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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Cinesi e Americani intoccabili per ragioni di geopolitica economico finanziaria.
  2. Dario il grande

    Napoli - Juventus 2-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 6 (non ha colpe particolari) Rugani 6 (nel complesso buona partita, peccato per aver mancato il gol del pareggio) Bremer 6,5 (prende le misure a Osihmen) A. Sandro 6 (buona partita) Cambiaso 5 (serata no) Alcaraz 6 (deve amalgamarsi, le buone intenzioni ci sono, ma manca l'intesa) Locatelli 6,5 (buona partita, finalmente detta i tempi di gioco) Miretti 6,5 (più presente e attivo del solito, preciso nelle giocate; peccato che quando c'è da provare a calciare a rete perda la determinazione) Illing Junior 6 (buono l'impegno e non fa rimpiangere Kostic) Chiesa 6,5 (ritrova la sua vera posizione e ritrova la voglia ed il gol) Vlahovic 5,5 (si mangia almeno un paio di reti, peccato, perchè la squadra stranamente si è espressa bene e la si poteva vincere) Weah 5 (oggetto sempre più misterioso) Yldiz 6 (fa bene le cose difficili e meno quelle semplici) Norge 5 (sfortunato ed ingenuo, ci costa la partita; tra l'altro manco ho capito per quale motivo è sceso in campo) Milik s.v. Danilo s.v. all. Allegri 5,5 (stranamente la squadra gioca in modo diverso dal solito, appare più vispa e offensiva. Peccato per il cambio non necessario che ci costa la partita)
  3. Ma il Cinese, con un miliardo di debiti (pare in Dollari), quello non lo controlla nessuno, temono vendette sanguinarie oppure sono tutti tranquilli dal momento che in vari modi sono partecipi; quindi meglio tacere per il bene comune e la salvaguardia del posto di lavoro da scrivano.
  4. Dario il grande

    Lippi: ”La Juve tornerà a vincere. Quando? Con i grandi giocatori“

    I grandi giocatori bisogna saperseli costruire o perlomeno andare a reperire quanto il fiuto dice che possono diventare tali, quelli già belli e pronti costano follie e spesso nemmeno sono in vendita; poi averne uno e porlo a giocare in un contesto rinunciatario per mentalità e credere che da solo possa risolvere tutti i problemi, è pura utopia. Bisogna saper creare un gruppo di elementi garanti d'impegno, entusiasti, ambiziosi e determinati a lavorare intensamente per raggiungere alti traguardi e a formare questo ipotetico gruppo poi a plasmarlo, amalgamarlo sino a dargli una vera identità di gioco e di carattere collettivo, questo è compito del tecnico chiamato a guidare la squadra, meglio se ben coadiuvato da un sapiente direttore sportivo e da uno staff di preparatori sia tecnici che atletici di prim'ordine.
  5. Devono essere entrati di notte all'Unicredit, non c'è altra spiegazione.
  6. Dario il grande

    Lippi: ”La Juve tornerà a vincere. Quando? Con i grandi giocatori“

    Ci vuole un grande allenatore per disporre di grandi giocatori, anzi un tecnico è veramente grande quando sa reperirli e farli crescere dal nulla. Se invece è fortunato a disporre fin da subito di grandi giocatori, magari pure un fuoriclasse, tutti già ben amalgamati in un meccanismo collaudato voluto e creato da altri, quindi capaci di giocare a memoria; è appunto molto fortunato, poi però quando il giocattolo si usura, perde i pezzi e non funziona più, allora bisogna saper ricostruire uno nuovo di zecca; altrimenti è solo fortuna e non capacità.
  7. Dario il grande

    Che farà Giuntoli?

    Il lavoro di Giuntoli inizieremo a notarle e valutarlo la prossima Estate. Il lavoro di Allegri si era concluso a Cardiff, poi gli sono stati concessi tre anni, per far contenti i capoccia della vecchia guardia, alla fine si e' evidenziato un ampio fallimento, non tanto per mancate vittorie, ma per il fatto che la squadra andava ricostruita e non lo ha saputo fare. Pertanto avanti un altro, e' la legge della della vita.
  8. Dario il grande

    Lippi: ”La Juve tornerà a vincere. Quando? Con i grandi giocatori“

    I grandi giocatori offrono il massimo quando guidati da grandi tecnici, poi riescono pure a giocare a memoria; ma se il collettivo di squadra non e' impostato a dovere e non riesce ad imporsi, pure i grandi giocatori servono a poco; gli episodi nel calcio bisogna saperli costruire, non sono casuali.
  9. Dario il grande

    Lippi: ”La Juve tornerà a vincere. Quando? Con i grandi giocatori“

    Io non credo che i giocatori attuali siano scarsi, certo non abbiamo dei fuoriclasse ma a quanto pare sono merce rara pure in altri contesti. I giocatori vanno fatti giocare nel modo che chi li guida, ossia il tecnico, esige e se quest'ultimo pensa un calcio diverso, ben distante dal concetto moderno, un calcio limitato e riduttivo nei confronti dei singoli, ma specie a riguardo del collettivo. Certo la litania recita siamo comunque secondi, auspico che ci rimaniamo, ma nessuno pensa al fattore mediocrita' di questo campionato, ove l'unica squadra di un certo livello e' l'attuale battistrada, tutto il resto e' pochezza, basta vedere alcune partite per notarlo. Io dalla Juve esigo che venga fatta giocare pieno rispetto del suo grande blasone e non a subire per scelta contro chicchessia; il calcio della Juve non puo' esprimersi nella episodica botta di retro e per il resto noia e rassegnazione. Una societa' con un capitale di giocatori superiore ai 500 milioni, la quale ne spende circa 200 a stagione, non puo' limitarsi al poco, deve giocare a calcio, magari non bella ma redditizia, poi magari capitera' di arrivare comunque secondi o quarti, ma la dignita' sportiva deve essere salvaguardata; se il nostro gestore non sa fare il tecnico, non sa dare una parvenza di gioco accettabile alla Juve, mi chiedo per quale motivo l'hanno richiamato a fare e pure strapagato e dopo tre anni di nulla credo sia arrivato il momento di voltare pagina. Lippi era un tecnico e alla Juve aveva saputo dare una fisionomia di gioco di elevato livello, in Italia ma specie in campo internazionale, cosa poi mai piu' successa, anzi in giro per l'Europa abbiamo subito cocenti ed umilianti sconfitte e quella era una Juve tra le cui fila militavano giocatori di elevata qualita' e pure un fuoriclasse assoluto, eppure la mentalita' e le vedute tattiche sono rimaste quelle di sempre, nefaste, a Cardiff la svolta del nulla, a giocare contro il Real una finale rimanendo in attesa e lasciandoli giocare, difatti per paura di prendere quattro pappine, poi ne abbiamo prese comunque quattro, con la squadra praticamente ferma per tutto il secondo tempo. Vogliamo proseguire su questo percorso, a difendere l'indifendibile, giustificando il tutto con il glorioso passato e perdendo pero' di vista il presente e l'imminente futuro. (dal 1957/58 sempre forza Juventus, sostegno a tutti i suoi giocatori, bravi o meno che siano; degli allenatori mi interessa meno, specie quando sono incapaci di dare un aspetto tecnico tattico e mentale perlomeno decente alla squadra che guidano e poi si giustificano scaricando le colpe sui giocatori, alla fine sono quest'ultimi a scendere in campo mica gli allenatori).
  10. Dario il grande

    Juventus - Frosinone 3-2, commenti post partita

    Importantissini i 3 punti, tuttavia quanto visto mi desta seria preoccupazione ed e' la prima volta che mi succede dopo moltissimi anni. Auspico che la squadra si riprenda mentalmente e mantenga il secondo posto.
  11. Dario il grande

    Xavi, Klopp, Tuchel e... Allegri

    Xavi, Klopp, Tuchel, percepiscono come minimo uno stipendio di una dozzina di milioni al netto a stagione, mentre la società pare sia giustamente orientata a ridurre drasticamente gli stipendi, quindi non superare, per l'ipotetico nuovo allenatore, un tetto massimo di più o meno tre/quattro milioni; pertanto sono nomi improponibili.
  12. Dario il grande

    Xavi, Klopp, Tuchel e... Allegri

    Si ipotizzano due nomi e per varie ragioni, entrambi piuttosto credibili quali possibili prossimi tecnici della Juve: Thiago Motta e Spalletti.
  13. Sembra che Conte sia seriamente intenzionato ad accettare il Bayern Monaco, società in grado di soddisfare le sue esigenze economiche e probabilmente pure quelle professionali.
  14. Dario il grande

    Modulo alternativo: ma la difesa a 4 oggi sarebbe possibile?

    Certo che è possibile schierare la difesa a quattro, anche se non ne vedo i motivi nell'immediato; questa squadra non conosce il significato del dinamismo, di conseguenza rimane statica e quando si muove, non essendo capace di agire compatta, inevitabilmente si sfila, non mantiene le misure agevolando in questo le ripartenze avversarie. Pertanto se prima non viene risolto questo essenziale problema, poi diventa inutile discutere di moduli e loro disposizione sul campo.
  15. Dario il grande

    Modulo alternativo: ma la difesa a 4 oggi sarebbe possibile?

    Se una squadra non sa essere dinamica e manovrare rapidamente mantenendo il suo assetto sempre compatto; possiamo discutere di moduli all'infinito.
  16. Entrambi centrocampisti, entrambi con caratteristiche tecniche e fisiche completamente diverse. Va precisato che Rabiot gioca nel suo ruolo naturale di interno sinistro, mentre Locatelli è stato inventato da mediano centrale, con compiti di regista arretrato, mentre il suo ruolo naturale è quello di interno destro. Il motivo di questa invenzione tecnico tattica va chiesto a chi guida la squadra, dal momento che pare alquanto strana la scelta di un ripiego, per giunta improbabile, in una squadra la quale ad ogni stagione spende fior di milioni per migliorare il proprio assetto e nelle ultime tre trascorse non è stata capace di reperire sul mercato un autentico regista di ruolo. I giocatori vanno collocati nel loro ruolo, la duttilità è una bella dote ma piuttosto rara e specie non si inventa per chi non la possiede. Imprescindibili non lo sono entrambi, per questioni di abbassamento del tetto stipendi lascio andare il Francese e mi tengo l'Italiano, però nel suo ruolo naturale e a fungere da alternativa a chi sarà il futuro titolare.
  17. Trovo che tra gli allenatori presenti ed attivi nel campionato Italiano, quello a mio avviso con le migliori caratteristiche sia Thiago Motta; no comunque ai cavalli di ritorno.
  18. Il modulo di gioco dipende da come viene interpretato in base alle vedute tattiche impartite dall'allenatore le quali rispecchiano la mentalita' di quest'ultimo che poi si va a collegare con quella dei giocatori. Un calciatore professionista si adegua al volere del suo tecnico e non viceversa. Pertanto che sia 4-4-2; 3-5-2; 4-3-3 o che altro, dipende dall'atteggiamento e qui andiamo a ripetere sempre gli stessi concetti; ossia baricentro sempre basso, baricentro alto e baricentro elastico e quest'ultimo e' quello piu' ovvio maggiormente addottato dalle squadre, il che equivale a dire che se una squadra si muove con costante dinamismo e rimane sempre compatta salendo e scendendo, gli spazi e le distanze rimangono inalterati: vale per qualsiasi modulo, a meno che la squadra non venga pensata e costruita per agire unicamente di contropiede e nemmeno questo e' il nostro caso; siamo una squadra statica e lenta, compatta unicamente quando si rimane in copertura, poi appena si avanza il tutto si sfila e di conseguenza troviamo serie difficolta' ad attaccare in maniera ragionata e nel contempo si va a subire l'iniziativa dei centrocampisti avversari e questo oramai succede da 3 anni senza nemmeno provare a cercare soluzioni alternative. Conte giocava 3-5-2, ma era svolto in modo dinamico, piu' rapido e aggressivo. Inzaghi gioca 3-5-2 e segue lo stesso indirizzo (lo faceva pure alla Lazio). Da noi non funziona e allora si provi qualcosa d'altro, ma lo ribadisco: se l'atteggiamento tecnico tattico e mentale non cambia poi non succede comunque nulla a prescindere da quale sia il modulo di base. (una squadra di elevato livello impone il proprio gioco e non lo va a subire per scelta ottusa).
  19. Dario il grande

    Verona - Juventus 2-2, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 6 (alcune buone parate salvano il risultato) Gatti 5 (a tratti distratto) Rugani 5,5 (poco autoritario) Danilo 5,5 (sotto tono) Cambiaso 5,5 (a corrente alternata) McKeenie 5,5 (corre parecchio ma a vuoto e impreciso) Locatelli 6 (fa quello che la fissazione tattica esige che faccia, buona qualche apertura, del resto in una squadra che per scelta non gioca difficile fare bene) Rabiot 6 (buono l'impegno e qualche sortita, pure lui troppo confusionario) Kostic 5 (costretto a rispettare la posizione tattica, diventa inconsistente, privo di smalto e non in grado di fare l'unica cosa che di solito gli riesce) Vlahovic 6 (il migliore, dal momento che l'impegno sacrificale sta tutto sulle sue spalle, cioè combattere praticamente isolato contro tutti gli avversari) Yldiz 6 (troppo solo a cercare un dialogo inesistente, si muove bene, salta l'avversario, ma non serve se mai o comunque male accompagnato) Chiesa 6 (caparbio, nel poco tempo a disposizione, offre vivacità e spunto; andava schierato prima. Non è colpa sua se il tecnico non vede o comprende) A. Sandro s.v. Alcaraz s.v (da la sensazione di essere più vivace e incisivo rispetto ai compagni di reparto; da rivedere a tempo pieno) Milik s.v. Weah s.v. all. Allegri (nessun voto,. Nella vita prima o poi i nodi vengono al pettine, specie per chi da opportunista ha brillato di luce altrui)
  20. A quanto pare questi aumenti di debito semestrale da aggiungere al bilancio negativo riguardano solamente la Juve, tutte le altre specie le Milanesi, una delle quali addirittura in attivo e l'altra con una montagna debitoria a copertura politica (non può essere diversamente), sono esenti da precise valutazioni da parte di entità giornalistiche specializzate del settore economico e finanziario (ma queste lo sono davvero?)
  21. Entrambi seppure con caratteristiche tecniche e fisiche differenti sono degli interni di centrocampo, più mediani gregari piuttosto che vere mezze ali agili di cervello e di piedi. Locatelli nasce mediano interditore, Rabiot a differenza, è lievemente più dinamico, quindi per sua natura portato a correre avanti e indietro sul terreno di gioco, non escludendo delle saltuarie sortite da attaccante aggiunto, purtroppo causa la sua imponente mole è poco rapido specie nel breve e questo ne limita notevolmente l'efficacia. Tra i due, ovviamente facendo attenzione alla economia di squadra, ritengo più utile e necessario il Francese, mentre l'Italiano potrebbe avere una resa migliore se collocato nel suo ruolo d'origine e non inventato da regista basso come capita da quando è alla Juve; ruolo non di sua pertinenza, ma si persevera a voler vedere ciò che non c'è.
  22. Per vincere alla lunga serve giocare un calcio perlomeno adeguato al proprio rango, il calcio utilitaristico alla fine non regge e gli episodi a volte sono favorevoli, altre non lo sono; ma per cercare di ottenere quelli favorevoli bisogna provare a giocare sempre in maniera costruttiva ed intensa, cosa che in questa squadra soffocata dal tatticismo esasperato, non capita oramai da un triennio. Inoltre credo sia giunto il momento di dire basta al facile incolpare i giovani a copertura dei propri errori tra l'altro ben evidenti specie per chi segue in modo obbiettivo. Se la squadra stenta ad esprimersi sempre e comunque il motivo principale dimora nella sua guida e nella incapacita' di trovare le necessarie alternative; corto muso e tutto si risolve, credo siamo gli unici al mondo ad adottare tale insulso sistema e con esso praticare un calcio cupo e triste, tra l'altro spendendo ogni anno palate di soldi in cambio di niente, nemmeno di un minimo di spettacolo. Diversi giocatori si esprimono male, non offrono la giusta resa, ma credo sia dovuto al fatto che e' proibito loro di giocare e trovarvi divertimento a farlo. Cediamoli e poi ne prendiamo altri e cosi il circolo vizioso riprende con la solita solfa.
  23. Dario il grande

    Juventus - Udinese 0-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny s.v. Gatti 5 (puo' diventare una buona riserva) Bremer 6,5 (uno dei pochi titolari per la prossima stagione) A. Sandro 4 (non degno manco di un qualsiasi commento negativo) Weah 4,5 (non si comprende che giocatore sia e dove serve collocarlo) Mc Keenie 5,5 (corre molto ma a vuoto e spesso in totale confusione) Locatelli 5 (non sa fare quel ruolo.) Rabiot 5 (pare abbia persa la condizione) Cambiaso 5,5 (tanto impegno poche idee) Chiesa 6 (sufficiente per generosita', deve giocare di piu per ritrovare la forma) Milik 4,5 (fare la punta nella Juve attuale e' proibitivo, pero' ci mette di suo) Yldiz s.v. Illing j. s.v. Nicolussi s.v. Cerri s.v. all. Allegri 4 (prima o poi la realta' viene a galla. Enorme errore averlo ripreso e con quel contratto. Auspico, per il bene della Juve, che la prossima stagione non ci sia)
  24. La maglia della Juve la voglio nella sua livrea storica, ossia bianconera a strisce verticali di eguale misura e non sciocche bordurine multicolorate. Per le gare in trasferta, per esigenze si similarita', si adotti un completo bianco, oppure nero ed eventualmente il giallo per per eventualita' di carattere televisivo
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