robros

Prossima tappa della via crucis: coppa Italia colla Lazio. La stagione è bella che finita. Un gruppo fragile, pensato male, in primis dall'allenatore, e con enormi lacune tecniche, che non ha assolutamente la forza morale per reagire ai colpi bassi della 'giustizia' sportiva. Si vivacchiera' a metà classifica. Poi molti leveranno le tende e si partirà con la rifondazione totale. Che a questo punto richiederà diversi anni e dei dirigenti nuovi e competenti. Tutta roba per juventini veri, gli unici che rimarranno tra i tifosi

Da quanto capisco, temo che la penalizzazione sia pressochè irrevocabile. Visto che mi dicono che il TAR non possa intervenire su quella...

Tutto giusto. Peccato che la cosa fondamentale è quella che scrivi nell'ultima parentesi. E questo rende futile tutto quanto scritto in precedenza.

Concordo. Sanzioni verso altri per plusvalenze sarebbero solo il pretesto per dare autorevolezza a quelle inflitte a noi, e sono certo sarebbero molto più lievi.

Se non è possibile ricorrere in alcun modo contro il -15 allora ipotizzavo male io. Quello rimarrà. Escluderei l'annullamento di sanzioni amministrative. Così come l'intervento favorevole del CONI

Parto dal presupposto che il CONI difficilmente annullerà la sanzione. Credo vi sia un solo caso favorevole al richiedente in passato. Credo invece avrebbe delle possibilità un ricorso al TAR. Ma ripeto che di base è questione di lana caprina. Perchè una riduzione non avrebbe effetti positivi nel concreto. Finire quarti o dodicesimi, cambia zero nel caso poi ti escludano dalle coppe

Credo, ripeto credo, che il risultato di un ricorso possa anche essere una riduzione della pena (in termini di penalizzazione). E quella è possibile che la otterremo, perchè non allevierebbe il colpo nel concreto, e darebbe al tutto una facciata di maggiore equità (ovviamente solo di facciata)

Sei troppo benevolo rispetto alla prevenzione/volontà che sta alla base di tutto questo. C'erano già tutti i presupposti per non avere questo tipo di pena. Prima che la emettessero. Se l'hanno emessa è chiaro come ci sia intenzione prevenuta, volontà a priori. Tutte le successive mosse vanno ipotizzate tenendo conto di quella. Che ne è la determinante.

A chi vuole condannare i processi non servono

Secondo me finirà così. Ma solo perchè vorranno rendere apparentamente più giustificabile 'esteticamente' quello che non lo è. E perchè sarà una riduzione di penalizzazione che non avrà alcun beneficio concreto per noi, visto che comunque ritengo probabile che saremo esclusi (almeno un anno) dalle coppe

Non il CONI. Il ricorso successivo

Hai toccato il punto fondamentale. Decisivo. Che vale per tutto però. Anche per il 2006 e anche per le plusvalenze. A meno di un condizionamento DIRETTO ED INEQUIVOCABILE dei risultati (mazzette ad arbitri/avversari) tutte le altre violazioni (vere o ipotizzate) dovrebbero SEMPRE RIMANERE FUORI DAL CAMPO DI GIOCO. Il 2006 ha segnato un solco, un indirizzo, rispetto al quale l'oggi è solo una conferma. Che sta minando alla base la passione dei tifosi (bada bene, tutti i tifosi) verso il calcio. In un danno gravissimo e pressochè irreversibile. Senza che certa gentaglia se ne renda nemmeno conto, continuando nelle sue ottuse logiche di lotta da cortile.

Se devo fare una previsione, e se conosco i miei polli, dico: attuale penalizzazione ridotta (tipo dimezzata, e daranno punti anche ad altre squadre, meno, per la serie colpo al cerchio e schiaffetto alla botte), ce ne sarà un'altra nel prossimo campionato, non lieve. Do per scontata l'esclusione dalle coppe il prossimo anno (anche laddove riuscissimo a qualificarci), forse pure quello dopo. Cosa che renderà superflua la riduzione di penalizzazione di quest'anno. Oltre a questo, temo un'ammenda economica molto pesante che ci obbligherà al ridimensionamento economico per alcuni anni. Poi lunghe inibizioni per le singole persone. Questo vedo io, sperando di sbagliare, ovviamente in negativo.

120 minuti di applausi. Inclusi calci di rigore. La penso esattamente come te. Dalla prima all'ultima parola.

Possono cedere chiunque ma se danno Chiesa e/o Vlahovic sarebbe un ridimensionamento, con tempi di ritorno a certi fasti imprecisati, di certo non brevi

Unica notazione, il fatto che abbia evidenziato l'impegno a difenderci in tutte le sedi, quindi nelle sfide non sportive ma giudiziarie, non mi fa presagire tempi felici. Per usare un eufemismo

Pochissime speranze. Solo quelle irrazionali che mi fanno guardare ogni partita della Juve sempre. Dovremmo passare col Nantes ma non è scontato. Tra ottavi e quarti usciremo. E non c'è bisogno di beccare Arsenal o Barca. Sarà sufficiente una squadra veloce, affamata e compatta, anche di poco nome

Lì sta il problema. Uscissero dai salotti, e stessero di più sul bordo di un campo, senza ombrello anche quando piove

E troppo poca alla società, che sta alla base di tutti i successi. Quando gli uomini alla guida hanno cominciato a prendere decisioni scadenti, o conservative, o non decisioni, il rendimento della Juve ha cominciato a decrescere. Oggi in società manca compattezza e forza decisionale. Manca la sicurezza di sapere dove si vuole andare. Tutto nasce da lì.

Ritorniamo (ritorno) ancora una volta ad un discorso ripetuto periodicamente, sia nei bar che qui dentro, ed è un discorso di banale logica, oggettivo. Lo scopo del gioco di una squadra (di calcio come di altri sport) è vincere. E' un fatto, non un opinione. Lo scopo delle tattiche, della tecnica, della preparazione atletica, di tutto, nel calcio è mettere nella rete avversaria il pallone una volta di più del tuo opponente. Facendolo per più volte infatti ottieni addirittura un premio, ovvero un trofeo. Il 'come' migliore non è quindi, per definizione, quello più 'divertente', ma quello che ti permette quanto sopra il numero di volte maggiore possibile. Le biblioteche sono fatte per leggerci dei libri. E poco importa che ci siano persone che ci vadano senza aprirne uno. Solo perchè ci si trovano bene a passare qualche ora, o per l'odore dell'inchiostro e della carta. O perchè la bibliotecaria è carina. Nulla di male in questo. Ma, semplicemente, costoro non utilizzano la biblioteca per lo scopo primario per il quale esiste. Tornando a noi. Il Napoli di Sarri (primo esempio che mi viene in mente, nemmeno il migliore) poteva anche fare il gioco più piacevole alla vista del mondo. Ma solo un pazzo, o un provocatore, puo' affermare che il Napoli era superiore a quella Juve. Semplicemente perchè la Juve vinse ripetutamente scudetti contro quel Napoli. Mentre quel Napoli non ne vinse nemmeno uno. Non opinioni. Mera oggettività. Ergo. Se oggi i tifosi sono arrabbiati. Delusi. O meglio. Sempre, quando i tifosi sono arrabbiati o delusi. Non può che essere, prima e sopra ogni altra cosa, perchè la loro squadra perde. Tutto il resto è appendice. Che lo sia consciamente o meno. Ma lo è. Lo dimostra il fatto che sono bastate otto vittorie in prestazioni noiosissime (o bruttissime, come preferisci) contro avversari (probabilmente) modesti, perchè stesse pian piano ripartendo la rivalutazione di Allegri. Nella formula ormai storica: non mi piace vedere giocare le sue squadre, ma se vincono vuol dire che utilizzano un 'modo' che io forse non so capire ma funziona. Quindi va bene così.

I tifosi sono inferociti anzitutto perché è terza e non prima o vicino alla prima. Non ci nascondiamo dietro un dito, dai

Abbi fede. Io sono tranquillo. La Juve è unica. Lo ha già ampiamente dimostrato

Nota poi i nomi: In*, Milan, forse Napoli. Le nostre tre rivali del precedente decennio. Come dire, i topi ballano solo perché non c'è il gatto

Ma l'ho detto. La squadra schierata non era quella giusta