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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Consapevole di essere finito per giocare ad alto livello, ora cerca di guadagnare il più possibile in modo da soddisfare la propria avidità. Fosse intelligente o perlomeno furbo, avrebbe accettato il contratto ponte a 5,5 netti sino a scadenza 2026 proposto dalla Juve, poi avrebbe deciso lui dove andare a prendersi gli 8 o forse più milioni, presumibilmente garantiti solo in Arabia.
  2. Scelta giusta per due ragioni: 1) serve da sprone al ragazzo a fargli capire che la societa' crede fortemente in lui. 2) serve a valorizzare il Marketing
  3. Dario il grande

    Il 4141 senza Khephren Thuram

    Concordo su tutto.
  4. Dario il grande

    Il 4141 senza Khephren Thuram

    Esatto, oggi il calcio è composto principalmente dal dinamismo costante che una squadra riesce ad esprimere, pertanto serve duttilità da parte di più o meno tutti gli interpreti.
  5. Dario il grande

    Il 4141 senza Khephren Thuram

    L'utilizzo positivo di un qualsiasi modulo dipende da come viene interpretato, dalla capacità dei giocatori di leggere la situazione tattica, ossia di capire con anticipo ove inserirsi per costruire l'azione offensiva e viceversa ove rientrare e/o mantenere la posizione in fase di copertura difensiva. Khepheren Thuram, lo conosco poco ma da quanto ho notato, può fare il mediano centrale, quanto il mediano laterale, pare sia bravo ad interdire e recuperare palloni per poi riproporsi a ripartire, facendo valere la prestanza fisica ma pure la rapidità, poi il resto dipende da quale sarà la disposizione iniziale della squadra. Il regista fisso davanti alla difesa non esiste più da un pezzo, nel calcio attuale tutti i giocatori e specie i centrocampisti devono saper impostare la manovra, agendo rapidamente in modo da vanificare il pressing degli avversari; uno tra i centrocampisti deve sempre rimanere lievemente più arretrato rispetto agli altri colleghi di reparto, in modo da avere un minimo vantaggio ad andare chiudere le diagonali degli avversari, quando questi prendono il sopravvento a centrocampo e mio avviso questo lavoro lo può svolgere chiunque sia dotato della necessaria intelligenza tattica; pertanto che sia K.Thuram, che sia Locatelli, o Douglas Luiz o Fagioli, ha poca importanza; poi che la scelta base sia 4-1-4-1 o 4-3-3 o 4-3-2-1, lo ripeto: dipende dalla capacità di interpretazione e ovviamente dalla qualità dei singoli.
  6. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Ragionamento molto corretto. Vlahovic possiede tutte le doti del vero centravanti, ma deve migliorare l'aspetto umorale e vincere l'emotività che a volte lo rende precipitoso.
  7. Ancora a discutere di Allegri, ma vogliamo capirla una volta per tutte che il calcio è cambiato e che ci si bisogna adeguare al tempo attuale; probabilmente siamo l'unica società di altro rango rimasta ferma nel tempo a vivere di ricordi; ora basta, si inizi finalmente a percorrere la nuova via, certamente ci vorrà del tempo (lo si poteva fare negli ultimi tre anni, ma ai vertici non lo avevano capito). Una squadra di vertice con grandi ambizioni non la si genera in pochi mesi, assimilare nuovi concetti tecnici e tattici oltre che mentali non è cosa immediata quindi breve. Auspico che Thiago Motta faccia bene, come al tempo l'avevo auspicato a Conte e poi ad Allegri, ma alla fine conta la Juve e per lei che faccio tifo da una vita, gli allenatori li apprezzo sino a che fanno bene il loro lavoro, poi quando non succede auspico se ne vadano e ne arrivi qualcun altro, con nuove idee, ambizione e carica motivale.
  8. L'abbiamo detto e ripetuto centinaia di volte: la squadra andava rifondata completamente già cinque stagioni orsono, non lo si è voluto fare per i capricci di alcuni capoccia e la loro stretta amicizia con l'allora presidente, il quale aveva preferito cullarsi nell'oblio dei ricordi piuttosto che vedere la realtà e agire subito con polso fermo; risultato: anni persi senza nemmeno avere provato a costruire un nuovo meccanismo aggiornato ai tempi e tantissimi soldi letteralmente buttati via. Ora con un lustro di ritardo siamo all'anno zero, ossia alla ricostruzione presso che totale della squadra e se saremo bravi e fortunati ci vorrà come minimo una stagione per trovare le giuste sinergie, quindi l'amalgama e la rinnovata mentalità vincente. Costruire è molto più impegnativo che disfare, quindi ancora pazienza ma con fiducia.
  9. Conceicao è una autentica ala destra e in quel settore del campo deve essere collocato. Galeno da quanto si è capito, è un esterno offensivo che opera prevalentemente lungo la fascia sinistra e predilige stringere al centro per cercare la conclusione a rete o rifinire per i compagni (praticamente il ruolo di Yldiz). Servirebbero entrambi.
  10. L'ultima riga che hai scritto è quella giusta e vera; a fantasiosi aggiungerei, specie bugiardi.
  11. Conosco molto poco Nico Gonzales, ma da come viene descritto pare sia un attaccante versatile, ossia collocabile in qualsiasi ruolo d'attacco: attaccante esterno, ma all'occorrenza pure centrale o in alternativa pure da trequartista, pertanto in grado di offrire diverse opzioni di scelta sia tecnica che tattica.
  12. Brevilineo, agile con notevole facilità di cambio passo, scatto bruciante da fermo, rapidità negli spazi brevi; questo è un giovane da tenere nella massima considerazione; poi un trottolino tra gli spilungoni torna sempre utile.
  13. Concordo pienamente. I giornalisti ogni giorno sparano nomi a casaccio, poi pure li ripetono, si inventano situazioni, costi, gradimenti o meno; il guaio è che parecchi pure ci credono.
  14. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Concordo, evidente che purtroppo parecchie persone hanno un idea del calcio tutta particolare, forse perche' non l'hanno mai praticato nemmeno a livello giovanile o comunque da dilettanti. Il termine piu' ij voga e' quello di "bidone", presumo sia gradito a falliti in genere, di conseguenza frustrati. Non di certo a chi ama la propria squadra e lo sport.
  15. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Ragionamento molto corretto. Vlahovic possiede tutte le doti del vero centravanti, ma deve migliorare l'aspetto umorale e vincere l'emotività che a volte lo rende precipitoso.
  16. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Quelli che hai citato sono più o meno tutti validi, ma il solo Dovbyk credo sia un centravanti di sfondamento, gli altri sono piuttosto bravi tecnicamente, ma preferiscono manovrare distanti dall'area di rigore e a noi serve una prima punta che vada sempre a riempire l'area di rigore e tenga alta la squadra; Vlahovic questo lo sa fare.
  17. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    La stagione scorsa, in un contesto di gioco non solo vetusto, bensì inguardabile per una società che di nome fa Juventus; Vlahovic a messo in rete 16 palloni, concordo che di occasioni buone ne avrà sprecate come minimo una mezza dozzina, ma difronte alla porta ci era comunque arrivato, mentre a parecchi altri non succede neppure questo. Pertanto di che parliamo, forse di prendere qualcosa d'altro non avendo poi nemmeno la più pallida idea di chi sarebbe quello più adatto, magari giovane e che costi meno di una settantina di milioni.
  18. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Se per alcuni una prima punta di 24 anni di età con all'attivo un bottino di 77 reti in serie A, (16 comunque la stagione scorsa), non è considerato da grande squadra; rispetto la loro opinione, ma non riesco a comprenderla e nemmeno comprendo quale potrebbe essere quella ipotetica punta ritenuta ideale da collocare al suo posto.
  19. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Oggi il calcio è del tutto diverso rispetto a quello di qualche decennio fa, al tempo il gioco era meno veloce, non esisteva il pressing a tutto campo e pure l'agonismo era meno esasperato di adesso, ove le partite durano più di 95 minuti e a ritmo sostenuto; pertanto non è possibile fare dei paragoni tra epoche diverse, anche per il fatto che non ne avremmo comunque mai la riprova.
  20. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Vlahovic anni 24 di età, già 77 reti poste a segno in serie A più qualcuna nelle coppe; dai non è poi tanto male, specie se si tiene presente il calcio rinunciatario praticato dalla squadra nelle scorse stagioni.
  21. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Quanti commenti sparsi tra l'assurdo ed il ridicolo, compresi i paragoni con il calcio d'altri tempi. Vlahovich e' uno degli oramai rari centravanti di sfondamento rimasti in circolazione, il suo compito e' fare gol e niente altro; se ne sbaglia alcuni ipoteticamente facili poi comunque riesce a garantirne con successo altri ben oltre la doppia cifra, il suo lavoro lo ha fatto con esito ottimale. Se poi alcuni preferiscono i Belotti e simili, e' un altro discorso.
  22. Dario il grande

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Valhovic la stagione scorsa a posto in rete 16 palloni, sbagliandone almeno una mezza dozzina (questo significa che comunque davanti alla porta avversaria ci era arrivato), tutto questo facendo parte di un sistema tattico volutamente rinunciatario, che di certo non andava ad esaltare le prestazioni degli attaccanti. Vorrei tanto capire, se lo cedessimo, poi chi andremmo a prendere a fare la prima punta, magari giovane e garante di almeno una ventina di reti in campionato e qualcuna pure nelle altre competizioni per le cui saremo impegnati nel corso della prossima imminente stagione.
  23. Dario il grande

    Secondo voi serve più un Koopmeiners o un'ala?

    Sessanta milioni per un solo giocatore sono una assurdità, tra l'altro un buon giocatore ma non geniale. Con quella cifra si vanno a prendere due esterni offensivi di garantita qualità; i nomi li conosciamo un po' tutti e corrispondono a quelli citati ogni giorno da Giugno a sta parte.
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