robros

Tutto sommato, messa in questo modo, concordo con te

Sei ottimista. A mio avviso

La tua visione ci può stare. Ma come giudicare allora, alla luce di questo, la scelta di riprendere Bonucci dal Milan, con contratto alto, e rinnovo? Una decisione netta c'erano tutti i presupposti per prenderla allora. Storia chiusa con Bonucci, e si volta pagina. Allora. Oggi ha tanto il sapore del teatrino. E della scelta di una società ondivaga. Dopo l'ultimo rinnovo, oramai, anche per questioni di immagine, e di importanza del profilo dell'interessato dentro la Juve, porta alla fine il contratto. Poi ci si saluta e ringrazia. IMHO

Stesso sospetto.

Mi rifiuto di credere che la situazione non si sarebbe potuta gestire meglio. Con un giocatore che è stata una delle colonne nel nostro ciclo. Sul piano dell'immagine non è una bella cosa. Perplesso

Le prime due? Sei ottimista. Se non gli prendono nessun nome affermato, di quelli che vuole lui, vedrai che dirà alla prima conferenza stampa. Io ho già pop corn e fruttini pronti

Un'esclusione dalle coppe nella stagione 24/25 toglierebbe quasi ogni significato al prossimo campionato. O lo vinci, o puoi anche andartene al mare tutti i weekend, stando attento solo a non retrocedere. E questa tempistica, penserò male io, sospetto sia studiata ad arte per imporci sanzioni ritardate e poterci colpire sul serio, essendo loro consci che una sanzione sulla stagione in arrivo non ci farebbe nè caldo nè freddo. Ripeto, sarò complottista io...

Forza Edwin! In bocca al lupo, per una completa ripresa💪

Ho la netta sensazione che se andrà via, anche solo in prestito, non lo rivedremo più alla Juve

Giuntoli sembra avere occhio e fiuto per i giocatori, soprattutto quelli giovani e poco conosciuti. Alla Juve in questo momento e' a forte rischio di critica. Perché entra in un club con pressioni ed urgenze di vittoria non paragonabili a quelle di Napoli. Perché c'è ansia dei tifosi di tornare rapidamente ai vertici, e quello dipende da una serie composita di fattori, non solo dall'abilita' di un dirigente, anzi alcuni di quei fattori sono esogeni. Perché va ad affiancare un allenatore che sembra avere un credito enorme accumulato negli anni da parte della società, che non ha scelto lui, che non è arrivato con lui. E questo pone il rischio di tensione per vedute diverse (si noti come alcuni acquisti non risultati vincenti a Napoli lo sono stati probabilmente per lo scarso apprezzamento dell'allenatore). In sintesi, una grande società risulta vincente quando c'è granitica coesione e coincidenza di vedute tra dirigenza e comparto tecnico. Un dirigente, da solo, per quanto bravo, non va da nessuna parte, se viene lasciato solo, o se ci si aspetta tutto da lui stando con le mani in mano come fosse un rabdomante. E' tutta la Juve che deve risalire, Giuntoli e' un buon re-inizio. Almeno pare. In uno scenario ancora apparentemente a macchia di leopardo.

Che nel caso si aggiudicasse i diritti una entità straniera, questa potrebbe spacchettarla e rivenderla a più broadcaster. Creando un potenziale e ancora più grande effetto spezzatino ed un potenziale maggior numero di abbonamenti da sottoscrivere per gli utenti, anche ad entità che non si erano aggiudicate la prima asta. A mio avviso è uno velato avvertimento ai broacaster attuali. Come dire, alzate l'offerta, che poi potrebbe essere peggio per tutti.

Io sono tra quelli, e con coerenza lo confermo. Staccare, lo preciso, nel mio caso non vuol dire che non seguirò più la Juve, me ne fregherò dei risultati e non scriverò più nel forum (come si vede lo sto facendo). Vuol dire che se prima, e da quarant'anni, non mi perdevo una sola partita della Juve, se non per impegni improrogabili, anche fossero state ininfluenti per il risultato, anche quando amichevoli, la prossima stagione ne guarderò qualcuna, in locali con amici, o in altro modo (senza abbonarmi a servizi), mentre per molte mi accontenterò del risultato finale, o dei commenti letti/sentiti. E allora preciso ulteriormente. NON odio Allegri. Non lo insulto. Mai insultato. Non gli do del cretino (che non lo ritengo tale, anzi). Lo ritengo un ottimo allenatore. Vorrei non fosse più l'allenatore della Juve, perchè non ne ho condiviso l'approccio, nelle scelte di uomini e nel modo di far approcciare il campo, nell'ultima stagione del primo ciclo così come nelle scorse due. E non gli perdono risultati e prestazioni deludenti. Quando, in particolare nel caso di Allegri, prestazioni e risultati sono elementi che si sovrappongono. Ideologicamente. Ma la cosa che meno gli perdono, e che mi ha più deluso di lui, in questo caso umanamente, è l'apparente e sostanziale assenza di autocritica. La superba autoreferenzialità. L'irrisione rispetto a critiche che gli vengono mosse. Le apparenti spallucce ad esse. Una percepita (da me) quasi totale mancanza di umiltà e di onestà intellettuale nel porsi davanti a sconfitte e stagioni e scelte negative. Il primo caso evidente, per me clamoroso, fu la rilettura della partita di ritorno contro l'Ajax. Dà lì ci furono solo spiacevoli conferme. L'assunzione di responsabilità, di fronte a insuccessi (che di fronte a successi è facile porsi da grandi). Formale o sostanziale. E' una colpa per me grave. Che non può essere perdonata. O almeno io non la perdono. Accusa simile a quella che mossi a Mancini dopo la non qualificazione al mondiale. Ed infatti, alla sua conferma sulla panchina dell'Italia, ho completamente smesso di guardare le partite della nazionale (che per inciso per me è ed è sempre stata SACRA, ho sempre giudicato risibili le definizioni di Nazionale della FIGC, e pretendo rispetto su questo mio sentimento, come rispetto lo do ad opinioni diverse) Visto quindi che la società Juventus ha deciso di confermare Allegri, in tutta legittimità, ma indifferente agli insuccessi, alle non assunzioni di responsabilità, ed al sentimento di molti tifosi, sono io a diventare più tiepido nel seguire la squadra. E' mio diritto. Lo esercito. Chiedo rispetto su valutazioni che sono mie e che non pretendo siano a tutti costi di altri. Rispetto le tue, che sono diverse, e che davvero ritengo assolutamente rispettabili. Infatti mai troverai nei tuoi confronti, o di altri che credono ancora in Allegri (molti utenti che ho senpre stimato moltissimo) nessuna frase di scherno. Perchè non c'è nessuno scherno, c'è solo una opinione ed un sentimento che sono, su queste contingenze, differenti.

Proprio perchè condivido sia quanto hai scritto nel testo del topic, che quanto scritto nel post al quale hai risposto, continuo a vedere l'arrivo di Giuntoli ora fortemente anacronistico, in controtendenza con tutto il resto. E dato che in genere tendo a fidarmi di quanto osservo molto più di quanto viene detto, soprattutto dai media, che potrebbero fare dietrofront in pochi minuti, non do assolutamente per certo l'arrivo di Giuntoli ora. L'arrivo di un Giuntoli dovrebbe accompagnarsi ad altre scelte forti di cambiamento. Tra le quali la principale sappiamo tutti quale sarebbe. Se avvenisse prima porterebbe a tensioni ed incoerenze decisionali, che dubito qualsiasi manager, e pure Elkann, possono ignorare

Non ho letto l'articolo. La coerenza di Weah? A cosa ci si riferisce?

Da scolpire nel marmo per tutti quelli che: va bene perchè gli altri sono anche peggio.

Bravissima. Plaudo al tuo post

Senza CL poi... ma per favore... Posso magari supporre un'altra cosa. Resosi conto di avere estrema fiducia ed apprezzamento da parte dell'allenatore, non ha voluto rischiare di andare altrove, per qualche euro in più, col rischio di finire in panchina, e capitalizzare (...) ancora per un anno la visibilità da titolare indiscusso che alla Juve gli è garantita

Esattamente

Concordo. Ma sono abbastanza certo che lì si andrà. Si sarebbe dovuto prima, e non dopo qualche legnata di troppo sui denti. Ma mi rendo conto non sia mai facile, per nessun club, soprattutto quelli con l'ossessione di costante vittoria

Sì d'accordo. Ma è quel vago senso di spreco, di sopravvalutazione, da parte della società, da ovunque i soldi arrivino, che dà personalmente fastidio, perchè tradisce scarsa sicurezza in idee nuove ed autonome, nel rischiare, in un continuo appoggiarsi a quello che tanto male non è (magari perchè lo ha detto Allegri, che lui ne sa) senza cercare il miglioramento senza paura di fallimenti. Che poi a maggior ragione arrivano, comunque. Non so se mi spiego

Evito ogni commento ulteriore. Che è meglio.

Ma senza alcun dubbio. E spero così sarà. E' una mia naturale diffidenza verso tutti gli individui, in ogni campo, quando assurgono a posizioni di una certa importanza, che spesso li portano a credere ed a ritenere più importanti sè stessi rispetto al bene comune

Sarà non aver vinto una cippa da due stagioni nonostante investimenti importanti, forse. Magari

In generale hai chiaramente ragione. Ma l'attuale situazione alla Juve è piuttosto particolare. Per certi versi anomala. Domani, per Allegri, occuparsi solo di campo, sarebbe un passo indietro rispetto alle attuali responsabilità. Che sono state allargate, giocoforza, causa congiuntura societaria che ha portato dirigenti meno esperti e meno 'importanti' rispetto all'allenatore. Quando normalmente avviene l'opposto. Una dirigenza si instaura, ha una vision, sulla base di questa viene scelto l'allenatore, ed a cascata i giocatori. In un processo che porta naturalmente ad una coesione maggiore tra le parti, visto che una ha scelto l'altra, in ossequio ad un 'progetto' condiviso. Un Giuntoli oggi, forte del successo napoletano, è un professionista oramai di primo livello, con le sue idee di calcio che lo portano a puntare su determinati profili. Allegri anche lo è. Risultato delle passate vittorie. Facendola breve, due galli in un pollaio, in uno scenario che solo se occasionalmente trovasse d'accordo i due non porterebbe a frizioni. Altrimenti uno, presto o tardi, diventerebbe di troppo. E, magari con scuse pretestuose, leverebbe le tende.

E' una situazione che fisiologicamente porterà a degli attriti, più o meno celati o dissimulati. Ma è inevitabile che li porterà. Perchè, nella posizione di Allegri nella Juve attualmente, vi è una parziale sovrapposizione di responsabilità tra le due figure. Fuor di metafora, finchè le idee di Giuntoli ed Allegri, su determinati giocatori, coincideranno, tutto ok. Non appena vi sarà divergenza tra i due su un particolare calciatore, o su un profilo, o su un approccio al campo con la priorità di alcuni giocatori rispetto ad altri, nasceranno discussioni interne, per usare un eufemismo