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Tiger Jack

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  1. Però su panorama riportano l’inizio della carta e sembra proprio quella richiesta dai nostri legali. Fanno riferimento ad una nota precedente di cui credo si ignorasse l’esistenza e che credo non sia mai stata richiesta
  2. Premetto che non sono un legale e che la sentenza del TAR su alcuni punti non mi è chiara ma penso che un passaggio fondamentale sia questo: “È appena il caso di rilevare che la diversa ricostruzione fornita dalla difesa della F.I.G.C. sulla base della relazione della Co.Vi.So.C. depositata in giudizio non può essere accolta, essendo evidente, dalla piana lettura dell’atto impugnato, che esso demanda alla Procura Federale la definizione del procedimento e quindi non rappresenta un atto interlocutorio rispetto all’istanza formulata nei confronti della Co.Vi.So.C., ma proprio un rifiuto a provvedere da parte della stessa sul presupposto che la relativa competenza spetti all’autorità che ha formato l’atto.” Sembrerebbe che, dalla LETTURA dell’atto impugnato, risulti evidente come la covisoc dica alla Procura che è quest’ultima a dover iniziare il procedimento. Quindi sicuramente l’atto impugnato è stato letto e è stato ritenuto comunque importante al fine di consentire alla società ricorrente (noi) di potersi difendere congruamente.
  3. Sei un legale? mi piacerebbe sentire un parere legale sulla questione
  4. Soffermiamoci un momento sull’aspetto positivo (si fa per dire) della sentenza. Se non ho capito male viene confermata l’impossibilità di giudicare come illegale una plusvalenza, anche se a specchio, e viene invece sancito che la Juve è stata punita così platealmente in violazione ripetuta dell’art 4 sulla lealtà sportiva, in quanto le plusvalenze, in base al “libro nero” di Cherubini/Paratici, erano fatte a prescindere dalle reali esigenze della squadra, il tutto comunque in assenza di dolo (e cioè non si credeva di violare alcuna norma federale) il comportamento ripetuto per più anni ha portato al -15. Le suddette motivazioni secondo me disinnescano e non di poco gli altri due procedimenti che potrebbero riguardarci La manovra stipendi è stata un una tantum ed è stata assunta in un periodo particolare (pandemia)m tra le altre cose quando anche la FIGC comunico alle varie squadre di trovare un accordo con i propri dipendenti (giocatori). Forse non sarà stata perfetta ma sicuramente è stata fatta senza dolo, oltre che essere stata corretta con l’approvazione dell’ultimo bilancio. La seconda manovra sulle plusvalenze invece credo vada proprio a morire perché non puoi condannare due volte (questa volta si) per lo stesso reato. Intendo dire che se la contestazione riguarda il sistema messo su dalla Juve, anche la seconda manovra dovrebbe rientrare nello stesso sistema e quindi non essere perseguibile una seconda volta.
  5. Mi ricordo anch'io che la FIGC dichiarò una cosa del genere, ma esiste qualche comunicato al riguardo? Perchè una lettera, una dichairazione o comunque un pezzo di carta del genere secondo me andrebbe a minare parecchio le possibili accuse da un punto di vista sportivo. Alla fine della fiera non è che hai pagato stipendi a nero, hai solo dilazionato il pagamento e la competenza di uno o due anni, firmando degli accordi ad hoc. Se da un punto di vista civilistico/borsistico questo puo' avere qualche rilevanza (anche se la Consob abbia chiesto e già ottenuto una modifia retroattiva dei valori di bilancio), da un punto di vista sportivo non capisco dov'è il problema, se esiste una comunicazione della FIGC che permetteve accordi privati in deroga a quanto stabilito dalle norme federali.
  6. E basta di dire ste caxxate…. Elkan ci perde i soldi con una Juve fuori dalla coppa perché 1) se non vuole vendere dovrà ricapitalizzare fortemente 2) se vuole vendere il valore della società sarà sceso di molto
  7. Tiger Jack

    Juventus - Monza 2-1, commenti post partita

    Il primo gol è merito di Fagioli e Soule che fanno un gran bello scambio a centrocampo. Fagioli, Soule, Illing hanno giocato bene, un po’ sottotono Miretti, i soliti alti e bassi di kean, che comunque ha fatto un gran bel gol. Non si può pretendere che i vari giovani si mettano sulle spalle la squadra, ma l’importante è che crescano sempre di più.
  8. Tiger Jack

    Giovani in prestito: stagione 2022/23

    Chiumento sembrava un fenomeno…..
  9. In realtà gioca quinto a destra
  10. Dei giovani, Hujsen sembra buono buono, Riccio si sta confermando, Soule sta facendo delle gran belle giocate.. sembra un po’ più concreto del solito. Mckennie solito ectoplasma in mezzo al campo
  11. Ti sei dimenticato di un altro possibile grande giocatore: Hasa.
  12. Eh si. Ha delle giocate da fuoriclasse assoluto!
  13. Si, ma il centrocampo è quello titolare
  14. L’arsenal gioca con tutta la prima squadra, tra titolari e riserve. Noi abbiamo 8 in rosa prima squadra e 3 che vengono dalla c…. È chiaro che la differenza c’è e si vede tutta…. Oggi quello che conta è vedere se i nostri giovani hanno la personalità per giocare a questi livelli. E secondo me stanno dimostrando di averla.
  15. Barbieri è buono. Ottima personalità. Soule alterna belle giocate ad errori infantili…. È ancora acerbo, ma secondo me è buono. E comunque gioca con buona personalità anche lui.
  16. Nel 2006, da subito, la proprietà prese le distanze e il club o chi lo rappresentava cercò di limitare i danni….. oggi non è così. Hanno approvato il bilancio accettando solo in parte i rilievi della consob, hanno fatto uscire un comunicato in cui continuano a sostenere le scelte di bilancio fatte. Il Cda si è dimesso per motivi strettamente giuridici, in quanto si poteva rischiare il commissariamento del club (equi di renderne più difficile la gestione) ma non è certo un’ammissione di colpevolezza. Non lo dico io, lo dicono tutti, e dico proprio tutti, gli avvocati ed i magistrati intervistati in questi giorni
  17. Riporto interessante articolo di Antonio corsa sufficiente a ottenere un processo e delle condanne, lo stabiliranno un GUP e poi dei giudici. Non è mia intenzione anticipare i loro verdetti, né sostituirmi a loro. C’è però un’interessante spaccato che emerge dalle intercettazioni e dal materiale raccolto dagli investigatori, e sono le critiche che gli stessi dirigenti (o meglio ex) bianconeri rivolgono… a se stessi e all’operato della Juventus in questi anni per cercare di capire cosa non abbia funzionato. Trovo che sia importante evidenziarlo in un articolo e parlarne perché appunto, al di là dei verdetti (l’invito è sempre ad essere garantisti e ad aspettare i giudizi, peraltro definiviti), queste critiche fanno capire come sia stata gestita la Juventus a livello economico e aziendale negli ultimi anni e perché ci siamo ritrovati con una serie di bilanci particolarmente negativi, nonostante due aumenti di capitale. Quanto segue non costituisce alcuna prova (che tra l’altro si forma in dibattimento nel contraddittorio, e un dibattimento processuale e un processo ancora non ci sono stati: quelli raccolti dalla procura sono al massimo “elementi di prova”), quindi chiunque voglia attingerne parta da questa premessa, ma ritengo sia interessante per un confronto, anche perché su queste pagine sono temi che abbiamo spesso affrontato, senza avere (finora) il punto di vista…della Juve. Inquadriamo innanzitutto il contesto. La procura mette sotto la lente di osservazione tre campionati, o meglio tre bilanci: quello 2018-19, quello 2019-20 e quello 2020-21. Lo fa perché tutti e tre si chiudono con un passivo pesante e progressivo di rispettivamente 39,9 milioni, 89,7 milioni e 209,9 milioni di euro che hanno richiesto due aumenti di capitale per complessivi 700 milioni di euro nel novembre 2019 e nell’ottobre 2021. Notano gli investigatori che in questi tre bilanci, due dei quali fortemente influenzati dal Covid, quasi tutte le voci dei ricavi diminuiscono, in particolare i proventi da gare e il merchandising. Al contempo, il risultato operativo (MON, margine operativo netto) negativo è dovuto principalmente all’aumento degli ammortamenti dei calciatori, cresciuti dagli 82,9 milioni di euro del 2016/17 fino ai 197 milioni del 2020/21 (più che raddoppiati). Nella voce dei ricavi, inoltre, spiccano quelli da proventi da gestione diritti calciatori (le cessioni, per capirci), che diventano la più significativa voce di ricavo fino a raggiungere il 29% del totale dei ricavi e proventi al 30.6.2020. Nei tre esercizi presi sotto esame, le plusvalenze fatte registrare sono state rispettivamente in particolare di 126,5 milioni, di 166,1 milioni e di 29,9 milioni di euro. La procura attribuirà questo calo al fatto che la dirigenza bianconera abbia avuto in qualche modo contezza di essere finita sotto indagine e abbia posto un “tappo” a questa pratica largamente utilizzata negli anni precedenti. In realtà, come vedremo, c’è anche una sana e ricorrente autocritica degli uomini della Juventus che si accorgono di aver forzato la mano sulle plusvalenze e di averle utilizzate in maniera eccessiva e a volte “artificiosa” per sistemare i bilanci, ottenendo però vantaggi nel breve ma svantaggi altrettanto importanti nel medio. Di nuovo: quanto segue non costituisce prova di nulla (anche perché si basa su un compendio di 544 pagg racchiuso nella richiesta di misure cautelari, respinte dal GIP, mentre il materiale completo consta di oltre 15mila pagine e ovviamente degli audio) e ci serve solo per capire il pensiero dei dirigenti riguardo la gestione della società negli ultimi anni. HOW BAD IS IT? “It’s bad!” (cit.). Ne parlano Federico Cherubini e Stefano Bertola (ex CFO) al ristorante (intercettazione ambientale) 1. “In due anni…hai buttato tutto alle ortiche 700 milioni messi dagli azionisti, che di fatto ti sei pagato praticamente l’incremento di valore…”. “hai messo a rischio tutta una serie…perché questo? Perché un giorno hai deciso di mandare via due persone (Marotta e Mazzia?, ndr) che probabilmente era giusto mantenere…per cui hai messo le chiavi (in mano, ndr) a persone sbagliate o a persone (Paratici, ndr) che – come hai detto giustamente tu – avevano bisogno di altre persone… (Marotta, ndr)”. E ancora: “Allora, Fede, io sono convinto che se noi usciamo da questa roba qua, possiamo… (incomprensibile)… perchè la situazione è davvero complicata, io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Quando mi chiamavano e dicevano se andiamo in C cosa facciamo?… Solo quella l’ho vista più complicata, ed era fuori dal controllo perché, *, c’era tutto il mondo che ti sparava *. Questa ce la siam creata noi!”. TUTTA COLPA DEL COVID? No. Dice infatti il presidente Agnelli in un’intercettazione del 3 settembre 2021 2: “Sì ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene! […]. Perché noi abbiamo due elementi fondamentali: da un lato il Covid, ma dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti […] E soprattutto la *…perché è tutta la * che sta sotto che non si può dire”. La “*” è costituita da un eccessivo ricorso alle plusvalenze, come vedremo. Ancora più esplicito è Marco Re (allora CFO) 3: “Con la favola di dire che il Covid ha mangiato 340 milioni si allunga il naso a chiunque” […] l’ha sputtanato il Financial Times… […] è l’alibi delle squadre di calcio che già perdevano tanto prima”. Continua Re: “150, la metà, è attribuibile alla pandemia; l’altra metà era comunque per altro”. LA BOLLA SCOPPIATA “Altro” che viene spiegato sempre da Re 4: “La cosa devastante del Covid è che comunque ha falciato o ha scoppiato in maniera […] istantanea la bolla che si era creata in questi ultimi anni sui valori dei calciatori. E questo ti ha ingolfato, e hai grossi ammortamentiche a livello contabile ti danno anche fastidio, ma anche a livello di cassa grazie che hai quei giocatori lì […] “Ma tu pensa uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni, adesso ti vale… ti deve anche andare sotto i ferri, cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì. Adesso lo paghi, te lo porti avanti per 4 anni”. Ne è consapevole anche Agnelli, che in una telefonata del 6 settembre 2021 5, con John Elkann, rivendica di aver preso sì dei rischi, ma di averlo fatto informando il CdA e avendo apportato dei correttivi quando necessario. Gli risponde Elkann: “Sì, però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, […] si sono allargati, ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto…”. E Agnelli: “[…] esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: poi se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto!”. LA GENESI Sempre nella conversazione tenuta presso il ristorante “Comoler” di Torino tra Federico Cherubini e Stefano Bertola (CFO), Cherubini prova a capire la genesi di questa situazione. E dice: “[…] Dove si è innescato il circuito vizioso nostro? Ronaldo è il successivo: i soldi di Pogba li ho spesi su due clausole. Siamo stati arroganti sul mercato… […] Clausola, clausola, poi l’effetto trascinamento che questi trasferimenti hanno avuto lo vedi nella crescita degli stipendi. E’ stato incredibile”. Cherubini, parlando con Andrea Agnelli al telefono 6, spiega: “Il progetto che è stato fatto quando abbiamo cercato di alzare il livello da Higuain in poi […] era legato al fatto – mi ricordo le valutazioni – che abbiamo una rosa della prima squadra che sta tendendo ad invecchiare: o facciamo un all-in di 2-3 anni oppure questa rosa non reggerà”. Di all-in parla anche Stefano Cerrato (ex CFO), che dice 7: “sono stati assunti dei rischi economici in un momento sfortunato” in quanto “[…] noi abbiamo fatto grossissimi investimenti, bilanci in utile fino al 2018, performance sportive eccellenti, poi nella 18/19 è stato fatto un all-in con Ronaldo, De Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid, quindi c’è stata una situazione che si son presi oggettivamente dei rischi […] ” FUORI SCALA L’all-in ha portato fuori scala i conti. Dice Bertola in una conversazione telefonica 8: “Non possiamo raccontare palle dicendo che questo (aumento di, ndr) capitale è per lo sviluppo perché non lo è […] noi in questo momento abbiamo un rapporto tra le risorse che siamo in grado di generare, anche con attività di sviluppo, di razionalizzazione, di efficientamento […] e quello che spendiamo che non è sostenibile, questo deve emergere!”. E ancora 9: “Siamo andati decisamente in over spending […] cioè 700 milioni in due anni stiamo chiedendo… E non bastano […] Non posso andare a dire guardate, continuo a spendere come prima – che ero fuori di decine se non centinaia di milioni all’anno – ok? Cioè non posso andare a dire che spenderò quelle cifre lì e non posso neanche promettere che le genererò”. I soldi dell’aumento di capitale, sono addirittura ritenuti insufficienti. Dice infatti Arrivabene, al termine di una conversazione con Stefano Cerrato (CFO) 10 che si lamenta dei costi di alcuni acquisti effettuati per la Under 23… “Fatti i conti della serva noi dovevamo fare, per star tranquilli, un aumento di capitale di 650 milioni, non di 400 […] per sanare”. LE PLUSVALENZE DI PARATICI Dice Cherubini nel famoso pranzo con Bertola. “Il problema è che noi oggi lavoriamo su un pregresso troppo pesante. […] io credo che negli ultimi anni…ma io, è stato il mio oggetto di discussione con Fabio (Paratici, ndr) tante volte […] Fermiamo questa emorragia… cioè, hai attivato una modalità lecita ma l’hai spinta troppo, perché poi hai creato un fuori giri! È una coda lunghissima…e che ti ha portato a fare delle operazioni che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare…Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!” Per avere un’idea di quanto fuori giri si sia arrivati, Cherubini dice: “Beh, noi alle prime riunioni di marzo si parlava di fare 300 milioni di quelli (plusvalenze, ndr) eh! Io ti giuro c’ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci…perché voi…dietro quell’idea di Fabio…è evidente che quell’operazione è diversa dal vendere cash, perché quando vendi cash è la situazione migliore, vuol dire che c’è uno che vuole a tutti i costi il tuo giocatore e allora lo viene a comprare che sia da 3 milioni, da 30 o da 50, porta a un…le altre son tutte da costruire con agenti che sanno che tu hai interesse a farla, con i giocatori che se ne approfittano, sono operazioni… io quando vedevo quei numeri… fortuna che…alla luce delle recenti visite ci siamo fermati…però per me non è… se dovevo giustificare anche un’ulteriore campagna fatta in quel modo.. .allora lì diventava complesso!”. Continua Cherubini: “A un certo punto noi abbiamo perso la definizione (incomprensibile), e purtroppo creando quel volano, perché siamo molto organizzati dal punto di vista delle operazioni di mercato: avendo una struttura con tante persone che lavoravano, noi ci siamo permessi di fare dei numeri di operazioni, anche tecnicamente, che un’altra società non avrebbe sopportato. Noi abbiamo fatto numeri di trasferimenti… perché eravamo molto organizzati e molto… ma abbiamo sostenuto, pompato quel meccanismo, sostenendolo con quelle operazioni scambio (plusvalenze, ndr)… non so, è stata una cosa che se ci penso adesso dico «ma come mai non ci siamo fermati prima?»”. Lo sfogo continua: “Io perché sono andato in difficoltà negli ultimi anni? (nella gestione del settore giovanile, ndr). Mi sentivo che mi stavo vendendo l’anima, perché a un certo punto stavo facendo delle cose, ero complice di alcune cose, anche per una questione di ruolo dovevo dire a Fabio «non son d’accordo», ma poi se lui diceva «si va», si va. […] e io gli dicevo «vedi di sistemare la cosa, togli i ragazzi (dalle operazioni di plusvalenza, ndr), smettiamo di fare operazioni da 10 milioni sui nostri giocatori perché sono i primi che andranno…» «No ma figa, no ma no, non capisci un *, tanto come facciamo da 4 (milioni, ndr) facciamo da 10, non è un problema». Questo sistema delle plusvalenze ha permesso alla Juventus di sistemare diversi bilanci (ripeto: in nessun modo qui si esprimono giudizi sulla rilevanza penale, mentre a livello sportivo c’è già stata una doppia assoluzione, giova ricordarlo). Ne parla il giornalista Guido Vaciago con Fabio Paratici riportandogli una conversazione avuta 11 con un dirigente bianconero: “Non è che Paratici si svegliava la mattina e diceva: oggi voglio fare una bella plusvalenza! […] a un certo punto facevate due conti, lo chiamavate e gli dicevate: devi fare 100, devi fare 150, devi fare 70 […] e poi lui ve le faceva! E ringrazia che le faceva perché così avete mascherato i problemi per 3 anni!”. Al che Paratici gli risponde “Eh, No! Per 6 o 7! Però va bene.., magari 3! Magari 3! Magari 3!!”. PARATICI SENZA CAPPELLO Ritorna la conversazione ambientale Cherubini-Bertola. Si parla proprio di Paratici. Dice Cherubini: “Il cappello sopra Fabio, io l’avrei messo a sua tutela, perché Fabio è campione del mondo, trequartista, numero 10…però secondo me viene valorizzato da chi gli dà equilibrio, equilibrio da sopra, che ogni tanto gliene stoppa uno”. “Da sopra”, dice Bertola, “non da sotto o di fianco”. Risponde Cherubini: “Da sotto o di fianco è impossibile, te lo dico perché abbiamo fatto delle discussioni con lui, con te avrà fatto l’ultimo anno, sai che quando prende una cantonata… cioè, è uno che ha una capacità…per me è palese che sta facendo una * ma la difende come se sta facendo la cosa più…ha un’auto capacità secondo me prima di convincere se stesso perché se no non puoi… […] va in loop, e non vede altro. Quindi io gli scrissi 3 anni fa quando andò via Marotta e mi disse «tu vieni con me perché tu farai una parte delle cose che faceva Marotta», io gli dissi «Fabio vengo lì a fare quel lavoro sporco perché non lo vuoi fa’, perché te in sede non vuoi andare, all’ufficio del personale non vuoi andare, al commerciale non vuoi parlare, ma non farò Marotta perché Marotta sarà una figura, se te la mettono, che quando tu dici “compro questo” dice “aò, quest’operazione non si può fare” e te probabilmente ti rimetti in mare e ne cerchi una migliore. Lui a un certo punto non aveva più questo filtro, e quindi poi è entrato in un loop […] poi come dici te. ..non era… non agiva per la Paratici Srl, agiva per la Juventus”. Un cappello sarebbe potuto essere, secondo Cherubini, il neo AD Arrivabene. “Io vedevo che Fabio se si svegliava la mattina e c’aveva mal di testa o beveva un bicchiere… poteva firma’ 20 milioni senza dirlo a nessuno. Quello era pericoloso. Per cui, ti dico, io a cosa penso oggi, Arrivabene può essere importante nella misura in cui ricrea quella figura un po’ di… della parte sportiva”. Il cappello, come sappiamo, resterà, ma Paratici no: passerà al Tottenham insieme ad Antonio Conte lasciando il posto proprio a Federico Cherubini. LE VARIABILI C’è un’ultima conversazione interessante 12 sempre a proposito degli aumenti degli stipendi (o in generale dei costi dei calciatori). Avviene tra un membro del CdA della Juventus, Francesco Roncaglio, e Arrivabene, AD, e fa capire le difficoltà che sono emerse nel comprendere la reale situazione degli investimenti effettuati. Dice Roncaglio: “Guarda quell’intervento che ho fatto io (in assemblea, ndr) sul cash flow è proprio il peccato originale di questi anni perché se non si considerano gli investimenti dei calciatori pieni, cioè pieni nel senso non in funzione del fatto che li pagherò in N anni, ma che ho preso un impegno oggi per allora e quindi devo considerare tutto l’impegno che ho preso oggi, io alla fine con qualche scambio…con qualche operazione di smobilizzo […] tengo ben sotto controllo la PFN (la posizione finanziaria netta, ndr), ma la verità è che sotto bolle e cresce una PFN che io non ne tengo conto oggi, ma che ormai è già!”. Arrivabene spiega meglio la questione: il contratto con i giocatori “è costruito su delle variabili molto, ma molto facili da raggiungere e altre un pochino più difficili, e sottolineo un pochino […] questo droga anche le trattative di mercato, nel senso che […] teniamo un fisso basso, in maniera tale che a bilancio si iscrive solo il fisso perché le variabili i revisori non le considerano!”. Ancora Roncaglia: “E’ come il discorso di far vedere le potenziali liability (fonetico) delle opzioni, ma voglio dire: ho capito che verranno esercitate eventualmente nel tempo […], ma ormai è quasi come se fossero dei derivati, cioè delle cose fuori bilancio che noi non vediamo, perché sono potenziali, però datemi almeno l’ordine di grandezza!”. Questa è – a grandi linee – ciò che la Juventus stessa pensava della situazione in cui siamo finiti e sono alcuni spunti per cercare di capire il motivo per cui, per citare Andrea Agnelli, si sia “ingolfata la macchina”. La Procura ci vede, nelle operazioni effettuate dai dirigenti della Juve (non sono entrato nel dettaglio volutamente), dei profili penali. Ovviamente andrà tutto eventualmente dimostrato. Ricordo infine ancora una volta che sulle plusvalenze c’è già stato un giudizio definitivo a livello sportivo che ha assolto la Juventus e ogni altro indagato.
  18. Ti rendi conto che di tutto quello che hanno pubblicato al momento c’è solo un’intercettazione di una certa rilevanza? Quella tra Paratici e Percassi. In primo luogo perché Percassi parla di falso in bilancio (che poi bisognerebbe ascoltarla per capirne il contesto). In secondo luogo perché fa capire come Paratici lavorasse sottobanco anche per altre società (Atalanta, Genoa, Sassuolo e via discorrendo ) non facendo gli interessi della Juve (lo dichiara lui che non pensa alla Juve quando fa quelle operazioni) il che potrebbe quasi permettere alla Juventus spa nelle condizioni di denunciare Paratici e di costituirsi parte lesa.
  19. Esatto. E ti aggiungo che se sono queste le accuse e si parla di accordi clandestini con altre società per via di queste riunioni anche i magistrati dovrebbero risponderne almeno economicamente perché stanno usando soldi pubblici per perseguire il nulla assoluto.
  20. Sarebbero da arresto. Scritto così sembra un’associazione malavitosa che si è incontrata per chissà quale motivo ed in modo carbonaro per parlare di plusvalenze e chissà cos’altro….in realtà si parlava dei problemi legato alla chiusura degli stadi al 50% causa covid. Recando in rete c’è solo un giornale che riporta l’intercettazione completa ed il contesto del momento. E si capisce chiaramente come non ci sia assolutamente nulla di illecito. E’ VERGOGNOSO che si permetta alla stampa di agire in questo modo. La libertà di stampa è sacrosanta, ma dovrebbero esserci delle norme che puniscono penalmente ed economicamente chi scrive * o chi non verifica le fonti prima di pubblicare articoli ad minchiam
  21. Almeno riporta tutta l’intercettazione per come è stata pubblicata e le parti salienti dell’articolo “Adesso bisogna che quest’elemento qua sia foriero di qualcosa di utile perché se no ci schiantiamo pian pianino (…)”. Nel proseguo della conversazione, riportano i pm, Agnelli “ribadisce che l’obiettivo fondamentale è quello di aumentare i ricavi del calcio italiano”. In quei giorni i club di Serie A discutevano di diritti tv e spingevano per una riapertura totale degli stadi, autorizzati solo al 50% della capienza a causa delle misure di contenimento della pandemia. quindi non leggendo tutto e facendo un taglia e copia o peggio riportando in modo becero il solo il titolo dell’articolo si commette un falso ideologico. Il “ci schiantiamo” non è inerente alla situazione della Juve, ma bensì di tutto il sistema italiano che era in crisi a causa delle misure restrittive causa covid. Ti chiederei pertanto la cortesia di leggere meglio prima di riportare titoloni ed informazioni false oppure di smetterla di postare e scrivere stupidaggini. grazie
  22. Allora forse non hai capito ancora come stanno le cose. Il sistema calcio, tutto il sistema calcio, si base sulle plusvalenze. Le piccole squadre ci campano da anni, direi da decenni. Mi dirai, si, le plusvalenze reali, non quelle artefatte che avvengono tramite scambio di giocatori. Vero. Ma il pericolo di quello che sta accadendo è che in qualche modo (non saprei come) si arrivi a livello generale a stabilire dei parametri oggettivi per il valore dei giocatori. Per intenderci ed a mero titolo di esempio: il giocatore x ha 22 anni, è nazionale, non ha mai subito infortuni, il suo valore può essere ricompreso tra 10 e 20. il giocatore y ha 28 anni, è nazionale, non ha mai subito infortuni, il suo valore può essere ricompreso tra 10 e 15 il giocatore z ha 22 anni, non è nazionale, non ha subito infortuni, il suo valore può essere ricompreso tra 5 e 10 Se mai avvenisse una cosa del genere, e qualcuno in lega ha parlato di stabilire degli indici per calcolare il valore ufficiale del cartellino di un giocatore, il sistema il giorno dopo collasserebbe. Perché le piccole medie società campano solo ed unicamente su questo, e cioè sulla valorizzazione dei giovani e la loro rivendita (vedi ad esempio l’Atalanta). E ci fanno anche tanti tanti soldi. Vi siete chiesti come mai tutti gli addetti ai lavori stanno gettando acqua sul fuoco? Nel 2006 tutti ad urlarci contro (anche chi, come il Milan o l’Inter non avrebbe dovuto farlo visti gli scheletri nell’armadio), oggi tutti che parlano di prudenza, di non demonizzare, di calma ecc ecc ecc Sanno tutti che l’argomento in questione è molto, molto delicato per tutti. E basta un attimo a far saltare il sistema nel suo complesso.
  23. onestamente tra tutte le intercettazioni che stanno uscendo l’unico pesante e’ quella con Percassi, ma è pesante per Percassi perché parla lui di falso in bilancio. Nella seconda parte non si capisce chi ha che parla, ma se fosse Paratici, beh, la sua posizione sarebbe grave più che altro perché dimostrerebbe che lavorava non solo per la Juve ma anche per altre società (dice “non penso alla Juve”). Per il resto sono tutte frasi tagliate e cucite in cui si dimostra unicamente che la situazione contabile era grave per due motivi concomitanti: 1) si era intrapresa una via pericolosa di dover ogni anno fare un tot di plusvalenze (che sono più che legali) per avere bilanci in utile e che per farle a volte si usavano anche scambi di giocatori dando agli stessi un valore utile per ottenere il massimo risultato possibile in termini contabili (pratica senz’altro discutibile ma di uso comune nel mondo del calcio ma non vietata) 2) che il covid ha fatto crollare i valori di mercato nonché ingessato il mercato stesso e pertanto operare sulle plusvalenze non era più possibile se non inventandosi scambi discutibili tipo quello tra Pjanic e Arthur. Sicuramente una gestione un po’ troppo spregiudicata sotto alcuni punti di vista, ma da qui a parlare di falso in bilancio e via discorrendo ne passa di acqua sotto i ponti.
  24. E qui ti sbagli secondo me. Da qualche giorno quello che ha in mano la procura lo abbiamo in mano anche noi (prima non era possibile fino a chiusura delle indagini) quindi una risposta chiara e netta ha molto più valore perché si basa (anche) sulla documentazione incriminata.
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