* Aragorn *

Forse per l’idea di calcio che si vuole intraprendere. Ma è un cambiamento così radicale che ci vorrà tempo per vedere una squadra quadrata in campo.

Lo sarà per forza di cose.

Vero, ma ci sta. Si chiede a una squadra abituata a giocare molto bassa di alzare, e di parecchio, il baricentro del gioco. Siamo al 3 agosto, non sarà l’ultimo errore del genere.

Partita che vale quanto quella precedente, cioè zero. Detto ciò, quando sono entrati i brasiliani si è visto qualche sprazzo di luce. Ci vorrà tempo, parecchio tempo. E anche qualche altro giocatore.

_*Alessandro Melli* era in campo, il 6 maggio 2000, quando il Perugia ferma la Juventus all’ultima giornata, dissolvendo uno scudetto che era alla portata dei bianconeri. Subentrò al 78’ al posto di Amoruso, in una partita che forse non si sarebbe dovuta giocare per l’impraticabilità del campo. Iniziò, infatti, con 71 minuti di ritardo per la pioggia. Melli, durante il podcast "Non è più domenica", ha rilasciato alcune dichiarazioni clamorose a proposito di quella sfida. "Eravamo salvi e non avevamo altro da chiedere al campionato – racconta – e la Juve doveva vincere per conquistare il titolo. Veniva da una settimana di polemiche per la rete di Cannavaro con il Parma, arrivarono sotto scorta come se fossero pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere, promettendoci anche un premio perché gli avrebbe fatto comodo per interessi personali. Se avessimo perso, invece, ci avrebbe portato in ritiro in Cina"._ _Così, Melli spiega come i calciatori del Perugia provarono a trovare un’intesa con gli avversari. "Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con loro, che sarebbero andati a fare lo spareggio. Ma la Juventus non accettò la proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pourparler di nascosto tra i giocatori più rappresentativi. Alla fine disputammo una partita irregolare, che è andata com’è andata per un episodio". gazzetta.it

Pensa te che problemi

Bentornato Giorgio, c’è sempre bisogno di juventini veri.

Ha parlato il genio del male che non ha nemmeno capito che penso la stessa identica cosa

Pareggiando non regalavi lo scudetto alla Lazio, ci sarebbe stato lo spareggio e a Gaucci, stando al racconto, sarebbe bastato.

Io ero persino tornato a casa convinto che non si giocasse, poi la radio disse che le squadre stavano tornando in campo e facemmo marcia indietro.

Parlo per me, io non contesto i risultati ottenuti da Allegri. Per me quest’anno ha raggiunto il massimo con La Rosa a disposizione. Io parlo del metodo per ottenere quei risultati, che per quel che mi riguarda è persino più importante dei risultati stessi. Io non ce la facevo più a vedere una squadra perennemente arroccata in trincea, il corto muso, l’1–0 come filosofia di vita.

Beh, io stimo AA. Ha avuto l’enorme merito di riportare la Juve ai suoi livelli, a tratti si è dimostrato persino un visionario, nel senso buono del termine. Che però abbia compiuto degli errori è abbastanza evidente, sicuramente in buona fede, ma si è tagliato le gambe da solo. Non si doveva privare di Marotta, non doveva lanciarsi nel progetto Superlega in quel modo, non avrebbe dovuto richiamare Allegri sconfessando l’idea di “bel calcio” intrapresa con Sarri (che non ci regalò “bel calcio”, ma questo è un altro discorso).

Già, che mi vado a inventare eh?

Quindi?

Eh, che ti dico, si vede che ragioni troppo in alto per me. “Se non capisci il contesto del mio ragionamento, non so che fare” (cit.) L’hai già finito tutto tu, è vuoto.

Ma * miseria, ma secondo te tu paghi tutto e subito? No, paghi a rate come tutti gli altri, quindi quando acquisti rateizzi considerando i soldi che ti entreranno nei prossimi anni. Non è complicato, ora non è che Michi07 e Aragorn di Vecchiasignora.com possono pretendere di insegnare la contabilità a chi viene per questo lautamente stipendiato dalla Juventus.

Sempre quindici milioni più tre sono, li paghi in due o cinque anni a bilancio ci vanno ora. Non è che domattina si alzano e ti dicono che non te li danno più. Noi Locatelli lo pagammo dopo due anni di prestito gratuito, a rate.

Con giocatori che nessuno vuole. Non ho mai visto un acquisto pagato non a rate.

È un progetto condiviso tra società e allenatore, anche Conte si ritrovò in mano una rosa rivoluzionata quando arrivò alla Juve.

Secondo me ha buona stampa grazie soprattutto a Mourinho, ma poi alla luce dei fatti nessuna big se l’é * di striscio, neppure in una nazione in cui pagano 60 milioni per autentiche mezze seghe.

Io direi di fare i processi a ragion veduta. Quando inizia una stagione con un nuovo allenatore io sto sempre dalla sua parte, poi a confermare la mia idea o a farmela cambiare ci sono i fatti.

Perché non puoi trasformare il gioco di una squadra con giocatori abituati da anni a un ritmo compassato in campo. E perché ogni allenatore vuole giocatori adatti al suo modo di giocare.

Mia opinione, poi si vedrà, Huijsen non giocherà titolare neppure al Bourncoso.

Quello che molti dovrebbero capire è che in un’annata in cui il parco giocatori della prima squadra è in gran parte invendibile, sia per gli ingaggi altissimi che per la resa in campo della passata stagione, l’unica possibilità che ha oggi Giuntoli di reperire denaro per ristrutturare La Rosa è quella di cedere i giocatori cresciuti in casa che hanno mercato. Ovviamente allo stesso tempo ce ne saranno altri che andranno a completare La Rosa di Motta. Anche perché parliamoci chiaro, tutti vogliono giocare la Champions e fare bella figura ma se ti presenti con una banda di sbarbatelli che si cagano addosso appena sentono parlare di Bernabeu poi vallo a spiegare, il “progetto giovani”.

Credo che tu sia troppo giovane per ricordare il caso Tuta, altrimenti non faresti queste affermazioni.