Dario il grande

Esatto, abbiamo bisogno della classe dei costruttori di gioco, gente geniale capace di inventare calcio; di centravanti ne abbiamo già tre e le chiacchiere giornalistiche intendono proporci un quarto elemento.

Mi sa che è vero.

Già diamo via tutti, quindi almeno una dozzina di giocatori e poi i loro sostituti e/o riserve ce li danno per regalo, stipendi compresi.

Gli alibi glieli trovo quando la squadra non gioca in maniera propositiva per direttiva tattica e tra l'altro si persevera a rimanere arretrati pure quando si è sotto; di esempi negativi specie in campo Europeo ne abbiamo avuti fin troppi, ora basta, proviamo a giocare a calcio come si deve e semmai dopo valutiamo l'efficienza dei singoli; specie le punte o meglio l'unica punta che di solito poniamo in campo.

Le punte fanno gol quando ben supportate dal collettivo e questo avviene attraverso l'utilizzo di una valida fonte di gioco, della quale, da qualche stagione non disponiamo.

Tra non molto inizia il campionato di serie A, noi giustamente si parla di Scudetto e comunque di obbiettivo zona Champions League; pertanto chiedo quali potrebbero essere le nostre antagoniste da ritenere più titolate per i primi quattro posti in classifica.

Lukaku non è un centravanti posto a smistare i palloni o in gergo detto boa, è uno che parte in progressione dalla distanza e va via di forza grazie alla sua notevole progressione e poi se fungesse pure da boa, le ipotetiche sponde a chi gioverebbero se manco uno degli attuali centrocampisti è in grado di inserirsi a sorpresa; un tempo lo sapevano fare bene i vari, Vidal, Marchisio, Pogba, Khedira; ora di giocatori del genere non ne abbiamo manco l'ombra.

Vero, Locatelli possiede un buon calcio dalla media distanza, forte e preciso, se gioca praticamente quasi in linea con i difensori poi non può utilizzare questa sua qualità; va pure detto che il suo ruolo è quello del mediano di interdizione e di impostazione e non di certo quello del regista stabilmente collocato davanti alla difesa; soluzione presente nel calcio di qualche decennio fa.

Si può giocare con qualsiasi modulo ma non serve, se poi viene interpretato con l'atteggiamento sbagliato. Tra l'altro una squadra improntata sulla difensiva, può giocare solamente di ripartenza o meglio di contropiede, quindi per quale motivo non lo facciamo dal momento che gli elementi per farlo li abbiamo.

Auspico fortemente che non venga fatta nessuna operazione di mercato in entrata, eccetto per qualche giovane di fondate speranze; mentre in uscita vengano considerate esclusivamente quelle riguardanti gli esuberi. Stavolta se rimaniamo fermi, evitiamo ulteriori danni economici a lunga scadenza, ma pure quelli tecnici.

Lukaku non se lo fila nessuno, nemmeno per 30 milioni e a quanto pare anche gli Arabi si sono defilati; pertanto ora prova a venire dagli unici fessi rimasti.

Lo temo pure io.

Kean ha mercato, Rugani no.

Che cavolo centra il modulo con il fatto di giocare solamente in campionato e non in Europa. Una squadra di calcio sceglie il suo assetto base e con quello scende in campo, poi quando serve e per varie ragioni, deve saper modificare l'assetto non appena il tecnico in panchina lo ritiene necessario. Parliamo di professionisti di altissimo livello, mica della squadra amatoriale del proprio rione cittadino.

La scorsa stagione, tra campionato e coppe, Vlahovic ha posto a segno 14 reti, nonostante quella brutta rogna che è la pubalgia; certo non sono molte ma nemmeno poche, per uno che spesso è stato frenato dal malanno e in una squadra votata a rimanere sulla difensiva.

Locatelli nasce e rimane un mediano interditore, se poi il gestore di campioni insiste a vederlo da regista arretrato non è certo colpa del giocatore, specie se poi il suo rendimento globale non è dei migliori. Sarebbe più logico schierarlo da centrocampista interno destro a fare coppia con Rabiot a sinistra e al centro con funzioni di regia, uno tra Fagioli e Rovella, oppure reperire un autentico trequartista di garantita qualità in grado di fungere da regista avanzato. Va pure detto che il regista fisso davanti la difesa è roba del calcio d'altri tempi, difatti tra le grandi siamo rimasti gli unici ad adottare tale ruolo, dal momento che nel calcio moderno, le funzioni di regia oramai passano attraverso tutti i centrocampisti, compresi quelli esterni; ciò sarebbe comprensibile solamente nel caso fossimo una squadra concettualmente dinamica, ove tutti salgono e tutti scendono compatti, ma purtroppo rimaniamo statici per scelta e cosi certi problemi rimangono irrisolti, in attacco quanto in difesa.

Proprio ce lo vedo Bonucci a giocare in Olanda, ove tutti giocano con il baricentro costantemente alto e se non sei rapido negli anticipi e veloce nei recuperi rimani sempre tagliato fuori.

Ancora con sta farsa estiva. Ma quale senso logico ha il prendere per il valore di 40 milioni e con un triennale di 10 milioni a stagione, in parziale permuta di un giovane attaccante di 23 anni già comunque nel mirino di diversi grandi club Europei; tra l'altro uno quale Lukaku, che se non lo fai giocare come e quando vuole lui poi ti si rivolta contro, fregandosene di tutto e di tutti, dimostrando una mentalità altamente poco professionale. Probabilmente il gestore di campioni, crede di riavere il Lukaku del suo primo anno in Italia, l'unico in cui aveva fatto bene, specie perchè ben supportato dal gioco della squadra in cui militava; oggi non è più cosi e la società stia ben attenta dal momento che serve ben altro e non all'attacco, poi se non riescono a capire l'evidenza non rimane che rassegnarsi.

Kean è una punta e ancora giovane di età, quindi può avere mercato; mentre Rugani dubito trovi mercato, ha giocato troppo poco e riceve uno stipendio piuttosto elevato, pertanto rimarrà quale riserva e l'anno prossimo se ne andrà dal miglior offerente.

L'Atalanta potrebbe essere la pericolosa incognita, giocano a memoria e ora hanno i soldi per acquistare quelle pedine di qualità che a loro servono.

A mio avviso nel complesso siamo una buona squadra, come ho già avuto modo di segnalare, ci manca almeno un centrocampista di qualità elevata, capace di innescare a dovere gli attaccanti e questa è una notevole lacuna, la quale teoricamente ci pone un gradino sotto al Napoli e alle Milanesi; tuttavia ciò che temo di più è il mantenimento dell'attuale sistema di gioco obsoleto, lento e prevedibile e l'annessa mentalità per cui la priorità è la copertura e poi si vede.

Un po' di ottimismo non guasta e poi che altro poteva dire dal momento che è alle dipendenze della società e del gestore di campioni.

Concordo sul fatto che Napoli e Inter siano le favorite, tuttavia il Milan sta costruendo una squadra molto competitiva, pure la Roma se riuscirà a reperire quei due elementi che le servono può diventare una seria candidata, ma forse ancora di più l'Atalanta, specie ora che ha i soldi per inserire ciò che gli serve per fare il salto di qualità. Ho la sensazione che la lotta sarà piuttosto dura e che noi ci dovremo impegnare fortemente nonostante il vantaggio del non partecipare alle coppe europee.

Io ci aggiungerei pure l'Atalanta, possiede un telaio solido e ben collaudato e quest'anno con un paio di innesti di qualità potrebbe diventare una seria pretendente.

Una punta di valore sa dove e come collocarsi per essere servita al meglio e puntare a rete e questo non dipende dal modulo di base, qualsiasi esso sia, ma da come viene interpretato dai giocatori. Un punta esterna quale è Chiesa, deve saper giostrare collocandosi alternativamente lungo entrambe le fasce, in modo da non offrire riferimenti stabili ai difensori; certamente ciò dipende dalla qualità del giocatore e dalla sua intelligenza calcistica, ma ancora di più dipende dalla capacità di vedute dell'allenatore, il quale in settimana deve proporre tali idee ai suoi giocatori e insegnare loro i momenti più giusti per porle in atto.