* Aragorn *

Hanno pubblicamente criticato Allegri sul campo, dandogli del codardo. Dopodiché all’atto del congedo si fa presto a diventare eroi. Ma a parte ciò, come già detto, l’Allegri prima versione non è lo stesso Allegri di oggi. Il primo Allegri non avrebbe mai giocato con 5 difensori e una sola punta di ruolo in casa contro il Cagliari. Ma se ti piace così, che ti devo dire, goditelo.

Storielle di spogliatoio un paio di balle, lo fece pubblicamente uscendo dal campo. Quanto al resto, ho già detto in altro post.

Coi like non ti dico cosa ci faccio perché siamo in un forum pubblico, tutti i grandi giocatori, da Tevez a Ronaldo, hanno pubblicamente criticato Allegri per il suo mancato coraggio. Non vuoi che lo scrivo perché ti infastidisce? Io posso anche non farlo ma è una cosa risaputa. Aggiungo, perché ho già capito l’antifona, che io non sono per le fazioni pro e contro. Ho stimato Allegri, almeno il primo Allegri. Ma ho l’intelligenza di cambiare opinione se i fatti mi dimostrano che merita di essere cambiata.

Tevez chi? Quello che quando fu sostituito si rivolse a lui dicendogli che era un cagone? Parliamo dello stesso giocatore?

Dubito che anche quei tre avrebbero fatto qualcosa di più. Haaland con Allegri avrebbe segnato un quarto dei gol che ha fatto attualmente.

Cosa va: i risultati. Cosa non va: il calcio è un’altra cosa.

Sì ma a me terrorizza questa storia del “può sempre imparare”. Si può imparare a fare tutto, ma riuscire a farlo bene è per pochi e il fallimento di un esperimento pregiudica poi una carriera… direi anche basta con le sperimentazioni, facciamo giocare i calciatori dove rendono meglio. Lippi vinse la Champions con il 4-3-3 ma quando l’anno dopo gli diedero Zidane non stette a insistere sul modulo vincente perché “si può sempre imparare”… mettiamoli al posto loro.

Weah è lui stesso a dire che è un’ala e che non sa difendere.

Iling è un’ala, nel 3-5-2 talebano di Allegri non c’entra niente, a meno di non violentarne le caratteristiche. Stessa cosa di Soulé, che se restava a Torino doveva imparare a fare il terzino. E stessa cosa di Weah.

Vincere in quel modo dopo tutto quello che gli arbitri avevano combinato mi ha restituito il testosterone che avevo a diciott’anni.

A me di ciò che importa all’estero frega meno di zero. Parlavo per me non per gli altri.

Come già detto, non è un cognome a fare una dinastia. Sono i legami di sangue, che si trasmettono allo stesso modo da padre e madre.

La famiglia Agnelli esiste anche quando ha un cognome diverso. JE potrà non piacere ma è un Agnelli tanto quanto Andrea, non è che se hai la madre con quel cognome invece che il padre vieni messo fuori dalla famiglia. E nei posti di potere fu proprio Gianni a mettercelo, preferendolo al figlio Edoardo.

Per me una Juve senza la famiglia Agnelli non esiste e non può esistere. Se la vendessero a qualche fondo arabo o americano credo che me ne disinteresserei totalmente.

Io ho disdetto e la guardo al bar o a casa di qualche amico. In qualche modo ci si attrezza.

Soulé meglio che resti lì, da ala gioca meglio che da terzino.

Mah chissà, dubito che Lapo e John siano in conflitto, magari ci sono altre ragioni dietro.

Anche quella di Lapo.

Non ci sono. Ma non ci sono neppure i Weah, i Ronaldo, i Batistuta e via dicendo dall’altra parte.

Se non ti aggiorni, se resti con le tue idee, se non hai la capacità di cambiare, passi velocemente dalla padella alla brace. Lippi vinse la Champions con il tridente in attacco, l’anno dopo gli diedero Zidane e cambiò modulo. Non adattò La Rosa al suo gioco, adattò il suo gioco alla rosa. È questa elasticità che ti fa diventare un grande allenatore. Allegri ha dimostrato di non essere a questo livello.

Chiariamo una cosa: io il primo Allegri l’ho adorato. Per me la Juve del 2015 arrivava subito dopo quella di Lippi. Ma sono uno che cambia idea facilmente, se le circostanze me lo “consigliano”. Adesso come adesso mi sta più sui * di Maifredi.

Te l’ho spiegato nel post: alla lunga paga di più. E inoltre ho una certa età, preferisco rimanere sveglio fino alla fine divertendomi che addormentarmi a metà gara. Anche se il risultato alla fine è più deludente.

La Juve ha Milik Vlahovic Kean, tre prime punte per un solo ruolo. Più di quanto ne abbiamo Milan e Inter messe assieme. Poi ha Chiesa che è un’ala ma che l’allenatore ha deciso di far giocare da seconda punta perché noi dobbiamo necessariamente giocare con il centrocampo, pardon la difesa, a cinque. Abbiamo cambiato tre allenatori in tre anni proprio perché abbiamo cambiato tre strategie in tre anni. Ora però non possiamo più cambiare niente perché abbiamo un allenatore che costa quanto un top player e ha un contratto più lungo di quello dei dirigenti. Quindi decide lui, è suo il merito quando si vince ed è sua la colpa quando si perde. E anche quando si gioca male, perché ci sarà pure una maggioranza di persone che preferisce arrivare primo vincendo sempre uno a zero e giocando in dieci davanti la porta, ma io non rientro in questo gruppo. Anzi, preferisco arrivare secondo e divertirmi davanti alla tv, che poi in genere quando giochi un bel calcio puoi sbagliare un anno, ma poi i risultati arrivano. Se giochi male è l’esatto contrario.

Ma guarda che la strategia societaria la imposti sulle volontà dell’allenatore, non compri e vendi nessuno senza che chi poi deve mandare in campo la squadra abbia dato o meno il suo consenso. E se hai un allenatore, in generale, che predilige giocatori fatti e finiti a uno che è disposto a puntare sui giovani, o cambi lui o non cambi nessuna strategia. Quanto alla prima parte, è ovvio che la profondità della rosa è rapportata agli impegni in calendario. E per inciso, l’Inter ha due punte buone e il Milan una e mezzo.

Investimenti? 😂 e chi li fa gli investimenti? Il Milan? Che ha venduto Tonali per 80 milioni? La Roma che ha collezionato svincolati mezzi rotti? L’Inter? In serie a si fa mercato solo se si vende e anche qui, la legge è uguale per tutti. Peraltro, fare investimenti non significa vincere, tutt’altro, non faccio esempi nella storia perché non credo ce ne sia bisogno.