Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Dario il grande

Utenti
  • Numero contenuti

    15.971
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    Barrenechea

    Possiede ottime doti tecniche e senso del posizionamento tattico (ossia capire dove collocarsi per facilitare l'impostazione della manovra e ove posizionarsi nelle chiusure), sicuramente deve migliorare in rapidità e consapevolezza e per questo bisogna dargli il tempo necessario alla crescita; giocando molto non può che migliorare e maturare.
  2. Di gran lunga Paolo Rossi è stato il migliore e pure il più amato. Di certo non possedeva il fisicone e le doti atletiche del comunque bravissimo Trezeguet, ma era un vero e proprio felino dell'area di rigore, l'opportunista per antonomasia, con un guizzo capace di inserirsi in qualsiasi modo dentro l'area avversaria con il suo notevole scatto breve davvero micidiale, grazie al quale riusciva ad anticipare i difensori di quella spanna sufficiente a metterci il piede e talvolta pure la testa e fare gol; va detto che era bravo pure nelle triangolazioni corte e nello sfruttare il contropiede con la sua notevole velocità. Tra l'altro era una persona simpatica, positiva e capace di portare allegria e chi l'ha conosciuto più a fondo può sicuramente confermare.
  3. Moratti insieme ad altri suoi sostenitori e personaggi di alto rilievo presenti nel mondo Inter (ma non solo dal momento che ha avuto notevoli alleati pure dall'altra sponda Milanese) è stato l'ideatore dell'intero raggiro nei nostri confronti. Ci sono stati evidenti presenze di corruzione sia nei confronti di elementi interni al mondo calcistico ma ancora di più a quelli esterni ad esso, intercettazioni fuori legge portate a termine da strutture private in sinergia con quelle pubbliche il tutto ammesso e permesso per ragioni di quiete politica; dal momento che il tutto poi è avvenuto a senso unico, mentre ad esserne direttamente coinvolte sono state le maggiori società del calcio Italiano, ma guarda caso eccetto una; quella che aveva pianificato il tutto, usando a proprio comodo pure la faccia, forse ingenua, di qualche suo primo, al tempo, noto rappresentante. Moggi ha ragione.
  4. Quando l'impostazione tattica della squadra è costruita sul concetto del prima non prenderle, poi diventa più difficile pure provare a darle e di tutto questo non possiamo farne una colpa agli attaccanti, o meglio alle punte. Tra l'altro non siamo manco una squadra mirata a giocare esclusivamente di rimessa (contropiede), ove però il solo Chiesa potrebbe agire in tal senso, dal momento che le altre tre nostre attuali punte non possiedono le caratteristiche tipiche dei contropiedisti e per dirla tutta nemmeno disponiamo di centrocampisti offensivi, ossia capaci di rapide incursioni a sorpresa in area avversaria e trovare spesso il gol; cosa che saltuariamente è riuscita al solo Rabiot e questa a mio avviso, è una evidente lacuna dovuta a una carenza in fase di programmazione e conseguente pianificazione degli acquisti in fase di pre mercato.
  5. Esatto, le mezze ali erano Magrin numero 8 e De Agostini numero 10; centravanti era l'evanescente Ian Rush e da terzino sinistro c'era ancora Cabrini. Fu una annata di transizione del dopo Platini e particolarmente sfortunata.
  6. Dario il grande

    Michel Platini o Zinedine Zidane?

    Altro paragone privo di senso. Platini e Zidane sono stati due fuoriclasse assoluti, due completi uomini squadra capaci di fare tutto, dalla impostazione alla regia fine, alla rifinitura e di andare a rete personalmente. Platini sapeva improvvisarsi pure da punta aggiunta e le numerose reti poste a segno ne sono la testimonianza. Zidane era un tutto campista nel vero senso del termine, ossia capace di muoversi in qualsiasi zona del campo, spesso andava a prendere palla al limite della propria area di rigore ad impostare la manovra offensiva, per poi andare a concluderla presso l'area avversaria tramite precisi assist e/o con vincenti conclusioni a rete. Erano la classe pura portata al massimo livello.
  7. Sondaggio a mio avviso improponibile per mancanza di equilibrio tra alcuni fattori fondamentali. Comunque ho votato Lippi per il fatto che la sua squadra oltre ad essere vincente, esprimeva un buon calcio e piacevole a vedersi; tuttavia Zoff ma pure Trapattoni hanno fatto bene. Una citazione particolare di merito va sicuramente a Conte, dal momento che ricostruire una squadra vincente partendo da zero, è indice di una non indifferente quanto immediata capacità, sia tecnica che mentale.
  8. Allegri rimarrà comunque coerente al suo concetto tecnico tattico, basato sulla copertura ad oltranza di tutti gli spazi entro la propria metà campo e a prescindere dalla manovra costruttiva; pertanto un giocatore quale Berardi, non lo schiererebbe da esterno lungo fascia, semmai lo farebbe giocare centralmente da trequartista dietro all'unica punta. Poi prendere un giocatore già trentenne, forse valido per il campionato Italiano, ma molto ipotetico in campo internazionale, ove in pratica non possiede la necessaria esperienza (la Juve non è il Sassuolo), sarebbe una mossa piuttosto azzardata, con il rischio di ritrovarsi alle prese con l'ennesimo prepensionato; tra l'altro pare vogliano 30 milioni, quindi auspico fortemente che si guardi altrove e con maggiore fiuto ed intelligenza, che di errori e sperperi ne sono stati commessi fin troppi.
  9. Gli azzurrabili se li vadano a pescare presso il Duomo, il Colosseo e sulle sponde del Vesuvio.
  10. Per l'ennesima volta e credo non sarà neppure l'ultima, ribadisco che a questa squadra servono mezze ali di elevata qualità tecnica, capaci a fare bene le due fasi e di inserirsi spesso in zona offensiva e non l'ennesimo esterno per giunta non più di primo pelo e con qualche dubbio sulle sue prestazioni a livello internazionale.
  11. Esatto, un vero trequartista è quel giocatore dotato di tecnica e classe superiore in grado di rientrare a supporto dei centrocampisti per poi agire sia da regista avanzato, quindi in grado di fornire precisi assist alle punte o a chi si inserisce, che poi capace da improvvisarsi punta a sorpresa pure egli stesso. Non a caso l'ampia parte dei più grandi fuoriclasse nella storia del calcio sono stati dei trequartisti; elementi liberi di scegliersi la posizione e di inventare calcio.
  12. Quelli che hai citato di fatto sono trequartisti, ci posso aggiungere l'anziano Griezmann o il più giovane Foden, ma ce ne sono pure degli altri e il loro impiego dipende da come viene impostata a giocare la squadra. Va pure detto che un trequartista, può collocarsi centralmente oppure lateralmente e poi lasciato libero di muoversi a tutto campo, specie a collegare centrocampo e attacco. Luis Alberto giocatore che ho sempre ammirato e che mi sarebbe piaciuto avere alla Juve, a seconda delle circostanze tattiche ha giocato spesso da trequartista (tra l'altro suo ruolo naturale).
  13. Il ruolo di trequartista esiste ancora, sebbene pochi ne fanno uso per il semplice motivo che oramai in giro ci sono rari elementi dotati di classe superiore in grado di muoversi tra le linee e inventare giocate, assist precisi e improvvisarsi punte aggiunte. Chi possiede giocatori del genere può schierare la squadra a 4-3-1-2, oppure 3-4-1-2 o addirittura 4-3-2-1 (albero di Natale); ma in quest'ultimo caso i trequartisti di elevata qualità dovrebbero essere due, cosa difficilmente attuabile specie nel concetto di gioco della Juve attuale.
  14. Yldiz possiede tutti gli ingredienti necessari per diventare un autentico trequartista di elevata qualità, lasciamolo crescere, però a patto che venga preso in seria considerazione non solo a parole, ma che appena possibile venga fatto scendere in campo e non solo per pochi minuti.
  15. Questa Juve ha l'assoluto bisogno di una maggiore qualità a centrocampo ed è lì che è necessario operare con la massima attenzione nelle scelte da fare; l'attacco va bene così come sta, il fatto che le punte stentino ad andare a segno con continuità dipende ampiamente dalla difficoltà di essere innescate a dovere dai centrocampisti e pure dall'atteggiamento tattico evidentemente retrò, di conseguenza latita il concetto di dinamismo espresso da tutto il collettivo. Servono centrocampisti di valore e non ulteriori punte.
  16. Mi sa che i quotidiani "sportivi" nazionali, ci hanno preso gusto a prenderci per i fondelli, visto che ogni giorno sparano una panzana priva di alcun senso logico.
  17. Lo stadio di Firenze va squalificato per la loro prossima gara e se la vadano a giocare fuori regione.
  18. Dario il grande

    Fiorentina - Juventus 0-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 7 (una sicurezza) Gatti 6,5 (buona prestazione) Bremer 7 (colonna portante della difesa) Rugani 7,5 (il migliore. Gioca con autorità, sempre in posizione giusta e pulito, bravo pure negli anticipi) McKeenie 6,5 (gioca con grande generosità e costante impegno) Miretti 7 (finalmente un gol e per giunta determinante, poi ottimo lavoro di copertura tattica) Locatelli 6,5 (gioca più da interditore che da costruttore, ma queste sono le consegne, comunque bene) Rabiot 6 (corre, lotta, ma la squadra costruisce poco, quindi difficilmente si trova in condizione di qualche utile scorreria in campo avversario) Kostic 6 (vale come scritto sopra per Rabiot, tanto impegno e rispetto tattico, tuttavia una buona prestazione) Chiesa 5,5 (forse l'emozione, forse l'eccessiva tensione, sicuramente la squadra che per scelta evita di costruire gioco; purtroppo insufficiente) Kean 6 (più o meno vale lo stesso ragionamento fatto per Chiesa, comunque dimostra notevole impegno, pertanto sufficiente) Cambiaso 6,5 (buona prestazione pure da mezzala, a conferma che lui è un jolly più che affidabile) Vlahovic 6 (gioca mezz'ora e fa a sportellate come richiestogli per motivi tattici, del resto se la squadra non propone gioco, non rimane altro da fare) Milik 6,5 (dispone di mezzi tecnici in grado di permettergli di giocare praticamente da centrocampista avanzato e riesce a farlo con intelligenza) all. Allegri 6 (la squadra è seconda e non molla, quindi non c'è demerito, tuttavia vederla nemmeno provare a giocare è veramente sconfortevole)
  19. I centrocampisti per provare ad andare a rete devono essere posti in condizione di farlo e ciò in ampia parte dipende dall'atteggiamento tattico della squadra, vale per il giovane Miretti e per tutti gli altri compagni di reparto. Se la squadra viene impostata per giocare in copertura e si mantiene prevalentemente bassa, escludendo a priori il concetto di dinamismo espresso dal collettivo (tutti compatti a difendere, tutti compatti ad offendere) e i centrocampisti (ma non solo loro) vengono comandati al rigoroso rispetto delle consegne tattiche, ove da noi attualmente viene concessa al solo Rabiot qualche sporadica sortita offensiva, mentre Locatelli è costretto a presenziare stabilmente pochi metri davanti la difesa e Miretti (o chi altro) deve rimanere sempre in zona quale punto di riferimento per le diagonali in uscita dalla fase difensiva, poi diventa impossibile che si propongano pure per la fase di supporto offensivo e si ritrovino più spesso in zone favorevoli a provare le conclusioni personali a rete. La Juve per scelta tattica gioca in questo modo, pertanto diventano inutili le critiche a quei giocatori i quali raramente riescono a trovarsi in condizioni di provare a calciare in porta, sono professionisti e in quanto tali tenuti a rispettare i dettami tattici pretesi dall'allenatore.
  20. Soulè sta bruciando le tappe, in meno di un anno il suo miglioramento è ben che evidente e questo a dimostrare che i giovani di talento devono avere il modo di giocare il più possibile; il stare seduti a guardare le partite o il giocare pochi minuti non serve a nulla, solamente giocando e sbagliando si impara. Ora è arrivato il momento che lo capiscano alla Juve, i tempi sono cambiati e i possibili futuri campioni vanno coltivati in casa, anche per il fatto che il dominio finanziario da queste parti è terminato e se si vuole rimanere tra i vertici del calcio questo è il solo percorso da seguire.
  21. Miretti è bravo, ricopre un ruolo delicato con affidabile acume tattico, particolare piuttosto raro in un giocatore di appena 20 anni di età. Lui si pone a giocare nel modo voluto dall'allenatore e lo fa discretamente bene, per il resto bisogna attendere la sua piena maturazione, bisogna pazientare, ma i presupposti per disporre a breve di un grande centrocampista di qualità, ci sono tutti.
  22. Ad un certo punto diventa necessario comprendere l'inutilità di combattere contro i mulini a vento. La storia la conosciamo, compresi quei dettagli abilmente costruiti per colpire esclusivamente noi, ma la stanza dei bottoni è di proprietà della mafia calcistica federale, dei suoi più o meno noti tirapiedi e da un codazzo di loro utili servi. Non è possibile avanzare su un nuovo percorso guardando indietro, pertanto giusta la decisione di lasciare perdere e caso mai di attendere il momento favorevole e opportuno per colpire e questo prima o poi arriverà. Il miglior perdono è la vendetta.
  23. Dovessero arrivare prima Samardzic e poi K. Thuram, ritengo sia difficile la conferma per Rabiot.
  24. Se il test di velocità viene fatto sui 100 metri, percorrerli in 10 secondi netti equivale ad una velocità pari a 36 Km/h. A prescindere da questo, il giovane Yldiz è dotato di notevole talento ove evidenzia una ben presente qualità tecnica, può giocare sia da seconda punta, che da trequartista, poi oltre che da lui stesso, il resto dipende da come la squadra viene impostata a giocare.
  25. Comprensibile l'atteggiamento di Kean, gli annullano due belle reti per giunta regolari, più che ovvio che se ne sia uscito arrabbiato con l'arbitro e i tirapiedi del Var.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.