's di chiamava Coppa dei Campioni e x rigiocare dovevi vincere lo scudetto. Ora non più. Bisogna ricostruire una mentalità, un attitutidine, un sistema di gioco che ti consenta poi in Europa dove si misurano le ambizioni di un top team di prevalere e competere x il titolo della Champion's. Per questo resto indifferente rispetto all'ennesima "impresa" interna di Conte che non a caso in Europa non vince neppure la Coppa del nonno. La strada intrapresa è quella che ci serve x affrancarci dal "calcio sparagnino" che ci è costato 7 finali perse di Champion's xché quando vai sotto in finale e noi in finale andiamo sotto già negli spogliatoi, poi senza gioco non sai come uscirne. Ed infatti non abbiamo mai rimontato un goal preso in finale. La dirigenza però dovrebbe evitare acquisti "naif" ( Alcaraz, Diallo) o di dubbia funzionalità in Italia, come Douglas Luiz e lo stesso Thuram e non sottovalutando il contesto tattico di provenienza (Koopmeiners). Lo so i soldi sono pochi e gli ingaggi da tenere bassi ci estromettono da certi segmenti di mercato. Ma i prescritti hanno messo su una bella squadra vendendo più o meno un gioiello di famiglia all'anno. Thuram è, in Italia, un valore aggiunto e Chalanoglu si è esaltato nel ruolo ritagliatogli da Inzaghi. I nomi che sento x sostituire Bremer, Ismaili &, sono un downgrade solo a parlarne. Ed un pò anche noi. Cerchiamo di avere più equilibrio nelle valutazioni. Danilo è in una fase no ma gli scorsi anni ha talvolta retto la difesa da solo. E Gatti? Qualche buonissima prestazione come a Lipsia non lo trasformano in un nuovo Nesta o Cannavaro. I piedi che ha sono quelli che sono.

Visto ieri il.muro con l'Inter. Cerchiamo di non comprare giocatori ad etti, tipo la Roma. X favore!

I grandi allenatori della recente storia della juve, Lippi su tutti (e tutto) hanno vinto anzi stravinto al primo anno. E considerate che Lippi x buona parte del girone d'andata dovette giocare con Carrera e Porrini. Quanto a Motta ieri ha fatto una diagnosi molto lucida sul black out tattico, con la riaggressione subito dopo persa palla andata a gambe all'aria. In questo momento si sente enormemente la mancanza di Bremer che sulle preventive è insostituibile. Quello che non mi è chiaro è la continua girandola di uomini e ruoli. Il centrocampo ancora non ha, al netto degli infortuni, dei ruoli definiti e degli interpreti titolari. Ed è a centrocampo che si vincono le partite. Douglas Luiz, ad esempio provato solo da interno alto. Arthur, siamo sicuri che farebbe peggio del Fagioli delle ultime partire? Anzi al netto di Lipsia del Fagioli di sempre? Infine, ma è una mia personale opinione, credo si debba considerare x le prossime sessioni di mercato l'idea di giocare a due punte davanti. Ce ne siamo accorti che Koop e Yldiz di farto li fa giocare da pseudotrequartisti accanto a Vlahovic? E non è il loro ruolo. Figuriamoci poi quando li ci mette Mckennie. L'azione del.pareggio a Mulano con l'Inter è come Giuntoli con Kim e Kuaraskelia, numeri unici. Ahinoi. In sintesi, non corriamo il rischio di buttare il bambino insieme all'acqua sporca. Ma Motta inizi a dare continuità alle formazioni che schiera, infortuni permettendo e Giuntoli lasci stare trovate estemporanee e naif, tipo Alcaraz, Dialo, lo stesso Nico Gonzales è un giocatore che non ha senso xché non è né un vero esterno né una vera punta. E prenda interpreti con un ruolo chiaro e per un ruolo chiaro. Al posto di Nico Gonzales poteva prendere Sancho ed ora con Conceicao avremmo avuto due ali devastanti.

Si. Ovviamente. Ma di solito il buongiorno si vede dal mattino. Ricordiamoci di Pirlo con Arthur. Poi, certo c'è anche Conte con Llorrente mah

Questa squadra non è in grado di vincere tre partite di fila. Mi sembra chiaro. È una Juventus schizofrenica, sembra il Foggia di Zeman che recuperata da 1 a 3 e poi la volta dopo passava da 2 a 0 a 2 a 4.

Certo. Però anche Giuntoli dovrà fare una riflessione sugli obiettivi di mercato. Non possiamo permetterci di spendere quasi 140 mln x un "pacco" (Douglas Luiz), un "mezzo pacco" (Koopmeiners) ed un qualcosa di indefinito (il Thuram sbagliato, il fratello almeno in serie A è un crack e ieri ha tenuto da solo l'attacco dei prescritti). Io l'ho sempre gridato quo dentro. I Kim e i Kuaraskelia sono miracoli che raramente si ripetono.

Non mi sembra che sia lesa maestà criticare l'allenatore. Mi ricorda il primo anno con Conte. Ad uncerto punto della stagione avevamo la pareggite ma guai a criticare. Personalmente resto piuttosto scettico su questa continua alternanza di giocatori, sia a centrocampo che in difesa (Cabal, ad esempio dopo il primo tempo di juve roma accantonato ed ora ritornato anche con discreti risultati), quando le scelte non sono dettate da infortuni o squalifiche, non è comprensibile né rassicurante. L'unico punto fermo sembrava la solidità difensiva ed ora anche forse x assenza Bremer non c'è più nemmeno quella. Esce fuori una roba come quella di ieri dove puoi recuperare da 2 a 4 ma potevi andare da 2 a 1 a 2 a 5. E con lo Stoccarda? Una squadra sfilacciata incapace perfino di fare densità in difesa. Così mercoledì con il Parma cosa ci aspetterà? Pensavo che in questo momento della stagione avremmo avuto alcuni punti fermi. Ed invece abbiamo secondo mio personalissimo pare più dubbi che certezze.A cominciare dai nuovi acquisti di centrocampo x i quali c'è odore di "pacco" (Douglas Luiz), di mezzo pacco ( Koopmeiners) e di non si capisce cosa (Thuram) e giochi con i soliti non straordinari ed incostanti noti ( Locatelli, Mckennie Fagioli).

Mi sembra di vedere una squadra di Zeman, capace di rimonte impensabili ma anche di passare dal 2 a 1 a 2 a 4 e rischiare ripetutamente il 5. Stasera abbiamo dato una impressione di fragilità difensiva che sinceramente è preoccupante. Al netto dei due rigori abbiamo preso il secondo goal concedendo un uno/due a difesa schierata ed il quarto goal con il tiro concesso a Dumfriees dentro l'area piccola. Sul 4 a 2 abbiamo ripetutamente rischiato. Siamo ancora una "cosa incompiuta". E senza Conceicao è un'altra juve. A mia ultracinquantennale memoria di Inter Juve non ricordo un 4 a 4.

La trattativa ci fu ma qualche anno dopo. Agnelli chiese a Boniperti di informarsi prima del mondiale in Argentina el 78. E peso' molto il fatto che Menotti non lo convocò tra i 22 del Mundial. Poi provò Boniperti con Sivori nel 1980. Propose di consentirgli di restare in Argentina l'anno prima del mondiale 82. Ma ormai era già stato fatto un accordo col Barcellona. Poi noi nell'82 prese Platini. E x l'avvocato non fu più un cruccio. Solo che Platini ha smesso nel 1987 mentre Maradona dal 1986 non si fermò più prima della squalifica nel 91. Non so come si sarebbe ambientato nella Torino inizi anni 80. Ma certo lui, Cruyff ed anche Pele' che l'avvocato voleva a tutti i costi negli anni 60 ma chiuso le frontiere e non se ne fece nulla così come con Cruyff nel decennio successivo. Purtroppo allora a capo della juve c'era un innamorato del calcio, dei campioni e delle vittorie. Ora abbiamo un freddo analista di bilancio. E dobbiamo pure ringraziarlo x come siamo messi.

Su questa storia di recente si sono scritte un mucchio di fandonie. Tu hai citato una fonte del gennaio di quest'anno dopo la morte di Riva. Io ne ricordo una di alcuni anni fa che i miliardi offerti non erano due ma uno ed i giocatori non erano sei ma nove. Siamo alle comiche. Allora w me lo ricordo bene si parlò solo di contropartite economiche. Il Cagliari aveva bisogno di denaro e Boniperti cercava di ridurre l'esborso. Ma non mi risulta affatto che si parlasse di un big del livello di Bettega Anastasi o Causio. Quanto al rendimento del giocatore, si Riva ebbe quel tremendo infortunio nel 74 che gli chiuse praticamente la carriera. Detto questo sarebbe stato bello vederlo soprattutto in Coppa dei Campioni. In quegli anni l'avvocato cercava a tutti i costi di rendere la juve competitiva in Europa. Non a caso molti anni dopo rivelò di essersi interessato a Cruyff ma non aprirono le frontiere ed andò al Barcellona. Purtroppo per noi.

Gigi Riva. Era tutto fatto ma lui non volle lasciare la Sardegna. Era il 1973

E Pellegrini Luca, libero.

È il momento peggiore per fare un bilancio sul mercato. Siamo in difficoltà fisica, tattica e di conduzione tecnica. Fare i paragoni con gli anni scorsi serve solo a portare acqua alle proprie tesi di partenza. Io non sono preoccupato x il momento in sé quanto in prospettiva. Ancora non si vede un innesto in società di uomini di livello assoluto sia.a livello di Presidenza sia a livello di responsabile arra tecnica pescando tra i nostri grandissimi ex. E così siamo inn galleggiamento ?avendo come punto di riferimento solo il prossimo pareggio di bilancio nel 2026. Tutto il resto è strumentale a ciò. Come possiamo tornare ad essere un top team rispettato in Italia e fuori