robros

Niente. Non lo si vuole capire. A questo punto si è colpevolmente ingenui o complici.

Ma io non dico che sarebbe sanguinoso. Ed e' chiaro che è una posizione di principio. Come dire, o se ne toglie la Juve o me ne tolgo io. Ti chiedo solo. L'alternativa quale è? Giocare col sorriso sulle labbra mentre la spada di Damocle sta sempre la', alla bisogna di interessi 'altri'? E tu che ti azzeri e riparti, con costi economici anche maggiori? Questo?

Che la tua idea sia questa lo avevo capito. E ripeto, rispetto la tua opinione

Guarda. Io questa strada la caldeggio dal 2006. Trovi una porta spalancata. Peccato che ripetuta pochi giorni fa mi sia preso del deficiente perché non penso che ci sono gli stipendi da pagare, le strutture da dismettere. Come se una posizione di principio debba essere condizionata dai conti della serva. Lascia stare.

Vabbe'. Che posso dirti. Non c'e' verso. Tralascio poi i modi arroganti e ben poco educati di chi pretenderebbe di parlare di morale (?). Au revoir

Io non ho mai insultato Agnelli. Mai. E ritengo eccezionale il lavoro fatto nei suoi primi anni. Eccezionale. Ritengo estremamente deteriorato il lavoro fatto dopo. E' la mia opinione, non voglio attaccare chi la pensa diversamente. Lo rispetto. Io a fare solo il tifoso ci penserei. Se non fossi trascinato ogni tot anni, come tifoso, in situazioni che con lo sport nulla hanno a che vedere. Fermati un attimo. E chi ha mai detto che le persone dalla tua parte non siano anche quelle oneste. Chi? Capisci quanto hai colorito di morale ciò che non lo era?

Trova la parola onestà o disonesta' da qualche parte nel mio post. Se vuoi capire quello che vuoi, non so cosa posso fare. Ed evita giudizi, se non sai nemmeno capire cosa viene scritto.

Il tifoso lo sai che si fa trascinare facilmente dagli entusiasmi di un capo-popolo. Poi quando quello cade, si sveglia, a meno di non cadere con lui e comincia a cercarne un altro.

Avere imparato significa mettere persone dalla tua parte in posizioni politiche nevralgiche. E in generale riuscire a collocarsi in una posizione politica di forza, con alleati forti. La cosa che non è stata fatta in questi anni, nei quali AA pensava di essere un illuminato padreterno. La cosa sulla quale spero stiano lavorando fin d'ora, per impedire fatti simili dopo-domani. Sull'oggi, oramai è fatta, ci tocca solo capire quanta m* dovremo ingoiare.

I discorsi che citi erano quelli di Andrea Agnelli, che han fatto fuori. Lascia stare le parole di Elkann, frasi di cortesia e facciata per il cugino. Aspetta un anno, e vedi se alla Juve non cambia il vento. Rinuncia alla SL inclusa. Se ne riparlerà, in forma molto diversa, tra anni. Chiudere con le vicende extra campo significa una cosa sola: patteggiare. Che son certo sia quello che faranno

All'origine di persecuzioni costruite e pretestuose ci sono sempre dei motivi concreti: potere, soldi. A quelli di tifare una o l'altra gliene frega una cippa

E toh... guarda il caso... che è esattamente quello detto da Elkann ieri. Una Juve devastata nuoce, una Juve colpita ma pronta a risalire, e a re-investire per risalire, poco. Dei tifosi juventini nel frattempo? Sai cosa gliene frega, vero? Non dimenticare mai poi quale fosse il primo obiettivo. Allontanare Andrea Agnelli. E lo hanno raggiunto.

Non sappiamo cosa gli abbiano garantito. Ipotizza poltrona ed Europei in Italia. Se tu tieni la Juve cmq in serie A. Un anno senza Europa o anche solo senza CL che danno è, per loro? Che sanno che cmq la Juve non esce dal campionato. Ma indebolendo la Juve, indebolisci e screditi uno dei tre club che ancora promuoveva la SL. Minando o differendo fortemente le possibilità che si faccia.

Sono convinto che le origini di questa bufera non siano italiane. Appena sentii Gravina uscirsene a quel modo sulla Superlega vidi nubi nere all'orizzonte, ricordati le parole di Ceferin di qualche mese fa. Gli han fatto promesse, chiedendo qualcosa in cambio, ne sono pressoché sicuro

Una assenza per grave sia non cambia la sostanza. Se il gruppo sarà presente come a Bergamo, sono sereno. Se il gruppo sarà assente come a S.Siro, usciremo.

Non si può soprassedere alle dinamiche dietro le quinte. Perchè quelle sono TUTTO. Sono la ragione concreta dietro gli scossoni e le reazioni entro qualunque sistema di potere. Quindi azioni e modi, a loro volta, sono risposte a quelle dinamiche. I modi poi dipendono dagli interlocutori. Le dita negli occhi a mia madre le metto nel chiuso della mia casa. Se lo faccio fuori, sto dicendo anche altro ad altri. Se non lo faccio, semplicemente non voglio farlo perchè lo ritengo non 'utile' a me, ed alle mia azienda, nel caso di Elkann. Poi se tu ritieni che un Elkann esca e dica quel che si sente nello stomaco (credo che uno stomaco ce l'abbia pure lui) o gli passi per la testa lì per li', padrone di farlo. Ma sinceramente dimmi se verosimile. Poi. Tu ritieni effetti mediatici più utili altri atteggiamenti? Utili in che modo? E soprattutto a chi? A far cambiare idea a chi ci è ostile per ragioni ben concrete, o a te che ti sentiresti meglio perchè 'quello gliene ha cantate quattro'? Bene, è Elkann quello che deve decidere, nella posizione privilegiata per farlo, perchè sa quello che tu ed io non possiamo sapere, e lui, quello che mette i soldi, ritiene di no. Magari sbaglia? Forse, mai messo in dubbio.

Sono certamente una indicazione. E se alludi al patteggiamento, al di là della forma nella quale sarà venduto alle folle, la mia oramai è ben più di idea, è certezza. Se si vuole continuare a vedere una Juve in campo, sottolineo SE perchè per il singolo ci sarebbe tutto il diritto a mollare la baracca (ma per un singolo più realista di me e te ci sarebbe stato dal 2006), altre vie percorribili e meno dolorose non ne vedo. Certamente non dopo il 'ribadire' effettuato dal CONI. A questo punto la decisione, il sentimento, tocca a noi e solo a noi. A me ed a te. Ci stiamo ancora dentro? Come saprai di certo, la maggioranza degli altri indubitabilmente sì, al di là del folklore da ribelli de noantri, utile a sentirsi meno passivi nell'immediato. Il tempo lenisce ogni ferita in questo caso è frase più drammatica che romantica

No no. Attenzione. Come altri miei post evidenziavano. Io NON sto dicendo, come fanno alcuni, che tutto quello che dice, fa Elkann, e il modo in cui lo fa, è giusto, infallibile, santo, che lui è un essere superiore ed io un fantozzi che niente posso giudicare. Io sto semplicemente cercando di dare spiegazione a quello che dice, ed al modo in cui lo dice. Magari è poco capace. Magari le sue prospettive sono scorrette, ed altre sarebbero più efficaci. Per giudicare Elkann dovrei aver seguito e capito nel dettaglio le sue azioni e decisioni in Stellantis o Exor, cosa che non sono in grado di fare, non occupandomene, nemmeno come osservatore interessato. Quello che sto dicendo, come anche tu in parte scrivevi, è che le prospettive di una proprietà di un certo livello sono fisiologicamente diverse da quelle del tifoso, o anche del singolo lavoratore. Che nel calcio, lo stile un po' più coinvolto e barricadero, sarebbe meglio accetto, non foss'altro per folklore, o per idea di maggior partecipazione emotiva, lo so anche io. Attenzione però a non trascurare la sostanza, i problemi veri e concreti, al di là del prescritto che ti prende in giro al bar. E a non sottovalutare mozioni, ragioni, e 'qualità' dei nostri veri competitor, o nemici, a seconda delle prospettive. A non ignorare le dinamiche di potere all'interno di un sistema. Che, piaccia o meno, è il sistema Italia, nel nostro caso, il sistema Europa, allargandoci. Perchè è lì, ad occhio e croce, che la Juventus società non ha lavorato come si sarebbe dovuto, negli scorsi anni. L'oggi ne è solo conseguenza.

Posto che in parte credo anche io sia come dici tu. Nel senso, è il suo stile. Il suo modo di vedere e gestire le cose. Che certo non cambia per un Chinè, un Sandulli o un Ceferin qualunque. Ed è vero anche che lui non ragiona come noi. La sua prospettiva è un'altra. Ma questo significa anche altre cose. La sua prospettiva è un'altra anche in termini temporali. E questo va considerato, pur se sostanzialmente indigeribile per il tifoso. Il tifoso vuole che domani esca Gravina e dica: basta, ho valutato a lungo e dico che abbiamo sbagliato. Azzerata ogni sanzione sportiva. Nessuna penalizzazione sarà fatta, e diremo all'UEFA che nessuna sanzione contro la Juve sarò considerata legittima dalla FIGC. Punto. Il tifoso questo vuole E' possibile questo? No. Perchè, se siamo stati attaccati con tanta perseveranza, significa che ci sono dei motivi reali, concreti, di interesse, in senso lato, che spingono ad attaccarci. A meno che anche tu non creda alla cosa del gruppetto di cinque ultra che tifano In*** o Roma, riuniti in una stanzetta per pianificare la nostra fine. O meglio, ci sono anche quelli là, ma non sono quelli a decidere, non sono i più pericolosi e tenaci. Questi motivi non saranno rimossi domani. Ma solo col tempo, con le adeguate mosse politiche, con l'adeguato riposizionamento nel sistema, con un giusto lavoro politico, diplomatico e finanziario. Che tranquillizzi chi sente oggi messi a rischio i propri interessi o che (di contro) ne indebolisca la posizione politica rispetto alla nostra. I toni di Elkann, in questo senso, non sono una soluzione per l'oggi, nè un innesco di scontro mediatico, che oggi non risolverebbe (dal suo punto di vista) anzi, renderebbe le cose più difficili. Sono il raffreddamento di un clima che se arroventato lede gli interessi di tutti, anche i suoi, quindi a cascata quelli dei tifosi, essendo lui che caccia i soldi (in termini molto spicci). Ma sono anche un avvertimento: noi (mio cugino) qualche 'errore' lo abbiamo fatto, e io sono ed ero d'accordo su questo. Ora però non esagerate eh, non tirate troppo la corda, che non conviene nemmeno a voi, e lo sapete. Noi ci leccheremo le nostre ferite, voi, rasserenati dal fatto che io e le mie persone faremo le cose in modo più razionale e meno azzardato, ritornate a fare quello che dovete, tutelare il calcio italiano e (quindi) anche i vostri interessi. Perchè tutto nasce dal fatto (e ne sono fermamente convinto) che Elkann, al di là di doverose frasi di facciata, era fortemente contrari(at)o dalle azioni di Agnelli, dalle sue direzioni di condotta negli ultimi quattro/cinque anni, avulse dallo stile manageriale con il quale, secondo Elkann, la Juve deve sostenersi e sopravvivere nell'attuale ecosistema calcio. Quindi, e per questo dicevo diversa prospettiva temporale, Elkann dà per assodato che mettere le cose a posto all'interno ed all'esterno richiederà tempo. E' sereno su questo. O meglio, non ne è terrorizzato come il tifoso. Ma per lui. E per ogni top manager a certo livello, due, tre, o cinque anni di riassestamento, sono goccia nell'oceano. Laddove già, a certi livelli, si stanno programmando finanziariamente i cinque anni successivi. Non può essere altrimenti quando gestisci determinati volumi economici.

Il suo stile è questo. Ma se avesse detto: 'Farabutti, criminali maledetti, ci state perseguitando, non c'è nulla, vi apr**** il c***, al posto vostro non dormirei' cambiava qualcosa? Oltre a cadere nel fango pure lui?

Era un velato avvertimento a chi ci persegue. State attaccando la Juve, ma state attenti che la Juve è motore economico di tutto il movimento. E' la punta di diamante. Quindi invece di attaccarla, dovreste difenderla.

Concordo. Dopo quella frase per me Giuntoli è già alla Juve, non voglio pensare il contrario.

Perfetto. Adesso siamo perfettamente in linea. Bisogna puntare su quelli che hai citato, insisterci, crederci, e tra due o tre anni è da che si sarà formato il nocciolo forte di una squadra che mieterà nuovi successi. Poi magari qualcuno di quelli non salirà mai oltre un certo livello, altri partiranno (ma altri arriveranno), e ci sarà lo spazio economico per acquistare due, tre o quattro grandi giocatori da fuori che completeranno l'opera. PSG e City allora dove saranno? Gli emiri saranno ancora lì a smiliardare? I futuri scenari economici e politici nessuno li conosce. Magari anche il calcio italiano sarà risalito. Non lo si può dire. Quello che è certo è che sino a che il calcio rimarrà tale, quel gruppo di club come Real, Bayern, Barcellona, Liverpool saranno ancora tra i migliori, e noi, grazie ad una proprietà solida e storica, siamo in mezzo a loro. Questa è una parentesi, corta o lunga, ma una parentesi. Nemmeno la prima.

Grygera per conto mio era superiore a De Sciglio. Minor qualità magari, ma più affidabile, con più fisico e più garra.

Notato anche io. E' ovviamente voluto. Come è voluto il complimento al loro attacco, prima che alla difesa. Indiretta frecciatina alla Juve attuale